Epilogo: Fides
Dinal si svegliò e aprì gli occhi, si era addormentato e
stava sognando, poi il sogno si era fatto troppo vivido, l’odore di sangue
troppo intenso per un semplice incubo. Il fuoco mandava solo bagliori rossicci,
ma il cacciatore non ebbe bisogno di ulteriori luci per vedere il corpo senza
vita di Rysa.
Nel pugno teneva
il pugnale, mentre nell’altra mano aveva la sua testa di lupo.
“Tieni.” Rysa la
guardava con imbarazzo e Aria le sorrise mentre scioglieva il piccolo pacco che
la Cacciatrice le porgeva. L’oggetto che rotolò tra le sue mani la stupì.
“Ma questa…”
“No.” Rysa
estrasse dalla giubba la testa di lupo. “E’ solo… l’ho intagliata io, per te.”
Aria sorrise mentre si metteva al collo la piccola testa di lupo.
“E’ bellissima!”
“E’ solo legno.” Aria le si avvicinò e la
baciò.
“E’ bellissima!”
Orsoi si svegliò nell’udire i lamenti provenienti dal villaggio
e con orrore si ritrovò accanto il corpo freddo di sua moglie. Un pugnale
scintillava al suo fianco, tra le mani teneva una piccola testa di lupo.
Il nuovo ciondolo sembrava pesarle al collo.
Onore e responsabilità, quello significava la testa di lupo. Lo estrasse dalla
giubba per guardarlo ancora una volta, dietro vi era una scritta quasi
illeggibile, tante erano stati i cacciatori che lo avevano portato.
“Significa fedeltà.” Rysa
si voltò verso Dinal, il suo maestro, l’uomo che le
aveva consegnato la testa di lupo poche ore prima.
“Fedeltà?” Chiese stupita.
“Sì.” Vedendo la sua perplessità sorrise.
“Lo so che ti ho insegnato che portare al collo il lupo è un onore, ma anche
una responsabilità, ma questo è quello che implica, non quello che è…” Rysa non riusciva ad afferrare quello che Dinal voleva dirle e lui le indicò il villaggio.
“Il cacciatore che porta la testa di lupo è
il capo dei cacciatori e quindi giuda la caccia ed è suo dovere riuscire a
sfamare il villaggio, fornendo la carne.” Questa volta Rysa
annuì e Dinal continuò. “Onore e responsabilità
appunto, ma FIDES, la parola incisa sulla testa di lupo, significa fedeltà, io
credo che colui che lo intagliò nel dente di lupo abbia voluto che esso
incarnasse questa caratteristica sopra tutte le altre. Perché senza il
sacrificio, che solo la fedeltà estrema può generare allora non si è davvero al
servizio di chi si ama.”