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Autore: Vahly    04/11/2006    6 recensioni
Non mi uccidete, visto che sto pubblicando un'altra storia senza aver aggiornato le altre...
Hermione vede Draco Malfoy in difficoltà e decide di aiutarlo. Come si evolverà la cosa?
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semplicemente amore

Cap. 03



Quel sabato pomeriggio era prevista la prima gita ad Hogsmeade dell’anno, e molti studenti erano eccitatissimi all’idea di recarsi al villaggio, soprattutto quelli che andavano lì per la prima volta.
Hermione come al solito ci sarebbe andata con Harry e Ron, e forse quella volta sarebbe stata con loro anche Ginny. A quanto pareva, infatti, dopo l’inizio della scuola Harry aveva cominciato a provare un particolare interesse nei suoi confronti, la rossa lo aveva subito notato, ed aveva deciso di partire all’attacco. Hermione era contenta per loro: aveva sempre pensato che sarebbero stati una bellissima coppia, ed aveva sempre fatto il tifo per Ginny.
Chissà se anche lei sarebbe riuscita a trovare qualcuno da amare… dopo Krum non era più stata con nessun altro, ed anche se sapeva che Ron aveva una cotta per lei, non riusciva proprio a pensare a lui come a qualcosa di più che un amico.
Per qualche ragione, le tornò in mente il volto di Draco Malfoy.
Non solo era un bel ragazzo, ma aveva scoperto che in fondo era simpatico, e sapeva essere divertente… e pensare a lui la faceva sentire strana, in un modo che però non avrebbe saputo definire con esattezza.
Si riscosse dai suoi pensieri, e si diede dell’idiota. “Non puoi innamorarti di Dra--- Malfoy, maledizione! È un serpeverde, fosse un mangiamorte, e non importa quanto possa essere simpatico o attraente!” Si disse decisa.
- Ehi, Hermione, andiamo!
La chiamò Harry, che era appena sceso nella sala grande dove lei stava aspettando lui e Ron, facendola trasalire.
- Eh? Cos… Ah sì, sì. Ron?
Harry la guardò perplesso, evitando di dirle che sembrava vagamente dislessica.
- Sta arrivando…
- Eccomi!
Li informò della sua presenza il rosso, ed i tre uscirono per raggiungere i loro compagni di casa che si stavano preparando a partire.


