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Autore: Little_Lotte    11/10/2012    5 recensioni
Raccolta di One Shot Klaine, scritte per la Klaine Week post 4x4.
Perchè, a prescindere da tutto il resto, Kurt e Blaine sono semplicemente fatti l'uno per l'altro, in qualsiasi luogo, tempo e universo.
Prompt:
Day 1- Cooper/Klaine
Day 2- Roomates!Klaine
Day 3- Heroes!Klaine
Day 4- Skank/Nerd!Klaine
Day 5- Photographer/Model
Day 6- Dalton!Klaine
Day 7- Winter in NY
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day Four:
 Purple

 



Avviso: OOC Grande come una casa, soprattutto per Kurt.
           
Cambiamento di rating, dal verde all'arancione.





 



<< Kurt Hummel, in punizione! >>

Kurt roteò gli occhi al cielo e sbuffò pesantemente, alzandosi in piedi di scatto e sbattendo con forza entrambe le mani sul proprio banco. 

Dio, ancora! 

Ogni mercoledì era sempre la stessa, dannatissima storia; non era certo colpa sua se la signorina Dewey, insegnante di geometria, aveva un senso dell'umorismo così scarsamente sviluppato e non riusciva ad apprezzare il fascino goliardico delle sue battute! Insomma, i suoi compagni di classe le trovavano dannatamente divertenti, per quale motivo lei doveva rappresentare quell'unica eccezione?!

Che poi, definirla "Signorina" era decisamente un eufemismo: aveva più di cinquant'anni suonati, una faccia rugosa da rinoceronte e non uno straccio di compagno al proprio fianco - e Kurt, a dire il vero, pensava che mandasse avanti la sua inutile esistenza in compagnia di un branco di gatti selvatici e che traesse nutrimento esclusivamente dal suo sadismo e nella gioia che provava nell'assegnare ai suoi studenti compiti di una tale difficoltà che neanche il più grande genio matematico del mondo sarebbe mai riuscito a risolvere.

Conducendo una vita così squallida, era solito pensare Kurt, farsi una bella risata di tanto in tanto non avrebbe potuto che farle bene!

<< Hummel, mi hai sentito?! Ho detto in punizione, immediatamente! Prendi la tua roba e fila, tanto ormai conosci bene la strada! >>

Kurt afferrò la sua borsa a tracolla da terra - non si era neanche preso la briga di estrarre penna e quaderno -  e si diresse svogliatamente fuori dall'aula, camminando a testa alta per i corridoi fino a raggiungere l'aula delle punizioni, dall'altro lato dell'edificio; una volta arrivato, trovò la classe completamente deserta, fatta eccezione per il professor James - responsabile della sorveglianza - e il suo fedele braccio destro Blaine Anderson, studente del terzo anno.

Non appena lo vide varcare la soglia, il professor James alzò gli occhi al cielo e sospirò profondamente, con fare esasperato.

<< Hummel, non è possibile! >> esclamò nervosamente << Sei ancora qui?! Dio, prima o poi mi farai venire un esaurimento nervoso! >>

Kurt fece una smorfia e si gettò a peso morto sulla prima seggiola che incontrò lungo il suo cammino, lasciando cadere a terra la propria borsa con un gesto secco.

<< Io non mi diverto davvero a stare qui! >> replicò astiosamente, allungando i piedi in avanti e mettendosi comodo << E' una vera e propria palla, io e le altre Skanks dovevamo imbrattare il muro della palestra con un ritratto a grandezza naturale del Preside Figgins, ovviamente visto dal suo enorme lato B! Mi creda, professor Jay, stare qui è decisamente l'ultimo dei miei desideri! >>

Il professor James scosse la testa con fare sconsolato, mentre Blaine si limitò a guardare il giovane Hummel di traverso, con un'espressione piuttosto confusa e smarrita, da dietro i suoi enormi occhiali tondi; Kurt non potè fare a meno di notarlo e, immediatamente, non perse tempo a prendersi gioco di lui come al suo solito.

<< Hey, Anderson! >> esclamò in tono provocatorio << Hai perso la lingua, per caso?! Tutti quei conti e quelle formule chimiche ti hanno annebbiato il cervello a tal punto da non riuscire più a distinguere i numeri dalle parole?! >>

<< Hummel, dovresti smetterla di trattare il tuo compagno con tanto disprezzo! >> lo ammonì il professor James, lanciandogli un'occhiataccia << Anzi, a dire il vero, credo che potrebbe esserti davvero utile prendere esempio dal suo comportamento! >>

Kurt scoppiò a ridere fragorosamente.

