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Autore: cardi    02/11/2012    3 recensioni
I nostri Malandrini, beh, chi non li ama no ?
Lily, chi non la stima?
tutto ha inizio, o meglio tutto è già iniziato. Ma aiutiamo la nostra Zia Jo. a approfondire un passaggio da lei saltato. Ma tu, si TU dico proprio a te che stai leggendo, non ti è mai venuto in mente l'inizio della storia che ami? Non hai mai pensato alla nascita dell'Ordine Della Fenice, alla prima Fiamma della Fenice?
Io si, e la mia fantasia ha iniziato a fremere sui tasti del computer (Che cavolo si impalla ogni nanosecondo! Ma piccoli dettagli...)
Mi chiedo "Ciao mi chiamo James Potter e tu?" "Sirius Black, piacere" ti sono mai passati per la mente?
Se si, allora che aspetti ?Apri il link di questa mia storia e conosci tutto fin dall'inizio, per porre fine ai dubbi, ai misteri e alle domande che ti sono rimaste dentro. Perché qui sei sempre ben accetto.
-Levicorpus.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: I Malandrini, Mary MacDonald, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 6.

Gazza spalancò con nonchalance il portone mentre con interesse scrutavo il corridoio in cui tra pochi secondi sarebbero approdati una trentina di ragazzini impauriti e con il mio sguardo li avrei fatti sentire ancora più a disagio, severa.

Non sono cattiva nono non pensatelo! Sono strana, orgogliosa di ogni mio alunno ed amo metterlo alla prova.

Mentre sentivo riecheggiare gli applausi per la mia prima trasformazione in gatta soriana alla nuova classe il Professor Lumacorno tirò fuori un foglietto rosa e penna a correzione automatica ( sbuffai, molto buffa per un professore).

Un passo provenne dal portone e alzai lo sguardo per aspettarmi i neostudenti tutti intimoriti ma i passi degli latri di questi furono subito coperti da delle voci più alte di quanto avrei potuto sopportare .

Due ragazzi affiancavano una ragazza dai capelli rosso fuoco e, incrociando i piedi uno con l’altro, intonavano il coro di Hogwarts, mi accigliai mentre il professor Filius si alzò in piedi.

Silente raggiante incoraggiò gli studenti a cantare insieme a quei tre e in poco tempo anche gli altri nuovi, un po’ imbarazzati, cantarono.

L’atmosfera si scaldò e i fuochi ai lati dei muri divennero un grande camino accogliente mentre Silente in preda ad una gioia differente faceva, incontrollato, cambiare colore ad essi.

Filius si posizionò davanti al gufo che per magia spiegò le ali e prendendo la bacchetta iniziò a dirigere tutta la scuola che si era alzata in piedi battendo le mani a ritmo.

«Hogwarts Hogwarts, Hoggy Warty Hogwarts,
per favore insegnaci qualcosa,
a noi anziani, calvi e tutti storti,
a noi, ragazzi dai calzoni corti,
le nostre teste devono riempirsi
di cose interessanti da non dirsi,
per ora sono vuote e piene d'aria,
di mosche morte e roba secondaria,
insegna a noi che cosa va imparato,
ripeti ciò che abbiam dimenticato,

Tutto si poteva dire, tranne che ad Hogwarts ci fosse stato un ingresso del genere che emozionò tutti dal primo all’ultimo. Perfino i Serpeverde che ogni volta avevano un preteso per controbattere ora avevano un sorrisone sul volto e io agile danzavo con Hagrid accanto e Silente che mi ammiccava.

fa' del tuo meglio e noi faremo il resto,
finché il cervello non ci andrà in dissesto»

L’ultima strofa coronò quell’entrata spettacolare e richiamai gli studenti sotto le scale con il sorriso in volto, rivolto ai tre ragazzi in prima fila che mai più avrei scordato. Perché avrei dato qualsiasi cosa per averli con me, in Grifondoro.

Tirai fuori la pergamena evanescente e posizionai il cappello parlante sullo sgabello:

Una toppa si aprì creando uno squarcio che con un po’ di fantasia ( che di certo in questo castello non mancava) poteva sembrare un bocca e il cappello recitò:

Benvenuti cari studenti

Spero che sappiate che qui non sarete mai dei perdenti

Ne se in Tassorosso vi metteremo

La buona Tosca a braccia aperte vi accoglierà

Tante amicizie farete che dureran per l’eternità.

Ne se in Corvonero vi smisteremo

Perché Corinna la sapiente

Non pensate non sia divertente!

Ne se in Grifondoro vi assoceremo

Lì vi accoglieranno tutti in coro

Tra gli orgogliosi e i più coraggiosi finirai tu stai pur sicuro

Benché meno se in Serpeverde finirete

Tutti vi porteran un gran rispetto

Ma occhio a Lumacorno quello si che è un gran furbetto!

