Recensioni per
Le quattro stagioni
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/02/20, ore 21:11

E sono giunta alla fine di questa raccolta che ho trovato gustosissima, sprizzante e bellissima :) i personaggi trattati sono molteplici e, sebbene il tuo stile sia giustamente cambiato, non trovo un singolo difetto che sia uno.
Ho apprezzato anche questa storia su Saga, sebbene il personaggio mi sia indigesto XD diciamo.. che apprezzo molto più Kanon, ehe!
Ho trovato molto pertinente il passato dei due Gemelli, con il padre dell'anno che è meglio perderlo che trovarlo, e che però sembra avercela molto più con Kanon che non con Saga (non che con quest'ultimo sia una agnellino, beninteso! XD) Fortuna (o sfortuna) che arriva Shion a strapparlo da questa ingrata sorte, ma a questo punto il dubbio, anche se non trattati, mi è venuto: e Kanon? Come ha fatto poi a seguire il fratello al Tempio, pur rimanendo nell'ombra? In ogni caso molto bello il loro primo incontro, Shion è un personaggio che mi piace da impazzire, l'ho trovato molto coerente... peccato però, erano partiti così bene, prima che Saga di Gemini "svarionasse" e lo uccidesse, usurpandone il posto (che poi, Saga, farti due domande perché non ha scelto te, no?!? Sei schizofrenico, anche io avrei scelto Aiolos, altro che "dio sceso in terra" puah!)
Ok, mi ricompongo dopo questo breve excursus XD Ho letto che Shion nomina "Sasha" se non ho le traveggole, significa che hai seguito il Lost Canvas o ti piaceva semplicemente il nome? :) *me curiosa*
Sono stata assai felice di recuperare questa tua piccola chicca, i racconti sono tutti molto accattivanti, belli e profondi, lo dico in tutta sincerità e genuinamente! :)
Purtroppo ho visto che non pubblichi un po' materiale inerente a Saint Seiya, per cui ti chiedo: è un problema se recupero anche "Sorella morte"? Ho visto che l'hai revisionata, ed è uno dei miei racconti preferiti dai tempi in cui il fandom era molto diverso. Avrei piacerissimo a rileggere anche quella! :)
Grazie mille per questa bella storia e a presto! Spero! :)

Recensore Master
06/02/20, ore 21:55
Cap. 4:

Ed eccomi qui con un ritardo mostruoso, ma ci sono! Dunque, premetto ch sia Shaka che Saga no mi fanno impazzire come personaggi (Shaka mi sta abbastanza indifferente, Saga, proprio sui... Beep XD), comunque al di là del mio astio, hai un modo di scrivere che mi è sempre piaciuto e mi attira, quindi non è stato affatto faticoso! :)
Ho molto apprezzato il parallelo tra Saga, che accoglie Shaka e gli da un consiglio vitale, e Shaka che, diventato più grande, fa lo stesso! Molto azzeccato e reso magnificamente!
Certo che Shaka è sempre il solito, eh? Anche da mezza tacca, inesperto di tutto, tratta gli altri allo stesso modo, e sì che parla con Buddha, è vicino a dio, ecc, ecc, ma ho rivisto il suo ritratto nel custode della sesta casa, prima di prendere una sonora sberla da Ikky, per fortuna!
Molto interessante anche la spiegazione sulla nebbia, che il piccolo non conosce, un po' mi stupisce che Atene sia così "uggiosa", ma perché no, del resto, sono stata in Grecia solo una volta, non conosco bene il suo clima.
Come al solito un altro bellissimo scritto! Grazie mille! ^^

Recensore Master
29/01/20, ore 21:50
Cap. 3:

