Finalmente c'era un po' di gioia e di pace e viene di fuori questa pergamena ha complicare le cose. Obaba sta proprio perdendo colpi... E Xi-lin è già alle porte dei Tendo! Si salvi chi può! 

Per un attimo ho pensato che a spiare Mousse e Shampoo ci fosse Xi-lin, per fortuna era solo Obaba! Ma la presenza della vecchia mummia è servita come riunione dei tre e finalmente Shampoo ha ammesso la sua repulsione per le leggi! tanti anni per impararle e pochi istanti per mandarle a farsi un giro! Akane invece si è fatta un'amica vera, sono convinta che se non fosse stato per Ranma lei e Ukyo sarebbero state ottime amiche già da tempo!

E' decisamente azzeccata l'idea di aprire il capitolo con le main-girl (Akane, Ukyo e Shampoo) in infermeria, anche perché Shampoo e Ukyo oltre a riprendersi dall'attacco della pazza Hinako, hanno da medicare ben altre ferite... Shampoo sembra ancora reticente all'inizio, ma la chiacchierata con Ukyo le fa un gran bene, compreso il predicozzo di Akane, che ha pure il diritto di godersi la sua storia con Ranma senza tutte queste inutili interruzioni. Ma la mia parte preferita è la seconda metà, che dire? incornicerei tutto il monologo di Mousse, che è l'emblema perfetto dell'uomo disperato per amore, e l'abbraccio finale se l'è proprio faticato tanto, Shampoo comincia a capire di star bene fra le sue braccia. Come stanno bene insieme :)

(Recensione modificata il 01/01/2014 - 08:13 pm)

Ingenua che sono! Non avevo pensato a un secondo scopo di Xi-lin su Mousse, ora che mi avete istillato il dubbio, che mire può avere la biancona sul cinese? E Obaba sembra finalmente riprendere sicurezza e padronanza della situazione, proprio mentre Mousse sembra cedere terreno... e dopo tutti gli sforzi di Ukyo e Shampoo questo non ci vuole proprio!  Infine c'è Akane che si sente in debito nei confronti di Ucchan e vuole fare la sua parte anche lei. Speriamo che tutte queste forze, cobinate bastino contro le leggi assurde amazzoni!

Ahahah! Shampoo è gelosa! E' gelosa! Questo capitolo è davvero comico, con l'amazzone che s'inventa la storia della notte di passione tra lei e Ukyo e Mousse che arrivando in quel momento quasi sbava all'idea XD Per finire con Shampoo che ironicamente pensa a quando correva a scuola per vedere Ranma e non Ucchan! Questa Xi-lin è davvero un osso duro, se Shampoo non si sbriga quella è in grado di gettarsi su Mousse come un'affamata!

Anno nuovo, recensione nuova^^! Lo so sono in penosissimo ritardo, non è che non avessi già letto questo capitolo, ma ho avuto la stessa sensazione di Kuno riguardo alla scena di Akane-Ranma-Ukyo. Ukyo fa un'analisi perfetta del comportamento di Ranma e anche se condivido ogni parola del suo discorso la cuoca mi è sembrata troppo distaccata, cioé va in crisi perché deve recitare la messinscena con Shampoo, piange, ma non soffre a spiegare tutte quelle cose a Ranma, non s'inceppa, non ci ripensa, non sembra coinvolta, come se avesse già messo il cuore in pace. Forse perché vuole dare un taglio col passato e l'unico modo che ha di farlo e mettere Ranma di fronte alla realtà, tuttavia a me sembra presto, anche se ancora Ucchan avrà da dirne. Detto questo questa storia ha un pregio raro e sublime che è quello di coinvolgere tutti i personaggi secondari o co-primari, senza lasciare nessuno inespresso, cosa molto difficile da fare quando si ha a che fare con tutti questi personaggi così diversi! Ed ora vado al prossimo cap, devo recuperare.