<< E diventare uno di quei noiosissimi secchioncelli sfigati, che si vestono come mio nonno e hanno un paio di enormi fondi di bottiglia al posto degli occhi?! >> commentò << No, grazie; sto bene così come sto. >>

Il professor James sbuffò sonoramente e lanciò poi una rapida occhiata al suo orologio, sussultando nel momento esatto in cui realizzò di essere tremendamente in ritardo.

<< Santo cielo, devo sbrigarmi! >> esclamò ansiosamente, raccogliendo velocemente la sua roba e ficcandola disordinatamente nella propria cartella << Ho promesso alla signorina Smith di aiutarla con i progetti di scienze, se arrivo in ritardo rischio la fucilazione! >>

Si alzò così velocemente da rischiare quasi di inciampare e cadere a terra, cosa che provocò una reazione di risa nel giovane Hummel; l'uomo rivolse al ragazzo un ennesimo sguardo truce e si ricompose rapidamente, come se niente fosse accaduto.

<< Blaine, te lo affido. >> si raccomandò il professor James, avviandosi verso l'uscita << Fai in modo che non lasci quest'aula per nessuna ragione al mondo, io cercherò di essere di ritorno entro la fine dell'ora. >>

<< Lo...lo terrò sotto controllo. >> rispose immediatamente Blaine, con voce tremolante << Non si preoccupi. >>

Il professor James annuì con soddisfazione e lasciò finalmente l'aula, richiudendosi educatamente la porta alle spalle; furono sufficienti appena pochi secondi prima che Kurt, ormai del tutto incapace di trattenersi oltre, scoppiò in una risata fragorosa, talmente forte da provocargli una serie di dolorosi spasmi allo stomaco.

<< Oddio, non ce la faccio... tutto questo è troppo divertente! >> ululò << Tu mi terrai sotto controllo?! E' una minaccia, per caso?! Brr...accidenti, che paura! Il poliziotto Anderson è davvero cattivo, mi picchierà talmente forte da farmi venire la bua! >>

Blaine si morse il labbro inferiore ed incrociò le braccia la petto, rivolgendo al giovane skank uno sguardo profondamente risentito.

<< N-non è divertente. >> farfugliò << Guarda che faccio sul serio, Kurt, non ho alcuna intenzione di finire nei guai con il professor James per colpa tua! >>

<< Hey, ma chi ha mai parlato di guai?! >> rispose immediatamente Kurt, sogghignando << Guarda che non c'è alcun bisogno che tu mi metta un paio di manette ai polsi, io non avevo nessuna intenzione di fuggire da qui; figuriamoci se mi perdo l'occasione di trascorrere un po' di tempo con un fastidioso, petulante ed insignificante secchione sfigato del tuo calibro! >>

Blaine abbassò timidamente lo sguardo, ulteriormente indispettito da quelle affermazioni.

<< D-dovresti cercare di essere più gentile con le persone, Kurt. >> bubbolò << Soprattutto con me. >>

Kurt, a quel punto, sollevò lo sguardo in direzione del giovane Anderson ed inarcò entrambe le sopracciglia con aria di superiorità, quasi infastidito da quel suo improvviso slancio di coraggio; rimase in silenzio per qualche secondo, semplicemente ad osservare quell'espressione timorosa ed al tempo stesso sfacciata che si era andata a dipingere sul volto di Blaine, e poi -  molto lentamente - si alzò dalla sua postazione e si diresse a piccoli passi verso di lui, mantenendo come sempre il suo solito portamento austero.

<< Mi stai provocando, Anderson? >> domandò con fare minaccioso, i suoi occhi color acquamarina che brillavano furiosamente come frammenti di
cristallo << Per caso stai cercando di fare il furbo con me?! >>

Blaine deglutì.