Il villaggio, naturalmente, era gremito di gente.
Tentare di entrare da Mielandia era praticamente inutile, e Zonko, se possibile, era ancora peggio. Ginny era sgattaiolata a salutare Luna, che se ne stava da sola ai tre manici di scopa a leggere un articolo su come i vermicoli sono imparentati con i troll da una linea di discendenza risalente all’età paleozoica, ma Harry Ron ed Hermione non erano riusciti neppure ad entrare, perciò avevano dovuto lasciar andare avanti la rossa e le avevano dato appuntamento più tardi davanti l’ingresso, in modo che nel caso il locale si fosse svuotato un po’, sarebbero potuti entrare anche loro, se invece fosse stato ancora pieno sarebbero usciti a farsi un giro tutti assieme.
Così, su proposta di Harry, i tre si recarono nel negozio di articoli da quidditch, dove era esposta la nuova Nimbus, uscita solo una settimana prima.
Fu lì che incontrarono Draco con Zabini, Tigher e Goyle.
Quest’ultimo sembrò notarli prima degli altri, ed indicandoli con le dita paffute urlò:
- Ehi, ci con Potty con la mezzosangue e lo straccione…
- Già… - gli fece eco Zabini - … che ci fai qui Potty, mostri a Weasel ciò che non potrà mai avere se non con un mutuo a vita?
Harry stava per rispondere, e Ron aveva già levato la bacchetta in aria, quando Hermione incrociando lo sguardo di draco, mormorò ai due amici.
- Lasciamo perdere, andiamocene…
Ron aveva abbassato la mano, quando Tigher cominciò a ridacchiare ed a prenderlo per i fondelli per il fatto che “si faceva comandare a bacchetta da una stupida femmina mezzosangue”, e ciò voleva dire che la sua famiglia era caduta più in basso di quanto non credesse…
Ron lo guardò malamente, con i pugni serrati pronti a sferrare un colpo.
- Dai, Tigher, non ne vale la pena… di perdere il nostro tempo a fargli notare cose che già sanno…
Biascicò Malfoy sottolineando quanto detto con un gesto del capo, come a dire “andiamo, su”, stupendo tutti, o quasi. Non era da lui comportarsi così: in genere era il primo a divertirsi a stuzzicare i grifondoro ed a cercare la discussione…
Hermione lo guardò con aria fintamente infastidita, pensando mentalmente “grazie”. Certo, non era stato proprio gentilissimo nei loro confronti, ma se non altro stava cercando di evitare troppi spargimenti di sangue, senza neanche fare irritanti battutine nei loro confronti. Vero era che questo rientrava nell’accordo, ma Hermione non era proprio sicura che l’avrebbe rispettato neppure quando glielo aveva proposto… ed invece lui era stato di parola, lasciandola piacevolmente sorpresa.
Harry lo guardò in cagnesco.
- Azzardati ancora…
- Basta Harry.
Lo bloccò Hermione.
Lui sbarrò gli occhi.
- Ma… come posso non rispondere! Sono loro che…
- …che hanno cominciato, sì lo so. Come i ragazzini di tre anni. Andiamo, sono stufa.
Poi si voltò verso i quattro serpeverde.
- E voi, azzardatevi ancora, e vi assicuro che scoprirete come una “stupida femmina mezzosangue” possa terrorizzarvi.
- Ah, che paura…
Disse Zabini inarcando un sopracciglio, prima che Malfoy lo prendesse per un braccio e lo trascinasse via.
Tigher e Goyle lo guardarono perplessi, ma li seguirono.


- Ma sei impazzito?
Domandò Goyle a Draco non appena si furono allontanati.
- Già, è quello che volevo sapere anch’io!
Esclamò Blaise, strattonando il braccio per liberarlo dalla presa del biondo.
- Non mi andava di litigare oggi. Mi sono rotto del magico trio e di tutta l’importanza che gli si da.
Sibilò Malfoy, in un tacito invito a chiudere lì il discorso.
Invito che non fu accolto, ovviamente.
- Ma litighi con Potter da una vita! Non puoi lasciar perdere ora…
Mormorò cauto Tigher.
- … e poi è lui che ha mandato in prigione tuo padre!
Aggiunse Goyle per dargli manforte.
Gli occhi di Draco si ridussero a due sottili fessure.
- LO SO BENISSIMO, COSA CREDI? NON. MI. VA. DI. LITIGARE. CON. LUI. ED. I. SUOI. AMICHETTI! È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE!?
Sbraitò.
Blaise lo guardò perplesso, ma non disse nulla a proposito dello strano atteggiamento dell’amico.
Gli posò invece una mano su una spalla, comprensivo.
- Ok, calma. Non importa, sarà per un’altra volta, appena li ribecchiamo in giro li facciamo neri, ma non oggi. Va bene così?
Tentò, nella speranza di quietare gli animi.
- Va bene.
Mormorò deluso Goyle, seguito da Tigher che annuì lentamente, come se stesse tentando di capire ma volesse far finta di aver compreso tutto alla perfezione.
Blaise sospirò soddisfatto.
- Andiamo alla Testa di porco?
Domandò ancora.
Draco fece un’alzatina di spalle.
- E andiamo…
- Bene.
Il moro lasciò che i due gorilla andassero avanti, poi tirò a sé Draco per un braccio.
- Poi però voglio delle spiegazioni, capito?
Draco sbuffò.
- Vedremo…



NOTE DELL’AUTRICE Mi scuso per tutto il tempo che ci sto mettendo ad aggiornare. Come vi è parso questo capitolo? Ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato, baciotti, Vahly.





   
 
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