Amo sempre visceralmente il tuo modo di scrivere (e descrivere) determinate situazioni. E' tutto così chiaro e delineato da abbagliarmi e farmi vivere le scene come se fossi lì presente! Qui hai trattato dell'autunno e, come la stagione che porta con sé, tutti i suoi meravigliosi colori, dal dorato al... rosso... così rosso! ;) Iniziamo subito con una bella lotta amichevole tra Milo e Aiolia, anche a me capita ci accostare molto spesso questi personaggi tra loro, li trovo molto affini, implementandoli poi con Mu e Aldebaran, che fanno la loro bella figura anche qui, come amici, come compagni Cavalieri d'Oro. Solo in un secondo momento esce fuori Camus, o meglio, il colore rosso di Camus, esattamente come nel manga, altro accostamento a questa stagione di transizione che è l'autunno. L'estate fredda dei morti... come dice Death Mask, con evidente reminiscenza pascoliana, effettivamente l'autunno è evidentemente una stagione di mezzo in tutto e per tutto: conserva il tiepido ancora dell'estate, ma precipita irreversibilmente verso la morte.
Se non sbaglio, c'è una punta di interessamento amoroso da Milo nei confronti di Camus, che hai conservato anche in "Sorella morte", la cosa non mi dispiace affatto, anzi è calzante a pennello nelle ultime righe di questo piccolo gioiellino. Ottima one shot! :) Me ne mancano ancora due, ma sarebbe davvero difficile scegliere la mia preferita, perché sono tutte meravigliose! Ancora complimenti e alla prossima! :)

Recensore Master
20/01/20, ore 22:17
Cap. 2:

Ed eccomi a commentare questa dolcissima seconda one shot, che vede protagonista il mio Cavaliere preferito: Camus! Al solito il dilemma ghiaccio/freddo, neve, rigidezza, inflessibilità, si confanno perfettamente a lui, un uomo glaciale, che però cela una immensa estate dentro di sé. Hai reso perfettamente la caratterizzazione di Aquarius come quella nel manga, il suo non volersi sciogliere e il suo opporsi in tutte le maniere per istinto di autoconservazione, che sfora poi nell'autodistruzione, perché, proprio come ripeti più volte nella fic, danna neve sciolta si ricrea acqua che può ridiventare neve, ma dalla polvere non si può ricreare acqua. Lo stesso vale per l'acqua e il ghiaccio: l'acqua è flessibile, assume la forma del contenitore e ha la particolarità di avere tutti e tre gli stati presenti in natura, il ghiaccio no... il ghiaccio si spezza, si rompe, proprio perché era tropo rigido, eppure il ghiaccio è acqua allo stato solido, può rinascere come tale!
L'inizio mi ha straziato! Trovare Camus nei minuti prima del sopraggiungere della morte è devastante, come il freddo che avverte, troppo intenso pure per lui. Neanche Milo, l'estate, può nulla contro esso, eppure quel particolare ricordo sopraggiunge nella sua mente che, lentamente, si spegne... aaaaaaah, benedetto angst, mi ci crogiolerei dentro! Il ricordo con Milo è molto intenso, come il giallo del sole di Grecia, e il loro bacio lo è ancora di più! Li adoro come coppia! Preferisco descrivere di loro come amici, ma non disdegno affatto lo yaoi, qui appena accennato, in un tenero e soffice bacio. Leggo molto di loro in tutte le salse, il tuo modo di scrivere, l'ho già detto, è un dei migliori mai letti, lo era anni fa, lo è ancora adesso! :) Ancora complimenti, non vedo l'ora di proseguire con queste bellissime letture! :)

Recensore Master
16/01/20, ore 21:46
Cap. 1:

