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Autore: pizza girl    13/10/2012    16 recensioni
[Dal Prologo.]
Davanti a me si prospettava un altro stupido giorno di scuola.
Amavo andarci, non sopportavo semplicemente le persone che c’erano al suo interno. O eri popolare, o valevi meno di zero.
Mi alzai dal letto, andai in bagno e mi guardai allo specchio. Una ragazza dai lunghi capelli arruffati biondi e gli occhi azzurro cielo coperti da due lenti mi guardò di rimando. Mi diedi una lavata veloce, tornai incamera e presi dall’armadio i primi vestiti che vi trovai. Non ero un amante della moda, anzi, tutto il contrario: ogni mattina mi svegliavo e prendevo dall’armadio i primi vestiti che trovavo e molto spesso non ero esattamente all’ultimo grido, non è che non me li potessi permettere, anzi, mio padre era avvocato e mia madre medico, semplicemente non mi interessavano.
Quel pomeriggio avrei dovuto dare ripetizioni di matematica a un ragazzo che non aveva voluto lasciare il suo nome...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14.

Finita l'estenuante ora di educazione fisica in cui, per l'ennesima volta, mi ero resa conto di quanto io e la pallavolo vivessimo in universi differenti, trascorsi altre due affascinanti ore in compagnia di quel mostro della prof. di storia.
Quei centoventi minuti che mi separavano dalla tanto attesa pausa pranzo sembravano protrarsi all'infinito.
Finalmente, quando ormai tutta la classe era al culmine della disperazione, la campanella fece risuonale per i corridoi della scuola il suo dolce suono che annunciava la fine delle ore mattutine di lezione.
Senza neanche aspettare che la professoressa finisse di parlare, raccolsi tutte le mie cose e mi precipitai fuori dalla classe. Avevo una tremenda voglia di vedere Zayn, dovevo chiarire con lui tutto ciò che, attraverso le parole di Harry, si era insinuato con insistenza nella mia testa.
Passai velocemente davanti a decine e decine dii classi dalla quali onde di studenti si stavano riversando nel già affollato corridoio, finché non raggiunsi il mio armadietto, con rapidità eccessiva riposi tutti i libri in esso e, dopo averlo richiuso, mi incamminai a passo spedito alla mensa.
La stanza era già piuttosto piena di studenti affamati e trovare Zayn non fu per nulla facile.
« Carrie! » eccolo, in tutta la sua bellezza. Risposi al suo saluto con un timido sorriso e lo raggiunsi pensando alle parole da dirgli.
« Ciao. »
« Ciao piccola, mi sei mancata oggi. » lo guardai sbalordita e rimasi ancora più stupefatta quando, senza neanche badare a tutte le persona attorno a noi, appoggiò la sua soffice bocca sulla mia come se quel bacio fosse questione di vita o di morte.
Dovetti far appello a tutta la mia forza per contrastare l'istinto di ricambiare con passione il bacio e riuscire a respingerlo con delicatezza.
« Dobbiamo parlare. » dissi, in un sussurro, guardandomi i piedi.
Il ragazzo, allarmato, mi sollevò il mento con l'indice guardandomi con occhi smarriti.
« Io... cos'è successo? » sembrava a disagio, gli occhi sgranati e la voce flebile.
« Hai intenzione di deludermi? » non so in che modo riuscii a dire quelle parole, avevo paura della sua reazione, avevo paura che potesse mentirmi.
« Cosa vuoi dire Carrie? »
« Rispondimi. » ordinai con un tono forse un po' troppo severa.
« Carrie, io... » rispose esitante prendendomi le mani e stringendole tra le sue.
« Lo sapevo. - mi liberai dalla sua presa e, con un enorme groppo in gola, mi diressi verso un angolo isolato della mensa per mangiare il mio pranzo in pace. - Harry aveva ragione dopo tutto. »
non feci in tempo ad allontanarmi di pochi passi che il mio braccio venne stretto nella forte presa della mano di Zayn.
« Che cosa hai detto? » chiese, sibilando tra i denti.
« Che lo sapevo. »
« No, dopo. » sottolineò la parola “dopo” e lasciò la presa attorno al mio braccio.
« Che Harry aveva ragione. » sussurrai.
« E tu dai ascolto a un ragazzo del genere? - la risposta era no, ovviamente no! Ma la sua esitazione nel rispondere alla mia domanda mi aveva fatta giungere a quella conclusione. Rispondimi Carrie, cazzo! »
« Sì, ma non l'avrei fatto se tu non avessi esitato così nel rispondermi! » risposi, riacquistando il controllo della mia voce e delle mie emozioni.
« Cazzo Carrie! - sembrava proprio essere arrabbiato. - Vuoi sapere perché ho esitato? Lo vuoi sapere? - annuii aspettando la sua risposta. - Perché io sono uno stronzo di natura, Carrie, non posso prometterti che non ti deluderò mai, io non sono perfetto, so benissimo che ti deluderò molte e molte volte, ma ogni volta che ti deluderò farò di tutto per rimediare, di questo puoi starne certa.- le lacrime iniziarono a scorrere lungo il mio volto bagnandomi le guance e riempiendomi gli occhi tanto che riuscivo a stento a vedere Zayn attraverso tutta quell'acqua. - Carrie, non piangere, - aggiunse asciugandomi il viso. - sei bellissima quando piangi ma a vederti così mi si stringe il cuore. » un singhiozzo uscì dalla mia bocca.
« Scusa Zayn. - mormorai con la testa incastrata nell'incavo del suo collo mentre le sue forti braccia mi stringevano in un tenero abbraccio. - è che sono così insicura. Non riesco a capacitarmi di come tu possa frequentare una come me, insomma, tu sei Zayn Jawaad Malik, il ragazzo più ambito dell'intera scuola e io... io sono io. »
« E tu sei tu, appunto Carrie, penso tu ti sia risposta da sola. - sollevai gli occhi verso di lui e lo guardai con uno sguardo interrogativo. - Avanti, non guardarmi così, sei la ragazza più bella, simpatica, intelligente e diversa io abbia mai conosciuto, piuttosto mi chiedo che cosa mai abbia fatto io di buono per meritarmi di poterti tenere tra le mie braccia. Tra l'altro ci stanno guardando tutti. » sorrise sui miei capelli e, guardandomi attorno, potei constatare la veridicità delle sue parole. La mensa si era fermata, le ragazze con aria invidiosa mi fissavano mentre il bel Malik mi stringeva a sé e i ragazzi osservavano Zayn con un specie di muta ammirazione nei suoi confronti.
« Magari abbiamo dato abbastanza spettacolo per oggi. » dissi cercando di liberarmi dalla sua presa, ma il ragazzo non dava segno di volermi lasciare andare.
« Non mi importa nulla. » rispose lui sorridente e, senza lasciarmi il tempo di capire le sue intenzioni, riprese il bacio che avevo, poco prima, interrotto.
Il sangue mi pulsava nelle vene e il cuore dava segno di voler balzare fuori dal mio petto, e tutto questo per cosa? Per il bacio passionale del ragazzo che stavo frequentando: Zayn Malik.