Non potè fare a meno di pensare a quanto Kurt lo spaventasse, nonostante i lineamenti delicati e dai tratti rassicuranti del suo volto; probabilmente era il colore così innaturale dei suoi capelli a renderlo tanto inquietante ai suoi occhi, oltre al piercing al naso, quello strano tatuaggio dalla forma indefinibile sull'avambraccio e l'espressione costantemente accigliata che era solita solcare il suo viso. Per non parlare poi del modo in cui arrochiva la propria voce, sforzandosi di farla sembrare molto più bassa di quanto fosse in realtà e spostando tutti i toni all'ottava inferiore, quasi si vergognasse di quel suo timbro chiaro e cristallino, che Blaine aveva avuto l'occasione di udire solamente un paio di volte, quando Kurt - certo che nessuno lo stesse ascoltando - si era messo a canticchiare un allegro motivetto musicale, con una perfetta intonazione da controtenore.

Non vi erano dubbi sul fatto che Kurt Hummel fosse uno dei ragazzi più rozzi, incivili e fuori controllo di tutto il liceo McKinley, eppure Blaine sentiva - nel profondo dentro di sè - che vi era qualcosa di più dietro a quei capelli viola e alla sua espressione da duro; sentiva, molto chiaramente, che il vero Kurt Hummel non aveva niente a che fare con tutto ciò che mostrava al suo esterno, e moriva dalla voglia di comprendere che cosa vi fosse realmente custodito all'interno di quella corazza.

<< Non rispondi, sfigato? Il gatto ti ha mangiato la lingua? >> 

Blaine si alzò in piedi di scatto, arretrando nervosamente fino a che la sua schiena non si scontrò con la parete, e rimase semplicemente in silenzio ad osservare le reazioni del giovane teppista, il quale scoppiò in un'ennesima, fragorosa risata, quasi si sentisse particolarmente soddisfatto e deliziato di incutere tutto quel timore.

<< Rendi tutto troppo facile, Anderson. >> commentò << Non c'è gusto a prendersela con quelli come te, ve la fate sotto troppo in fretta! >>

<< A-allora perchè continui ad insistere con me? >> chiese lagnosamente l'altro, con voce rotta e tremolante.

Kurt si morse energicamente il labbro inferiore, sfoderando poi uno dei suoi sorrisi più beffardi.

<< Oh, ma lo sai Anderson! >> rispose a mezza voce << Io ho un debole per i secchioni sfigati. >>

Blaine fece per replicare, ma prima ancora che ne avesse l'occasione Kurt si avventò su di lui, premendolo con forza contro il muro ed accanendosi ferocemente sulle sue labbra, con fare quasi animalesco; il giovane Anderson non osò protestare e si limitò molto semplicemente a ricambiare il bacio, sebbene con minore intensità dell'altro - ma comunque abbastanza da soddisfare le sue esigenze.

Le loro lingue incominciarono a tormentarsi avidamente, in una sorta di scontro corpo a corpo, mentre la mano di Kurt andava a posarsi a colpo sicuro sopra l'inguine di Blaine, senza troppe cerimonie, proprio all'altezza del suo membro; sentì l'erezione di Blaine farsi a poco a poco sempre più evidente, provocando in lui una deliziosa sensazione di piacere ed appagamento. Blaine emise un gemito strozzato, che divenne un vero e proprio mugolio nel momento in cui Kurt andò a fare una leggera pressione sulla sua erezione, le loro bocche ancora saldamente premute l'una contro l' altra.

" Mio Dio.. "

La mente di Blaine era completamente offuscata; non riusciva a pensare a niente, se non al fatto che la mano di Kurt adesso si stava facendo strada verso l'orlo dei suoi pantaloni, sganciando con abilità i due bottoni che ne delimitavano l'accesso e dirigendosi rapidamente verso la sua erezione, che pochi istanti dopo abbandonò la soffocante prigione dei suo boxer per quella meno angusta - e decisamente più piacevole - delle dita di Kurt.

Blaine si staccò dalle labbra di Kurt e chinò le testa all'indietro, accelerando notevolmente il ritmo del proprio respiro mentre la mano dello skank si muoveva con destrezza attorno al suo pene, provocandogli una serie di intense scariche di piacere; non aveva certo chiesto lui di ritrovarsi in una simile situazione, ma dal momento che c'era, tanto valeva godersi fino in fondo il prezzo del biglietto.

<< Anderson, hai ancora troppa roba addosso. >> sussurrò Kurt lascivo, mordicchiando il lobo di Blaine con le labbra << E neanche questi occhiali mi sembrano particolarmente adatti all'occasione. >>

Blaine non si azzardò neanche a proferire parola, ben sapendo che qualsiasi cosa avesse detto non sarebbe stata comunque ascoltata; era perfettamente conscio, dovendo avere a che fare con uno come Kurt Hummel, di non avere minimamente voce in capitolo.

