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Autore: lady black    06/12/2006    4 recensioni
Sono riusciti a prendere Harry. Lo tortureranno. E chissà cos'altro, prima di ucciderlo. Solo Draco potrebbe salvarlo... contro il volere, l'orgoglio, l'odio che forse poi tanto profondo non era...
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 2




Faceva freddo, mentre scendeva gli angusti scalini di pietra, con la sua solita aria indifferente.

Ma questa volta il cuore gli martellava nel petto.

Draco Malfoy, che corre a salvare Lui... si, proprio lui.

Potter, l'unico che fosse mai stato in grado di farlo sentire vivo, il suo antagonista eppure il suo tutto, la sua arrogante eppure essenziale contraddizione.

Colui che poteva infrangere le regole. Colui che poteva salvare il mondo.

Ma che ora non avrebbe più potuto salvare niente, visto che l'avevano preso.

Draco. Tre anni dopo quella notte sulla torre di Astronomia.

Ricordava cosa aveva provato quando gli avevano detto che anche Harry era lassù, che lui aveva visto le sue deboli difese crollare.

Lui sapeva che stava per cedere, che avrebbe potuto farlo... se non fossero arrivati gli altri.


Eccomi”, pensò quando arrivò all'inizio del corridoio delle celle.

C'erano due uomini davanti alla 97. Ecco uno dei nuovi ingegni del Signore Oscuro: ingaggiare come guardie sempliciotti sotto imperius.

Forse temeva che i dissennatori l'avrebbero ucciso? Chi può dirlo.


-Devo interrogare il prigioniero- disse ai due.

Quello più grosso estrasse dalla tunica la bacchetta e, con un incantesimo inverbale, l'aprì.

Sono pure furbi” pensò lui.


Entrò nella cella. Dapprima andò a tentoni per la poca luce. Poi sentì la porta sbattere alle sue spalle, ed i suoi occhi si abituarono al buio.

Lo vide, vide un ammasso di cenci raggomitolato in un angolino. Delle catene ancorate alla parete che probabilmente lo vincolavano per le caviglie.

Strano, nulla che potesse essere spezzato esclusivamente con una bacchetta.

Harry alzò il viso, e nel cercare di capire l'identità del visitatore, socchiuse gli occhi quel tanto da mostrare delle scure ammaccature alla fronte e sulle palbebre.

Non parlò, non un cenno, nulla. Ritornò a nascondere il viso tra i suoi stracci.


Draco si inginocchiò davanti a lui, appoggiando esitante una mano sulla sua spalla:

-Fatti vedere, hai dei brutti tagli...- gli disse a voce bassissima.

Forse sorpreso da quel tono, e dalla voce che non gli era del tutto sconosciuta, il moro alzò gli occhi.

E si ritrovò faccia a faccia con quello che un tempo era Draco Malfoy.

Ed ora... non sapeva nemmeno come definirlo. Un po' di barba, i capelli più spettinati, più lunghi, più sciupato, magro...

E soprattutto, con una mano sulla sua spalla.

-Che diamine...- disse ritraendosi bruscamente.

-Ehi no no fermo, non sono qui per farti niente.-

-Tu... tu hai...-

-Si, si. Non lo sa nessuno che sono qui. E sto rischiando grosso, quindi Potter mi faresti un piacere se collaborassi perchè non ho molto tempo.-

Harry stette zitto, guardando altrove, badando a non incoraggiarlo. L'avevano mandato a estorcergli qualcosa con le buone?

-Fammi vedere in faccia cos'hai...- gli disse prendendogli il viso per il mento.

Harry gli lasciò fare.

Harry, dio... dovrei essere io a fare il bastardo, non tu...” pensava.

E si ritrovò così vicino a quel viso ammaccato, provato, a quegli occhi così profondi, verdissimi, puri nonostante tutte le persone che avevano visto agonizzare e supplicare pietà che proprio lui, Harry, non aveva più concesso, dopo la morte di Silente.

-Ah, cazzo Malfoy- sibilò lui quando il biondo gli sfiorò un taglio particolarmente profondo su uno zigomo.

Draco lo lasciò. Fissò gli occhi nei suoi. Lo guardò mentre si stringeva nei pochi vestiti che gli avevano lasciato.

No, non poteva più lasciarlo lì. Troppi rimpianti, ricordi, debiti.

-Ti devo portare via da qui- gli sussurrò.

Harry dilatò gli occhi -Cosa vuoi dire? Dove mi portate-

-No, non hai capito... Io ti porto via. Via da qui.-.

-Cosa hai in mente? Credi di poter...-

-Ascoltami, Harry, qui ti ammazzano, ok? Vuoi anche i particolari?- Harry deglutì lasciandosi tenere per le spalle.

-Domani, o forse il giorno dopo, non importa... quando avranno le informazioni che servono loro, ti faranno fuori. Quindi, te ne devi andare. E da solo non ce la puoi fare.-.

Draco strinse appena di più quelle spalle esili, che tante volte aveva puntato con odio con la bacchetta, e, suo malgrado, sorrise debolmente.

-Chi te lo fa fare Malfoy? Cosa ti aspetti?- gli chiese Harry.

-Tu... cioè, tutto in pratica...- si passò una mano tra i capelli biondi -Ascoltami bene ora, non c'è molto tempo. Tu hai sempre combattuto dalla parte giusta, anche se magari in modo ebete, riconoscilo. Silente, Black, i Weasley, Neville... sono tutti morti per te, perchè volevano vederti vincere. Ed io per cosa ho combattuto? Per qualcosa che non conosco! Per un marchio...- e si tirò su la manica sinistra scoprendo il marchio dei mangiamorte -... per un nome che non mi è mai appartenuto. Non puoi essere fatto fuori così. In battaglia magari, ma non qui... non così- sussurrò.

-Ma... io credevo che tu... si insomma, sei sempre stato pronto a farmi fuori. Potresti uccidermi adesso e guadagnarmi la gloria.-

Draco guardò da un'altra parte -Si, avrei potuto ucciderti in qualsiasi momento. Anche ora, certo. Ma non l'ho fatto e non lo farò. Vuoi sapere il perchè?-

Harry lo guardò incerto. Poi annuì.

Il ragazzo si avvicinò al suo orecchio e sibilò -Io marcirò all'inferno per tutto ciò che ho fatto, per Silente, per la mia famiglia... io ho fatto uccidere i miei genitori pur di salvarmi la pelle. Sono un codardo. Ma non posso permettere che per colpa mia uccidano anche te. Harry... l'ho scoperta io la vostra base segreta. È colpa mia se è morto quel Weasley.-.

Si accasciò contro Harry, ansimava.

Il moro non ebbe il coraggio di dire nulla.

Quante persone erano morte a causa di loro due? Quante persone che per loro sarebbero rimaste solo nomi, ombre?

E sentì Draco Malfoy piangere su di lui. Lacrime di qualcuno che la salvezza l'aveva persa, e cercava di ritrovarla aggrappandovisi coi denti, con le unghie.

-Ehi...- gli battè su una spalla -D'accordo, tirami fuori di qui. Ma devi promettermi che verrai con me, se ce la caveremo.-

Draco tirò su col naso guardandolo negli occhi -Draco Malfoy alleato dei Buoni... ok, mi uccideranno. Ho fatto uccidere metà di voi.-

-Mi stai salvando la vita- sussurrò Harry.



  
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