So che il mio commento arriva dopo un secolo, ma ho iniziato a leggere la vostra serie da pochissimo e sono già a buon punto..non so se leggerete il mio commento ma volevo farvi i miei complimenti e dirvi che avete una nuova fan :P
In questa storia c'è tutto: azione a non finire, combattimenti, colpi di scena, momenti divertenti, colmi di sarcasmo, ironia, tensione e non per ultima, una magnifica introspezione dei personaggi, a partire dalla coppia di cinesi e da Ukyo (il cui finale resta aperto). Siete stati davvero bravi a sviluppare il percorso di ognuno di loro, innescato con il casino creato dal colpo di testa di Mousse: in questo modo siete riusciti a farli maturare pian piano, senza però sfociare in un OOC improvviso.
Poi bè, lo stile mi piace tantissimo, ha il potere di incollare il lettore allo schermo e, per lo meno per quanto mi riguarda, lo apprezzo moltissimo! Non essendo di animo particolarmente romantico e sognatore, amo questo tipo di storie. Infatti mi è piaciuta molta la parte della dichiarazione del codinato alla sua metà: era davvero perfetta secondo me. A volte, per restare fedeli all'originale, si rischia di finire dalla parte opposta e si fa di tutto per non creare nessun momento "topico" tra i due o per non farlo cadere nello smielo più puro. Invece voi avete colto il punto giusto, in base alla mia umile opinione, ovvio ^_^
L'unico mio rammarico è: ma come cavolo ho fatto a non vedere prima la vostra serie? Purtroppo non sono sempre assidua e spesso devo recuperare gli aggiornamenti delle storie che inizio a leggere, quindi con quelle più vecchie resto indietro. Ma questa è stata davvero una sorpresa ed è saltata in cima alle mie preferite :-)
Mi farò risentire presto con altre recensioni, sperando che mi sopportiate :P
Ancora complimenti!

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Lo scontro finale era in pieno svolgimento quindi non potevo fermarmi a commentare il capitolo precedente. Però ho trovato fantastica sia la punizione esemplare prevista dalle Amazzoni per i gruppi di trasgressori e sia lo stratagemma architettato da Mousse e Ranma per levarsi d’impiccio. Due trovate veramente, ma veramente, figose! Le scene d’azione sono una delle cose più complicate e, spesso, più trascurate, nelle fanfiction; voi, oltre a non trascurarle, riuscite pure a renderle intriganti e belle: complimenti! E complimenti per Wei-Zan: un boss finale con tutti i crismi. Ho amato il proiettile gnomesco XD e il fatto che anche lo scontro tra Cologne e Wei-Zan sia avvenuto a telecamere spente: “Era meglio che non si conoscessero i dettagli sul come”, in fondo ciò che conta è che tutto era finito. E finito bene.
Ma non del tutto, perché c’era quell’inghippo con il ki sessista che non permetteva alle donzelle di svegliarsi. E che avete risolto tirando fuori dal cilindro una motivazione cazzutamente sensata: i tanden! Tanta stima!
E tanta stima anche per quella meravigliosa introspezione conclusiva di Shampoo. (Vabè, ovviamente tanta stima anche per tutte le altre cose per cui già vi avevo fatto logorroici complimenti nelle mie precedenti recensioni, ma non credo sia il caso di star qui a ripetermi. C’ho tanta vostra roba da leggere! [Sì, sarete costretti a sorbirvi altri miei commenti])
Secrets è già tra le mie preferite. E tra le mie Scelte visto che, evidentemente, ho più buongusto di chi sceglie le Scelte di EFP.

Premessa n. 1: cercherò di contenermi. Ma già so, e quindi sappiatelo anche voi, che qua sarò ancora più lunga e debordante e divagante del solito. Mi scuso già da ora e mi riscuserò anche alla fine. E forse anche un po’ nel mezzo. Ma proprio non posso limitarmi a un “Bello! Bravi! Al prossimo capitolo!”
Premessa n. 2: sono una che rifugge dalle scene romantiche, una che difficilmente si interessa alle storie d’amore e a cui frega veramente poco delle coppie fittizie. Però c’è un però grosso come una casa. Ranma e Akane sono il mio feticcio. Forse perché ero cciovane, forse perché era il primo e unico manga che compravo all’epoca, chennesò, ma la loro dichiarazione è una specie di nodo irrisolto che mi porto dietro da anni e per cui penso che non perdonerò mai del tutto la Takahashi (lol). E se ho iniziato a leggere fanfiction è per questo feticismo Ranmakoso.
Ok, se inizio a dilungarmi troppo anche con le premesse è la fine. Parto col commentonaccio.
 
