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Autore: ehimiles    25/08/2012    2 recensioni
Finalmente ero una ragazza libera; non ero più una prostituta senza nome, e tutto ciò lo dovevo a lui, a lui che per me avrebbe dato tutto anche se non avesse avuto niente. In un certo senso mi aveva comprata anche lui, ma lo aveva fatto perché mi amava. Lui mi ha salvata.
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Una macchina nera con i finestrini oscurati accostò,abbagliandomi con i fari; si prospettava una nottata come tutte le altre,che da non si sa quanti anni occupavano la mia vita,se ancora si poteva definirla così.
Accennai un sorrisetto e misi in mostra il seno facendomi avanti verso il veicolo;il conducente spalancò il finestrino.
-Sali- disse con voce coincisa.
Alzai un po' la gonna,allungai una mano verso il ragazzo e sbottonai la sua camicia,ma lui non mi degnò di uno sguardo,continuava a guidare con aria seria.Mi ricomposi e lo ignorai anche io.Di solito non facevo in tempo a mettermi seduta che già mi avevano messo le mani addosso.
-Come ti chiami?- domandò lui.
-Io mi chiamo..- nessuno mi aveva mai chiesto una cosa del genere,no,mai,mi usavano,mi gettavano via,e finiva lì.Come mi chiamavo?Io un nome non ce l'avevo,il mio padrone si limitava ad affibbiarci dei nomignoli dispregiativi o degli appellativi ripugnanti,ma solo in caso necessitasse dei favori. -Beh..io non ho un nome-
-Come ti piacerebbe chiamarti allora?-
-Mmh..- restai in sospeso.
-Ti piace Stacy?-
-Può andare,sì-
-Almeno un cognome lo avrai,Stacy?-
-In realtà..no-
-Allora da oggi porterai il cognome Horan,Stacy Horan- affermò soddisfatto.
-OK..Tu invece?-
-Niall Horan-
-Bello- mi limitai a rispondere;il mio vocabolario era molto ristretto.
-Quand'è il tuo compleanno?-
Comple-che cosa?Il padrone ci aveva concesso dei miseri insegnamenti,ma di quello proprio non ne avevo mai sentito parlare,io sapevo a malapena leggere e scrivere.
-Cos'è?- domandai abbassando lo sguardo per la vergogna. Iniziò a spiegare;aveva un accento strano,mi incantava,sarei rimasta ore ad ascoltarlo. -Puoi decidere tu quand'è il mio..quello lì?-
-Che ne dici del 4 Luglio?Oggi è il 4 Luglio ed è pure il giorno in cui l'America festeggia l'Indipendenza!-
Non capii pienamente il suo discorso,ma acconsentii.

Dopo aver percorso diversi chilometri,arrivammo davanti a un cancello enorme e il ragazzo aprì lo sportello per farmi scendere. Era davvero gentile.
-Questa è la mia casa!- esclamò indicando la struttura. 
Rimasi a bocca aperta,quello era un castello,non una casa,o almeno,così mi appariva,visto che io abitavo in una fabbrica abbandonata in mezzo a un campo.

Entrammo.
-Accomodati sul divano,ci sono i ragazzi,vi raggiungo subito-
Balbettai un ciao;mi era salita la preoccupazione:che volevano fare sesso tutti e cinque?
-Io sono Liam- esordì uno con l'aria da professore.
-Harry,ma chiamami Hazza- suggerì uno ricciolo.
-Louis William Tomlinson,per gli amici Tommo- io sorrisi,non comprendevo se fosse una battuta o meno.
-Zayn- concluse un mulatto. -E tu sei..?-
O cielo,senza Niall ero persa!
-Niall!!Chi ero io?-domandai richiamando la sua attenzione. Ok,forse ero stata inopportuna,visto che tutti sgranarono gli occhi.
-Stacy,s-t-a-c-y- scandì ogni lettera-
Già che scema!Il cognome però non lo avevo dimenticato.
-Io sono Stacy Horan- dissi rivolgendomi agli altri quattro,causando ancora più stupore.
-Horan!Non ci avevi mai detto di avere una sorella!- sbraitò quello con la pelle olivastra.
-Infatti non ce l'ho!- ribattè Niall dalla cucina.
-Ma non ci hai mai parlato di lei!Chi è,una cugina?- borbottò quello con il culo ben fatto.
Non riuscivo molto bene a connettere i discorsi,perciò mi voltai con la speranza che arrivasse Niall in mio aiuto. Ed eccolo,che mi afferra per un braccio,portandomi via dagli sguardi sbigottiti degli amici.
-Ti accompagno di sopra..qui c'è la tua camera,lì il bagno; fai con comodo-
-Grazie- sussurrai timidamente.
Mi stesi sul letto ad aspettarlo,passarono secoli e non venne,perciò decisi di chiudere gli occhi. Quel materasso era davvero comodo;considerando che a 'casa' dormivo per terra,anche un pagliaio sarebbe stato confortevole!

  
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