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Autore: I want a yellow submarine    01/06/2012    5 recensioni
-Ecco Sally, è da un po' che voglio parlare con te...
Disse Duff torturandosi le mani a causa della tensione accumulata.
-Aspetta un secondo, anche io ti devo dire una cosa! Scusa, non riesco a trattenermi, sono troppo felice. Devo dirtelo: sono incinta! Io e Steven aspettiamo un bambino!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho bisogno di te, vieni appena puoi.”

Bastavano poche parole per far muovere l'ossigenato. Prese la sua macchina, se si può definire tale, e si diresse verso un condominio, quel condominio. Salì le scale il più in fretta possibile e bussò alla porta.

Quando lei aprì, lui capì subito che era successo qualcosa di grave: aveva gli occhi rossi dal pianto e non aveva stampato in faccia il suo solito sorriso, ma non la salutò e non le chiese niente. La conosceva e sapeva bene che qualunque domanda non sarebbe servita: quando sarebbe stata pronta gli avrebbe raccontato tutto. Il ragazzo prese una birra dal frigorifero e si sedette sul divano. Lei automaticamente si sdraiò appoggiando la sua testa sulle gambe del bassista e dopo una manciata di secondi di totale silenzio cominciò a parlare:

-Mi ha lasciata, di nuovo.

-Forse dovreste smetterla di continuare così: vi fate solo del male.

-Sono quei dannati occhi blu che mi fregano: tutte le volte che viene a chiedermi scusa mi ci perdo e finisco sempre per perdonarlo! Per non parlare del sorriso: il suo sorriso mi fa stare bene...

E io non ti faccio stare bene?

Lei riprese a piangere e lui, per consolarla, le accarezzò i capelli. Perché non capiva che poteva essere felice con lui? Non l'avrebbe lasciata nemmeno per un secondo e avrebbe fatto qualunque cosa per lei, ma soprattutto non l'avrebbe fatta soffrire.

-Ogni tanto penso che mi piacerebbe trovare un ragazzo che mi capisca, che sia disposto a fare qualunque cosa per me e che non mi lasci mai. Ma poi lui bussa alla mia porta e mi convinco che siamo fatti per restare insieme, che il destino ci lega e che riusciremo ad essere felici, prima o poi...

Il biondo non ne poteva più. Perché era così cieca? Perché si ostinava a non capire? Avrebbe voluto alzarsi, gridare che lui l'amava, che era con lui che era destinata a stare, che lui l'avrebbe resa felice, ma l'unica cosa che fece fu rimanere ad ascoltare la ragazza accarezzandole i capelli.

Faceva così tutte le volte e tutte le volte se ne andava con la stessa domanda: per quanto durerà ancora?

Andando verso la sua macchina decise che qualcosa sarebbe cambiato, non sapeva ancora bene come o quando, ma era convinto che avrebbe ottenuto quello che voleva... Infondo la fortuna avrebbe dovuto accorgersi che esisteva anche lui, prima o poi. Ci pensò tutta la notte e la mattina aveva deciso che avrebbe parlato con Mister occhi blu alle prove. Non sarebbe stato difficile, avevano un buon rapporto e potevano discutere di qualunque cosa.

 

Il pomeriggio seguente arrivò in anticipo al magazzino dove avrebbero provato. Sapeva che avrebbe trovato il batterista lì, era stato dopo l'ennesima litigata con Sally che aveva cominciato ad usare il magazzino come casa.

-Ehy, cosa ci fai qui così presto? Non si provava alle quattro e mezza?

-Si, sono in anticipo...

-Ah, ok. Fai come se fossi a casa tua.

Il batterista si sdraiò sul divano di quel magazzino dimenticato dal mondo e chiuse gli occhi.

-Senti Steven, io sarei venuto in anticipo per parlarti...

Ecco l'ansia. E adesso cosa gli diceva?

-Ah, capisco. Beh, sei qui. Dimmi tutto!

Si alzò a sedere e lo guardò ansioso.

-Beh, ecco, non so come cominciare...

-Amico, dimmi che ti passa per la testa! Comincio a preoccuparmi!

-Ehm, volevo sapere...

-Si??

-Perché ti comporti così?

-Di cosa stai parlando? Non ti seguo...

-Ti diverti a giocare con lei?

Ecco, stava trovando il coraggio. Cosa non avrebbe fatto per la sua amata?

-Ah, stai parlando di lei...

-Spiegami solo perchè lo fai, per favore!

-E a te cosa importa?

-Beh, ci sono dentro più di quanto tu possa immaginare!

-Non ci credo! Te la porti a letto?

Non aveva mai visto Steven così arrabbiato, anzi, non aveva mai visto Steven arrabbiato!

-NO!

-E allora perchè ti interessa tanto?

-Niente, lasciamo perdere. Non capiresti comunque. Pensaci solo su un po' e cerca di smettere di farle del male. Ti chiedo solo questo.

Il biondo stava per uscire dal magazzino per fumarsi una sigaretta, ma la voce del batterista lo fermò:

-Ehy, non sono un insensibile e non è sempre tutta colpa mia! Certo, non sarò un santo, ma non sono nemmeno peggio di certe persone... Detesto vederla stare male e detesto litigare con uno dei miei pochi amici!

-E allora perchè ti comporti così?

-Perché io SONO così! Non posso fare altrimenti.

-Sai, le presone possono cambiare, se lo vogliono.

Quella frase fece riflettere il biondo. Le persone possono cambiare, se lo vogliono. Era esattamente quello che doveva fare lui, ma come poteva smettere di stare zitto e dichiarare i suoi sentimenti a Sally quando aveva in pratica convinto l'amico a recuperare il rapporto con la ragazza e comportarsi bene con lei?

-Ci proverò, davvero... Io ci tengo a lei, non voglio che mi lasci per sempre!

La conversazione finì in quel preciso istante, il resto della band era arrivato e si stava preparando a provare.

Durante le prove Steven pensò alle parole dell'amico e decise che avrebbe risolto la questione una volta per tutte.

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Salve! E' la mia prima FF quindi sarei molto felice di sapere cosa ne pensate! Accetto molto volentieri critiche e consigli! :D
Al prossimo capitolo (si spera XD).

   
 
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