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Autore: RavenLuna89    03/05/2012    1 recensioni
Dal capitolo 4
Mi avevano picchiata, imprigionata, umiliata e ora anche questo..
Per me non poteva andarmi peggio..
Una visione mi svegliò dal mio stato di incoscienza.
Vidi Jasper in una foresta, immobile.
Poi non lo vidi più..
No c'era qualcosa che non andava.
La visione tornò indietro e mi mostrò ancora Jasper nella foresta.
Poi un susseguirsi di immagini insensate,
Jasper che saltava in avanti per decine di metri..
La velocità con la quale correva... Non era normale.
Poi l'ultima visione mi fece raggelare.
Un cervo a terra copero di sangue e la bocca di Jasper aperta sul suo collo.
Mi svegliai urlando ma due braccia fredde mi impedirono di muovermi.
"Mary Alice sono io!"
Al suono della sua voce mi tranquillizzai per alcuni minuti..
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Successivo alla saga
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Trenta giorni erano passati dall'ultima volta che avevo messo piede in un ospedale. I miei capelli corvini stavano ricrescendo e non avevo più bisogno di indossare una parrucca. Il mio dolce Jasper mi diceva che ora assomigliavo ancor di più ad un folletto. Sapevo che questa situazione lo intristiva e più volte lo avevo visto nelle mie visioni piangere disperatamente senza poter versare neacnhe una lacrima. E più volte mi ero dovuta scontrare con lui per quanto riguardava la mia trasformazione. Ero spalleggiata da Edward e questo lo faceva imbestialire ancora di più, si sentiva tradito da chi reputava un fratello e più volte erano arrivati alle mani a causa mia. Mi sentivo così colpevole, ma cosa potevo farci se non ero pronta ad abbandonare la mia umanità? Non poteva di certo costringermi a diventare una vampira, sapeva perfettamente che se lo avesse fatto lo avrei probabilmente odiato! 

Rosalie, dal canto suo, era perfettamente d'accordo con me visto i suoi trascorsi. Fosse stato per lei ora non sarebbe nemmeno una vampira.

Esme, che ormai chiamavo mamma, mi era sempre vicina ed appoggiava ogni mia scelta anche se le leggevo negli occhi il dispiacere e il dolore della mia ipotetica morte ma cercava di non farmi pesare questo tormento che si portava dentro.

Ma nonostante tutto continuavo a vivere una vita come quella degli altri anche se il mio rapporto con Jasper si era raffreddato molto. Si limitava ad accompagnarmi a scuola e a portarmi da una classe all'altra. Il tutto senza neanche scambiare una parola.

Era l'ultima ora di scuola ed avevo biologia, una materia orribile per finire una giornata altrettanto terribile. Mi misi seduta al mio posto e sbuffai come una bambina piccola quando fa i capricci e sentii una risata provenire al mio fianco. Mi voltai con aria arrabbiata e vidi Brad trattenere a stento le risate -Che vuoi?- chiesi quasi con rabbia. -Ehi ehi non incenerirmi con lo sguardo!- disse mentre continuava a ridere- è che con una ragazza con il viso come il tuo è bizzarro vedere un espressione così arrabbiata!-

Per tutta risposta dalle mie labbra uscii una specie di grugnito che lo fece ridere ancora di più. -Senti Brad non è proprio giornata! Tra Jasper che mi ignora, i voti bassi e altre cose che non ti sto ad elencare, se ora morsicassi una vipera l'avvelenerei!- sentii qualcosa di umido scendermi dagli occhi e mi asciugai quella lacrima all'istante. Brad per tutta risposta mi abbracciò -Piccola scusami, non credevo che...- lasciò morire lì la frase e mi prese per mano portandomi fuori dall'aula -Per oggi niente lezione! Quello che ti serve è un'ora da passare con me!- mi fece l'occhiolino e sapeva che quel gesto mi avrebbe fatto sorridere automaticamente. Continuammo a camminare in silenzio tra i corridoi della scuola fino ad arrivare al campo di football. A fatica riuscii a fare gli scalini visto che ogni tanto dovevo fermarmi a riprendere fiato. Ma Brad non mi metteva fretta e non mi compativa con gli sguardi tristi, a differenza di Jasper...

Ci sedemmi ed io appoggiai i gomiti sulle mie ginocchia, sentivo lo sguardo di Brad su d me che aspettava pazientemente che io parlassi.

