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Autore: _Elisewin_    10/04/2012    2 recensioni
"Nel frattempo, al tavolo dei Serpeverde, due occhi color del ghiaccio la stavano guardando girandosi tra le mani un coltello. Draco Malfoy era molto arrabbiato con Hermione. Non le aveva obbedito. (...)"
Affinchè un cuore smetta di sanguinare quanto tempo occorre? Quanto tempo occorre che le ferite dell'anima guariscono completamente? Cosa può essere successo a Draco&Hermione? Come regirà Draco al segreto di Hermione volutamente taciuto?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio tutti coloro che hanno messo la mia staria tra le seguite e chi mi ha recensito.
Grazie mille!
Vi lascio al capitol e che il GIOCO abbia inizio!
 
 

Capitolo 1

 

“Sto morendo tentando di respirare
Oh, perché non imparo mai?
Ho perso tutta la mia fiducia,
Sebbene abbia tentato sicuramente di cambiarlo
Riesci ancora a vedere il mio cuore?
Dammi qualcosa in cui posso credere
Non buttarmi giù
Hai aperto la porta adesso
Non lasciare che si richiuda
Sono qui al limite di nuovo
Desidererei poter mollare
So di essere solo un passo lontana dalla svolta”
(Within Temptation, All I Need)
 

 
Come ogni Primo Settembre che si rispetti c’era un gran via vai alla stazione di King’s Cross
E come, ogni Primo Settembre di un nuovo anno scolastico, si aggiungevano nuovi futuri maghi.
Oltrepassato il binario 9 e ¾ insieme ai genitori e Lizzie, Hermione si guardò intorno, in cerca delle famigerate teste rosse appartenenti alla famiglia Wesleay: Ginny e Ron… oltre ad Harry che ormai viveva a Grimmauld Place.
All’inizio quando seppe della gravidanza temette molto la reazione dei suoi migliori amici, ma dopo aver parlato, dopo essersi sfogata e aver detto chi era il padre della bimba, bè, si rivelarono delle persone eccezionali. Più di quanto in realtà  già non fossero.
Ed ora eccola lì ferma e sorridente insieme ai suoi genitori.
Ma si sentiva strana Hermione. Sentiva sulla schiena dei brividi. Sentiva freddo …  si sentiva osservata.
Cercò di darsi una calmata… Lui non poteva essere già lì.
Lui non doveva essere lì.
E allora, come poteva spiegarsi quel freddo che sentiva fin dentro le ossa? Come poteva spiegare quella sensazione di essere osservata?
Come poteva spiegare quell’ansia mai provata prima?
Si girò lentamente, ma nè dietro di lei, e nè dall’altra parte del binario vi era qualcuno che la fissava.
O meglio, forse qualcuno c’era, ma non era chi credeva che fosse.
Tirò un respiro di sollievo e si abbassò sulla carrozzina per vedere Lizzie.
Sorrise.
Quella bambina era davvero un ghiro. Dormiva e mangiava in perfetta tranquillità ovunque si trovasse.
Le baciò la piccola manina e le rimboccò nuovamente le copertine.
Le sarebbe mancata da morire , ma, sapeva che non era sola e nè con estranei.
Sarebbe stata con i nonni, e l’avrebbero trattata come una principessa e … viziata a più non posso, lontana dagli occhi di Hermione, che li rimproverava sempre quando tornavano a casa con un nuovo giocattolo o un nuovo vestitino.
In più aveva potuto parlare con il professor Silente, e, si erano messi d’accordo che ogni fine settimana sarebbe tornata a casa per stare con la bambina.
Era un bel programma e ne era entusiasta.
Di nuovo freddo… “Non è possibile” pensò Hermione “Forse mi sto fissando” pensò ancora.
Ma,fu un attimo, e quello che vide le tolse il fiato.
L’intera famiglia Malfoy la stava osservando.
E non in maniera benevola. Per niente.
Stava sudando e tremando.
Draco la stava guardando con disprezzo, più di quello che già non era solito rivolgerle, il padre di lui  invece, era impassibile, ma attento ad ogni sua minima mossa.
I due uomini le stavano rivolgendo sguardi assolutamente cattivi e gelidi.
Sapeva Hermione di aver fatto qualcosa di cui Draco non voleva, ma lei, non avrebbe mai tolto una vita solo per una momentanea distrazione.
O solamente perchè non pronto a voler assumersi le proprie responsabilità.
Chi era lui per giudicarla sotto quell’aspetto? Chi era lui per obbligarla a fare qualcosa che andava contro ogni moralità? Aveva subito ogni sopruso da lui, era stata sempre in silenzio ad ogni angheria, ma per quanto riguardava la bambina, su quello non aveva voce in capitolo.
Agli occhi del mondo, sua figlia, perchè per lei era solo sua ,non aveva un padre, o meglio, l’aveva ma non era mai stato dichiarato, e nè, si era fatto mai avanti per un riconoscimento.
Anche perchè, come avrebbe potuto riconoscere qualcuno, se ne ignorava l’esistenza? Ma ad ogni modo, pur volendo, non l’avrebbe mai riconosciuta.
