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Autore: Jimewriter    30/03/2012    1 recensioni
E forse io, a questo senso di vergogna, mi ci sono strettamente legata. Non lo voglio lasciare più.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Millenium

 

Some say that we are players
some say that we are pawns
but we've been making money since the day that we were born
then slow down before we fall down

 
Lys.
Ormai è un macigno quello sopra le mie spalle 
e nessuno se n'è accorto.
Cammino con le spalle curve 
e nessuno mi chiede il perché.
Il peso insopportabile della vergogna
d'aver fatto del male
a chi ti ha voluto bene.
Adesso credo si sia risolto tutto,
credo abbia capito ch'è stato solo uno sbaglio,
che la promessa è ancora in gioco,
un po' tentennante ma presente.
Quest'oggi non ho dovuto faticare tra sguardi,
parole azzeccate 
e riferimenti inevitabili,
ma durante il corso di pronto soccorso
io so che voleva starmi vicino.
Lo volevo anch'io,
ma avrei dato nell'occhio tra tre classi, 
no?
Forse dovrei fare un po' l'egoista.
L'ho vista buttare lacrime di ricordi
a luci spente,
ed ho visto occhi perfetti a luce accesa;
di nascosto da tutti, ha pianto
sommersa da timore,
di una possibilità che non le è mai stata negata.
Sono sicura che se n'è accorta,
l'ho osservata e l'ho contemplata,
l'ho ascoltata e l'ho consigliata,
in silenzio.
Avevo un invito, quasi una preghiera negli occhi,
che inesorabilmente diceva
'se vuoi vieni qui'.
Le ho dato scelta per non obbligarla.
L'ho trattata male per non farmi amare.
L'ho ascoltata per non avere ripensamenti?
E lei,
lei avrà fatto lo stesso ragionamento 
da quarant'enne calcolatrice?
Devo essere matta.

Lily.
Ancora non ho capito se mi rende felice
o terribilmente triste.
Sono due maledetti demoni,
cattivi entrambi,
anche se uno continua a giudicarsi buono e
innocente.
Anch'io mi definivo così,
anche i peggiori assassini si definiscono così.
Lui mi ucciderà, mi uccideranno entrambi, 
sotto due riflettori d'un palco nel pieno dello spettacolo,
dove solamente una sedia rosso sangue sarà occupata;
ci sarà Lys.
Le sto morendo sotto gli occhi.
-internet non mi funziona, arriva ma non risponde, rispondo ma non ti arriva- è una cosa complicata,
vorrei dirti che è tuttto ok ma scuoto semplicemente la testa,
annuendo di volta in volta che le tue parole
mi carezzano il viso.
Sono senza voce per colpa dell'aria condizionata
e per una volta che mi hai parlato di fronte alle altre,
sono costretta a stare zitta
per non far precipitare maggiormente la mia autostima,
magari sotto terra.
Allunghi il braccio a carezzarmi la manica della maglietta,
hai visto un piega,
oppure ti sentivi di sfiorarmi un'altra volta?
Qui tutto si fa confuso,
tutto finisce in un turbinìo nero e buio,
dove sono sicura,
non c'è via d'uscita.
Non voglio andarci,
evitalo.
Ubriacarmi d'amore 
e vomitare delusioni 
non è più un rimedio da prendere in considerazione.
Devo reagire,
ma i miei muscoli sono atrofizzati,
le mie corde vocali mute,
i miei occhi gelidi.
Nasciamo come macchine perfette,
e muoriamo rattoppati
da pezze che falliscono.
Confonditi con lo schifo,
ed esalta la perfezione, 
Lys.
Se solo non fossimo così distanti
tenterei d'abbracciarti.

Lys.
Sono più matta io che tengo a lei,
sono meno normale io che custodisco gelosamente il nostro segreto,
e che, senza dar fiato alla vergogna,
lo tengo nascosto, questo affetto.
Non ho il tempo da dedicarle,
non ho quel che si merita,
non posso offrirle nulla,
tranne che un po' di malinconica nostalgia d'ogni pomeriggio,
ma credo ce l'abbia, magari anche di più.
E se scrivere il suo soprannome sulla chiavetta usb fosse servito?
Per lei è stato importante,
l'ho vista la gioia nei suoi occhi.
Sono riuscita a renderla felice,
io con la mia negatività cronica.
Parlo di positività e la conosco per sentito dire.
Vorrei poterle dire che è un amore materno,
come dice lei,
ma finirei con il non sopportare più quel peso
e finire a terra,
con la faccia nel fango
e le emozioni che annegano
in acqua mista a terra,
che producono bolle d'ossigeno
perché vive,
ma che rimarranno solamente oppresse
da qualcosa di infinitamente più grande
che le ucciderà.

***

Com'è facile amare di presunzioni, mh?


***

Una ragazzina che ha visto pezzi di carta straccia prendere fuoco nel camino
 

come se gli alberi venissero uccisi due volte,
 

e mandato a spegnere quelle fiamme rosse ed arancioni sotto gli occhi del mondo
 

sgorgando lacrime amare per fermare il bruciore.

Una ragazzina che custodiva un sogno,

 

quello di buttare un po' di zucchero nel mare per renderlo meno salato,
 

che poi l'avrebbe ringraziata con un secchiello di ricordi
 

per avergli mostrato la dolcezza.


 

 

   
 
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