Come se non ci fossero già abbastanza variabili da rimestare nel calderone, ecco che vi si aggiunge Wei-Zan che, più che cercare rogne, temo ne farà trovare agli altri...
E che intanto scaccia Ranma e Akane creando così il pretesto per la scena. Ed è un pretesto che ha una logicità disarmante: in fondo è vero, che c’azzeccano loro? E il fatto che Ranma decida di accettare e andarsene senza creare un merdone io non lo trovo poi così OOC. In fondo questo effetto domino scatenato da Mousse ha fatto sì che tutti i vari personaggi si facessero una bella doccia di consapevolezza e, dopo tutto quello che è successo, nemmeno si capisce più come possano evolvere le cose quindi, che sentisse l’urgenza di approfittare di quest’occasione per chiarirsi con Akane, per me, non fa una piega.
Ecco, una delle cose che mi piace tantissimo in questa vostra Secrets è che, di pari passo con l’azione, c’è una credibile e ben tratteggiata evoluzione dei personaggi. Di tutti i personaggi. Siete riusciti a mantenere una coralità incredibile.
L’arco di Mousse è forse il più tangibile, com’è giusto che sia visto che da lui è partito tutto. Ma in questo capitolo mi è saltata agli occhi Cologne, su cui l’introspezione non è stata approfondita e curata come quella di Ukyo o Shampoo, perché non era Cologne il focus della storia (e per fortuna!). Ma ugualmente, andando a leggere quello che dice e quello che fa, si nota che ha avuto un’evoluzione incredibile:
- dice a Wei-Zan che Ukyo non dovrebbe essere coinvolta perché, non essendo amazzone, non è giusto che venga sottoposta alle stesse regole e debba subire le stesse punizioni. Punizioni di cui non poteva essere al corrente in quanto, appunto, non amazzone;
- dice a Wei-zan che Nerima è fuori dalla giurisdizione delle Amazzoni e che lì le loro leggi valgono meno di zero.
Obaba che fa queste obiezioni a Wei-Zan. Obaba! La stessa Obaba che ha imposto quelle stesse leggi a Ranma, che non è mai stato un membro della sua tribù. La stessa Obaba che ha cercato di far valere le sue tradizioni proprio a Nerima, fuori dalla giurisdizione di Joketsuzoku.
Ecco, io adoro che l’arco di Obaba sia così palese ma che non abbiate indugiato in monologhi interiori in cui dice tra sé e sé quanto vuole bene a sua nipote, quanto sono importanti le sfumature e le eccezioni e che con una cieca intransigenza non si và da nessuna parte. Questa riflessione c’è stata, ma la si evince dal suo agire. E io adoro il show don’t tell. Ed è da queste cose che si capisce quand’è che si sta leggendo qualcosa per cui vale la pena perdere del tempo e quando invece si ha a che fare con degli scribacchini senza arte né parte ma in preda a uno sfogo ormonoso. Perché di fanfiction in cui si indugia sulle romanticherie di cui la Takahashi è stitica ne ho lette parecchie eh. E parecchie mi hanno fatto pentire di aver iniziato a leggere fanfiction. Qua invece non dedicate a loro nemmeno un capitolo! O meglio, sì, già dal titolo si capiva che qua sarebbe stata quella coppia a farla da padrone, ma siete riusciti a mantenere quell'andamento dinamico e corale che caratterizzava tutti gli altri capitoli e non ci avete risparmiato i titani incartapecoriti, le gelosie di Shampoo e le crisi di nervi di Ucchan.
A sto punto non so neanche più se ha senso mettermi a commentare la scena.
Ma vi richiedo scusa, mi appello alla mia dichiarazione di colpevolezza iniziale e continuo imperterrita a non contenermi, quindi proseguo.
 
