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Autore: Nearly Headless    02/04/2012    3 recensioni
Un pezzo di vita confezionato accuratamente in drabble, prezzo convenientissimo! Una per
OGNI
SINGOLO
WEASLEY.
Per lasciare un ricordo di tutte le teste rosse (ma anche bionde o more), e vi assicuro che in questa famiglia di teste ce ne sono un'infinità!
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Una Rosa Bianca per il Primo di Aprile - Bilius Weasley.



«Arthur, ti va di venire a una festa con me stasera?»
«Dici sul serio, Bill? Non è mica un pesce d’aprile?»
«Ma no! È solo che… sono in punizione e mamma e papà mi fanno andare solo se ci sei anche tu, piccolo guastafeste.»
«Guarda che se mi chiami così non ti aiuto…»
«Scusa! Ti prego, sarà una festa strepitosa! Credo che ci sarà anche quella Prewett…»
«Molly?! Ci sto!»

-


«Bene, fratello, d’ora in poi non ci conosciamo. Divert - EHI SEAMUS!»
«No, no, Bilius! Non so cosa fare... Oh, Merlino!»

Arthur si fece velocemente largo tra la folla che riempiva la casa di Seamus e aguzzò la vista per trovare Molly Prewett, la ragazza di cui era innamorato da circa un anno.
E infine la vide, bellissima come sempre nel suo vestito bianco mentre ridacchiava con le sue amiche.
Qualcuno gli passò davanti con un vassoio pieno di Whisky Incendiaro; ovviamente non ci pensò due volte prima di scolarsi due bicchieri tutti di un fiato e dirigersi a passo spedito verso di lei.
«Ciao, Molly!» urlò, posandole una mano sulla spalla per attirare la sua attenzione. Lei si girò di scatto e sorrise; un sorriso “stupendissimo” secondo Arthur.
«Ciao, Arthur! Come mai qui?»
«Mah, niente stasera mi andava di uscire, non avevo niente da fare…»
«Ehi, ma quello non è tuo fratello Bilius?»
«Oh, non credo! Sono venuto da solo!»
Neanche il tempo di dirlo che Molly cominciò a ridere.
Diventò talmente rossa che i capelli si confondevano con la carnagione, quasi rotolava a terra.
«Cos’è che ti fa tanto ridere?» chiese ingenuamente Arthur, cominciando a ridacchiare anche lui.
Aveva la risata contagiosa, lei.
Ma non ripose, rideva troppo.
«Molly…?»
Allora notò il suo sguardo, fissava con insistenza un punto imprecisato sulle sue gambe.
«Ahahah! Ho capito, ti fanno ridere le mie scarpe? Sono di Bill!» disse, mentre abbassava lo sguardo.
Chi lo vide in quel momento giurò, e giura ancora oggi, di non aver mai visto qualcuno sbiancare così tanto in fretta, quasi non si vedevano più le lentiggini.
Il povero Arthur trovò al posto dei suoi adorati mocassini beige dei sandali rosa, troppo stretti per i suoi piedi e con un tacco così sottile da sembrare trampolini.
Al posto dei pantaloni una gonna svolazzante tutta brillantinata, con al centro un pesce rosso stilizzato.
“Com’è potuto succedere?!” pensò.
Spostò lo sguardo e vide la sua nuova, foltissima chioma rossa scivolare lungo un top piuttosto attillato per i suoi gusti.
Poi l'illuminazione.
«BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIILL!!!»
Un sonoro pop e l’interpellato comparve di fronte a lui.
«Ehi, sorellina! Ti sei preparata alla grande stasera! Però forse quelle scarpe sono un po’ grandi per i tuoi piedini di fata, e quella maglietta è decisamente troppo stretta… lo dirò a papà!» disse, ridacchiando sotto i baffi.
«Giuro che ti ammazzo, anzi prima ti crucio, idiota!» urlò l’altro, perdendo completamente la calma.
Stava per strangolarlo con le sue stesse mani, ma Bilius lo interruppe.
«Calma, calma, sorella! Ho un regalo per farmi perdonare…»
Infilò la mano nel retro dei pantaloni con estrema nonchalance, fece finta di cercare qualcosa concentrandosi e ne tirò fuori una rosa bianca.
«Tieni, cara! Buon Pesce d’Aprile! Mi dispiace sia solo una banalissima rosa bianca, ma mi sto allenando per produrne interi mazzi! Probabilmente ci guadagnerò qualcosa un giorno! – disse con aria sognante, prima di notare lo sguardo assassino di Arthur. Stava davvero per scoppiare – Oh… beh, credo che lo cederò a te, Prewett.» aggiunse, lasciando il fiore alla ragazza con un sorriso malandrino dipinto in volto.
Poi scappò a gambe levate urlando e ridendo, seguito a ruota dal fratello.
«Ci vediamo!» disse rivolto a Molly, la quale stava continuando a ridere a crepapelle. 




*
 


Writer's Corner:
Buon primo aprile, in ritardo!
A Bilius ho voluto dedicare una shot. Devo dire che però non mi convince molto, quella di Muriel fa più ridere, ma non credo di riuscire a fare meglio di così perché non conosco il personaggio.
La dedico a norberta che ci teneva. Spero di non averti delusa.
Commentate in tanti!
Ah, e date un'occhiatina alla mia long "Nox - Niente è come sembra" per favore, ho appena cominciato a scriverla e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! :)
Un bacio!

   
 
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