Recensioni per
Raccolta drabble - Lost Canvas
di titania76

Questa storia ha ottenuto 61 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
18/12/11, ore 09:23

Ed eccola qui questa one-shot su Unity! "il ponte" un titolo migliore di questo non potevi trovarlo :) Io adoro Dégel (si sa) e la sua promessa con Unity ma, ehm... Odio quest'ultimo, eh! Eh! Questo non toglie che queste 110 parole siano bellissime e che mi abbiano colpito! Hai reso tutto divinamente, soprattutto il riferimento al "fratello compassionevole" mi piace mi piace e mi piace!!! Non vedo l'ora di leggere il prossimo!!! :)

Recensore Veterano
18/12/11, ore 00:46

Finalmente!

Ecco l’unica parola che il mio cervello riesce ad articolare nei suoi oscuri meandri!

Ma quanto ho atteso questa drabble? Su Unity, poi, personaggio che se esistesse, mi accopperebbe come ha fatto con suo padre a causa di certe mie scelte sul suo abbigliamento … ma diciamocela tutta, quel codino era troppo sospetto per passare inosservato … e il cappotto stylish pure … Meno male che è arrivato il cognato e l’ha fatto fuori: era stupro agli occhi … E appunto della presunta morte di Unity: ma come cavolo ha fatto a risorgere dopo un buco al petto, ad indossare l’armatura del Dragone Marino (mi vengono i brividi a pensare che sia la Sua, sì, la Sua! In modo indiretto, la mia coppia faro già si stava avvicinando … *ç*) Okay, ritornando serie. Dunque, come ha fatto Unity a sgattaiolare via indisturbato verso la sala dell’Oricalco senza che nessuno dei due se ne accorgesse.

O forse sì.

*Atlantis, A.D. 1743. Giorno non specificato*

Rhada: Perché il morto sta camminando?

Cardia: Ma sei scemo?

Rhada: Dietro di te c’è un morto che cammina! E per la cronaca è il tizio col codino!

Cardia: E tu pensi che io mi giri? Guarda che è il trucco più vecchio del mondo!

Rhada: Ma è vero! S’è rialzato! S’è rifatto la coda e sta trotterellando con nonchalance verso … (notando
l’encefalogramma piatto del cervello di Cardia scuote il capo, sospira) Vabbè, a tuo danno. Tanto, è il TUO fidanzato che va ad ammazzare! Tant pis! Cosa me ne frega …

Cardia: E Pandora?

Rhada : Che mi dici di lei?

Cardia: E se ammazzasse Pandora?

Rhada: Gli offro da bere.

Cardia: Stai scherzando, vero?

Rhada: Assolutamente no.

Cardia (emozionato): Finalmente ho trovato colui che mi fa infiammare il cuore! (si avvicina
pericolosamente)

Rhada (in posizione d’attacco): Stammi lontano …

*fine sequenza*
 
Quindi, a meno che Unity non sia l’antenato in linea diretta di Houdini, questo mistero rimarrà purtroppo irrisolto. In ogni modo, che ci sia un legame tra lui e Hyoga – oltre per quello scontato del cigno – è probabile.

La sfiga.

Dove passa Hyoga, muore la gente.

Dove passa Unity, idem.

Tirate fuori i corni, ragazzi.

Infatti, Unity ha sulla sua coscienza Dégel, il quale, per salvargli la pellaccia dalla furia di sua sorella Séraphine (mi trema il cuore a pensare a lei! *__*) si sacrifica, rimanendo congelato assieme a lei a vegliare su Bluegrad. Ovviamente, il motivo di quest’ira non era dovuto ai classici litigi tra fratello e sorella, ma a qualcosa di più grave.

(Sembra impossibile, ma tutti quelli che diventano Dragoni del Mare hanno enormi problemi coi loro famigliari, specie se fratelli.)

 È straziante, davvero, il dolore che Unity ha provato per la morte di Séraphine, la sorella amatissima: lei, che malgrado le terribili condizioni climatiche in cui versava Bluegrad non si era mai arresa, sempre fiduciosa, muore, tubercolosi molto probabilmente, anche se la Shiori non specifica. (Ma mi piace pensare così! Fa molto La Traviata) Proviamo a immaginare la terribile ondata di pena e disperazione che colpisce questo ragazzo: solo ormai, in una terra sterile e fuori dal mondo, con un grave peso ora sulle spalle, un fardello che senza la solarità di sua sorella non riesce a sopportare.