Kurt interruppe la sua piacevole tortura ed afferrò Blaine per il colletto della camicia, spingendolo violentemente contro la cattedra e lasciando che vi si sdraiasse il più comodamente possibile, la sua eccitazione adesso così evidente e pulsante da provocargli persino dolore. Il giovane Hummel sorrise con soddisfazione, chinandosi su di lui e sfilandogli gentilmente gli occhiali, che mise da parte su uno dei banchi lì vicino, per accertarsi che non si rompessero nel bel mezzo della foga.

<< Ecco, così mi piaci. >> sussurrò con insolita dolcezza, accarezzando il viso di Blaine con il dorso della mano << Adesso posso finalmente guardarti negli occhi come si deve. >>

Blaine deglutì, mentre una violenta scarica di piacere gli attraversava il corpo; sentiva la sua erezione pulsare insistentemente, quasi implorante, e sperava che quella tortura non si sarebbe protratta per troppo a lungo.

Fortunatamente per lui, la fretta giocava dalla loro parte.

<< Ti vesti proprio come mio nonno, Anderson. >> commentò in tono sprezzante Kurt, slacciando velocemente il cravattino di Blaine ed aprendo ad uno ad uno tutti i bottoni della sua camicia << Ma devo ammettere che spogliarti è particolarmente divertente, sai? >>

Blaine si morse un labbro e sospirò profondamente, chiudendo gli occhi e rilassandosi completamente al tocco delle mani di Kurt sul suo torace; adesso che la sua pelle era finalmente libera da quelle vesti, gli sembrava di poter finalmente respirare a pieni polmoni un'aria pura ed incontaminata, sebbene niente in quel giovane ragazzo che si muoveva sopra di lui potesse essere definito "puro" o "incontaminato".

Blaine riaprì gli occhi, appena in tempo vedere Kurt spogliarsi a sua volta, privandosi rapidamente di una maglietta cenciosa e dei suoi jeans sbrindellati, restando con indosso solamente un paio di minuscoli slip, dai quali si intravedeva perfettamente la sua prepotente erezione; il giovane Anderson non potè fare a meno di gongolare e sorridere con soddisfazione, al pensiero che fosse stato proprio lui a suscitare in Kurt una simile reazione. Per quanto strano e assurdo potesse sembrare agli occhi di qualsiasi essere umano normale, Kurt voleva Blaine.

E tutti quanti sapevano che Kurt Hummel otteneva sempre tutto ciò che voleva.

Dopo essersi disfatto anche degli slip ed aver finalmente liberato il proprio membro, Kurt si sdraiò interamente sul corpo di Blaine, ricominciando a baciare voracemente la sua bocca e facendo sfregare più e più volte le loro erezioni, facendo così sussultare entrambi dal piacere; istintivamente, Blaine gettò le braccia attorno alla vita di Kurt e si strinse a lui con forza, mentre questi continuava a spingersi contro di lui, facendo scivolare le proprie labbra lungo sul collo e ricoprendo la sua pelle delicata di teneri baci e piccoli morsi.

Probabilmente, pensò Blaine, quella sera si sarebbe ritrovato completamente ricoperto di segni rossi e violaceei.

<< Oh, Anderson... >> mormorò Kurt, in tono carico di erotismo, allungando nuovamente una mano verso il pene di Blaine ed avvolgendolo con le proprie dita << ... Dio, quanto mi fai impazzire! >>

Blaine si morse con forza il labbro inferiore ed ansimò, mentre le dita affusolate di Kurt continuavano ad infliggergli quella piacevole tortura. Dio, se il professor James avesse visto quello che stava succedendo! Inutile dire che non ne sarebbe stato per niente soddisfatto.

Kurt accelerò il ritmo dei propri movimenti, facendo poi scivolare le labbra lungo il petto di Blaine e succhiandone avidamente i capezzoli, facendolo gemere sommessamente; Blaine, a quel punto, pensò bene di ricambiare il favore ed allungò una mano verso l'inguine di Kurt, il quale però lo bloccò prima ancora che avesse il tempo di fare qualsiasi cosa.

