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Autore: Lemma    02/05/2012    0 recensioni
Continuo di "November rain".
Ormai è ufficiale, Michelle e Duff sono una coppia, ma si sa che la vita è come una giungla e non è mai tutto rose e fiori
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 “Men è Natale, non ti lascia oggi sicuramente” “Animale che ne capisci tu?! Se né andata e la capisco” “Ehy biondino lo sai che quella merda ti brucia il cervello?” la canna mi cadde di mano, quella non era la voce di Slash, guardai incredulo la ragazza che aveva parlato, mentre il mio riccio amico cerva di nascondere una risata sussurrandomi “che faccia da ebete McKagan!”, senza pensarci gli tirai una gomitata, mi alzai e corsi ad abbracciare Michelle senza cagare minimamente Izzy che era con lei; quell’abbraccio sembrò durare anni, lei piangeva appoggiata al mio petto e continuava a ripetere “scusa Michael, ho fatto una stronzata a scappare così”, non riuscivo a dirle niente così la strinsi di più a me sussurandole un “ti amo Michelle”, “cazzo, McKagan ci sta diventando una checca!” eccola li la voce di Rose che spuntava sempre dal nulla a scassare, ma quella volta sembrava diversa, e all’improvviso iniziarono tutti a ridere dello sguardo che avevo rivolto ad Axl e le risate aumentarono quando uno Steven, comparso dal nulla probabilmente insieme a Rose, si porto le mani alla pancia dicendo “Ma io ho fame”, poi Michelle ebbe l’idea migliore “ragazzi pizza?”, tutti annuimmo e tornando a casa ci fermammo a prendere le pizze.

 
Non avevo mai trascorso un Natale così, primo senza neve, secondo così divertente, si non era iniziato nel migliore dei modi, ma quando ormai alle tre di pomeriggio arrivammo in quell’appartamento con le pizze e trovammo anche Lisa iniziò il divertimento.
Mangiammo pizza a volontà e lo zio Jack non mancò per concludere il pranzo di Natale, alla fine eravamo tutti mezzi fuori, specialmente io che non ero abituata a queste cose. Non so come, ma quando Steven ricomparve da un’altra stanza con in testa il tacchino crudo al posto del suo cappellino da babbo Natale, decidemmo che era arrivato il momento dei regali, i ragazzi si erano regalati cose a loro utili come bottiglie, sigarette, ma anche cose strane, ad esempio Axl iniziò la sua sclerata quotidiana quando Izzy e Steven gli scompigliarono i capelli mentre cercavano di infilargli uno strano maglione dai colori improponibili.
Il regalo più bello però fu quello che mi fece Duff, infatti quando mi riaccompagno a casa si fermò fuori dalla porta, sotto il cielo stellato e mi legò al collo una collana con un plettro d’argento, dietro c’era la data del concerto dei Van Halen, il giorno in cui ci eravamo messi insieme.
 

You know where you are? You're in the jungle baby
 



E anche la storia di mezzo è finita, grazie a tutti quelli che leggono e seguono ;) Vi ricordo che c'è ancora un continuo che si intitola Lullaby of paradise city
   
 
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