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Autore: TheOnlyWay    12/10/2012    9 recensioni
Spin-off di "Like an Hurricane", ma leggibile anche singolarmente.
In seguito alla proposta di Cassidy, Harry accetta di fingersi il fidanzato di Melanie.
Ma come la prenderà, lei? E, soprattutto, come la prenderà Liam? Accetterà di buon grado la messa in scena, oppure si renderà conto di cosa sta per perdere?
C'è solo una cosa, certa: la guerra è aperta.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '"Like an Hurricane"'
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# Ultimo atto, in cui “Zero, niet, nisba e nada de nada” rappresentano il numero esatto di neuroni di Liam.

 
 
Silenzio. Completo e totale silenzio. Il vuoto più assoluto. Zero, niet, nisba. Nada de nada. Capito il concetto?
Non riesco a spiccicare una parola che sia una. Nemmeno se qualcuno mi investisse con un trattore, probabilmente, farei un verso.
Perché vedere Melanie con gli occhi lucidi, camminarmi accanto, ha completamente azzerato ogni mia facoltà mentale.
Sono un idiota che cammina, ecco tutto.
Dovrei dire qualcosa, probabilmente. Cosa credete, che non lo sappia? In realtà, ho pensato che sarebbe stata Melanie ad iniziare il discorso. Perché di solito è lei quella con le palle, tra noi due.
Cielo, qualcuno mi dica che non l’ho pensato davvero. Melanie è più uomo di me. No, no, no! Che fine ha fatto la mia dignità?
Voglio dire, non è normale pensare che una ragazzina indifesa come Melanie possa avere un tale ascendente su di me.
Be’, non che sia così indifesa – l’ho vista tirare un calcio sui gioielli all’ex-fidanzato di Cass con così tanta forza che quello probabilmente potrà diventare il miglior soprano del secolo – né tantomeno la si può definire ragazzina. Non per fare il porco, ma mi è caduto l’occhio sulla scollatura, quando alla festa di Louis ha messo quel vestito. E penso che sia caduto a tutti quanti. A proposito, se ribecco Scott Parker giuro che lo uccido.

Comunque, siccome l’idea che a condurre il gioco sia Mel mi infastidisce alquanto, decido di parlare.
«Non mi piace affatto, questa storia.» borbotto, in difficoltà. Melanie mi guarda appena, inarca un sopracciglio e sospira.
«Di cosa stai parlando, tanto per sapere?» oh, ma certo. Adesso fa anche finta di niente. Pensa un po’, ed io che davo per scontato che mi avrebbe urlato addosso di farmi i cavoli miei. Incredibile, quanto sia brava a fingere che sia perfettamente a suo agio.
«Della messa in scena con Harry.» spiego allora, spazientito e con tono di ovvietà.
«Capisco.» sibila Melanie. Per un attimo, mi sembra di vederle serrare il pugno con forza, ma forse è solo una mia impressione, perché un istante dopo entrambe le sue mani  finiscono nelle rispettive tasche dei jeans.
«Sei una stupida.»
Uccidetemi adesso, per favore. Prima che lo faccia Mel. Sei una stupida? Dio, ma che cosa c’è che non va nella mia testa? Qualcosa di grave, sicuramente.
Che ne so, magari da piccolo mia madre mi ha offerto volontario per una lobotomia. In questo caso si spiegherebbe la mia deficienza congenita.
Mel si blocca di colpo e sul suo viso, di solito rilassato, compare un’espressione che proprio non saprei definire. Così, a primo impatto, mi viene in mente terrificante, ma anche da serial killer o da pazzo omicida rende il concetto.
«Che hai detto?» sibila, fulminandomi. Ah, se gli sguardi potessero uccidere, probabilmente sarei già sotto terra da un bel pezzo.
«Ho detto che sei una stupida, Mel! E non guardarmi così, hai sentito benissimo!» chissà se esiste un filtro tra la mia bocca e il mio cervello. Qualcosa che mi consenta di regolarmi e magari evitare di dire certe minchiate, tipo questa.
«Ti conviene spiegarti meglio, Liam, prima che mi incazzi sul serio.» sostiene, mortalmente seria. La bacio. Giuro su Dio che se non la smette di guardarmi così la sbatto contro il muro e la bacio.
Ovviamente, siccome ancora un po’ ci tengo alla mia vita, mi affretto a parlare. Sparo a raffica tutto quello che mi sono tenuto dentro per gli ultimi giorni, così da farle capire, finalmente, che non sono un burattino a sua disposizione e che non aspetterò più che lei faccia i suoi beati porci comodi con Harry. Non potrei tollerarlo.
«Hai creduto veramente che fingere di stare con qualcun altro fosse una bella idea? Dai, Mel, è assurdo! Nessuno crederebbe mai a te e ad Harry insieme, neanche Jason. È una gran cazzata! E, se proprio vuoi saperlo, Harry ti spezzerà il cuore ed io non ci sarò, quando piangerai perché ti sarai innamorata di uno coglione! Chiaro?»
Ora sono certo di non essermi immaginato Melanie stringere i pugni. Così come sono sicuro che stia sull’orlo del pianto ma che si stia trattenendo per non farsi vedere in questo stato. Ho davvero il potere di farla piangere? È una cosa che non mi piace. Non voglio che pianga per me.
Poi, proprio quando sono convinto che stia per tirarmi uno schiaffo – anzi, strano che non l’abbia ancora fatto – Mel mi risponde con una freddezza che non mi sarei mai aspettato, ma che mi fa venire i brividi lungo la spina dorsale.
«Si dà il caso che tu non abbia alcun diritto su di me. Capisci? Non sei mio padre, mio fratello e tantomeno il mio fidanzato. Se sei geloso, sono solo fatti tuoi. La prossima volta proponiti tu, se vedermi con Harry ti dà così fastidio.»
Fastidio? Ah, ma per piacere. Non mi dà solo fastidio, mi fa salire il sangue al cervello! E sapete cosa succede, quando mi sale il sangue al cervello? Esatto, proprio quello: straparlo.
 
