Crossover
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Autore: Kyootness    22/11/2006    10 recensioni
Yo, sono la parente di La sfiga esiste! Che storia senza senso ho scritto... e non posso anticiparvi niente, se non che la popolazione maschile di Konoha sta per essere trucidata, liofilizzata e gambizzata du un branco di ...
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualcosa non andava. Asuma se lo sentiva. Insomma, quale fidanzata decide che per passare una “serata speciale” bisogna andare all’ufficio dell’hokage? O Kurenai disponeva di uno spirito di trasgressione che superava quello dei comuni esseri umani, o qualcosa non tornava. Decisamente, Asuma propendeva più per l’ultima ipotesi. E decise che era il caso di manifestare il suo turbamento.

“Ma insomma, Kurenai, perchè hai deciso di portarmi proprio in un ufficio stasera? E proprio quello dell’hokage, poi! Lo sai che io ho problemi con la legge.... e poi mi avevi detto che avremmo fatto qualcosa di speciale!”

“Si, Asuma – chan, e infatti la cosa speciale si svolge proprio qui!”

“Sarà, ma io non mi fido molt....”

Asuma si zittì. Appena salite le scale e arrivato di fronte all’ufficio dell’hokage, c’era una schiera di gente. Ma la cosa curiosa è che erano tutti in coppia. Praticamente tutta la popolazione che aveva un fidanzato era riunita davanti al summentovato ufficio.

La cosa strana era che le donne (o le parti femminili nelle relazioni yaoi, se capite cosa intendo ^///^, vabbè, gli uke. Soddisfatti? Che mancanza di romanticismo!) tenevano ben stretti i partner, impedendogli la fuga. Asuma non ci capiva molto. Vabbè, lui di solito non capisce niente perchè è ottenebrato dai fumi delle canne, ma stavolta era sobrio e non capiva niente lo stesso. E quindi decise che non valeva la pena smettere. Quando stava per chiedere informazioni, una Cosa Terribile successe. Le porte dell’ufficio si aprirono, e un suono non umano ne uscì. Tale suono era....

 

 

“Irasshaimaisen!”

 

Sì, proprio quello! Il cavallo di battaglia di ogni Host Club che si rispetti! (cioè un club per accompagnatori dove le donne si fanno intrattenere PLATONICAMENTE da uomini belli e disponibili) E in effetti l’ufficio non era più arredato spartanamente come al solito, ma traboccava di fiori, mobili di lusso, dolci buonissimi... inoltre l’ambiente era così rimodernato che quello che era stato un pulcioso ufficio decadente adesso faceva invidia alla reggia di Versailles. All’interno vi erano sette uomini stupendi. Quello che sembrava il Capo, un ragazzo bellissimo e biondissimo disse:

 

“È un onore e un privilegio per me, Tamaki Suou, alias The King, accogliere delle belle fanciulle sperdute come voi. Il compito che mi è stato assegnato dalla vostra affascinante presidentessa, Tsunade – sama, dovrebbe esservi già stato spiegato...”
Notando gli sguardi smarriti degli uomini in sala (le donne sapevano già tutto), Tsunade si avvicinò a Tamaki e gli bisbigliò nell’orecchio qualcosa. L’affascinante host capì, e riprese:

 

“Forse è meglio darvi delle delucidazioni, perchè mi viene comunicato che per cause di forza maggiore non siete stati avvisati....

Ebbene, miei cari clienti ignari, il mio lavoro è trasformare voi uomini, che siete gentaccia sfaticata, feccia senza il minimo charme, in breve un ammasso di villici plebei, in ciò che le vostre fidanzate mi hanno commissionato: la mia missione è trasformarvi in veri HOST!

Sì, avete capito bene! Voi ora non siete altro che dei ninja dalle mani callose, dalle facce barbute e dai sentimenti aridi quanto un deserto, ma grazie alla Forza del Vero Amore vi trasformerò in PRINCIPI AZZURRI! Insieme al mio staff, individuerò le vostre caratteristiche salienti e vi insegnerò a sfruttarle in modo da diventare i Compagni Ideali per le vostre dolci metà!”

 

La sala ebbe due reazioni molto diverse. Il pubblico femminile stava facendo una standing ovation, evidentemente soddisfatte dell’idea dell’hokage. Erano tutte in visibilio, e invocavano il nome di Tamaki o dei suoi affascinanti adepti, mentre i componenti maschili della folla erano stati incatenati al pavimento, e piangevano e gridavano invocando di essere liberati. Sì, un grande ciclone si stava per abbattere su Konoha.   

 

****

Fratelli, non vi dico quanto è stato doloroso farmi quest'account. Oh Kami...

Comunque, che ne dite? Io la trovo divertente, se non altro da scrivere.

Fatemi sapere! Ormai mi conoscete, sapete che sono dipendente dalle recensioni...

Vado a immergermi in un abisso di eterno dolore (cioè a studiare economia)

 

 

 

 

 

  
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