Che fare? Si ribella. E consulta qui libri tanto amati in gioventù, quei libri che sono il vanto di Bluegrad. Niente, anche loro lo disertano, alla morte non c’è rimedio! (Ci sarebbe Hades , ma lui era in gita col pusher). Ironico come qualcosa nel quale lui poneva la massima fiducia, lo deluda profondamente. Ecco, dunque, che il mondo è crollato definitivamente per Unity. Sente solo rabbia, amarezza, dolore.
Ed è in quel momento, che arriva l’allettante promessa, dimenticando, invece, quella che lui e Dégel avevano scambiato da bambini, la stessa che anche sua sorella condivideva. Unity non vi crede più, l’ha uccisa come ha ucciso suo padre.

Credo che a Mr. Codino sia costata molto quella promessa, perché ha richiesto troppe vite come prezzo: suo padre, sua sorella, Dégel e il suo compagno. Il ponte è stato costruito, però. Nulla nasce dal nulla.

Spero, sinceramente, di aver reso giustizia a questa drabble. Perché me ne sono innamorata, svarioni a parte. Appena l’ho letta, è stato un colpo di  fulmine. Se devo dire, tra tutte, questa è la tua migliore! (In Lost Canvas, ovviamente). Si sente il dolore del disinganno, la freddezza di un falso cinismo e il rimpianto per aver sacrificato tutto, troppo, per un’utopia sbagliata. Niente di più atroce, secondo me.
Immensa, davvero, bravissima! Tanto di cappello e di ovazioni da stadio!

Both thumbs up!

Grazie per averla postata, questa drabble mi ha davvero fatto bene al cuore! *smack*
 
 

H. 

Recensore Master
15/12/11, ore 14:52

Che tristezza!
due fratelli, l'uno di fronte all'altro, ma come se non si vedessero o meglio, uno dei due vede solo il nemico, e null'altro. Mentre l'altro invece pena per questa scelta di vita del fratello, per questi sentimenti rinchiusi e ormai sopraffatti dal male!!
Deuteros che vedeva la luce nel fratello, mentre il fratello vedeva in lui solo un mezzo per i suoi scopi ed ora non gli importa nulla di mettere fine alla vita del suo doppio ... vuole solo vendetta, vuole la sua vita, è annebbiato dal male e dalla voglia di riscatto .... ma un giorno forse, riuscirà a vederlo? riuscirà a vedere in lui il suo stesso sangue? ... dubito.

come sono polemica anche oggi, si vede che non sono di gionate, vero? però mi vengono bene lo stesso ( ahahahah mi lodo da sola)

Sagitta72

Recensore Master
12/12/11, ore 21:29

Santi numi!!! Cardia... Cardia, perché quando leggo di te vado sempre in crisi??? perché mi sembra quasi di provare le tue stesse emozioni durante lo scontro contro la Viverna???
Ok, dopo questo sclero posso iniziare a commentare seriamente! Cardia è uno dei miei personaggi preferiti, immagino che tu lo sappia ;) e il gaiden ha contribuito ad aumentare ancora di più la mia stima verso il personaggio. In queste sole 110 parole sei riuscita a renderlo benissimo, e poi la parte finale... Beh, mi ha trasmetto un brivido di vertiginosa emozione (che ho scritto???). Non vedo l'ora di scoprire su chi sarà incentrato il prossimo capitolo :)

Recensore Junior
12/12/11, ore 21:20

Clamoroso fuori orario per me, non è mai buona cosa uscire dalla bara troppo presto ma la situazione lo richiede. Non posso permettere che accadano determinate brutture che, in caso si concretizzassero, mi constringerebbero alla cancellazione per l'onta subita. Dunque vediamo di darci una mossa e non farci bruciare sul filo di lana da chi non deve provarci. Eeeeeeeeeeeeeeh