Perfetta location: il parco. Così “alla buona”, un posto in cui incappi senza premeditazione, durante una passeggiata. Un luogo così da sedicenni.
Poi perfetta l’immagine di Akane sull’altalena mentre Ranma ballonzola senza riuscire a stare fermo. Mi era venuta in mente la scena del manga in cui Ranma è all’appuntamento con Shampoo mentre Akane deve affrontare, ferita, il Dojo Yaburi. Poi altro rimando vividissimo al manga: Ranma nella sua classica posizione accoccolata, quella che di solito assume sopra ai muri o alle recinzioni, ma che stavolta assume di fronte ad Akane.
E poi eccolo, il momento in cui affrontare quegli infingardi dei sentimenti, un tipo di avversario in cui le arti marziali non servono a niente perché non se ne possono intuire le mosse né, tanto meno, architettare strategie di difesa. Ma prima un ultimo moto di orgoglio: perché hanno aspettato che fosse quell’orbo di Mousse a scatenare il tutto? Che senso ha avuto aspettare e tergiversare così a lungo? Nessuno, pare essere la risposta di Ranma.
Ma, se è vero che lui si “trovava bloccato in un angolo senza una contromossa a liberarlo”, lo stesso poteva dirsi di Akane, presa totalmente in contropiede dalla portata di quelle due semplici parole. Due parole attese, sognate, magari anche un po’ previste, ma che sono comunque talmente destabilizzanti da lasciarti, letteralmente, senza parole. Meravigliosa meravigliosità.
E Ranma, che in quanto a precipitosità nel trarre conclusioni è secondo solo ad Akane, subito interpreta quel silenzio come un rifiuto. Ranma, l’artista marziale così smargiasso e sicuro di sé, che arrossisce e fuma dalle orecchie e balbetta per mezz’ora tutte le volte che trova il coraggio di dire (o pensare) che Akane è carina. Quindi altra meravigliosa meravigliosità il suo tentativo di andarsene e Akane che aumenta la stretta dell’abbraccio prima di riuscire a ritrovare la voce necessaria per sussurrare le parole.
E perfetta e credibile anche la liberatoria risata finale e la zompata di Ranma: in fondo, per quanto entrambi impediti e complessati, nel manga ho sempre avuto l’impressione che il più intraprendente tra i due fosse Ranma. In più occasioni aveva dimostrato di essere anche pronto a questo passo, se solo avesse avuto il benestare da parte di Akane, ecco.
Vabè... Lo dico? L'unica cosa che faccio davvero fatica a farmi piacere sono le lacrime. Non lo so...
Ma non è un problema, mi piace talmente tanto tutto il resto che, davvero, potevo anche evitare di palesarvi questa perplessità, sorry.
Ah le capocciate di Ukyo sono made in Kaos? Quel “sangue che si mischiava col pianto sulla corteccia” o la fronte che ormai “non ricordava altro che un grumo di pelle accartocciata” mi sembrano quei dettagli chirurgicamente gratuiti, tipici della melliflua parte maschia del duo....
Invece non so chi ha deciso di tirare fuori dal cilindro Konatsu come consolatore di Ukyo ma, chiunque sia, si riceve un sonoro "Grazie!" da parte mia. Se arrivava Ryoga avrei proprio storto il naso. Va bene le rimpatriate da saga finale ma anche il buon gusto ha un limite. E poi Konatsu è perfetto! Perché Konatsu c’era già, solo che è rimasto nell’ombra, come al solito: lui vive e lavora con Ukyo ed è la persona che più ama Ukyo e che più potrebbe essere in grado di confortarla in una situazione del genere.
Ok, ormai sono arrivata a un punto che nemmeno le scuse in ginocchio potrebbero servire. Prima che decidiate di assoldare Simo Häyhä e ritrovarmi una mannaia intarsiata in dialetto di Joketsuzoku conficcata in mezzo alla fronte, chiudo il mega papirone. E scusatemi ancora.

E dopo una pausa di quasi 4 mesi (!) ecco che la vincitrice del concorso Pedinatore Ossessivo Compulsivo 2012 torna all'attacco su Secrets. E lo fa sbandierando tutta la sua sfighezza di persona che rimane in casa durante un assolato sabato di fine luglio.
Inizio ad essere un po' in difficoltà perchè continuare a ripetervi quanto sia stupefatta da quanto bene siate riusciti a scrivere improvvisando un tanto al braccio... insomma, ve l'ho detto e ridetto e mi piacerebbe trovare delle formule eleganti e stilose per esprimervi la mia stima ma, oh, siete voi i virtuosi della scrittura quindi io posso limitarmi all'ennesimo battimani, giusto?
L'inciso sulla scarsezza della poker face di Ranma è stato molto carino. Siete sempre in grado di infilare questi dettagli così en passant che arricchiscono il valore della vostra scrittura, fanno trasparire un'ottima conoscenza del manga e divertono pure. Sì, perchè io ci vedo anche un ampio margine di perculamento quando fate notare che Mousse "inforca un paio di occhiali spuntati magicamente da chissà dove" o altre precisazioni simili. (Quando invece informate che da quel momento in poi Shampoo avrebbe parlato solo in lingua madre e Mousse avrebbe tradotto, mi fa pensare che vi stavate semplicemente rompendo di inventarvi le storpiature per il parlato dell'amazzone!)
Vabò, tornando al discorso sulle vostre specificazioni pignolesche: non ve le segnalo ogni volta, e magari qualcuna mi è pure sfuggita, però tendenzialmente sono grandi piccolezze che noto. E apprezzo. Ma anche qui mi sto ripetendo.

