Avevo notato di sfuggita questa fan fiction tempo fa, ma allora ero interessata solo a one shot, quindi la lasciai senza problemi tra le fan fiction non lette. Ultimamente su facebook però ho notato che la fan fiction è qualcosa di più grande, tra pagine, radio e disegni vari l'impegno messo per costruire questa storia è ben grande, mentre io sono conscia di non avere la voglia necessaria anche solo per pubblicare regolarmente qualche one shot (trattasi di pigrizia, perchè le idee sono anche in eccesso).
Però c'è un però.
Non metto in dubbio il trasporto per la storia e nemmeno metto in dubbio il fatto che l'idea, nella sua "banalità" (tra virgolette, perchè è comunque un'idea che quasi viene naturale di voler raccontare di un'eventuale undicesima famiglia), abbia delle buone potenzialità: fatto sta che c'è quel però grosso come una casa che mi ha fatto storcere il naso.
Ho visto che hai cercato di mantenere la linea demenziale a tratti seria di Reborn, cosa non facile visto che Reborn in quanto incasellamento è abbastanza difficile, mette lo stupido in situazioni dove non c'è proprio niente da ridere. Non mi sento di dirti se tu ci sia riuscita a meno, perchè non mi considero chissà chi e perchè la mia opinione è soggettiva e, nel bene o nel male, chiunque vede in modo diverso la realtà.
Fatta questa premessa, non appena ho visto lo stile a copione mi è salito il prurito alla mano e ho voluto chiudere la pagina. Però poi mi sono detta che magari era solo per i primi capitoli, che magari poi in seguito avresti abbandonato quello stile. Non lo hai fatto, ma questo lo sai meglio di me. Leggendo "ragazzo a caso 1, 2, millemila" non sapevo se mettermi a ridere oppure fissare la pagina in religioso silenzio. Inoltre le descrizioni andrebbero messe, sono pressochè inesistenti e, per quanti disegni tu possa aver fatto, dovresti immedesimarti in chi finisce sulla tua ff per la prima volta, e, a parte i personaggi in sè, dovresti provare a dare le basi al lettore per immaginarsi almeno a grandi linee l'ambiente in cui le situazioni si svolgono. Anche delle precisazioni sul tono usato dai personaggi in determinati momenti potrebbero dare indizi in più sul loro carattere senza dover dire "Ecco pinco pallo, alto, biondo con gli occhi viola, un ragazzo determinato ma brusco che bla bla bla...", un incipit che fa passare la voglia di leggere.
Una delle cose che mi ha colpito di più della fan fiction riguarda il contenuto: Nozomi sa difendersi perchè prende lezioni di autodifesa da quando ha cinque anni. Per prima cosa mi viene da pensare che sia implausibile, dato che Tsuna non mi pare il tipo di papà che fa "entrare" la figlia (a maggior ragione, dato che anche dieci anni dopo voleva ancora proteggere Lambo e I-Pin) così a schiocco nel mondo della mafia facendole insegnare qualche arte marziale - poi magari ho capito male io, cosa probabile dato che le descrizioni non erano proprio esaustive, a volte mi parevano buttate lì. Però Nozomi sa difendersi fin da bambina e ok. Però, viste le premesse, com'è che non riesce a tenere testa in modo decente ai suoi compagni di scuola che alla fine sono solo dei bulletti senza nè arte nè parte? Parlando di Tsuna, mi è parso OOC anche nel penultimo capitolo, quando tratta con tanta freddezza la figlia: l'ho interpretato come un "ti sprono ad essere più forte", ma per me hai fallito, perchè non penso Tsuna utilizzerebbe mai un simile metodo (e metto le mani avanti senza alcuna remora: non tirare fuori la storia del fatto che ha fatto spedire nel futuro anche Haru, Kyoko, Lambo e I-Pin mettendoli a rischio di morte che non c'entra niente).
La famiglia in sè non mi pare male, anche se devo dire che ci sono molti (tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti... ok, forse troppi) punti in comune con la Decima (Tsuna-Yamamoto-Gokudera e Nozomi-Haname-Arashi tanto per citarne una). Tuttavia questo non è un problema, perchè in un modo tutto loro si differenziano anche da Tsuna e tutta l'allegra brigata X.
L'idea della famiglia Shimon mi è piaciuta e, a dire il vero, preferisco loro all'Undicesima, sono più una sorpresa in quanto carattere e attitudine, sono meno "prevedibili" rispetto ai Vongola XI (a parte Nozomi, che ancora non mi capacito di capire da chi abbia tirato il carattere).
Finisco con ciò che più mi ha destabilizzata. Definisci Nozomi delle volte "psicopatica" (e non solo lei): io non sono qui per farti una lezione di psicologia, però a mio parere dovresti cercare la definizione di psicopatia sul vocabolario, e se proprio non ce l'hai, cerca su wikipedia, troverai delle spiegazioni piuttosto esaustive sull'argomento. Nozomi & co. non sono psicopatici e a farli autodefinire così li rendi soltanto più scemi. |