Cardia. Basta il nome. Fa parte della scuderia dei miei intoccabili, mi ha anche fatto l'onore di decorare il mio nick originale. Lo adoro, sta di diritto in cima alle mie preferenze insieme al granchio e alla bandiera di campanile. Su questa sono particolarmente esigente, ma credo anche nei segnali. A volte si sente da subito l'aria che tira e che anticipa il risultato. Si puo' stare tranquilli ancora prima dell'esito finale. Direi di partire dal cuore dello scorpione, la parte centrale che racchiude tutta l'anima del personaggio. I continui richiami al calore, al fuoco, all'incendio, all'ardore sono esattamente quello che mi aspettavo e che mi fa apprezzare così tanto questa composizione. Perché lui brucia, distrugge, fa disastri. Non si trincera dietro frasi dubbie o misurazioni temporali per valutare la soddisfazione o forse il godimento. Non sono felicemente felice da 23 anni estendibili a 56. Sono felice per quello che ho fatto, nel tempo giusto e nel momento in cui doveva accadere. Cosa te ne fai del resto, la collezione di decenni convertibili in anni, mesi, settimane, giorni, ore e secondi? Con questa mentalità si va molto lontano e lo si fa in fretta. La prima parte mi piace come descrive il suo carattere menefreghista, fedele per i fatti suoi e nei termini che decide lui. Come se cercasse di stringere un accordo: deve andare bene innanzitutto a me, poi se coincide con gli interessi della collettività, tanto di guadagnato. Tirare giù una viverna non è impresa facile, uccellarla con una strategia tirata fuori dal cilindro non ha prezzo. Peccato però per come sia finita, mi rimarrà sempre il rimpianto per l'esito dello scontro. Sia perché la preda in fondo non è preda (anche se lui non puo' saperlo, in quanto già felicemente spirato) sia per la pu....... cretinata megagalattica che genererà in seguito la cura a base di sangue divino. Però questo gli dà quella nota di perdente romantico che lo fa uscire vincitore per l'impegno, per il contributo e per essere andato a tanto così dalla perfezione

La parte finale di quiete era un altro elemento che non poteva mancare. Io sono questo, ho vissuto come desideravo, ci ho provato, mi sono bruciato ma ho ottenuto quello che pochi raggiungeranno. Sono stato orgoglioso di me. A volte la morte uccide, in altri casi consegna semplicemente alla leggenda

Bravissima, test superato. Gli hai reso giustizia e rispettato completamente tutti gli aspetti che mi hanno fatto diventare un suo affezionato fan. Meglio di così non era impossibile fare. Ti rendo onore per avergli reso giustizia e aver soddisfatto le mie aspettative che erano molto più alte del solito. D'altra parte, al cuor non si c.... no, non posso chiudere la recensione con un luogo comune. Diciamo solo che il calore del suo cuore è arrivato pienamente e che leggendola non si puo' che giungere ad una conclusione. Questo è Cardia. Voto 11

Recensore Veterano
12/12/11, ore 20:09

Innanzitutto, un bel grazie per aver assecondato questo mio capriccio.

Ma sai, quando si tratta del duo malefico canvasiano c’è più coda qui che al panettiere per le recensioni. Grazie, quindi, ancora di avermi permesso di essere la prima a recensire! *smack!*

Non so perché, ma la figura di Cardia mi ha sempre ricordato la vicenda di Achille: entrambi sono consapevoli della brevità della loro vita, entrambi cercano la gloria del campo di battaglia.

E lo fanno per puro egoismo, secondo me. Specie Cardia che lo dichiara apertamente nello scontro con Rhadamanthys. Sebbene io abbia una certa simpatia per gli scorpioni (vedi Milo *evil grin*) Cardia mi è sempre stato un po’ difficile da digerire e questo scontro tra opposti mi ha messo ancor più in crisi.

Il primo motivo, ovviamente, è la differenza di ideali che sprona i due guerrieri a confrontarsi. Lealtà assoluta verso il dio contro lealtà assoluta verso se stessi e i propri ideali. Ora, da come la Shiori ce lo presenta, pur di incontrare un avversario “degno” di lui, a Cardia non avrebbe fatto né caldo né freddo essere dalla parte o dei “buoni” o dei “cattivi”. E davo ragione a Rhadamanthys, quando lo accusava di immaturità e di non meritarsi la cloth che indossava: a questo punto, cosa distingueva Cardia da un mercenario? È insensato spargere sangue e mettere a repentaglio la propria vita così, per gioco. Senza un ideale.

E qui arriviamo al secondo punto. In realtà, Cardia ha un ideale, un obiettivo. Essere ricordato come un valido guerriero e non per la sua lealtà ad Athena, bensì per le sue doti militari. Perché ha paura, sotto sotto. Ha paura di morire senza aver concluso niente, di lasciare le cose a metà. Di passare nell’anonimato, se non proprio compatito per la sua malattia che lo ha reso debole e non atto a servire appropriatamente l’armata di Athena. Di sentirsi inutile.

