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Autore: Ce_    06/11/2012    6 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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In amore non vince chi fugge

 
Vuoto. Ecco come si sentiva. L'unica parola che gli veniva in mente in quel momento, come nell'ultima settimana era: vuoto.
Vuoto era ciò che aveva lasciato Dominique, vuoto era lui, vuoto era ciò che lo circondava, tutto era vuoto, informe, senza significato.
Neanche il tempo esisteva più, era rimasto li, a una settimana prima, quando il mondo aveva smesso di girare, quando Dominique aveva detto basta.
L'unica cosa che lo aveva smosso un pochino era stata la proposta di suo padre di lavorare con gli Auror, aveva accettato all'istante, ovviamente, quello era il sogno della sua vita, non se lo sarebbe fatto portare via, neanche da lei, neanche dal più grande amore della sua vita.
<< James? James mi stai ascoltando? >> il moro si riscosse.. 
Era la voce di Louis che lo chiamava.. I due erano nella Stanza delle Necessità, in parte cercavano di studiare qualcosina, in parte chiacchieravano.. O meglio, era sempre Louis a parlare, il biondo si era messo in testa di dover distrarre James dai suoi pensieri, così non perdeva occasione per parlare di se stesso.. 
Allison, Allison era il suo chiodo fisso, Potter stava cominciando a farsi un’idea del tutto sbagliata di quella ragazza, loro non la conoscevano bene, Louis ancora non riceveva nessuna lettera eppure, per quanto il biondo ne parlava, a James sembrava di conoscerla fin troppo bene.
<< Eh? Ah, si scusa.. Dicevi? >> Louis alzò gli occhi al cielo, ma non perse la calma.
<< Stavo dicendo.. Credi che debba scrivergli io? Insomma...sono  passate  più di due  settimane  da quando ci siamo visti l'ultima volta e lei non si è ancora fatta sentire per niente.. Tu che ne dici? >> 
<< Credo che tu debba aspettare >> aspettare. Era sempre quello il punto. In amore non vince chi fugge, in amore vince chi è paziente, chi sa aspettare, chi sta li e lotta pazientemente per l'amore in cui crede.
<< Sai che non sono mai stato bravo ad aspettare? >>
<< Sembra sia un difetto di voi Weasley-Delacour >> disse Potter in un sussurro.
Louis si pentì all'istante di ciò che aveva detto.. In un modo o nell'altro si andava sempre a finire a li, sempre a Dominique. 
<< Dai, finisci velocemente il tema di Storia della Magia che andiamo a dare un po' di fastidio a Pix >>gli disse James, sforzandosi di sorridere per tranquillizzare il suo migliore amico.
Finto. Ecco l'altra parola che gli veniva il mente. Fingeva. In continuazione. Non riusciva più a essere se stesso, faceva ridere quasi.. Lui, che aveva passato due anni della sua vita a trovare se stesso e che finalmente c'era riuscito, in quel momento fingeva.
Tutto era finto in lui, i suoi sorrisi di circostanza, i suoi occhi che, nonostante fossero privi di quella luce che li caratterizzava, cercavano di ridere, le sue parole, i suoi comportamenti. Tutto. Finto.
Fingeva di star bene, di sorridere, di essere quello di prima, e poi, arrivato nel dormitorio tornava se stesso, finalmente,  e no, non si disperava, ma stava male, quello era certo.
La verità, però era che era già stufo di fingere..
Aveva ripreso anche a fare il cascamorto con qualunque ragazza capitasse a tiro, ma non riusciva a fare bene nemmeno più quello. 
Si avvicinava alle ragazze, le corteggiava, le conquistava e quando stava per andare al sodo si bloccava, il massimo che riusciva a fare era un paio di baci, anche abbastanza casti, non si spingeva mai più in la. 
Il solo pensiero di toccare un'altra ragazza lo uccideva, non riusciva neanche ad immaginarselo. 
Ed era frustrante, non riuscirci era maledettamente frustrante.  Era troppo presto, questo era quello che gli diceva Louis, ma lui voleva riuscirci e anche il più presto possibile, non avrebbe resistito ancora a lungo... Doveva tornare a vivere.
Forse si era sbagliato, forse non gli aveva fatto bene sentire Dominique dire  "Non ti amo più".. O forse gli avrebbe fatto bene se solo non avesse saputo che erano false, maledettamente false. 
Perché lei lo amava, lui ne era certo, lo amava come lui amava lei, ma gli ostacoli erano tanti, i problemi anche e forse Dominique non aveva abbastanza forza.
In amore non vince chi fugge, questo era quello che James aveva imparato.
 