Finalmente si può affermare che Obaba giocherà da titolare nella squadra dei buoni. Ottimo. E giusto. In fondo ha secoli di esperienza e saggezza sulle spalle, era viva e scalpitante quando la trisnonna di Xi-Lin non era neanche un pensiero nella mente di sua madre (cit!) e, soprattutto, è una donna intelligente. Molto legata alle sue tradizioni e alle sue leggi tribali, ma intelligente. Quindi è piuttosto plausibile che le andasse un po' stretta questa ottusa inflessibilità delle Amazzoni, che non contemplavano mai sfumature ed eccezioni. Senza tralasciare l'affetto che prova per Shampoo.
Vi è già stato fatto presente nei commenti precedenti al mio ma se rilancio dei complimenti non penso che ve ne avrete a male: anch'io ho molto apprezzato che nessuno sia stato folgorato sulla via di casa Kuno con una mirabolante soluzione finale. E, soprattutto, che non abbiate illuminato d'immenso Nabiki: perchè sì, in assenza di Obaba, era lei la più papabile come miss portatrice di consigli utili, però mi piace che questa non sia una di quelle fanfiction in cui Nabiki è il piccolo genio di periferia. Avete una caratterizzazione dei personaggi che mi va molto a genio.
Così come mi è piaciuto il fatto che lo scontro tra Xi-Lin e Obaba sia avvenuto a sfavore di telecamera. Ammetto che mi aspettavo dei postumi molto più truculenti, invece Xi-Lin in modalità bella addormentata nel dojo e Ku-Lun frastornata ma senza ferite. Qua sfoderate pure le armi psichiche, mh?

Ok, direi che la mia tempistica nella lettura dei capitoli successivi non potrà essere pari a quella che ho avuto per i capitoli precedenti perchè sono curiosa di vedere come evolve sto guazzabuglio ingarbugliato. Quindi la mia attività di stalkeraggio diventerà ancora più assidua e costante. Nonchè prolissa, ops.

Io proprio non ho nessuna certezza su Obaba - bella questa ambiguità che siete riusciti a infonderle! In fondo le era così propria anche nel manga, non si capiva mai se stava solo cercando di portare acqua al suo mulino facendoti credere di essere un’alleata o se era davvero dalla tua parte.

Ah, relativamente al mio ultimo commento, solo una precisazione per non smentire la mia fama di Miss Scatzy: io non metto in dubbio che Ukyo desideri la felicità di Ranma. Né mi è difficile immaginare che lei possa arrivare a comprendere come, questa felicità, lui potrebbe raggiungerla solo insieme ad Akane. E' solo sulla velocità con cui è avvenuta questa realizzazione e sulla totale abnegazione, mista a questa specie di fervore religioso con cui porta avanti la missione, che faccio davvero fatica a convincermi. Ma d’altro canto, se aveste perso capitoli su capitoli per sviscerare con dettagli e lentezza questa presa di coscienza, beh, probabilmente sarei crollata di abbiocco prima della conclusione. Quello che mi piace di questa storia è questo suo riuscire ad essere corale e la questione delle leggi amazzoni, che mi interessa ben di più e sono curiosa di sapere come evolve. Quindi, anche se certe volte ho l’impressione che ci sia l’acceleratore a tavoletta su alcuni percorsi di crescita, va bene così.

Tra l’altro penso dipenda molto da una lampante e umanissima questione di preferenze personali. Io non stimo Ukyo mentre voi siete decisamente schierati a suo favore. E, al contrario, continua a venir fuori la vostra convinzione che sì, in Shampoo magari c’è qualcosa di buono, ma poco e ben nascosto - povera! Ma ripeto, va bene così, ci mancherebbe!
Dato che a me invece lei piace, grazie per trattarmela bene lo stesso. Rinnovo i complimenti sul lavoro di introspezione che è stato fatto su di lei e, soprattutto, grazie-grazie per averla fatta tentennare dopo la dichiarazione d’ammmore imperituro di Mousse. Che lui fosse ancora innamorato era abbastanza ovvio, già il calore e la foga con cui si era arrabbiato nei capitoli precedenti lasciava ben pochi dubbi sul suo grado di coinvolgimento. Com’è giusto che sia, dopo una vita intera dedicata alla venerazione della persona di Shampoo. Però, davvero, grazie per non aver fatto capitolare anche lei sotto le sferzate della melassa: sono incappata troppo spesso in storie dove gli accoppiamenti avvenivano in maniera repentina e stucchevole. Per quanto il “ti amo” pronunciato ora potesse essere inaspettato e atteso, lei era abituata a sentirselo dire da lui con una frequenza minima di 84 volte al giorno, perciò se avesse iniziato a fare la cerbiatta grata e riconoscente, io davvero me ne sarei andata. Perciò ri-grazie.
E ri-complimenti, ma quelli andate a ri-leggerveli nei miei commenti precedenti che tanto sono sempre ancora in vigore.