<< No.. >> lo freddò  << ... non ancora. Per il momento voglio che ci concentriamo su di te. >>

Blaine non osò protestare e si abbandonò nuovamente alle cure di Kurt, il quale ricominciò a stuzzicare con le labbra e con i denti i suoi capezzoli, muovendo rapidamente il polso avanti e indietro fra i gemiti di piacere di entrambi; poi, inaspettatamente, Kurt liberò l'erezione di Blaine e fece scivolare le mani lungo i suoi fianchi, le labbra ancora intente ad esplorarne la zona superiore.

Blaine emise un sonoro mugolio gutturale, mentre le labbra di Kurt percorrevano con una lentezza estenuante il lungo percorso che andava dal suo petto fino all'inguine, per poi soffermarsi dolcemente sul suo membro, indugiandovi per qualche secondo.

<< Ecco.. >> bisbigliò lo skank, sollevando leggermente lo sguardo e lanciando a Blaine un'occhiata colma di lussuria << ... adesso lasciati andare. >>

Blaine si lasciò sfuggire un sospiro profondo ed eseguì gli ordini, abbandonandosi del tutto alla mercè di Kurt, il quale al momento stava baciando il membro eretto del giovane Anderson per tutta la sua lunghezza, con una malizia ed una vivacità disarmanti.

Poi, lentamente, Kurt prese il pene di Blaine fra le labbra e lo succhiò dolcemente, con gusto, mentre l'altro si contorceva dal piacere, intrappolato nella sua morsa.

<< Buono... >> lo ammonì gentilmente Kurt, con il suo membro ancora fra le labbra << ... stai buono. >>

Blaine annuì silenziosamente e provò a rilassarsi, chinando appena appena la testa all'indietro mentre Kurt continuava a succhiare la sua erezione con veemenza, facendola sprofondare sempre di più dentro la sua gola. 

Blaine ebbe un fremito.

Oh, quello sì che era un ottimo modo per tenere Kurt sotto controllo!

La lingua di Kurt continuava a muoversi lungo l'erezione di Blaine, le labbra lavoravano alacremente attorno al suo glande e le sue mani tracciavano un lento percorso di morbide carezze lungo tutto il suo corpo. Blaine si morse il labbro con maggiore intensità e si aggrappò con forza agli spigoli della cattedra; si sentiva già mostruosamente vicino all'orgasmo, ed istintivamente iniziò a muovere il bacino in su e in giù, assecondando i movimenti del giovane Hummel.

" Dio! " fu la sola cosa che riuscì a pensare in quel momento, il suo corpo interamente pervao da una violenta ondata di piacere.

Furono sufficienti appena pochi secondi, poi il suo ventre esplose e il giovane Anderson venne fra le labbra di Kurt, con un lungo gemito gutturale. Kurt si sollevò lentamente dall'inguine di Blaine ed inghiottì di colpo il suo sperma, leccandosi poi appetitosamente le labbra, con un ghignetto compiaciuto sul volto.

<< Mmm.. >> fu il suo commento deliziato, che fece arrossire vistosamente il povero Blaine, intimidito da quel suo modo tanto spudorato di dimostrare la propria soddisfazione.

Blaine ebbe a malapena il tempo di riprendersi, perchè lo skank si distese immediatamente sopra di lui e ricominciò a baciarlo senza sosta, afferrandolo per il polso ed indirizzando la sua mano verso la propria erezione pulsante.

<< Su, Anderson.. >> mormorò fra le sue labbra << ... adesso fammi vedere di cosa sei capace tu. >>

Blaine sospirò profondamente e, dopo essersi staccato dalle labbra di Kurt ed aver dirottato il proprio interesse sul suo collo, ne accolse il membro fra le dita ed incominciò a masaggiarlo lentamente e con cura; Kurt sussultò, rilassando i muscoli del viso in un placido sorriso, beandosi del suono del suo stesso respiro e dei movimenti lenti ed accurati di Blaine.

<< Sì... bravo... >> approvò << ... continua così, ti prego. >>

Blaine accelerò il ritmo dei suoi movimenti ed afferrò il lobo sinistro di Kurt con i denti, mordicchiandolo e leccandolo senza sosta, facendolo così gemere rumorosamente.