 ***
 

<< Ehi, Roxanne  >> già se ne stava pentendo.. Cosa le era passato per la testa quando aveva deciso di accettare l'invito di Baston a passare un pomeriggio insieme? Cosa Merlino aveva bevuto? 
<< Ciao Baston >> e ora era li, davanti alla Sala Grande che guardava quel ragazzo, fin troppo bello, si ritrovò a pensare..  
<< Allora, vuoi andare in biblioteca o vuoi godere di questo poco sole di gennaio? >> le chiese gentile, cercando di fare il cavaliere... ma Roxanne non era tipo da cavaliere, doveva saperlo, lei amava i decisi, quelli che prendono le loro decisone senza troppi se e senza troppi ma.
Lo prese per un braccio e lo trascinò con poca delicatezza  fin sotto ad un albero senza degnarlo di una parola.
Si lasciò cadere, le spalle appoggiate alla corteccia.
<< Vuoi godere del sole >> sussurrò Baston, rispondendosi da solo alla domanda precedente.. Roxanne sorrise.. 
Le fece anche un pochino pena, era la loro prima uscita e già l'aveva terrorizzato.... Non iniziavano benissimo.
Tornò a guardare di fronte a se il verde prato del parco di Hogwarts, un silenzio imbarazzante calò tra di loro, non avevano molti argomenti di conversazione, nessuno dei due sapeva come scogliere la tensione.
<< Perché io? >> Roxanne non ce la fece più, eccola li, la sua insicurezza... Rox non era abituata a provare quell'emozione, lei era sempre stata una persona decisa, sicura, ma non quando si trattava di amore, li veniva sempre fregata, cadeva sempre in quel baratro di insicurezza che la metteva a disagio ogni volta, ogni santissima volta e lei odiava sentirsi a disagio..
<< Che cavolo vuol dire: perché io? >> chiese sorpreso Johnatan
<< Perché tra tutte hai scelto di uscire con me? Non sono ne bella ne facile.. Perché io? >> non riusciva davvero a capire come mai un ragazzo come Baston, bello, simpatico, con una fila di ammiratrici dietro, avesse scelto una come lei, carina si, ma non bella, simpatica si, ma a volte stronza, e certamente non come le sue fans.. Probabilmente era la persona meno delicata del mondo, per quale motivo Johnatan aveva scelto lei? 
<< Tu non ti rendi conto di ciò che sei, Roxanne.. Tu sei stupenda >> le accarezzò leggermente la guancia << sei simpatica >> le scompigliò i capelli in un gesto affettuoso << e si, sei un maschiaccio, ti vesti terribilmente male, sei testarda come un mulo, sei volgare, a volte, ma sai anche essere dolce, femminile e delicata, io lo so.. Sono anni che ti osservo, so tutto di te e mi piaci per quella che sei.. Niente di più, niente si meno.. Più che altro, spiegami.. Perché ora ti sei decisa a dirmi di si? Cosa ti ha fatto cambiare idea? >> Roxanne non poté fare a meno di sentirsi lusingata da quel discorso..
<< Non ho cambiato idea.. Prima non avevo un idea, poi mi sono detta.. Tutti meritano una possibilità, no? >> era vero, in parte.. Gli aveva detto che sarebbe uscito con lui perché voleva provare, soprattutto e poi, probabilmente, ma questo non lo avrebbe mai ammesso del tutto, solo per non dare ragione a Margaret, lo aveva fatto anche perché le piaceva un pochino, ok, forse di più di un pochino, ma questo non contava...
<< Beh, allora grazie per avermi dato questa possibilità >> si guardarono negli occhi, Baston si stava avvicinando un po' troppo per i gusti di Roxane, stava per scattare la distanza di sicurezza tra i loro visi..
Le loro labbra era li a due centimetri di distanza, il ragazzo chiuse gli occhi pronto al contatto, ma quel che trovò sotto le sue labbra fu la guancia di Roxanne, che aveva velocemente girato il viso, evitando il bacio...
<< Sono imbrancata, insicura e tremendamente inesperta quando si parla di sentimenti, quindi, ti prego di essere paziente.. Ho bisogno di tempo per capire cosa voglio realmente >> disse tutto d'un fiato, Baston era ancora li, sorpreso, incapace di dire anche solo mezza parola. Rox, vedendo che il silenzio si dilungava, precisò << non ti sto chiedendo di attendermi per forza, è solo che se vuoi me, se hai realmente scelto me.. Beh, si.. Io ho bisogno di andarci piano perché....>> 
<< Ehi ehi, frena un attimo >> fu interrotta da lui << ok. Aspetterò. Per tutto il tempo che vuoi >> le fece un sorriso stupendo 
<< Davvero? >> Roxanne non poteva crederci
<< Certo! >> 
<< Beh, nel frattempo potremmo uscire insieme e stare insieme no? >> provò La Weasley e in risposta ricevette un cenno con il capo..
Poi Johnatan le strinse  la mano appoggiata sull'erba con la sua come a voler rafforzare il concetto.
Cadde di nuovo il silenzio tra di loro, questa volta privo di imbarazzo.
 