Ecco perché mi è piaciuto quando hai scritto “libero infine”. Cardia è libero da quello spettro di una vita non vissuta; sente di aver vinto l’handicap della malattia e di aver concluso qualcosa.

Si sente realizzato.

Ora la morte non lo spaventa più e si è assicurato il suo posto nella storia del santuario.

Spero di aver azzeccato quanto detto in questa drabble! :P Mi dispiacerebbe moltissimo aver fatto un bordello, specie in queste tue raccolte così intense e breath-taking!

Brava, bravissima ancora! È stata davvero una sorpresa graditissima! Allora, al prossimo Saint che ho già qualche sospetto su chi sarà …  bigliettino del panettiere!

Kissus,
 
 

H.
  

Recensore Master
13/11/11, ore 22:46

Anche questa seconda drabble è stupenda sotto tutti i punti di vista (stile, lessico, caratterizzazione ....anche se che te lo dico a fare ogni volta che amo il tuo stile di scrittura ? XD) , non c' è che dire *_*.

Complimenti , innanzi tutto, per aver tratteggiato così bene in poche righe un personaggio così complesso e contorto come Aspros di cui , almeno secondo , me nemmeno la Shiori è riuscita a farne emergere il carattere (secondo me avrebbe dovuto dedicargli un po' più di spazio nel manga).

Tra i due gold dei gemelli di Lost canvas preferisco Defteros, solo perchè Aspros non l' ho ancora capito bene come personaggio anche se mi incuriosisce molto . E , quindi, ti ringrazio davvero tanto per aver scritto questa drabble che mi ha aiutato anche a capirlo un po' di più .

Complimenti anche per aver fatto intendere benissimo , anche il rapporto che lega Aspros a Defteros e il modo in cui Aspros considera il fratello.
Insomma, come in ogni tua drabble , in poche righe è racchiusa una moltitudine (anzi un universo) di cose (avvenimenti, pensieri, sentimenti) che ti fanno capire l' essenza del personaggio o il significato dell' avvenimenti al centro della narrazzione.

Complimenti come al solito ^^.

Ora che hai già scritto le drabble sui gemelli , sono curiosa di scoprire chi sarà il protagonista della prossima drabble...

Recensore Veterano
13/11/11, ore 17:10

Ciao! Mi sono piaciute molto queste due drabble (nonostante non sia un'esperta del genere) e le ho volute commentare insieme perchè mi sembrava la cosa migliore, visti i personaggi a cui si riferiscono. Molto bella e commovente quella su Defteros, delle due è la mia preferita, ma anche quella su Aspros riesce ad esprimere bene l'affetto che, in fondo, il protagonista prova per suo fratello. Attendo la prossima drabble :)

Recensore Junior
10/11/11, ore 23:43

Veniamo ora al gemellino che mi è entrato nel cuore dopo la terza o quarta vignetta in cui è comparso. Semplicemente meraviglioso con la sua mandibola squaliaca (si dirà così? Beh da oggi si dice così, c'è chi crea e chi segue). Mi è piaciuta la sua ombrosità, anche se i vestiti non sono il Male. Ogni tanto potrebbe schiaffarsi qualcosa addosso, mica tutti siamo fangirls con i cuoricini agli occhi -_-

Questo è un lavoro molto tormentato: se nella prima, nell'ordine in cui ho commentato io, emergeva un senso di riscatto e rabbia ribaltante, qui si sente l'angoscia di chi ha trascorso un'esistenza pesante e fatta solo di emarginazione. Le gioie della predestinazione, con tanto di armature assegnate in età prescolare. Per quanto sia assurdo, non ci si puo' opporre. Se ci finisci dentro, l'esistenza diventa piena di punti interrogativi, tra una sassaiola e una maschera infamante. Ne risulta un personaggio che dietro il ruolo di ombroso divoratore si rivela profondamente succube e dipendente dal fratello. Cerca la sua attenzione, si dispera, prova a trovare un modo per farsi notare e in cambio ottiene il peggiore dei responsi: una persona che non lo vede, lo ignora e lo sfrutta finché è possibile. Allora, l'unico modo per farsi notare è far esplodere qualche stella. Doveroso lo scontro, inevitabile l'esito, bellissimo il risultato finale: diventando parte di Asprocchiolo adempie al ruolo di ombra e di metà inseparabile.