E finalmente sono giunta all'ultimo, entusiasmante capitolo. Non posso esprimere tutte le affascinanti e incredibili emozioni che ho provato nel leggere (e anche nel recensire, a dirla tutta) riga dopo riga, capitolo dopo capitolo, dal fatidico scontro frontale tra Mousse e Shan-Pu fino ai festeggiamenti per il fidanzamento ufficiale di Akane e Ranma e per la vittoria finale.
Durante tutta la fanfiction sono tante, forse direi troppe le emozioni provate: timore, angoscia, tristezza, malinconia...ma anche gioia e una profonda serenità nel leggere le ultime righe dove la tensione viene finalmente e definitivamente smorzata.
Mi sembra quasi incredibile esser giunta già alla fine: mi sembra ieri quando ho aperto il link e ho letto le prime righe "ex abrupto", se mi permette di fare del latinismo, che mi catapultavano già nel mezzo della vicenda.
Ammetto che c'è stato un momento in cui temevo davvero che Ranma e compagnia, per come si erano messe le cose c'avrebbero lasciato le penne per sempre, ma successivamente ho tirato un vero e proprio sospiro di sollievo nel momento stesso in cui ho sentito (o sarebbe meglio dire: ho letto) la voce gracchiante della vecchia Obaba alle spalle dei due ragazzi. D'altronde, non era nei piani, suppongo, una drammatica fine per la trecentenaria amazzone...resta pur sempre una coriacea cariatide, dico bene?
Per quanto riguarda la componente "umoristica" (sebbene non sia possa proprio parlare di "humor", ma non mi vengono in mente altri termini per definirlo), atta a smorzare la tensione, ho trovato intelligente la scelta di inserire il personaggio di Kuno (permettetemi una piccola digressione di qualche capitolo): chi altro avrebbe potuto egregiamente smorzare tale tensione al pari, se non meglio, del suddetto?
Per quanto riguarda i personaggi singolarmente, quelli da me maggiormente apprezzati, mi sembra di averlo già ribadito più volte, sono stati Ukyo e Mousse.
La prima perchè si è dimostrata molto matura per i suoi soli sedici anni, tanto da fare luce nel proprio animo e mettere in chiaro, prima con se stessa e poi con Akane, i propri sentimenti nei confronti dell'amico d'infanzia. Mi è piaciuto molto come personaggio perchè, nonostante la situazione in cui è malauguratamente capitata, ha mantenuto le caratteristiche presenti piuttosto visibilmente anche nell'anime: fedeltà e buon cuore, nobiltà d'animo.
Il secondo, l'ho apprezzato per l'ingegno che ha mostrato in più di un occasione e per la tenerezza che mi ha suscitato nel voler conquistare davvero Shan-Pu, liberandosi per una volta da quello "schema" che lo ritrae come lo spasimante testardo e smielato disposto a umiliarsi fino a livelli estremi per la sua amata. E'una versione di Mousse più matura, si potrebbe dire, che prende in considerazione i proprio sentimenti e parla col cuore in mano, dichiarando apertamente, ma senza risultare ossessivo, il suo amore alla coetanea cinese proponendole di dargli un'opportunità, una sola, per conquistarla come farebbe un qualunque ragazza normale innamorato.
S', decisamente: se ci sono due personaggi che mi hanno colpito positivamente, questi sono proprio Ukyo e Mousse. Non che Ranma e Akane non mi siano piaciuti, sia chiaro, solo che in loro non ho trovato quel qualcosa di particolare che mi conducesse a dilungarmi in una recensione. Ai miei occhi sono risultati semplicemente come i due cocciuti ragazzi che hanno finalmente deciso di mettersi l'animo in pace e i sentimenti in chiaro. Non prendetela, però, come una critica: sono solo pareri personali, perchè obiettivamente sia l'uno che l'altra li ho trovati molto ben descritti.
Nel complesso, l'intera storia mi ha entusiasmato e vi faccio i miei sinceri complimenti per come l'avete portata avanti: hgli intrecci, le conseguenze degli errori, la farsa di Ukyo e Shan-Pu...tutto, insomma. Considerando poi che tutta la fanfiction è una roundrobin scritta via chat, da quanto ho potuto capire.
Ragazzi, che dirvi di più: sono stata davvero lietissima di aver "sbirciato" nella vostra fanfiction e, sebbene io non sia un'amante delle long, questa rientra certamente in uno di quei casi in cui vale la pena "intraprendere" una storia" e portarla a termine. I complimenti ve li meritate tutti dal profondo del cuore.
Vi lascio con la speranza di poter continuare a leggere ancora qualcosa di vostro, frutto di tanti cervelli e di tante mani messe insieme: se questi sono i risultati, sarò ben lieta di rientrare nella categoria dei vostri più accaniti lettori.
Buona fortuna per i vostri prossimi lavori,
con molto affetto
PiccolaEco