« Bello lo spettacolo in mensa di poco prima, davvero toccante! »
« Cosa vuoi Styles? Non puoi sparire e basta? » chiesi al riccio chiudendo l’armadietto e rivelando, dietro all’anta, il suo bel visino. Quel ragazzo sapeva esattamente come essere perfettamente irritante anche senza troppo impegno.
« E tu non puoi darmi ascolto e basta? » la sua voce si fece più acuta di una note mentre mi fissava con i suoi occhioni verdi chiusi a una fessura.
« No. » risposi voltandomi per allontanarmi da lì.
« Fai male, Carrie, te l’ho già detto, rimarrai delusa e ferita. »
Sbaffai spazientita, cosa voleva saperne lui?! « Dimmi la verità Harry, - iniziai voltandomi verso di lui e bloccandolo con le spalle al muro con lo sguardo. - che cosa vuoi veramente? »
« In che senso? » domandò lui con aria interrogativa.
« Perché ti interessa tanto non rimanga delusa, perché continui a tormentarmi con questa storia?! »
« Non lo so. » rispose lui facendo spallucce, dopo qualche istante di esitazione.
« Ascoltami attentamente Harold Edward Styles, perché non lo ripeterò più, mi hai stufata! Mi hai stufata con tutti questi tuoi avvertimenti, con questi tuoi modi di essere! Finiscila! Io sono contenta con Zayn e non ho intenzione di farmi un sacco di paranoie per via di tutto ciò che mi stai dicendo. Sparisci, ti prego, e lasciami in pace! »
Il ragazzo alzò le spalle in segno di resa e, girando sui tacchi, si allontanò da me lasciandomi stupita della potenza delle mie parole.
Sospirai sono sonoramente e mi diressi all’ultima ora di lezione del pomeriggio.

