Chiedo scusa a chi aveva iniziato a seguirla nell'altro account e spero che continuì a seguirla ^^
Ecco il primo capitolo revisionato!!
-MAGIA-
(Stregoni & Principi)
Nel regno di
Konoha comandava un Re di nome Fugaku Uchiha, aveva i capelli neri e la pelle
diafana cha caratterizzava, da sempre, la sua stirpe.
Il suo viso, che nonostante la veneranda età aveva poche rughe, esprimeva
sempre un cipiglio severo, burbero.
Nei suoi occhi neri, profondi come un pozzo senza fine, raramente ci si poteva
leggere qualche espressione... Specialmente da quando sua moglie Mikoto era
morta.
Il regno sotto la sua guida era riuscito a superare un era oscura dove
governava minacciosamente la magia e gli stregoni incutevano terrore in ogni
angolo.
Ma, nonostante ciò, c'erano ancora molte persone che segretamente praticavano
le arti magiche e chiunque diventasse un sospettato di questo grave reato
veniva arrestato, torturato e brutalmente ucciso.
Il sovrano non era rimasto solo, aveva un figlio che amava ed ammirava più di
ogni altra cosa. Sasuke cercava sempre di fare del proprio meglio dando sempre
il massimo in ogni cosa che faceva, soprattutto per non deludere le aspettative
del Re, infatti nonostante avesse solo vent'anni, era già diventato cavaliere e
si trovava a capo dell'esercito di Konoha.
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Il sole era alto e illuminava con la sua
splendida luce i territori sottostanti, il cielo non era macchiata da
neppure una nuvola, sembrava quasi che fosse stato dipinto da un pittore.
In tarda mattinata, dalla foresta che
circondava la maestosa città di konoha uscì un ragazzo:
“Eccoci finalmente!” Esclamò, sistemandosi
la sacca che portava sulla spalla, entusiasta di poter iniziare una nuova vita.
Con i suoi occhi azzurro mare fissava con
rinomata speranza il cielo e i suoi capelli biondi facevano invidia al sole che
splendeva sopra di lui e sembrava lo ammirasse in silenzio.
La pelle brunita era accarezzata dai
tiepidi raggi e con una buona sensazione nel petto riprese il suo cammino.
Quando si trovò pressa poco sotto le mura
iniziò a correre, con un sorriso smagliante ad illuminargli il volto,
impaziente di vedere e di scoprire quella maestosa città che tutti veneravano e
temevano.
Trepidante perchè finalmente avrebbe visto
qualcosa di diverso dal suo paese natio, caratterizzato solamente dai lunghi
pomeriggi passati nei campi.
Ad un tratto si bloccò, guardandosi intorno
notò che le vie, rinomate per i loro mercati e la loro vivacità, erano deserte
e nessun rumore aleggiava nell’aria.
-Ma dove sono finiti tutti?!- non appena
finì di formulare il pensiero si vide tagliare la strada da un bambino, andava
così veloce che riuscì a scorgere solamente i folti capelli neri e i vestiti
stracciati.
- Capirò dove sono finiti tutti, o non mi
chiamerò più Naruto! – Quindi incominciò a correre nella direzione dove era
sparito il fanciullo.
Non fece nemmeno in tempo a girare l’angolo
che arrivò in una piazza, nella quale sembrava esserci tutta la popolazione
della capitale, che stava acclamando il sovrano.
Naruto, prestando attenzione ai brusii
continui della gente, capì che i cittadini si stavano congratulando per la
decapitazione di un ragazzo sospettato di stregoneria.
Il biondo ebbe un fremito, non vedeva
gloria in quel gesto ma solo codardia ed ignoranza.
Con agilità superò la marmaglia di gente
che gli bloccava il cammino e riuscì a vedere il podio dove era stato ucciso
l’innocente, fece appena in tempo a vedere le guardie del re che mettevano il
corpo ormai inanimato dentro un sacco.
“Che questo episodio serva di lezione a
tutti, questo ragazzo di nome Thomas era stato accusato di aver praticato
incantesimi andando contro le leggi di Konoha.
