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Autore: YallaYalla    27/07/2012    4 recensioni
... lui le scostò una ciocca di capelli rossi dalla faccia e piano le sussurrò: "Sei bellissima."
Lei tentò di spostare lo sguardo, ma gli occhi di Scorpius erano una calamita per i suoi. Lei lo vide avvicinarsi, avvicinarsi sempre di più alla sua faccia, ormai le punte dei nasi si toccavano, chiuse gli occhi aspettando quello che sarebbe successo e...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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« James? È inutile che ti nascondi, lo so che sei qui col mantello di papà! È il mio turno di usarlo! » anche essendo la più piccola della famiglia Potter Lily sapeva come farsi ascoltare dai suoi fratelli. « James Sirius Potter, dai il mantello a tua sorella» Ginny non era sempre stata autoritari ama avendo come figlio un mezzo criminale aveva potuto affinare questa dote. Un nuovo anno stava per cominciare ad Hogwarts e i ragazzi erano in fermento. Per tutta la casa c’erano gufi, gatti, rospi, scope, divise e libri ovunque. Anche perché Rose e Hugo Weasley erano ospiti dei loro zii fino all’inizio dell’anno scolastico. Hugo era molto contento di trascorrere un paio di giorni con i suoi cugini, soprattutto con James anche se per passare il tempo con lui dovevi prima fare un’assicurazione contro gli infortuni. James non era il tipo da fermarsi se per caso si faceva male, era capace di continuare a volare sulla sua scopa anche con un braccio rotto. (in questo era simile a suo padre). «Rose, smettila di leggere, tra poco andiamo a Diagon Alley a fare spese! » Nessuna risposta da Rose, era immersa nella lettura di un grosso libro sulla storia delle quattro case di Hogwarts: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde … In quella casa c’era qualcuno a cui lei teneva molto: Scorpius Malfoy, il suo migliore amico. Fin da quando aveva mosso i primi passi all’interno del castello, Scorpius le era stato vicino. Finché erano entrambi bambini tutto questo le era bastato, ma ormai Scorpius occupava i suoi pensieri giorno e notte, era come un’ossessione per lei. Si erano scritti per tutta l’estate, aspettare una sua lettera era così bello e così terribile allo stesso tempo … Passava tutto il suo tempo vicino alla finestra per afferrare subito la lettera di Scorpius non appena Digger fosse arrivato a consegnargliela. « Roseeee?! In giornata » Hugo cominciava a spazientirsi « Eh? Oh si, arrivo! » « Muoviti o non faremo in tempo a trovare tutto prima di andare a comprare la mia scopa nuova! » Ron aveva promesso a Hugo che si sarebbero incontrati a Diagon Alley per comprare una nuova scopa. Quell’anno Hugo era sicurissimo di poter entrare nella squadra di Quidditch come sua sorella Rose che era il cercatore di Serpeverde e suo cugino James che era portiere e capitano. « Ron ci aspetta al Ghirigoro » Annunciò Harry. « Sbrighiamoci, forza! » Il piccolo Hugo spingeva tutta la famiglia verso il caminetto da dove sarebbero partiti con la polvere volante. “Chissà se ci sarà Scorpius?” I pensieri di Rose erano tutti per lui. Ma probabilmente sarebbe stato meglio che non ci fosse stato, suo padre non sopportava affatto quel ragazzo. Troppo simile a suo padre Draco, secondo lui. Fiato sprecato tentare di spiegargli che lui era diversissimo da suo padre, almeno secondo i racconti che le avevano fatto del periodo in cui Draco frequentava Hogwarts. Scorpius era dolce, gentile altruista … Ma per Ron, Scorpius era la copia di suo padre: stessi capelli biondi, stessa casa e, quindi, stesso carattere. « Rose, tocca a te tesoro! » « Si, zia, arrivo! » « Rose, ricordati di scandire bene le parole » « Si, zia, Diagon Alley » e in una vampata di fumo verde Rose sparì alla vista della famiglia. L’aria di Diagon Alley era proprio quello di cui aveva bisogno per distrarsi dal pensiero di Scorpius. Avrebbe passato un’oretta al Ghirigoro con sua madre mentre suo padre e suo fratello compravano la nuova scopa e altri accessori per il Quidditch. E poi per chiudere la giornata un bel gelato alla gelateria “Florian” di Florian Fortebaccio, tipica uscita per Diagon Alley della famiglia Weasley-Granger. Questa era quelloche aspettava Rose, senza un attimo per pensare a Scorpius … almeno secondo lei. Appena entrata al Ghirigoro aveva visto da lontano, di sfuggita, un ragazzo con l’uniforme dei Serpeverde e con i capelli biondo cenere e il cuore le era balzato in gola alla sola idea che Scorpius potesse essere lì. Si alzava sulle punte e allungava il collo per tentare di vederlo meglio e appena lo vide … fu una grande delusione dato che non era lui, ma anche un grande sollievo. Non lo vedeva dalla fine della scuola e non sapeva cosa avrebbe provato quando lo avrebbe rivisto. Il ragazzo era Winston Sharman, Serpeverde del terzo anno, capelli biondi, faccione cicciottello e occhi neri, neanche lontanamente comparabile ai meravigliosi occhi verdi di Scorpius. E come se non bastasse, ogni libro su cui l’occhio di Rose cadeva le ricordava un momento passato con Scorpius. A studiare nella sala grande o a leggere vicino al lago. Stava per scoppiare a piangere per quanto le mancava, ricevere lettere non le bastava, voleva averlo accanto …
  
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