« Oh mio Dio, come eravate dolci tu e Malik! » esclamò Eveline con voce stridula e falsamente dolce accogliendomi una volta di ritorno nella nostra camera.
« Grazie. » sussurrai, leggermente irritata dalla sua voce.
Flick ridacchiò da un angolo buio della stanza attirando l’attenzione della ragazza dai capelli corvini.
« Cosa vuoi tu! - le urlò contro quest’ultima con gli occhi chiusi a fessura. - Ti faccio ridere? »
A vedere la scena scoppiai a ridere a mia volta ricevendo una cuscinata in pieno volto. Questo era quello che mi aspettavo dalla vita in college! Mi lanciai sul letto e affettai un cuscino da un angolo gettandolo poi contro Flick e iniziando così una meravigliosa battaglia con i cuscini.
Dopo svariati minuti di pure risate e insulti da parte di Eveline che non faceva altro che lamentarsi del fatto che la sua elaborata pettinatura si stava pian piano distruggendo sulla sua testa, ci lasciammo cadere, esauste, sui nostri “comodi” letti.
« Non ci provate mai più a fare una cosa del genere! » Eveline, ancora scandalizzata da ciò che era appena successo, si alzò dal letto mettendosi a sedere di scatto e cercando di sistemarsi l’acconciatura al meglio.
Io e Flick scoppiammo nuovamente a ridere ma fummo interrotte dall’insistente suono del mio cellulare sommerso dalle coperte del letto.
La scritta “Zayn” lampeggiava sullo schermo provocando uno svolazzare di farfalle nel mio stomaco.
« Be’! - mi rimproverò Eveline, con voce maliziosa, lasciando da parte i capelli per un po’. - Non rispondi? »
Sapevo benissimo che non vedeva l’ora di ascoltare la mia conversazione con il mio ragazzo, lei era fatta così…
Presi il cellulare e uscii dalla stanza scivolando poi lungo il muro del corridoio per atterrare sulla sudicia moquette rossa del pavimento.
« Pronto? » risposi titubante, non mi aspettavo una sua chiamata!
« Ciao piccola. » “piccola” quell’unica, semplice parola mi fece sussultare.
« Ciao Zayn, qualcosa non va? » domandai preoccupata.
« Come? - la sua voce era a metà strada tra lo stupito e il divertito. - No, tranquilla! Avevo solo voglia di sentirti, mi mancavi già. »
« Sono passate… -controllai l’orologio che portavo al polso. - due ore da quando ci siamo lasciati. » sorrisi, dopo così poco tempo sentiva già la mia mancanza?
« Appunto! - esclamò la sua voce metallica dall’altra parte del telefono. - Non credi anche tu sia un sacco di tempo? »
« Humm. - risposi pensierosa. -forse sì. » Ma cosa mi stava prendendo? Dopo due ore che non vedevo un ragazzo già mi mancava? Ero cotta di Zayn. E pensare che fino a pochi mesi prima, anzi, settimane, potevo tollerare a stento la sua irritante presenza!
« E se venissi a prenderti tra un quarto d’ora? »
Per andare dove? Ma prima che la domanda si formulasse nella mia testa, avevo già risposto: « Sì, sarebbe fantastico! »
« Allora a dopo, piccola. »
« A dopo. » chiusi la telefonata e tornai di corsa in camera. - Flick, ho bisogno di te. » annunciai tenendo il cellulare stretto in una mano, puntato dritto contro la ragazza.
Lei mi osservo con occhi sgranati. « C… Certo. » balbettò intimorita.
« E di me non hai bisogni? » ignorai la domanda di Eveline e mi precipitai ai miei cassetti.
« Cosa mi metto? » domandai in preda all’agitazione.
« Prima di tutto datti una calmata! » urlò Flick alle mie spalle facendomi sobbalzare
« Ok, ok, sono calmissima. » risposi dopo qualche istante di esitazione.
« Bene, - annunciò lei soddisfatta. - Ora dimmi dove devi andare. »
« Via. » la mia risposta vaga fece tendere in modo palese le orecchie di Eveline, non mi andava sapesse del mio appuntamento con Zayn.
Flick capì il perché di quella risposta e non insistette oltre, si limitò ad annuire come se le avessi rivelato ogni dettaglio della chiamata.
« Bene. »
Dopo un lungo rovistare tra pantaloni e magliette, finalmente trovammo qualcosa di decente, un paio di jeans a vita alta, una canottiera beige abbinata a una borsa dello stesso colore, una maglia arancione e le mie Toms preferite sempre color arancia.
Mi vestii in un lampo e raccolsi i capelli in uno chignon. Eveline mi osservava dal suo letto.
« Se mi dici dove vai ti posso truccare. » propose speranzosa.
« Non è necessario, ma grazie comunque. » risposi riponendo tutte le mie cose nella “nuova” borsa.
« A dopo Carrie. »
« A dopo ragazze! » salutai, euforica, uscendo dalla stanza.

