Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: JulietAndRomeo    27/07/2012    4 recensioni
-Ti prego, Granger, fallo per me, lei non è cattiva, è solo un po'... possessiva-
-Ok, ma se sgarra un'altra volta la crucio-
Piccola Draco/Hermione senza alcuna pretesa.
Mi piacerebbe lasciaste un commentino, giusto per potermi migliorare qualora ce ne fosse bisogno :)
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccoci qua: il giorno delle mie nozze.
Il giorno in cui si celebrerà un matrimonio organizzato in fretta e furia nel giro di 4 mesi, prima che la mia pancia renda impossibile entrare in un abito da sposa non calibrato; un matrimonio che renderà felici tante persone (me e Draco) e infelici molte altre (solo Narcissa e tutte le oche sbavanti per Draco).
Incredibile, vero?
Ammetto che sono stati i 4 mesi più stressanti della mia intera esistenza e non li dimenticherò neanche con il più potente degli oblivion, ma tutto sommato ne è valsa la pena.
Il Manor, sempre cupo, oggi sembra più allegro: detesto con tutta l'anima la mia futura suocera e auguro a tutti quelli che leggono queste poche righe di non beccarne mai una come Narcissa (a meno che non siate Grifondoro incoscienti, sconsiderati e masochisti come me), ma ammettiamolo, ha fatto un gran lavoro con i fiori (rosa, visto che alla fine abbiamo trovato un compromesso e abbiamo fatto decidere Draco), le decorazioni (bianche e rosse, sempre decisione di Draco), gli invitati (su cui Draco ha deliberato avesse ragione la Strega) e il ricevimento (con menù deciso da me, dopo aver minacciato il mio futuro marito che lo avrei fatto dormire sul divano a tempo indeterminato).
Detto questo, non vorrei voi mi fraintendiate: la Strega non ha abbandonato i dissapori contro di me, ma dopo lo scherzetto del vestito, non ha più osato sabotarmi, forse per amore di suo figlio o forse perché ha capito che anche un''amabile' Grifondoro, può essere serpe nell'animo.
-Herm, posso entrare?- dice Ginny attraverso la porta.
-Si certo-.
La mia amica rossa scivola nella stanza attraverso uno spiraglio di circa quindi centimetri.
-Come diavolo hai fatto a passarci?!- esclamo sconvolta.
-Abitudine... non guardarmi così, dovevo pur sgattaiolare nella stanza di Harry ad Hogwarts senza che nessuno se ne accorgesse, no?-.
-Tu che cosa?!-.
-Ok, forse questo non dovevo dirtelo, ma ormai è acqua passata-.
Ammettendo che Ginny ha ragione e che ormai, anche volendo, non posso fare più niente, le pongo un'altra domanda: -Perché tutta questa furtività? Sembravi una ladra!-.
-Il Furetto è appostato qui fuori, vuole vederti e Harry e Ron stanno cercando di trattenerlo, ma con scarsi risultati, li conosci. Quindi, per evitare che lui ti vedesse prima della cerimonia ho dovuto quasi materiallizzarmi qui dentro... poi mi sono ricordata che non è possibile e sono entrata come una ladra-.
-Tu sei tutta pazza!-.
-Si, è vero. Comunque, di sotto c'è una cosa che dovresti vedere-.
-Cioè?-.
-Vieni a vedere, no?- dice Ginny come se fosse una cosa ovvia.
-Hai appena detto che non posso farmi vedere da Draco!-.
-Qual è il problema? Lo rendiamo cieco per qualche minuto-.
-Non sarebbe meglio bendarlo?-.
-Ma bendarlo è troppo sicuro! Io volevo rischiare di danneggiargli permanentemente la vista!- dice lei con una smorfia degna di una ragazzina capricciosa.
-Scordatelo, lo voglio in ottimo stato, dopo il matrimonio, lo potrai danneggiare... forse-.
-Uffa e va bene! Aspetta qui-.
Ginny esce dalla camera e trona qualche secondo dopo: -Esci-.
Mi alzo e la seguo: fuori dalla stanza trovo Harry e Ron che, avvinghiati a lui, tentano di tenere fermo un Draco bendato con la cravatta di Harry.
-Lasciatemi, idioti! Voglio solo vederla, è la mia futura moglie, ne ho il diritto!- dice tentando di strapparsi la cravatta di Harry dagli occhi.
Mi avvicino a lui e lo bacio piano sulle labbra: -Porta un altro po' di pazienza, tra un po' potrai vedermi-.
Lui di colpo si blocca e annuisce: -Va bene, ma se passa più di un'ora schianto i due idioti..-, e a questo insulto segue un coro di 'Hey' da parte dei suddetti, : -E sfondo la porta della tua camera-.
-Sei troppo melodrammatico, Draco-.
-Si, è vero, Furetto- mi appoggia Ginny.
-Sta zitta Weasley!-.
Dopo aver scosso la testa, Ginny mi trascina di sotto e per poco non mi metto ad urlare: i fiori erano rossi, le decorazioni rosse e i cuochi stavano discutendo su quale piatto (sconosciuto) dovesse essere servito per primo.