***
 

Perché non riusciva ad abituarsi a quell'aula così ampia e luminosa, a quei banchi immacolati, senza neanche una piccola incisione sopra, a quel silenzio a cui non era abituata, agli alunni seduti così rigidi e composti da sembrare della statuette,  a quella professoressa maledettamente bionda e alla sua vocetta tremendamente stridula che le si metteva in testa senza avere la minima idea di darle un po' di pace? 
Di una cosa Dominique era certa, quella non era la scuola adatta a lei, si sarebbe abituata prima o poi, ma quella non era la sua scuola e non lo sarebbe mai stata, le mancavano i sotterranei bui e, a tratti, puzzolenti di Hogwarts, i banchi delle aule riempiti di scritte fatte da generazioni e generazioni di studenti che andavano dal "J+S:forever" al "Mark puzza come un Schiopodo Sparacoda", il chiacchiericcio sommesso durante le ore di lezione, i bigliettini che svolazzavano di alunno in alunno, i ragazzi che dormivano durante le ore di Storia della Magia del professor Ruf, le ragazze esaltate durante l'ora di Divinazione, le lezioni sacre della McGranitt e si, le mancava anche la vecchia preside, Lumacorno e la Lorman, sebbene quest'ultima fosse davvero insopportabile.
Ma piú di tutto le mancavano i suoi amici, Louis, i cugini Weasley e lui, a volte aveva la sensazione di non riuscire a respirare senza di lui, di non riuscire a vivere, ne aveva un bisogno fisico, voleva sentirlo accanto a lei, toccargli anche solo un braccio, solo per sentire che era vero, che lui c'era davvero e che quella settimana non aveva cancellato tutto quello che c'era stato.
<< Weasley, stai ascoltando? >> Weasley stai ascoltando? Davvero loro facevano così per richiamare l'attenzione dei propri studenti? A quel punto si rese conto che le mancavano anche frasi come: "Weasley, dalla preside!" 
<< Si, mi scusi professoressa >> 
<< Va bene, signorina Weasley >> le rispose l'insegnate e la sua vocetta, insieme a quel suo accento francese fece rabbrividire Dominique.
Ecco quale era un altro problema di quella scuola.. La lingua.
Per la prima volta in vita sua Dominique si pentì di non aver frequentato il corso di francese a cui Fleur tanto teneva. 
Aveva sempre odiato quella lingua, quindi, aveva imparato il minimo indispensabile.. La capiva abbastanza bene, ma a parlarla proprio zero...
Perciò, seguiva le lezioni normalmente in francese, per quanto riuscisse a capirle, ma parlava in inglese con le insegnanti e anche loro, quando si rivolgevano esclusivamente a lei, utilizzavano quello pseudo inglese che tanto infastidiva la bionda.
<< Bene, ragazzi... ci vediamo domani >> la classe si alzò con tutta la calma del mondo. 
Lo facevano sempre li, andavano piano, non esisteva il ritmo frenetico di Hogwarts, sembrava che avessero sempre tutto il tempo del mondo, era snervante, a volte, ma forse era l'unica cosa buona di quel posto.
<< Ciao, io sono Alex >> un ragazzo le si parò davanti, aveva i capelli castano chiaro, gli occhi verdi, era abbastanza alto ed era forse il trentesimo ragazzo che la infastidiva da quando era arrivata, ma non sapevano con chi avevano a che fare, lei non era una francesina acqua e sapone, lei era inglese ed era sempre stata terribilmente stronza anche con i compagni di Hogwarts, figurati con i ragazzi di Beauxbatons. 
<< Sparisci Alex >> Eccola li, Dominique Weasley in tutta la sua bellezza.
<< Ehi, ehi.. stai calma dolcezza >> dolcezza? Dolcezza? Certo che quei tipi erano davvero strani.. Pensava davvero di conquistarla con un "dolcezza"? E domanda ancora piú difficile, le ragazze francesi davvero si facevano conquistare con un "dolcezza"?
<< Dolcezza? Ehm.. Mi sa che hai sbagliato persona, io sono tutto tranne che dolce.. Ah, e non ci casco, quindi finiscila di fare il cascamorto >> lo lasciò li, come un deficiente, e se ne andò velocemente.
 