La Mini di Zayn mi aspettava già nel parcheggio del college con il proprietario comodamente appoggiato, a braccia conserte, alla carrozzeria. Sembrava un dio greco con il delicato sole pomeridiano che lo illuminava completamente.
« Sei bellissima. » osservò, in un sussurro, avvicinandosi a me.
« Anche tu non sei male. » sorrisi di rimando.
« Stai bene quando non sei tanto truccata. » passò un dito sul profilo del mio volto e si chinò a baciarmi.
La famigliare sensazione di stare in un bolla si ripresentò puntualmente non appena le labbra del ragazzo sfiorarono le mie. La sua lingua chiese gentilmente accesso alla mia bocca e, come se fosse un questione di vita o di morte, glielo concessi. Iniziarono a rincorrersi e ad accarezzarsi, il suo sapore mi entrò in corpo facendo aumentare le farfalle nello stomaco. Mi sentivo così leggera!
Gli lanciai le braccia al collo e affondai le mani nei suoi capelli mentre le sue scendevano lungo la mia schiena provocandomi brividi di piacere. Ero senza fiato, questo era sicuramente il miglior bacio avessi mai ricevuto e così mi aggrappai con più forza ai suoi capelli facendolo gemere lievemente.
« Ci conviene andare via prima che arrivi di nuovo la vecchia. » disse con una nota di malizia nella voce.
Mi staccai da lui con la stessa faccia che fa un bambino a cui viene tolto il suo giocattolo preferito e annuii.
« Dove andiamo? » domandai salendo in macchina.
« Dove vuoi andare? »
« Ovunque tu voglia. » risposi con un sorriso ebete stampato in faccia.
Il ragazzo mi guardò maliziosamente e iniziò a guidare. « Possiamo andare da me, non c’è nessuno. » suggerì.
« Perfetto. » il ragazzo mi guardò contento della mia risposta e tornò a concentrarsi sulla strada.

