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Autore: Daistiny    12/06/2012    1 recensioni
One piece non esiste... e suoi personaggi sono ragazzi che frequentano un istituto prestigioso con tanto di università, quelli della Marina fanno parte del consiglio studentesco, o sono professori alle prese con gli alunni di tale istituto... ma il protagonista indiscusso non è più Rufy, ma suo fratello maggiore Ace...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marco, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Rob Lucci, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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In un primo momento Nami fu tentata di rifiutata, ma poi decise di accettare, voleva vedere quanto poteva scoprire sulla sua nuova compagna di classe.
La rossa salì in macchina con Daisy che le chiese dove fosse diretta, Nami le disse di portarla all'appartamento in cui abitava. 

-Dove vuoi che andiamo??- domandò Daisy.

-A casa mia! Tu dove abiti?- chiese la rossa, mentre la mora la fisso un attimo.

-Sto nella parte est della città, hai presente il quartiere Sun Rise???-

-La zona residenziale più altolocata della città!! VUOI FARMI CREDERE CHE TU STAI LA!!!- esclamò a gran voce la ragazza dai capelli rossi.

-Si, sto in un super attico da cui si può vedere l'intera città.... l'ho acquistato alcuni giorni fa!-

-Allora provieni da una famiglia benestante!- chiese la ragazza, ancora più stupita.

-Questo poco importa, che abbia una residenza qui o là che differenza fa?? Abito sa sola... e comunque sono abituata ad un certo tenore di vita.... e non rappresenta nessun problema.-ci tenne a sottolineare la ragazza assumendo un espressione abbastanza seccata.

Nami rimase silenziosa nell'apprendere che Daisy abitasse tutta sola in un lussuoso attico in uno dei quartieri più benestanti dell'intera città, la ragazza si chiese fra se chi fosse veramente quella ragazza dall'aria così distaccata e fredda.
La rossa da quel poco che aveva potuto vedere aveva intuito che Daisy era stata abituata ad un tenore di vita alquanto alto, che per le invece costituiva una vera è propria novità.

Nami domandò a Daisy di farle vedere il suo attico, visto che nel quartiere Sun Rise non aveva mai avuto occasione di metter piede, ma Daisy le rispose con un secco no. Per la mora sembrava già aver fatto intuire troppo di se e della sua vita, pregò Nami di non fare altre domande e di non dire nulla giustificandosi agli occhi della rossa di essere alquanto riservata sulla sua vita privata.

Nami ancora perplessa su tutta la vicenda le rispose che avrebbe tenuto per se tali notizie. Falcar la riaccompagnò a casa. Poco dopo essersi allontanata dall'abitazione della sua compagna di classe, Daisy si sentì al quanto strana, come se quel incontro di quel giorno avesse potuto minare la sua promessa di non farsi coinvolgere.
Il solo pensiero di lasciarsi coinvolgere non le piacque affatto, non voleva avere per nessun motivo noie o fastidi, per lei ogni persona doveva stare al proprio posto.

Erano da poco passate le sei quando si sentì suonare  più volte il campanello, il suonò si udì per tutta la casa incessantemente finche un ragazzo esasperato da tale suono si mosse par andare ad aprire la porta. 
Aprendo l'uscio di casa  il ragazzo si trovò di fronte ad egli un altra persona, un ragazzo dai capelli scompigliati, una cicatrice sotto l'occhio sinistro, uno stupido sorriso  era stampato sulla sua faccia portando con sè, un assurdo cappello di paglia dal quale non si separava mai.
Il ragazzino con capello di paglia salutò allegramente, mentre la voce dell'altro ragazzo più grande ,dall'aria assonnata, lo invitò ad entrare. Il ragazzino si precipitò dentro senza farselo ripetere più di due volte e senza fare tanti complimenti, mentre il padrone di casa richiuse la porte e fece accomodare il suo amico.

Il padrone dell'appartamento ancora assonato domando al suo amico come mai quel arrivo così precipitoso.

-Rufy stavo dormendo razza di stupido! Ti pare questo il modo di piombarmi in casa?!!-esclamò infastidito il ragazzo.

-Scusa Ace! Sono venuto che volevo raccontarti delle cose...- disse  altro con un tono di voce più squillante, rivolgendosi verso il ragazzo e chiamandolo per nome.

Ace guardò suo fratello domandando cosa avesse mai da raccontargli.

-Stavolta cosa hai combinato?!- disse scrutandolo dalla testa ai piedi.

-NON HO FATTO NULLA!!..- Gli urlò il ragazzino disse continuando a parlare. -Ho conosciuto una bellissima ragazza!-

-Ma davvero?? E come era?- chiese il ragazzo fingendo di dar credito al fratello più piccolo.

-Chi lei??!!... mi ha detto che sono un tipo strano.Mi ha anche raccontato di essersi appena trasferita e che la scuola in cui stava non le piaceva. Sai le ho domandato se voleva unirsi al mio club!... pensi che accetterà?- domando ingenuamente Rufy.

-Quello sui pirati?? Cosa ti ha risposto?- domando Ace.

-Ha risposto di non essere interessata, però aveva un aria così triste.- il tono di Rufy si fece più fievole.

-Avra avuto i suoi motivi. Ma dove l'hai pescata questa?- chiese Ace sedendosi su una poltrona in salotto.

-Per stranda... involontariamente l'ho fatta cadere...-

-Quante volte ti ho detto di guardare dove vai... - lo sgridò -Si è fatta male??-

-No! Mo che ci penso era completamente assorta nei suoi pensieri- rispose Rufy ripensando all'incidente con Daisy.

-Non  sei l'unico ad aver incontrato una ragazza oggi. Oggi mi è capitato di incontrare più volte una veramente strana .-

-Non ti avrà trovato simpatico- ribadì Rufy...

-No no! E strano perchè non era una brutta ragazza anzi.. sai di solito sono le ragazze a venire da me- disse Ace ripensando al suo strano incontro.
   
 
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