Con uno spaventoso ritardo ma eccomi qui. Siceramente, nemmeno io con tutti gli impegni che mi ritrovo avrei mai pensato che sarei riuscita a ritagliarmi uno spazio da dedicare alla lettura e alla recensione di fanfiction, della tua fanfiction, per essere più precisi.
Dunque, ho gradito molto il capitolo appena letto, un po' perchè qui il pathos raggiunge livelli di massima tensione, un po' perchè siamo oramai "agli sgoccioli", come si suol dire, e perciò non si vede quasi l'ora di vedere come finisca l'intera vicenda e un po' perchè finalmente Akane e Ranma hanno trovato un proprio spazio all'interno della fanfiction (mi è sembrato infatti che finora abbiano avuto un ruolo piuttosto marginale, sebbene fossero coinvolti in tutta la situazione tanto quanto gli altri). A questo punto sento di dover aprire un parentesi sulla resa dei sentimenti: ottima. La scena dove i due si ritrovano da soli faccia a faccia con i propri sentimenti non è nulla di sdolcinato o "zuccheroso" (il che potrebbe renderli inevitabilmente e dannatamente OOC), ciononostante non manca di romanticismo. Il "Ti amo" pronunciato da Ranma lo rende tenero ma non smielato e l'abbraccio istintivo di Akane, in risposta alla dichiarazione del ragazzo, è descritto in modo da tratteggiare il suo lato dolce e "femminile", senza tuttavia renderla fuori del personaggio. L'intera scena, dunque, è un mix di tenerezza, romanticismo e sottile malinconia.
Anche l'episodio tra Konatsu e Ukyo mi ha colpito molto, anzitutto perchè non mi aspettavo affatto una comparsa (per carità, comparsa molto gradita, sia ben chiaro) il primo. Trovo che far comparire Konatsu anzicchè Ryoga, ad esempio, sia stata una buona scelta in quanto un'apparizione del secondo sarebbe stata forse troppo scontata e oserei dire quasi "ovvia". Inoltre Konatsu è un personaggio che non si nota molto, nè nel manga nè all'interno delle fanfiction e quindi l'inserimento di un nuovo personaggio contribuisce all'interessamento del lettore.
Quindi, sebbene io mi ritenga una sostenitrice della RyogaxUkyo, devo ammettere che stavolta ho trovato più adatto per Ukyo l'inserimento di Konatsu come "spalla su cui piangere".
Per quanto riguarda la vicenda dei quattro cinesi protagonisti indiscussi dell'intera fanfiction, non ho molto da aggiungere: come ho già detto, credo che questo capitolo abbia avuto più il fine di dare uno spazio a Ranma e ad Akane che ai personaggi causa di tutto il trambusto che noi ben conosciamo. 
Non mi resta, allora, che continuare a leggere anche i restante due capitoli e vedere finalmente come riusciranno ( o meglio: riuscirete) a sistemarsi le cose tra i vari protagonisti.
Non mi stancherò mai di rinnovarvi e rinnovarvi ancora i miei più vivi complimenti per un così bel lavoro.
Alla prossima
PiccolaEco