Dopo circa mezz’ora arrivammo all’ormai famigliare viale d’ingresso della villa salmone dei Malik.
Zayn posteggiò l’auto poco oltre il cancello d’ingresso e si voltò a guardarmi.
« Entriamo? - annuii e lui uscì per venire ad aprirmi la portiera. - Prego signorina. » disse con tono scherzoso piegandosi in un mezzo inchino.
La casa era estremamente silenziosa e ordinata, per la prima volta mi sentivo a disagio davanti a tutto quello sfarzo, forse perché avevo spendo gli ultimi giorni in un dormitorio decrepito e malandato.
« Non c’è nessuno? »
Lui scosse la testa « Andiamo di sopra? »
« Certo. » presi la mano che mi stava tendendo e lo seguii al piano superiore.
La sua stanza era esattamente come me la ricordavo, il disordine era sempre lo stesso.
« Scusa, non avevo previsto venissi. » si scusò il ragazzo lasciandomi andare e prendendo una manciata di vestiti e nascondendola in un armadio a muro.
Mi sedetti su un angolo del letto appena liberato e mi misi a osservare Zayn che si destreggiava elegantemente per la stanza, dopo poco mi raggiunse sedendosi accanto a me. Sentii il letto cedere sotto il suo letto e la sua mano sul mio ginocchio.
« Come ho fatto a non accorgermi di te prima? » chiese a un centimetro dal mio volto avvicinandosi sempre più pericolosamente al mio viso.
« Non lo so. » risposi con un filo di voce poco prima che le sue labbra si appoggiassero nuovamente sulle mie.
Questa volta il bacio si fece da subito più intenso, più passionale e meno tenero, come se le nostre lingue fosse impazienti di incontrarsi di nuovo.
Il mio cuore accelero i battiti e sentii le guance avvampare così come tutto il resto del mio corpo.
Zayn mi circondò le cosce con le sue grandi mani e mi avvicino ancora di più a sé mentre le mie mani scattavano ai suoi capelli insinuandosi tra di essi per avvicinare la testa del ragazzo.
Zayn infilò una mano sotto la mia maglietta tirandola leggermente su e facendo scorrere un dito lungo la spina dorsale provocandomi grandi brividi di piacere, con estrema delicatezza si staccò da me per permettere alla maglia di essere sfilata per poi riattaccarsi alle mie labbra come se non potesse farne a meno.
Improvvisamente capii cosa avesse in mente in quel momento e non ero sicura di volerlo anche io. Mi bloccai di colpo e lo allontanai leggermente lasciandolo, ansimante, a guardarmi con occhi pieni di desiderio.
« Qualcosa non va? » chiese confuso.
Quel suo sguardo mi fece dimenticare ogni cosa, volevo le sue mani su di me. « No. - risposi senza riflettere, quando lui si avventò nuovamente sulle mie labbra lo fermai nuovamente. - Sì. - dissi. Lu mi guardò interrogativo. - Zayn, non posso darti quello che vuoi. » mi alzai e, afferrando la maglietta per coprirmi, mi allontanai da lui.
Mi sentivo così vuota, lui voleva qualcosa che non potevo dargli per quanto il mio corpo dicesse tutto l’opposto, non ero pronta.
« Scusa - mormorò lui osservandomi. - mi sono lasciato trasportare dal momento. »
Dopo essermi infilata nuovamente la canottiera e la t-shirt che portavo mi sedetti nuovamente al fianco del ragazzo che mi osservava con aria mortificata. « Zayn, io non sono ancora pronta a fare il passo che mi chiedi, sei il mio primo ragazzo… - mi sentivo terribilmente in imbarazzo conoscendo tutta la sua esperienza in questo campo. - Capisci cosa voglio dire? »
Lui annuì sorridendo « Sì, tranquilla, non c’è fretta. »
Zayn si appoggiò con le spalle al muro dietro di lui e mi fece ceno di avvicinarmi, una volta al suo fianco mi fece appoggiare la testa alle sue ginocchia e cominciò ad accarezzarmi i capelli con dolcezza. Piacevoli scosse iniziarono a diffondersi lungo tutto il mio corpo al tocco delle sue mani.
« Stavo pensando… » dissi aprendo gli occhi e immergendomi nei suoi color cioccolato.
« A cosa? » il sorriso che si aprì sul suo volto era a dir poco spettacolare.
« Sai che ti odiavo? Te l’ho mai detto? » il suo sguardo si fece più attento.
« Come sarebbe a dire che mi odiavi? »
« Pensavo fossi semplicemente un montato, sai, uno di quei ragazzi che si credono delle celebrità solo perché tutte le ragazzine non fanno altro che venerarli per le loro doti calcistiche e per i loro muscoli. - Mi fermai un secondo per riprende fiato e lui smise di accarezzarmi i capelli. - Ora che ci penso bene, avevo ragione, sei proprio così! » aggiunsi, scoppiando a ridere nel vedere la sua espressione.
« A sì? Io sarei uno di quei ragazzi? » chiese con gli occhi sgranati. Io annuii sicura di me. Senza darmi neanche il tempo di prepararmi, Zayn iniziò a farmi il solletico, a ogni suo tocco mi contorcevo sempre di più ridendo come una bambina. « Ti prego, smettila! » ansimai tra una risata e l’altra.
« Ritira quello che hai detto. »
« Mai! » scoppiò a ridere e cominciò a farmi il solletico sempre più insistentemente finché non si trovò esattamente sopra di me. Si fermò a guardarmi negli occhi con il fiato corto e io mi persi nei suoi profondi occhi marroni.
« È tardi, è meglio che ti riaccompagni al college. » affermò ricomponendosi.
« Sì. » balbettai ancora stordita.
Mi aiutò ad alzarmi e, dopo avermi presa per mano, mi condusse al di fuori dell’abitazione.
Il sole era già calato e il fresco della sera iniziava a farsi sentire.
« Hai freddo? » chiese Zayn percependo i miei brividi di freddo.
« Un po’. »
« Tieni. » disse sfilandosi il suo giubbotto della divisa da calcio della scuola e appoggiandomela sulle spalle.
« Grazie. » sussurrai sistemandola in modo che non cadesse al primo passo. Lui sorrise e mi aprì la portiera della macchina.
« Dovremmo passare più spesso il pomeriggio insieme. » annunciò ridacchiando.
« Sarebbe bellissimo. » risposi chinandomi verso di lui per stampargli un leggero bacio a fior di labbra.
Dopo un quarto d’ora arrivammo al college ormai con le luci tutte accese.
« Ci vediamo domani, piccola. » mi salutò.
« A domani. » risposi, scendendo dall’abitacolo, lui mi seguì e mi si parò davanti.
« Non lo sai che è da maleducati non salutare? » domandò maliziosamente.
« Davvero? » l’ironia nella mia voce era palese. Lui annuì e mi si avvicinò per poi far incontrare le nostre labbra in un bacio dolce e pieno di tenerezza.
« Ciao, Carrie. »
« Ciao. » risposi staccandomi da lui ed entrando nell’edificio.