Un Malfoy non sporca il suo nome per una Mezzosangue.
Comunque sia, appena appreso il suo rifiuto, era scomparsa per un bel pò all’inizio,e  successivamente, aveva cercato in ogni modo a scuola di nascondere la gravidanza, nessuno doveva sapere chi fosse il padre, e nessuno, doveva sapere che lei fosse incinta.
Per il resto, alle voci di corridoio e alle malelingue non dava importanza.
Bene o male Draco, appena saputo della gravidanza volle lavarsi le mani, le disse che era “indegna di portare in grembo uno pseudo Malfoy” , e quindi fatto sta che lui non seppe più niente di lei e di ciò che la riguardava.
Ciò che però non capì mai Hermione, fu Narcissa.
Narcissa, come il marito, sapeva dell’ossessione del figlio nei suoi confronti, sapeva ogni minima  cosa, ma la cosa che più la lasciò basita, fu il suo appoggio nella scelta di tenere la creatura.
Era andata nel suo mondo per pregarla di non abortire.
Lei, una Malfoy in mezzo ai babbani.
Gli uomini Malfoy non sapevano che un membro della loro famiglia li aveva traditi.
La creatura che portava Hermione in grembo, pensò Narcissa a quel tempo, poteva essere seriamente la salvezza del figlio dalle imposizioni del padre, ma in realtà, così non fu.
Ed ora eccoli lì che la guardavano, la studiavano quasi fosse un topo di laboratorio.
Era arrabbiata adesso, non più intimorita, che pensassero quello che volessero, ma Elizabeth non l’avrebbero mai toccata.
Li vide avvicinarsi con quel loro solito passo elegante che sottolineava il loro status sociale.
Si fermarono davanti a lei e ai suoi genitori.
Li vide deglutire, anche loro, avevano timore di Lucius Malfoy.
Gli uomini li guardarono quasi fossero degli appestati, per poi,rivolgere il loro sguardo sulla carrozzina con sdegno; Narcissa invece sorrise flebilmente ad Hermione, quasi volesse trasmetterle coraggio.
“Sì, coraggio Hermione” si disse.
E poi, poi contro ogni buon senso ed educazione, si rivolse a Malfoy Senior “Lord Malfoy, cos’è non ha mai visto una carrozzina? Oh, giusto dimenticavo, lei del mondo babbano non sa niente!”
“Giusta osservazione signorina Granger, io del mondo babbano non so niente e non voglio saperne niente. Ma come posso vedere, anche le più preparate possono commettere impurezze”rispose Lucius Malfoy tagliente e spostando di lato Hermione per poter vedere il contenuto della carrozzina.
Si era già piegato per togliere un lembo della copertina, quando un pianto inondò l’aria.
Elizabeth si era svegliata.
Hermione schiaffeggiò la mano di Lord Malfoy Senior e prese la bambina in braccio “Shhh amore mio … va tutto bene… è stato un brutto sogno shhh”.
Il silenzio calò istantaneamente.
Nessuno emetteva parola.
Hermione alzò lo sguardo e incontrò quello stupito di Draco e Narcissa.
Era la prima volta che vedeva la figlia ed era un piccolo fagotto biondo.
Era bionda come tutti I Malfoy, e come Draco, la bambina aveva una piccolissima voglia tra il collo e la spalla a forma di S.
Era una Malfoy e dubbi non ve ne erano più.
“Bene Granger, a quanto pare questa bambina mi appartiene sotto ogni punto di vista” disse gelido Draco. I suoi occhi emettevano saette e se avesse potuto uccidere con uno sguardo, a quest’ora, si sarebbe trovata a terra priva di vita.
“Che vuoi Draco? Non te ne è mai importanto niente ed ora reclami la bambina come tua? E’ mia non tua!”
“Senti un pò piccola sudice Mezzosan…” Draco non ebbe tempo di finire la frase che una mano lo bloccò “Attento con le parole piccolo Lord, mia figlia e mia nipote non si toccano, nè verbalmente e nè fisicamente” disse un furioso Matt Granger.
Draco gli levò malamente la mano posata sul suo braccio e gli disse “Non mi tocchi!”
Draco e il padre di lei si stavano fronteggiando … per la prima volta.
Un colpo di tosse interruppe il tutto.
Era Narcissa Malfoy da cui dietro le spalle comparivano I Weasley insieme a Potter “Sarebbe il caso che eventuali discussioni si facessero in un luogo più appartato e lontano da occhi indiscreti. Come dite voi I panni sporchi si lavano in casa!” detto questo Lady Malfoy prese per un braccio il figlio e porse a Lucius la mano, che la strinse dando le spalle alla famiglia Granger.
In un attimo i Malfoy si allontanarono.
“Non è finita qui Hermione e lo sai bene. Questo è solo l’inizio” disse Harry Potter con voce profonda, facendo in modo che, Hermione capisse che da adesso in poi, niente sarebbe stato più come prima.
  
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