Senza dubbio la parte che mi è piaciuta di più è il Secondo a cui è concesso solo guardare le spalle del suo punto di riferimento. Immagine forte, triste e perfetta per Deuteros

Recensore Junior
10/11/11, ore 23:42

Qualcuno dice che il dovere viene prima del piacere. Non sono d'accordo ma seguo la corrente -_- Parto da Asprazzone, il gemello che mi solletica di meno. Troppi fattori giocano a suo sfavore: il suo arco narrativo intrecciato con la vomitevole Latrina del Tempismo, l'introduzione tardiva, il fatto che non getta gente random nella lava o istiga al suicidio poveri debolucci convincendoli che è per il loro bene... cose così

Mi fa piacere che da questo lavoro emerge il lato redento di chi si è reso conto della realtà delle cose pur mantenendo quel carattere bastardoso e poco incline ai fatti che vive come estreanei a sé stesso e alla sua metà. Asproglio è questo, incarna perfettamente il concetto di sano egoismo secondo cui chi fa proprio bene migliora anche quello che gli sta intorno. Ho sempre amato i personaggi che non diventano millefoglie a tripla farcitura dopo la conversione e qui ci siamo. Bellissima la frase "una vita spezzata per una vita in pezzi" che racchiude il sacrificio di Deuteros per spazzare via il corpo manichino di Hades e dagli una nuova esistenza in cui puo' perseguire gli intenti originali: diventare il migliore e dare riscatto anche al fratello ingiustamente bistrattato e che è stato costretto al ruolo di ombra con tutte le umiliazioni del caso. Per me stesso, per noi, cambia poco: sempre una cosa sola rimangono.

Asprigno non ha padroni, quindi un morso sarebbe comunque indirizzato a qualcuno che non lo puo' sottomettere in nessun senso, né con una vita provvisoria né tantomeno con una richiesta di fedeltà. Buon lavoro di addentatura dunque, A-spruzzo. Se sei di strada e incontri qualche insetto insopportabile che è simpatico ed intellettuale quanto una fogna a cielo aperto, fammelo fuori. Con Dolore. Te ne sarei grato per le prossime cinque vite e solo per questo potresti conquistarti un posticino più in vista nel mio cuore. Uuhuhuhuhu, ho appena preso un impegno formale XD

Recensore Master
09/11/11, ore 15:16

Ed è il turno di Aspros... Bhè, che dire? Sei riuscita a rendere bene anche lui, in particolar modo mi è piaciuta la seguente frase: Può un cane mordere la mano del suo finto padrone?
Ammetto che tra i due Gemellini preferisco Deuteros, così come tra Saga e Kanon preferisco quest'ultimo, ma ciò non toglie comunque che anche questa drabble mi sia piaciuta da impazzire! :)

Recensore Veterano
09/11/11, ore 00:20

Koukou!

Non mi tiro mai indietro per un favore, specie se me lo chiedi tu! XD Il dramma della generosità acquariana ...

Comunque! Eccoci alla seconda drabble! Sta diventando un vizietto il tuo o è per tenerci buoni, finché non ci delizierai con la tua prossima opera? ;-)

Ti dirò, sei stata brava. Oh, non che riuscirai a farmi cambiare idea sullo strunz, ma sei davvero abile nel rendere "perdonabile" uno dei personaggi più controversi di LC. Infatti, Saga aveva la scusante di una cartella clinica non molto felice e un paio di psicofarmaci ci avrebbero salvati da molti guai. Apros, invece,  è più difficile da trattare, meno scontato. Infatti, quando attacca Sage non ha i capelli neri come Saga, quindi lui non è posseduto da una parte malvagia: lui è diventato coscientemente malvagio. E la cosa più terribile, è l'aver sfruttato suo fratello, un fratello che l'adorava che si era rassegnato a vivere nell'ombra ed essere LUI il malvagio, solo per aiutarlo ad elevarsi.
Di conseguenza, se da una parte la ribellione di Apros può essere vista come profondo sconcerto per non essere stato scelto, dall'altra mi ricorda la reazione di un bimbo viziato, di uno che è stato spinto dalla famiglia tramite i suoi sacrifici e che non accetti la sua sconfitta non perché aveva deluso le aspettative del fratello (come credeva Defteros) bensì perché considerava la sua nomina come già scontata.