Parto da questa breve raccolta di one shot anche se non recentissima, spero non sia un problema! :) Dei tuoi scritti avevo già letto la fanfic "sorella morte" e, anche se non ultimata, mi era piaciuta un sacco, la leggerei e rileggerei più volte! Anche questa piccola raccolta ha tutte le carte in regola per diventare tra le mie storie preferite!
Dunque, si parte dalla Primavera e dal Grande Mu, qui ancora giovane (non che nella serie sia vecchio, ma di sicuro è più saggio e maturo) che arriva, purtroppo tardi, per salvare la madre. Ho adorato il punto di vista umano che hai immesso nel personaggio! Noi Mu siamo abituati a vederlo pacato e tranquillo, superiore alle umane pulsioni al pari di Shaka, invece qui reagisce nella maniera più umana possibile: arrabbiandosi. Anche il piccolo Kiky sarà destinato a grandi cose, ho adorato il vederli insieme, nonché l'accettazione di Mu per quella piccola vita che pure ne ha preso un'altra. La morte genera vita così come l'inverno genera la primavera, nulla di più vero non c'è! Ho trovato le due descrizioni molto belle e delicate, si vede che sei molto brava a scrivere! Ancora complimenti! :)

Recensore Master
19/11/19, ore 12:17

Ciao! Questa one-shot dedicata ai due gemelli è semplicemente stupenda. Durante la narrazione hai fatto una bellissima analisi della psicologia di Saga e della sua difficile situazione familiare, secondo me hai trovato un buon modo per spiegare il seme del male nascosto nei due fratelli, causato dalla sofferenza e dagli abusi subiti fin da piccoli. Saga inoltre ha anche il problema di essere sempre messo da parte, essere sempre secondo al fratello, anche ad essere sgridato; non è certo bello essere maltrattati, ma non essere considerati aggiunge ulteriore sofferenza.
Saga ha modo di riscattarsi, di essere scelto per essere cavaliere, ma in questo non vede solo il modo per migliorare la qualità della sua vita, ma anche di essere, finalmente, il primo accanto al Sacerdote. Lui e Aiolos erano gli unici cavalieri d’oro, all’epoca, e di certo Shion li trattava entrambi allo stesso modo; deve essere stato un periodo sereno per lui, nel quale si è creduto in pace con se stesso. Ma un giorno arriva la decisione e Saga torna ad essere il secondo e questo fa scaturire la sua reazione, e quel seme di odio che ha dentro di lui ha il sopravvento.
La vicenda di Saga è una delle più complesse della serie (non posso dire della saga XD) di Saint Seiya, e secondo me viene troppo spesso banalizzata con il concetto dell’equilibrio del bene e del male che c’è in ogni persona, e lasciamo stare i demoni che saltano fuori dopo trent’anni… Tu invece hai scritto un versione molto bella e decisamente plausibile della storia di questo personaggio.
Sono arrivata alla fine di questa raccolta che ho letto con grandissimo piacere, ti faccio i miei complimenti per le bellissime storie che hai scritto. :)
A presto!!!

Recensore Master
07/11/19, ore 13:42

DEI che padre ignobile e codardo.
Mi mancava la storia dei Gemelli raccontata dal passato fino al momento in cui Saga impazzisce del tutto e prende il posto di chi lo ha "salvato".
Cosmas è una personaggio atroce, maledetto, un padre che non è degno di portare il nome di padre. Il modo in cui ha trattato Kanon mi ha fatto soffrire e non poco e da qui comprendo il male che è cresciuto dentro il bambino fino a diventare un ragazzo. Saga ha trovato la sua via, la sua salvezza, non potendo portare con sé il fratello. Si è sentito valevole, si è sentito uno dei più forti, si è sentito come il secondo di Shion, di colui che lo ha salvato portandolo all'apice della sua gloria, ma poi … poi? Ecco di nuovo viene messo al secondo posto e questo turbamento lo riconduce al passato, involontariamente, psicologicamente ritorna bambino e con la voglia di essere qualcuno di superiore. Kanon ha colpito da lontano e lui non ha avuto la forza di sottrarsi.
Solo dopo anni lo ha capito, ma a quale prezzo?
Bellissima, davvero mille complimenti, tutte belle, ma ha la fine è col botto!
un abbraccio
Saggy

Recensore Master
07/11/19, ore 10:45
Cap. 4:

Che dolcezza!!!
Non avrei mai pensato che proprio Saga andasse ad accogliere il piccolo Shakino. Però in effetti tra lui e Aiolos erano i più vecchi del Santuario, quindi toccava a loro essere i "portinai" permettimi questo termini ironico.
Cmq è dolcissima la parte dei due Gold, nonostante noi abbiamo visto Saga nelle vesti di nemico, io sono convinta che lui era davvero così gentile e nobile. E proprio lui hai messo a fianco di Shaka, proprio colui che contribuirà alla sua morte! anche se sappiamo tutti che Shaka che se l'è voluta.
a presto
un abbraccio

Recensore Master
07/11/19, ore 10:36
Cap. 3:

no ma!! io mi sono persa questa meraviglia!
gli ultimi capitoli non li ho mai letti, oddio spero mi perdonerai :(
ma quanto è bella? ma quanto è meravigliosa^?
Milo e Aiolia chissà perché li vedo anche io così amiconi, che se le legnano, ma poi si curano a vicenda ahahahahha beh, insomma, sono compagni d'armi in fondo. Aldone fa sempre la sua bella figura, mestosa, imperiosa, ma un bonaccione da spasso.
E Camus … beh Camus è qualcosa di indecifrabile!
la tua descrizione ha fatto sciogliere pure le mie difese, vabbè che a me ci va poco XD, ma Milo? così forte e determinato? che davanti a lui di blocca e diventa inerme?
ooooohhh Dei che meraviglia!!
ciao, corro dagli altri che restano

Recensore Master
21/10/19, ore 17:50
Cap. 4:

Virgo, faccia da schiaffi sin da piccolo. XD

Lo hai descritto molto bene, nel suo sentirsi superiore e non cercare nemmeno di nasconderlo, infastidito da questi adulti che si permettono di trattarlo da bambino e addirittura prendersi cura di lui. Non è facile conciliare l’essere un essere illuminato e superiore con il fatto di essere ancora un bimbo, né per lui, né per coloro che lo circondano.

Mi è piaciuto molto l’incontro con Saga, che Virgo riconosce immediatamente come suo pari, soprattutto il momento in cui il cosmo dei gemelli va a toccare il suo, in questa specie di benvenuto segreto che il cavaliere più vecchi gli ha voluto dare.
Per quanto sia speciale, Shaka è ancora molto fragile, sente il freddo e la stanchezza anche se li rifiuta, non vuole mostrarsi debole con nessuno, né con chi ritiene inferiore né con Saga, del quale non vuole essere da meno. Piccino e testardo, con un grandissimo orgoglio. Ho adorato inoltre la sua curiosità davanti alla nebbia.

Saga come lo incontra, capisce subito con chi ha a che fare perché anche lui è un essere speciale, e con l'esperienza dei suoi pochi anni in più cerca di consigliarlo e rassicurarlo, spiegandogli che al Santuario i suoi meriti saranno fin troppo bene riconosciuti. Ma proprio per questo è importante che non trascuri il suo lato umano, e questo è un consiglio preziosissimo.

La parte finale è molto intensa e toccante. Shaka si è salvato appena in tempo dalla superbia che gli faceva credere di essere nel giusto, ora ricorda a Saga le parole che gli aveva rivolto tanti anni prima, dicendogli l’importanza del lato umano. Gli aveva dato un buon consiglio, il cavaliere dei Gemelli, ma lui per primo non era stato in grado di seguirlo. E adesso Shaka spera che accetti almeno l’aiuto della dèa, e si salvi.

One-shot davvero bella, mi piace come hai messo a confronto questi due personaggi che hanno tantissimo in comune, pur essendo di base diversi. Complimenti! :)

Recensore Master
11/10/19, ore 10:23
Cap. 3:

Ciao! One shot bellissima, perfetta interpretazione dell’autunno.