<< Sì, Anderson... così... >>

Kurt chiuse gli occhi e sospirò profondamente, le dita affusolate di Blaine che lavoravano con maestrìa attorno al suo pene, il suo corpo che fremeva al solo contatto con il proprio, in una specie di tumultuoso vortice di piacere e sensualità. Il resto avvenne così rapidamente che Blaine fece a malapena in tempo a realizzare; la sua bocca incontrò nuovamente qulla di Kurt e, pochi istanti dopo, il giovane Hummel venne a sua volta, esclamando a gran voce e a chiare lettere un eloquentissimo ed enfatico: << Cazzo, Anderson! >>

Blaine tirò un ennesimo sospiro liberatorio, mentre Kurt si accasciava addosso a lui e riprendeva lentamente fiato, esausto ma con un'aria particolarmente allegra e soddisfatta.

<< Beh... >> disse quest'ultimo, sollevando lo sguardo e rivolgendo a Blaine uno dei suoi soliti sorrisetti sghembi << Grazie per aver reso un po' più sopportabile anche questa punizione. >>  

Blaine abbozzò un sorrisetto impacciato, arrossendo vistosamente.

I due recuperarono in fretta i loro indumenti e, dopo essersi dati una rapida ripulita, si rivestirono prima che qualcuno potesse entrare nella stanza e sorprenderli in flagranza di reato.

<< Dannazione, Kurt, oggi sei stato più impetuoso del solito! >> bubbolò vergognosamente Blaine, allacciandosi il cravattino << Ho le labbra completamente in fiamme! >>

Kurt ridacchiò orgogliosamente, sistemandosi alla bell'e meglio il ciuffo e rivolgendo al giovane Anderson un ennesimo sguardo di compiacimento.

<< Dovresti sentirti onorato, Anderson. >> rispose << Ora hai addosso il mio marchio, un sacco di persone ucciderebbero per essere al posto tuo! >>

Blaine non rispose e si limitò a scrollare le spalle con indifferenza, raddrizzandosi il cravattino e lisciando accuratamentre le pieghe della camicia.

<< Sai, Kurt... >> disse ad un tratto, inforcando nuovamente i suoi enormi occhiali da vista << ... ancora non riesco a capire perchè lo fai. >>

Kurt lo guardò curiosamente, inarcando lentamente il sopracciglio sinistro.

<< Beh, mi diverto. >> rispose semplicemente << E' il mio modo per rilassarmi, e mi è sembrato di notare che neanche a te dispiacesse! >>

<< Sì, no... >> Blaine arrossì di colpo ed abbassò timidamente lo sguardo << Questo lo capisco, l'unica cosa che ancora non mi è chiara è... perchè proprio io? >>

Kurt, a quel punto, ampliò notevolmente il proprio sorriso e dedicò a Blaine uno sguardo raggiante, sereno, ben diverso da quelli che era solito rivolgere a qualunque altro essere umano che avesse la sventura di incontrarlo lungo il proprio cammino.

<< Beh, te l'ho detto. >> rispose << Io ho un debole per i secchioni sfigati, soprattutto quelli che si vestono come mio nonno e che hanno un paio di enormi fondi di bottiglia al posto degli occhi. >>











N.d.A: Happy Klaine Week, prompt Skank/Nerd.

Se siete arrivati alla fine della lettura con un enorme fumetto che recita un bel WTF sulla testa, vi capisco perfettamente! xD
Ok, me ne rendo conto: io sono una delle persone più fluffose dal mondo, vivo per le scene di amore e dolcezza fra Kurt e Blaine, sono una delle persone più vergognosamente smielate del mondo...e poi mi abbasso a scrivere simili scempiaggini! xD

Lo so, potevo scervellarmi in qualcosa di un pochino più decente e meno squallido di uno pseudo porno senza trama, ma vi giuro che non mi era venuto in mente niente di meglio per la trama! Ci ho provato, ma alla fine il porn ha avuto la meglio su di me - e comunque non sono neanche una grande scrittrice di smutt, se fossi molto più brava ed esperta avrei potuto scrivere ben di peggio! -  e in ogni caso, ci tenevo davvero a scrivere una shot per ogni giornata.

Detto questo, se non avete deciso di mandarci a quel paese dopo questo prompt, prometto che mi rifarò con il fluff dei prossimi giorni, in particolar modo con l'ultimo. :)

Un bacione a tutti, ancora felice Klaine Week e.. beh, Buon Compleanno a Matthew Bomer! xD
  
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