Bene, bene: le cose a poco a poco si fanno sempre più interessanti e la cosa mi incuriosisce non poco. Mi chiedo che cosa sarà mai questo terminale segreto e quale madornale errore la vecchia ultracentenaria Cologne abbia potuto commettere da mettere in pericolo la vita della sua stessa nipotina e della giovane cuoca di okonomiyaki. E devo dire che quell'ultima frase "Salve, bel ragazzo giapponese. Sono qui Ku-Lun e Shan-Pu, per caso?" chiese Xi-Lin con aria innocente. contribuisce ancor di più a freddare il sangue nelle vene.
Nel complesso, ho gradito molto questo capitolo, un po' per l'alone di mistero che lo percorre e un po' per le scene romantiche tra Mousse e Shan-Pu (ribadisco e sottoscrivo: che cosa posso farci io se amo follemente questa coppia?) descritte all'inizio.
Ah, senza contare che poi mi aspetto di vedere la fatidica "vendetta" di Obaba nei confronti della pestifera professoressa Hinako: in fondo, nessuno può sfiorare un capello a Shan.Pu senza dover fare dopo i conti con la vecchia amazzone ultracenetaria, dico bene?
Per quanto riguarda questo capitolo, la mia recensione termina qui. Lo so, lo so: vi aspettavate di leggere qualcosa in più, soprattutto considerando che a scrivervi sono io, io che di solito faccio infiniti sproloqui e mi soffermo a lungo anche solo per una piccola frase. E invece stavolta non sarà così, trovatevene contenti, per un certo verso.
Credo che mi sentirete a breve nel prossimo capitolo q dunque, senza ulteriore indugio, mi catapulto a leggere i prossimi intrecci e le prossime vicende che coinvolgeranno i nostri cinque sfortunati ragazzi di Nerima.
Complimenti anche per questo delizioso capitiolo, a presto.
PiccolaEco

Contro ogni mia aspettativa, in questo capitolo è stata Shan-Pu a sorprendermi. Ovviamente mi sto riferendo alla scena finale in cui lei manda al diavolo, per una volta, il suo orgoglio e lascia che qualcuno -che Mousse, per la precisione- la aiuti. Quello stesso Mousse che per anni le è stato dietro come un cagnolino fedele al suo padrone, lo stesso che avrebbe mandato a quel paese la sua dignità per la donna che amava. E lo stesso che nonostante tutti i casini che si sono verificati in questi nove capitoli, non riesce a dimenticarla, nè tanto meno ad odiarla. In tutta sincerità un po' me l'aspettavo: sarebbe stato inverosimile, d'altronde, credere che Mousse dopo tanti anni di sottomissione a Shan-Pu possa a un tratto detestarla con tutto se stesso, sebbene abbia ricevuto il trattamento di uno zerbino su cui ci si pulisce i piedi sporchi di fango. Frustrazione, rancore, dolore, forse anche rassegnazione senza dubbio, ma odio mai. E' più forte di lui: preferirebbe morire pugnalato piuttosto che ammettere ( a se stesso e agli altri) di odiare la persona per la quale ha consacrato sedici maledettissimi anni della sua esistenza.
Anche in questo capitolo, dunque, è la scena finale ad avermi colpito per la tenerezza delle parole con cui è stata descritta: finalmente Shan-Pu comprende ( o almeno questo è quello che ho avvertito io) che è inutile nascondersi dietro stupide e arcaiche leggi fondate da chissà chi e da chissà quanto solo per avere un' "ancora" a cui aggrapparsi in situazioni difficili come quella che si è ritrovata improvvisamente a vivere. E comprende anche che spesso sono le persone che non degniamo nemmeno di uno sguardo, che non riteniamo nemmeno degne della nostra considerazione a esserci vicino quando tutto il mondo sembra voltarci le spalle. Forse è proprio a questo punto che un semplice amico diventa qualcosa di più, finchè poi non scopriamo di provare qualcosa che va oltre il senso dell'amicizia o, come nel caso dei due cinesi, che è tutt'altro che indifferenza.
E per quanto riguarda l'ultima frase, quella sul "personaggio misterioso", credo anche di avere una mezza idea su chi possa essere ma meglio non parlare: non vorrei rovinare la sorpresa ai prossimi lettori a causa del mio spudoratissimo "spoiler", se questo è il termine più adatto da utilizzare.
Vi lascio rinnovandovi ancora una volta i complimenti e augurandovi buona fortuna per il prosieguo delle vostre storie.
Un abbraccio a tutti
PiccolaEco