Ho trovato perfetti Milo e Aiolia nel loro confronto, entrambi davvero così simili alle caratteristiche delle loro costellazioni. E Milo soprattutto, è proprio lui, con il suo carattere focoso. Ma sotto la maschera solare e un po' sbruffona, è ancora un ragazzo che nasconde molte incertezze, e questo lato umano è perfettamente realistico.
Divenire conscio, sin da bambino, di avere dei poteri e una grande forza è una cosa, realizzare di appartenere ad un sacro ordine di cavalieri devoti a una dèa è un’altra; e posso immaginare quanto non sia facile sentire davvero propria l’armatura d’oro con quel significato.

Mi piace come hai inquadrato i personaggi in questa malinconica giornata d'autunno che sembra dover passare monotona tra allenamenti e chiacchiere sugli altri cavalieri che stanno arrivando la tempio. Il solo parlare di Camus sembra rischiarare a Milo la giornata e come prima cosa vuole andare a salutarlo; Aldebaran, da acuto osservatore, ha notato qualcosa e non vuole essere di troppo nel loro incontro.

Eh, il nostro Aldone ci ha visto bene, l’incontro tra Milo e Camus è dolcissimo. Le paure dalle quali si lascia prendere lo Scorpione fanno un po' tenerezza; e se l'Acquario non si ricordasse si lui? Non avesse piacere di vederlo? Ma ecco che quel “Ciao, Milò.” scioglie ogni dubbio.
Ho adorato la delicata descrizione di Camus e i suoi lineamenti (sì, mi ha steso XD) e il bellissimo gioco di colori tra le foglie e i capelli, i raggi del sole e gli occhi, che rendono la sua immagine meravigliosamente immersa nella luce d’autunno.

Alla prossima!!!

Recensore Master
04/10/19, ore 11:34
Cap. 2:

Questa one shot mi ha piacevolmente sorpresa, ho sempre associato Camus all’inverno e mai me lo sarei aspettato protagonista di un racconto ispirato all’estate. Invece tu hai trovato un modo per rendere perfettamente possibile questa cosa.

Hai uno stile di scrittura che mi piace molto, che riesce bene nel portare a galla i sentimenti dei personaggi. Ho trovato molto bella anche la descrizione dell’Alaska, molto poetica ed evocativa, sembra di vedere questo Paese filtrato attraverso i sentimenti di Camus, e si leggere l’amore che ha per questa terra dove ha trascorso gli anni della formazione e che ormai fa parte di lui.

L’associazione classica Camus – inverno viene dal fatto che lui comandi le energie fredde e dal suo comportamento freddo e distaccato che lo fa sembrare un uomo incapace di provare sentimenti. Io ho sempre amato invece pensare che questo fosse solo l’atteggiamento esteriore di un uomo che i sentimenti li prova eccome, ma fin da piccolo è stato educato a nasconderli, e questa storia si basa perfettamente su quest’idea. <3
È stato l’incontro con Milo a scaldare il suo cuore, tirando fuori i sentimenti che vi teneva nascosti, a portare l’estate dentro i lui, e ho trovato bellissimo il fatto che Camus abbia portato il ricordi di quel giorno dentro di sé, attingendo da questo calore quando ne sentiva il bisogno. E altrettanto bello, e molto triste è il fatto che i suoi ultimi pensieri siano per Milo, per il calore dei sentimenti che hanno accompagnato la sua vita.

L’ultima frase che ci dice come sia morto con “il corpo gelido e l'anima piena di Estate” è bellissima e non può non commuovere. ❤

Complimenti, bellissimo lavoro.
A presto!!

Recensore Master
03/10/19, ore 17:15
Cap. 1:

Ciao! :) Avevo già adocchiato questa raccolta e finalmente trovo il tempo di passare a leggere almeno la prima storia. Mi piace molto questa idea di scrivere un racconto per stagione, uno per ogni cavaliere.