Per questo io, Fugaku Uchiha, ho liberato
la città da questa minaccia”
Naruto arricciò le labbra in forma di
disgusto, gli era stato detto che il re era giusto ed imparziale, ma
quest’azione gli era sembrata solamente barbarica e priva di ragione.
“Quando giunsi per la prima volta in questo
regno lo trovai nel caos e sotto la tirannia della magia, ma dopo una lunga
guerra questa minaccia fu debellata e la grande Volpe catturata; festeggiamo
oggi questo ventesimo anniversario”.
Il pubblico stava per lasciare la ,quando
un lamento pieno di disprezzo si levò dalla folla:
“C’è soltanto un male in questa terra! SEI TU! Hai preso mio figlio … Ma te lo
prometto prima che le celebrazioni giungano al termine tu proverai il mio
stesso dolore. Occhio per occhio, dente per dente, figlio per … Figlio!”
“Arrestatela!!!”
A quella minaccia la vecchia incominciò a
mormorare parole che Naruto non riusciva a comprendere poi, in un secondo, la
strega svanì.
Il re, con uno sguardo seccato ma
consapevole di essersi trovato dinnanzi una strega, si voltò e facendo
svolazzare il mantello rientrò nel palazzo.
Il biondo, ancora scioccato dalla
maledizione appena sentita, rimase a fissare con sguardo vuoto la gente che
abbandonava il luogo dell’esecuzione chi soddisfatto e chi spaventato dalle
parole della vecchia.
Quando anche l’ultima persona sparì dalla
sua vista il ragazzo riprese la sua ricerca: trovare le stanze di Jiraya, il
medico di corte.
Non sapendo da dove iniziare si avvicinò
titubante all’ entrata del castello, osservò attentamente il marmo bianco che
costituiva l’arco e i due ventagli rossi disegnati ad arte in ogni pilastro.
Davanti al portone c’erano due guardie:
“Sapete dirmi dove trovare le stanze di
Jiraya?” Chiese con garbo il ragazzo, per tutta risposta uno dei due uomini
indicò col dito una rampa di scale dietro di loro:
“Grazie mille!” Con un sorriso stampato
sulle labbra salì velocemente gli scalini.
Il ragazzo arrivò in cima col fiatone e si
trovò davanti una porta con sopra un cartello:
- Jiraya, medico di corte.
Accesso consentito solo ai reali e alle belle donne –
Il biondo inarcò le sopracciglia dopo aver
letto le parole scritte e sperò che lui potesse entrare lo stesso, quindi, dopo
aver bussato ripetutamente, entrò.
Appena varcata la soglia non poté non
esaminare, allibito, l’abitacolo che gli si parò davanti.
Al centro della stanza c’era un tavolo
dove, probabilmente, si consumavano i pasti ma che al momento era sommerso da
strane ampolle, attaccati alle pareti c’erano delle credenze piene
di provette e libri.
Ripresosi chiamò a gran voce:
“C’è nessuno? Signor Jiraya è in casa?”
Quando il biondo terminò questa frase un uomo dai capelli lunghi e bianchi
vestito con una lunga toga rossa si affacciò dalla scala su cui si trovava:
“Chi c’è?!” Chiese, ma essendosi
sbilanciato per vedere meglio, l’appoggio su cui era cedette e precipitò.
Tutto accadde in un secondo, gli occhi di
Naruto divennero rossi come il fuoco e velocemente notò un letto che come per
magia si spostò sulla traiettoria di volo di Jiraya, che cadde su di esso.
Subito dopo lo sguardo del ragazzo tornò
normale e aiutò l’uomo ad alzarsi.
“Ma...” Chiese appena si fu ripreso “Tu chi
diavolo sei!?”
Il primo capitolo è terminato!!!! Come alcuni di voi avranno notato la trama di base è ispirata al telefilm Merlin ma con il passare dei capitoli le avventure cambieranno totalmente dalle originali u.u (a parte qualche dettaglio)
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GRAZIE!!!