Tuttavia, quel che mi è ha fatto male era come Apros davvero considerasse il gemello come una bambolina da manovrare (scommetto che da spectre era pokerino con Minos tutti i sabati sera). Invece, alla fine comprende che erano un tutt'uno, per quanto lo abbiano negato con tutte le loro forze fino a spezzarsi. Meno male che tu mi hai consolato ribadendo questa verità finale: altro che ombra! Tzé!  

Ora non resta che rimediare, Apros. Vero, non era mai stato il "cane" di Ade, ma delle tue stesse ambizioni, ecco chi veramente ha morso il traditore affrontando faccia a faccia il re degli inferi. E per una volta, lo fa non per se stesso, ma per entrambi, forse di più per quel fratello che non dico abbia sottovalutato, ma dato per scontato.

Drabble emozionante, specie quando si parla di un personaggio sul quale abbiamo molto discusso, vero, Miss Titania? ;-)

Thumbs up!

XXX


H.

Recensore Master
07/11/11, ore 23:09

Ciao e scusami se mi sono fatta sentire poco ultimamente (ma il periodo del Lucca Comics , compresi i momenti precedenti e successivi è sempre un po' incasinato ^^".

Comunque, tornando alla storia , devo dire che hai avuto davvero una bella idea : una bella raccolta di drabble incentrate sui personaggi della serie Lost canvas (personaggi fantastici che meritano molto, secondo il mio parere *_*) . Anche se mi hai un po' sorpreso, non pensavo che il "nuovo progetto" di cui mi parlavi fosse questa raccolta di drabble, un genere che , secondo me, ti riesce davvero bene.

La prima drabble su Deuteros (o Defteros , per chi preferisce chiamarlo così) la trovo davvero stupenda *_* .
Come al solito , sei riuscita ad esprimere in poche parole tutta l' essenza del personaggio (che sto cominciando a conoscere e ad apprezzare soprattutto grazie al manga), specialmente per quanto riguarda il suo rapporto con il fratello Aspros .
Hai saputo esprimere perfettamente anche l' intera storia di Deuteros , la sua vita vissuta nell' ombra di suo fratello Aspros che invece rappresentava , almeno per lui, la luce .

Insomma, come al solito hai fatto un ottimo lavoro. Complimenti.
In pochissime righe , grazie anche al tuo magnifico stile di scrittura, hai reso vivo un personaggio , i suoi sentimenti, la sua storia, il suo essere ...
Mi è piaciuta davvero moltissimo. Non ti smentisci proprio mai , sei sempre bravissima !

Complimenti davvero ^_^.  Ora attendo le altre drabble (intanto metto la raccolta tra i preferiti)

Recensore Master
05/11/11, ore 09:27

Una raccolta di drabble sui Cavalieri del 1700 è sempre ben accetta per me! :) E sono felice che in questi ultimi tempi stanno uscendo vari componimenti sul Lost Canvas, perché merita davvero! Aspros e Deuteros (o Defteros in italiano se non sbaglio), luce e ombra nel vero senso della parola, in apparenza sembra una storia omologa a quella di Saga e Kanon, eppure è molto diversa! Mi piace come hai scritto questa drabble, davvero , e ti faccio i complimenti perché io non ne sarei capace (non riesco a scrivere racconti così brevi, di 100 parole). Inutile dire che non vedo l'ora di leggere la prossima! ;)

Recensore Veterano
05/11/11, ore 01:14

Lo faccio perché lo devo fare! Almeno, nella lunga lista delle storie da recensire arretrate, una me la levo dal pensiero! Eppoi, perché Defty lo merita, full stop!

Una parola? Bellissima! Sul serio: hai azzeccato appieno tutta l'esistenza del povero Defty, forse il più buono e incompreso dei 4 gemelli del destino. Una vita vissuta a metà, nell'ombra, non accettato, non ascoltato, non visto. Invisibile e sempre secondo, in ogni cosa.

Di nascita.

Di rango.

Nei pensieri del fratello.

E forse l'unica volta che quest'ultimo ha pensato a lui come primo, era come una prima e seria minaccia nei suoi confronti. Triste.

Thumbs up, davvero favolosa! Breathtaking! T^T

Alla prossima drabble, allora ... sullo Tu-sa-chi!!!!!!XP


H.
(Recensione modificata il 05/11/2011 - 01:16 am)