« Raccontami tutto! » esclamò Flick vedendomi entrare nella camera con ancora addosso il giubbotto di Zayn.
« Non c’è nulla da raccontare. » risposi lanciando un’occhiata interrogativa al letto vuoto di Eveline e con un sorriso idiota ancora stampato in faccia.
« Eveline è andata da non mi ricordo chi, sai, non sono una grande fonte di gossip. » ridacchiò
« Ok, allora posso dirti tranquillamente che ho passato un pomeriggio meraviglioso. »
« Con Zayn? »
« Sì. »
« Carrie? »
« Dimmi. »
« Non voglio che tu rimanga ferita per cola di sua, chiaro? Non farti costringere a far nulla che tu non voglia. »
« Di cosa parli? »
La ragazza mi guardò con occhi granati e pieni di terrore, poi si affrettò a rispondermi guardandosi i piedi. « Nulla. »
« Comunque, Flick, non preoccuparti, non mi farà soffrire. »
« Questo lo dici tu. » la voce di Eveline mi entrò nelle orecchie come un ago pungente, non mi ero accorda che fosse entrata, da quanto tempo era lì?
---
Ciao bellissime!
Mi scuso davvero tanto per il clamoroso ritardo con cui ho pubblicato questo capitolo, chiedo perdono! Non ho mai tempo di scrivere (ci ho messo tre settimane solo a fare un abbozzo del capitolo!) la scuola mi sta letteralmente uccidendo!
Passando al racconto… devo confessare che questo capitolo non è venuto esattamente come speravo, in ogni caso spero di aver un minimo accontentato tutte coloro che mi avevano chiesto qualche notizia in più su Flick, ovviamente per sapere ancora di più dovremo aspettare che la ragazza si apra con la nostra Carrie…
Allora, come vi avevo promesso nello scorso capitolo, ho deciso di fare pubblicità a una della vostre storie e la mia scelta è ricaduta su una fan fiction, di Out_Ofocus, molto diversa da questa innanzitutto per l’argomento, non è sui One Direction, bensì sui The Wanted… non vi dico nient’altro… buona lettura!

http://i50.tinypic.com/34dg4nr.jpg
(clicca qui)


Come sempre qui c’è il link per l’altra fan fiction a cui sto lavorando con _paynescupcake nel caso in cui ancora non l’abbiate letta.

http://25.media.tumblr.com/tumblr_mby67mVlFt1r3hwpbo1_500.jpg
(clicca qui)


Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo con una recensione!
A presto!
xoxo
B.
p.s. sono maggiorenneeeeee! :D
p.p.s avete notato che ho cambiato il banner? come vi sembra questo? :)
   
 
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