Cominciamo dalla primavera, dove trovo con piacevole sorpresa Mu, il mio cavaliere preferito e Kiki, in veste di fratelli. La storia inizia subito con un momento drammatico, la morte della madre. Si legge molto bene lo stato d’animo tormentato dell’Ariete, in una situazione dove non sa nemmeno lui cosa dovrebbe provare. Mi è piaciuto come hai delineato la madre dalla quale lui ha ereditato le caratteristiche che lo contraddistinguono, donna forte, amorevole ma mai egoista che ha saputo privarsi di lui per permettergli di diventare un cavaliere.

Mu si ritrova in braccio il fratellino Kiki, verso il quale non sente di provare affetto. Hai descritto molto bene l'evoluzione dei sentimenti di Mu verso il bimbo. All’inizio, istintivamente, non può non considerarlo un mostro che gli ha portato via la madre. Un po’ fa strano vedere uno come lui in preda al rancore, ma in una situazione così dolorosa e delicata, il suo comportamento è perfettamente comprensibile. Nei giorni successivi, ritorna padrone di sé e torna il ragazzo saggio che conosciamo, si rende conto di quanto questi sentimenti siano sbagliati ed entra in conflitto con se stesso per non riuscire a perdonare Kiki. Ma anche adesso sembra quasi sia preoccupato più per il piccolo che per lui stesso, si chiede chi si occuperà di lui, chi gli darà l'affetto che merita, visto che non sa se lui ne sarà capace.

Poi all’improvviso percepisce il suo cosmo, ed è un momento bellissimo perché sembra quasi che Kiki abbia cercato di attirare la sua attenzione. Ho adorato la frase "un debolissimo filo di cosmo, ingenuo e quasi impercettibile, aveva toccato il suo" perché trasmette davvero l’idea che il bambino abbia cercato di chiamarlo, di comunicare con lui. Basta quella scoperta a illuminare Mu. Kiki diventa l'ultimo dono della madre, grazie al quale non sarà mai solo, e percorrerà la stessa via che ha reso lui cavaliere.

Bellissima storia, davvero molto dolce e commovente e perfetta per rappresentare la primavera, come inizio di una nuova vita.

Alla prossima!!

Recensore Master
05/09/19, ore 14:03

Ciao (:
Oggi mi sto dando alle letture su questo Fandom, del quale ho sempre ato l'anime, e ammetto di esserne piacevolmente colpita.
Confesso di non essere una grande fan dei Cavalieri d'oro, però ho amato leggere la tua OS.
È di una scorrevolezza fantastica, cosa che mi ha spinto a divorarla in un attimo e a rimanenerne affascinata.
La prima parte forse è quella che mi ha maggiormente colpito. Hai usato delle descrizioni sublimi a mio avviso, quindi complimenti.
Personalmente non avevo mai pensato a come venissero "scelti" i portatori delle dodici armature d'oro, ma il tuo incontro tra Shion e Saga lo trovo meraviglioso. Molto intenso, mi ha tenuta con lo sguardo incollato per scoprire come sarebbe stato gestito il tutto.
La parte finale, poi è descritta magistralmente. Come dalla semplice descrizione degli occhi di Shion si capisca perfettamente tutto ciò che è accaduto è qualcosa di magico, a mio avviso.
Quindi non posso che farti i miei complimenti per questa storia meravigliosa e intensa.
Credo che bazzicherò più spesso su questo Fandom d'ora in poi. (:
Alla prossima
karter

Nuovo recensore
16/11/14, ore 19:44
Cap. 1:

Davvero un lavoro ben riuscito. Questo é quello che posso dire su una storia che non solo ti invita sin dalle prime righe a leggerla, ma anche che ti invoglia a continuare a leggere. Personalmente mi é piaciuto molto poter vedere una storia così ben riuscita che parli di affetto fraterno , in più a dare una mano c'e un ritmo molto fluido che ti invita a continuare fino alla fine. Per qui posso dire magnifica, mi é piaciuta moltissimo e spero di riuscire a continuare a leggere altri testi così

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