-Da un pò di tempo le cose tra me e Jasper non vanno bene- dissi a testa bassa -cioè lui è sempre attento e premuroso verso di me ma... ecco non mi tratta come la sua ragazza ma più come una malata da accudire! Litighiamo spesso per la mia decisione, ossia quella di smettere di curarmi vista l'assenza di risultati positivi. A cosa serve stare male se poi non miglioro? Comunque sia, ti dicevo, litighiamo spesso sia per il motivo di prima che per il fatto che a casa non mi fa fare nulla. Devo fare la rampa di scale per arrivare in camera? Mi prende in braccio e mi ci porta lui. Devo prendere dei libri sulla libreria? Visto che sono troppo bassa si arrampica lui! Tra un pò comincerà anche ad imboccarmi ne sono sicura! Io non no più che fare Brad, credimi. Cioè è vero che sono malata e che sto per morire- vidi Brad trattenere il fiato per un istante al suono di quelle parole- ma finchè non sono io a chiedere aiuto voglio essere indipendente cazzo!- sbottai ormai stanca di quella situazione. Vidi Brad sospirare e poi cominciare a parlare -Alice non ti nego che probabilmente io reagirei come lui. Non sopporterei il pensiero di perdere la ragazza che amo. Ma è altrettanto vero che se l'amassi davvero cercherei di rendere i suoi ultimi giorni i più belli, indimenticabili e unici. Per quanto possa essere triste, arrabbiato con Dio perchè si sta per portare via una creatura unica e speciale, io cercherei di far sentire quella persona unica al mondo e amata come nessuno ha mai fatto prima.- vidi una lacrima solcare la sua guancia mentre mi guardava e nello stesso istante ebbi una visione. Le sue mani che si posavano sulle mie guance e le sue labbra che si avvicinavano inesorabilmente alle mie. Mi presi la testa tra le mani per il dolore e un piccolo grido uscii dalla mia gola. Subito le braccia di Brad mi sostennero. -Aly? Aly che succede?- dalla sua voce sentii che era nel panico più totale. Ma all'improvviso le braccia calde di Brad vennero sostituite da quelle gelide di Jasper.

-Amore cos'hai?- la sua voce straziata dal dolore mi lacerava il cuore. -La... la testa!- riuscii a biascicare a fatica. Non perse tempo e mi prese in braccio portandomi verso la sua macchina. Nelle sue mani mi sentivo come una bambolina di pezza: fragile e inanimata...

Mi poggiò con delicatezza sul sedile del passeggiero mentre mi cullava dolcemente.

-Hai avuto una visione?- ecco la domanda che temevo di più. E ora cosagli avrei detto? Che nella mia visione Brad tentava di baciarmi? Annuii solamente. Le sue mani mi scostarono i capelli dalla fronte dove lasciò un tenero bacio. -Io... ho sentito tutto Alice.- Il mio cuore si fermò per un'istante per poi ricominciare a battere ancorapiù velocemente così Jasper poggiò una mano sul mio petto ed usò il suo potere per calmarmi. -Calmati folletto, non ce l'ho con te. Ma con me. Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare in questo ultimo mese. Mi dispiace di non averti trasmesso l'amore di cui avevi bisogno.- mi sollevò con dolcezza il viso fino a farmi incrociare lo suardo con i suoi brillanti occhi color topazio. Lentamente avvicinò il mio viso al suo fino a far toccare le nostre labbra. Un brivido di puro piacere mi attraversò il corpo quando mi fece dischiudere le mie labbra. Non mi aveva mai baciato in quel modo e mi stupii quando la sua mano gelida si insinuò sotto la mia camicetta, per accarezzare la mia schiena nuda. La mia reazione mi sorprese come un fulmine a ciel sereno. Mi sporsi ancor di più verso il suo corpo per sentirlo più vicino a me, mentre le mie mani accarezzavano i suoi riccioli biondi. Il bacio passionale e carico d'amore durò per molto tempo e quando Jasper si scostò da me i suoi occhi erano color carbone, ma non avevo paura. Sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male. -Jazz... ti amo!- sussurrai con un filo di voce. Le sue mani fredde e affusolate mi accarezzavano con dolcezza i capelli fino a posarsi sulla guancia che invece di raffreddarsi diventò ancora più calda. -Ti amo anche io folletto pazzo!- sussurrò sulla mia bocca -e prometto che non ti tratterò mai più in quel modo. Anzi a tal proposito vorrei farti una proposta.- mi fece un sorriso sghembo talmente bello da togliermi il fiato -signorina Cullen verrebbe al ballo con me!- per tutta risposta un grido di gioia risuonò nell'abitacolo della macchina e strinsi Jasper ancora di più a me. -Lo prendo per un si!-

   
 
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