 
 
 
# Ultimo atto, in cui tra colpi bassi e schiaffi da manuale, si arriva alla fine.
 
 
«Non ho nessun motivo per farlo.»
Ahi, questa fa male. Davvero, è la cosa più dolorosa che qualcuno mi abbia mai detto. Mi ha fatto meno male quando Jason mi ha detto che mi aveva tradito con la mia ex migliore amica. Mi ha fatto meno male quando mi ha dato della puttanella.
Non era niente, in confronto al sentirmi sbattere in faccia dal ragazzo di cui sono innamorata che non avrebbe alcun motivo per stare con me.
Fa così male, che per un attimo la rabbia e il desiderio di farlo soffrire quanto me, prendono il sopravvento sulla voglia di piangere.
Con le lacrime agli occhi, resto immobile per qualche secondo, così paralizzata dalla delusione che non so nemmeno come reagire. Liam, da parte sua, si limita a mordersi un labbro, con un’espressione che non riesco a decifrare.
Mi sembra di scorgere un po’ di pentimento e di incredulità nei suoi occhi, come se davvero l’ultima frase gli fosse uscita senza che riuscisse a controllarsi, ma prima ancora che me ne renda conto, la mia mano si muove da sola e si abbatte sulla sua guancia.
Signori e signore, questo è uno schiaffo da manuale. Mi complimenterei con me stessa, se solo riuscissi a pensare lucidamente.
Siccome non ce la faccio, e siccome l’unica cosa che voglio è mettermi a piangere in un angolo e starmene sola e per i fatti miei, mi volto e do le spalle a Liam, nella speranza di riuscire a conservare quel poco di dignità che mi è rimasta. Non gli darò anche la soddisfazione di farmi piangere, oltre a quella di avermi praticamente spezzato il cuore.
La mettiamo così, Liam Payne? Be’, se davvero di me non ti interessa niente, addio.
Mi incammino verso una direzione qualsiasi – purché sia opposta a quella che prenderà quel cretino – e mi asciugo rabbiosamente una lacrima.
Poi, una mano forte si serra intorno al mio braccio, in una presa salda, ma non dolorosa, e in attimo vengo spinta contro il muro.
Il tempo di un battito di ciglia e Liam si avventa – letteralmente – sulle mia labbra.
Mi sta baciando. Sul serio. Liam Payne mi sta baciando, come ho sempre sognato, come se non pensasse a nient’altro che a me, come se stesse cercando di farsi perdonare per essere stato così scemo.
Mi stacco per un secondo, senza fiato, ansimante e ancora troppo stordita. Liam mi guarda, confuso, ma con un sorriso dolce – il suo solito sorriso, quello che amo tanto – sul volto.
Così, tanto per fargli capire che non mi sono dimenticata di quello che mi ha detto, gli tiro un altro schiaffo. Un po’ meno forte, d’accordo, ma anche questo è molto d’effetto, se devo essere sincera.
«E comunque sono già innamorata di un coglione.» mormoro, prima di baciarlo un’altra volta.
Ecco, adesso qualcuno di voi abbia il coraggio di dire che fingere di stare con Harry non sia stata un’ottima idea.
Devo ricordarmi di ringraziare Cassidy.
Più tardi, però, quando non sarò impegnata a baciare il più bell’esemplare di tonto che abbia mai visto.



***



Ora si che "Like an Hurricane" è definitivamente finita. Oddio, proprio non ci credo, sapete? Voglio dire, non pensavo che l'avrei finita davvero.
Comunque, adesso che anche Liam e Melanie hanno avuto il loro più che meritato lieto fine, direi che posso segnare anche lo spin-off come completo!
E be', niente, come al solito vi ringrazio per aver letto la mia storia, per avermi sostenuto e per aver aspettato gli aggiornamenti, che spesso sono incostanti al massimo. Lo so, ma il tempo è quello che è e l'ispirazione a volte mi manca.
Quindi GRAZIE mille, davvero. Con tutto il cuore.
Come al solito, vi invito a farmi sapere che ne pensate, soprattutto ora che è tutto concluso! E' sempre un piacere, per me, leggere le vostre opinioni.
Ah, un'ultima cosa, per chi volesse, vi lascio il mio contatto di Facebook, Twitter e Ask (se aveste qualche domanda.)
Con tanto tanto affetto,
Fede <3
   
 
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