Sul tavolo degli insegnanti vidi il professore agitarsi sulla sedia e con grande onore sussurrai ai cappello “Grande”

Aprii con gesto teatrale la pergamena “Black Sirius”. Un Black! Dannazione un Black! Chissà chi è che si unirà a quelli lì...

Il cuore mi arrivò a mille quando vidi quel ragazzo che avevo tanto lodato salire le scale con più eleganza possibile.. Come avevo potuto non capirlo! Quel suo portamento i capelli neri e gli occhi color ghiaccio che tanto li caratterizzavano. Abbassai lo sguardo avvilita... Avevo perso uno dei tre sicuramente sarà finito in Serpverd-

“GRIFONDORO!” esclamò il cappello.

“Si!” mi ritrovai ad imprecare, e alzai il cappello parlante in aria ruotando su me stessa.

Quando nella Sala Grande piombò il silenzio lo riposi imbarazzata “Grazie mille per l’entusiasmo professoressa McGranitt...” balbettò Silente con un sorrisetto sghembo e tutta la Sala esplose in una risata cristallina mentre il primo Black si faceva largo tra il tavolo dei Grifi.

“Yaxeley Armstrange” Una ragazza dai capelli lunghi neri salutò il Purosangue senza dubbio che cupo si avviava sulle scale. Il cappello gli sfiorò la testa “SERPEVERDE”

“Lilian Evans” eccola. La ragazza dai capelli rossi a testa alta si sedette sullo sgabello. La vidi sgranare gli occhi in un verde smeraldo e sentii per un secondo il cappello sussurrare “Forse Corvonero...” ma subito dopo esplodere in un grande “GRIFONDORO!” e il mio tavolo battere le mani accogliendo la Nata Babbana .

“Marilin McDonald” una ragazza ricciolina e alta salì sul gradino facendomi guadagnare un’altra  valorosa Grifa.

“Eril Jsckespurs” Passarono pochi minuti quando finalmente il cappello la smistò in Tassorosso.  Nel poco tempo che passò dei dodici ragazzi che salirono sullo sgabello guadagnai una certa Alice Peverell, dai capelli rosso sangue, e Emmeline Vane dai capelli corvini e gli occhi marroni. Sullo sgabello sedette anche un certo Lucius Malfoy, con il fuoco e la crudeltà negli occhi che coronavano il viso con i suoi capelli platino. Un ragazzino che dava tanto l’aria di un topino venne smistato nella mia casa prima che mi ritrovai a recitare il nome di “Potter James”

E il terzo ragazzo che avevo tanto ammirato in prima fila si fece avanti con il sorriso più bello mai visto e gli occhi nocciola. Mi trattenni dall’istinto di saltare di gioia, sarebbe stato per forza un Grifone, tutti i Potter lo erano. Per nascondere l’imbarazzo mi sistemai una ciocca di capelli neri che mi cadeva sul viso. “GRIFONDORO” mi chinai sul cappello “Se mai tu avessi avuto un pugno, te lo avrei battuto!” la stoffa si piegò in un sorriso sghembo che si allargò quando un ragazzo inciampando si fece avanti e Frank Paciock venne aggiunto alla lista dei miei nuovi studenti.

“Piton Severus” dissi con nonchalance mentre un bimbo mingherlino e dagli occhi scavati nelle orbite si dirigeva poi nel tavolo Serpeverde, non feci caso alla mano che si asciugava una lacrima che stava cadendo mentre il suo sguardo volava sul tavolo Grifondoro.

Ultimo ma non ultimo il ragazzo che tutti i professori stavano aspettando. Il primo lupo mannaro ad Hogwarts.

“Lupin John Remus” un ragazzo dagli occhi colore dell’ambra si sedette sullo sgabello e strinse le mani sotto di esso per reggersi, riuscivo a sentire la sua mentre macchinare e sperai tanto che venisse smistato in Corvonero o in Grifondoro. Tosca “La buona”, come la chiamavano tutti, non lo sarebbe stata con lui. Benché meno Salazar !

“GRIFONDORO”

Mentre si avviava verso il tavolo a cui era stato assegnato gli battei una mano sulla spalla con un sorriso che riservavo solo a pochi.

Guardai il tavolo dei nuovi studenti orgogliosa. Perché io Minerva McGranitt, non lo sapevo, ma avevo unito i più grandi maghi di quella generazione a cenare insieme per sette lunghi anni.

 

 

 

 

-Levi

Lo so sono in ritardissimo ma questo è molto più lungo degli altri ! Vi piace? Beh ho sempre pensato all’entrata della vecchia generazione come la  più bella che ci fosse mai stata ed.. ECCOLA <3

  
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