Maledetta Stro... Strega!!!
Dato il mio evidente stato catatonico, Ginny mi passa una mano davanti agli occhi: -Herm, ti sei incantata? Devi risolvere questo casino!-.
Mi riprendo all'istante e dopo la 'sorpresa' arriva la rabbia: -IO LA AMMAZZO!! LE CAVO GLI OCCHI E ME LI MANGIO A COLAZIONE AL POSTO DELLE UOVA!!!-.
Il mio urlo disumano (perché aveva un che di mostruoso), riscuote i cuochi dai loro battibecchi e fa accorrere un Draco bendato che, scendendole, cade dalle scale, una Narcissa soddisfatta e direi anche terrorizzata dalla mia espressione, un Harry stranito e un Ron altrettanto perplesso.
-TU!!- ruggisco in direzione di Narcissa puntandole un dito contro: -TU, BRUTTA STRONZA SILICONATA!! COME HAI POTUTO?!- dico tirando fuori la bacchetta e puntandogliela contro.
Con la coda dell'occhio, noto Draco che tenta di togliersi la cravatta dagli occhi e Harry e Ron che lo pietrificano e lo legano, con un colpo di bacchetta a testa, per impedirglielo.
-Io? Non so di che parli- dice Narcissa con aria innocente.
Mi avvicino a lei lentamente, con uno sguardo da folle, e dopo essermi piazzata ad un soffio dal suo naso dico con un'insolita e terrificante calma: -Adesso tu sistemi tutto prima della cerimonia e fai tornare tutto per come era prima, oppure io ti giuro che ti tiro il collo proprio come si fa con i tacchini il giorno del Ringraziamento. Spero di essere stata abbastanza chiara-.
Lei deglutisce a vuoto e balbettando, con un colorito più pallido del solito mi dice: -N-non mi f-fai p-p-paura-.
-Ah, no?-.
Prima che lei possa difendersi, le punto contro la bacchetta e la trasformo in un tacchino con l'abito elegante: -Credi ancora che io sia una ciarlatana? Ti dirò di più, Cissy cara: tu rimmarrai così fin quando non comincerà la cerimonia, in modo tale che io sia certa tu non mi faccia altri scherzetti. Ti ricordo anche che dietro di te, ci sono due cuochi, che hai chiamato tu stessa, che adorano cucinare i tacchini: giusto, ragazzi?- chiedo ai due cuochi che annuiscono con gli occhi che brillano alla vista del tacchino.
-Dalle un occhio, Ginny, io vado a finire di prepararmi-.
Ginny annuisce e immobilizza il tacchino: -Ci penso io-.
-Ragazzi- proseguo poi rivolgendomi a Harry e Ron: -Sbloccate e fate uscire Draco, tra cinque minuti appena sistemo questo casino cominciamo. Ron, mandami tuo padre-.
Entrambi annuiscono e con l'aiuto di Ginny, in cinque minuti sistemiamo tutto e sostituiamo i cuochi con la magia con la speranza che nessuno se ne accorga.
Fatto questo, torno di sopra e mi do una ritoccata ai capelli e al trucco che per colpa del tacchino mi si sono leggemente rovinati. Dopo pochi minuti, Arthur Weasley, che mi accompagna all'altare in assenza di mio padre, fa il suo ingresso nella mia stanza.
-Sei pronta?-.
-Si, andiamo-.
-Sei bellissima, Hermione-.
-Grazie, vorrei che i miei fossero qui-.
-Ci saranno sempre, sono dentro il tuo cuore, ma adesso non è il momento per i pensieri tristi, dobbiamo andare-.
Scendiamo di sotto, incontrando solo Ginny con il tacchino sotto braccio.
-Ginny, che stai facendo con un tacchino?- chiede Arthur.
-Niente papà, sta tranquillo. Posso?- mi chiede Ginny indicando il tacchino.
-Portalo fuori e fallo sedere, appena è seduta davanti a tutti la trasformi così non può andare da nessuna parte-.
Ginny annuisce e sparisce in mezzo agli alberi del giardino con il pollo sotto il braccio.
Arthur mi guarda stranito e io gli rispondo con un cenno della mano, intendendo che non era niente di importante.
-Arthur, ho tacchi da quindici centimetri ai piedi e io non sono capace di andare con quelli da due, non farmi scivolare, perfavore- gli dico quando siamo già in mezzo alle due file di sedie su cui sono seduti gli invitati.
-Sta tranquilla-.
Alzo gli occhi da terra e guardo Draco nel suo completo scuro accanto all'altare: mi sento la donna più fortunata del mondo... a parte per quanto rigurarda mia suocera.
Siamo già arrivati all'altare e il celebrante ha già rivolto a Draco la fatidica domanda, adesso l'ha rivolta a me. La risposta non è difficile ed esce spontanea dalle mie labbra. Adesso siamo marito e moglie e la strega non può fare più niente.
Sorrido e, mentre tutti si congratulano con noi, non posso far altro che pensare che la mia prossima realizzazione massima, dopo questo matrimonio, sarà il mio bambino.
Ma questa è un'altra storia..
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: JulietAndRomeo