SCHEDA VALUTAZIONE CONTEST “BELLA E JACOB PER SEMPRE”
TERZA CLASSIFICATA: “L’INIZIO DI SEMPRE”
Premio speciale “Miglior What If”
Una piccola cosa che mi sono dimenticata di dirti: invece che “Premessa”, metti “Prologo” nel primo capitolo.
Per il resto… la rileggerò volentieri.
Complimenti ancora
J
1. Forma
La storia presenta vari problemi, tanto da avermi costretta a prendere in considerazione l’ipotesi di escluderla dalla gara, come specificato nel bando. Poi alla fine non sono stata capace di farlo, anche perché nonostante i vari errori (di cui 3 piuttosto gravi) questa resta una bella storia. Tu però mi devi promettere che ti impegnerai a trovare il modo di migliorare da questo punto di vista. Non ho proprio il tempo materiale di effettuare una correzione completa; mi limito a segnalarti le tipologie di errore con qualche esempio e a consigliarti, prima della pubblicazione, una accurata revisione con l’aiuto di una beta molto attenta.
· Ortografia: avvolte, infondo, affondo invece che a volte, in fondo, a fondo. Iniziale minuscola dopo un punto fermo, c’è l’hai invece che ce l’hai, d’allora invece che da allora, prendere il sopravento anziché il sopravvento, pungiball e altro ancora.
· Punteggiatura: errori nella punteggiatura del discorso diretto, incisi dove non sono logici, soggetto separato dal resto della frase con le virgole, frasi molto lunghe senza segni di punteggiatura, incisi non chiusi eccetera.
· Apostrofi: del apparecchio, quel annullamento, un femminile senza apostrofo e altro ancora
· H del verbo avere: gli uomini tendono a dare un nome hai più grandi disastri, era la tua anima ha parlare e altro
· Consecutio Temporum: l’errato uso dei tempi verbali per indicare un succedersi di azioni nel passato. Soprattutto, uso errato del passato remoto.
· Maiuscole/minuscole: minuscole dopo il interrogativo e il punto esclamativo, in alcuni casi anche dopo il punto fermo e altro.
· Errori lessicali: sostenterai invece che sosterrai, confrontarmi invece che confortarmi, la poca folla (espressione che non ha senso, perché se è poca non è folla) e altro
· Concordanze genere/numero: gli invece di le (“gli volevo un gran bene” riferito ad Angela Weber)
Mi hanno molto disturbata nella lettura soprattutto i continui errori di punteggiatura. È questo il problema degli errori: non si tratta di difendere a spada tratta chissà quale purismo grammaticale, il fatto è che gli errori disturbano davvero la lettura e guastano la festa a chi è pronto ad emozionarsi per una bella storia.
2. IC di Bella
Molto di quello che la storia perde a causa dei frequenti errori viene recuperato dal perfetto IC dei due protagonisti. Bella mi è piaciuta molto, sia “statica” che “in azione”. Si tratta della Bella della Meyer e la sua diversa decisione rispetto a quanto accade nella Saga è ben motivata. Il cambio di rotta non è brusco ma nasce dalle conseguenze di un evento traumatico, di quelli che realmente possono far prendere alle persone decisioni sorprendenti. Inoltre, l’evolversi del rapporto tra Bella e Jake tiene conto del bacio sulla montagna, che è il vero evento rivelatore per Bella.
Un passaggio che mi è piaciuto in modo particolare? La mail che Bella scrive a sua madre, e in particolare questo passaggio:
“Non è stato pugno nello stomaco e gambe che tremano come con Edward; ma non sono più sicura che non sia abbastanza. E’ abbastanza per sentirmi lacerata.”
Sei stata davvero brava.
3. IC di Jacob
Lo stesso dicasi per Jacob. Consequenziale nelle sue azioni, forse un filo troppo dolce ma non melenso, abbastanza asciutto e, nella scena finale, duro il giusto: né troppo, né poco. Mi è piaciuto molto il passaggio in cui vuole fare il duro e si arrabbia con se stesso perché non riesce a non trovare Bella adorabile, qualunque cosa lei faccia. Jacob è più efficace quando parla nel discorso diretto che quando racconta, perché mentre hai saputo riprodurre molto bene il suo stile, quando racconta si intravede la voce della narratrice. Come se lui si vedesse da lontano. Jacob non direbbe mai di sé “Il mio cuore di adolescente innamorato” eccetera; è evidente che qualcun altro -tu- sta parlando. Comunque, prova molto buona.
4. Sviluppo e originalità dello stile, della trama e dell’ambientazione
Hai un tuo stile e si vede, o perlomeno lo identifico, ormai, perché ho letto anche altre tue cose. La trama della storia si regge bene, non c’è niente di affrettato e/o ingiustificato; è semplice, include un solo grosso colpo di scena che è comunque perfettamente verosimile, visto che l’evento di cui parlo (che non esplicito per non fare troppi spoiler) accade tutti i giorni. Per il resto analizza e racconta un’evoluzione molto naturale, una serie di cause ed effetti che non mi è mai suonata inverosimile.
Non mi è piaciuto molto la scena rossa, che -perdonami, lo so che ti risulterò antipatica- contiene una serie infinita di luoghi comuni delle fanfiction, tanto che invece di scaldare l’atmosfera mi ha fatto sorridere. Esempi? La danza antica come il mondo, il dolore che si trasforma in un intenso piacere, raggiungere il culmine, incatenare gli occhi…
Ah, e non credo esista una parte del corpo (o una parola, come preferisci) meno sexy della clavicola…
Infine, una considerazione da rompiballe: dalla spiaggia di First Beach non si vede il sole che sorge. Mentre lo scrivo sorrido. È carino che loro guardino l’alba insieme, ma… è una scena impossibile. Si trovano sulla costa ovest degli Stati Uniti. Non è che uno debba sempre fare un immane lavoro di documentazione alla Ken Follet, ma sugli elementi che possono saltare agli occhi dei lettori è meglio documentarsi. Niente di grave, assolutamente, ma anche questi errori “rompono l’incantesimo”.
5. Gradimento personale
Mi è piaciuta e la consiglierei alle amiche in cerca di un Jacob che sia Jacob e di una Bella che sia Bella. Un vero peccato gli errori: bisogna trovare il modo di migliorare da questo punto di vista. Una buona beta e un manuale di grammatica sottomano quando scrivi potrebbero aiutare (io me ne sono appena comprato uno fantastico su Amazon, se vuoi ti passo le info)
6. Uso dell’Ispiratore
Un po’ complesso, ma gradevole e coerente. Non conoscevo quel discorso: alcuni passaggi sono molto belli e devo ringraziarti per avermeli proposti. Bello il modo di utilizzare spezzoni del discorso per il titolo della storia e per i capitoli. |