Arrivata nella sua stanza poggiò la borsa da una parte. 
Ah, altra cosa positiva di quella scuola.. Aveva una stanza singola, quella era davvero una gran cosa.
Si buttò esausta sul letto e sentì subito il rumore di carta che si strappava sotto il suo peso; si alzò all'istante e vide li, divisa in due pezzi, la lettera di Lily, quella che le aveva mandato in risposta alla sua
<< CAZZO >> ci teneva davvero a quella lettera, doveva rimediare.. Prese la bacchetta e rimise insieme i pezzi come meglio poté.
Rilesse per vedere se tutto era chiaro.
 

"Cara Dominique, 
Qui va tutto bene, tranne i problemi che già sai.. Le lezioni alla Royal sono davvero dure, io e Allison torniamo sfinite a casa e crolliamo quasi subito addormentate, ma ce la facciamo, andiamo aventi e dovresti farlo anche tu.
Sai, da una parte me lo sentivo che questa situazione non sarebbe andata avanti a lungo, era davvero difficile, però, dovete lottare, Dominique, tu e James dovete lottare per ciò che volete. 
E credimi, capisco la tua paura, sto provando sulla mia pelle cosa significa litigare con la propria famiglia, ma bisogna farlo se questa ti impedisce di inseguire i tuoi sogni. 
Ah, e non dirlo mai più, non dire che la vostra relazione era una relazione clandestina perché sai che non è così, sai che non fate nulla di illegale, quindi, smettila di raccontarti cavolate, per favore!
Mi mancherai, sai, mi mancherai ancora di più visto che sei in Francia e non sarà facile venirti a trovare, Beauxbatons com'è? È come la descrive tua madre o è come io e te ce la siamo sempre immaginata? 
Spero che ti troverai bene.
Sai che questa lettera è piena di cavolate? Secondo te James si dimenticherà di te? Io non credo e, Merlino, Dom.. Non dirmi queste cose, se questa è la tua scelta devi andare avanti, ok? Se è ciò che hai deciso troverai qualcuno migliore di James.
So che lo ami ed è proprio per questo che non capisco la tua scelta, e ti dico una cosa: lui ama te, non dubitarne mai.
Sono felicissima che tu abbia scelto me, sono contenta di avere la tua piena fiducia e no, non mi schiererò, ma tu sarai sempre mia sorella, alla pari con James, non riesco neanche a pensare di voltarti le spalle, ti voglio troppo bene per farlo.
Cercherò di fare il possibile per lui. Ma ti prego, lascia che mi assicuri che tu sia felice, Dominque, devi essere felice.
Anche Allison ti manda un abbraccio fortissimo, ci manchi da morire, ad entrambe. 
Con altrettanto amore, 
Tua Lily"

 
Si poteva desiderare un'amica migliore di Lily? Dominique credeva di no. 
Era stata perfetta, l'aveva rimproverata, ma allo stesso tempo appoggiata, quello che le serviva. 
E Allison, la conosceva da poco, ma quei giorni in cui erano state a stretto contatto l'aveva sentita vicina. 
Sarebbe nata una bella amicizia tra tutte e tre, ne era sicura.
E a Dominique mancavano da morire entrambe, Lily in particolare, ma anche Ally.
 

***

Stava aspettando in un bar della Londra babbana, si guardava in giro un pochino spaesata, non era mai stata abituata a posti del genere, lei girava per Diagon Alley e andava da Fortebraccio, di solito.
Sua figlia stava tardando di un quarto d'ora e lei già stava andando in iperventilazione. Doveva calmarsi, non poteva continuare a fare la mamma ansiosa, Lily sicuramente aveva avuto un contrattempo, era sempre piena di impegni. Doveva calmarsi, non aveva incontrato nessun durante la via, nessuno. Doveva convincersi di questo.
<< Ehi, mamma! Scusa il ritardo >> eccola li, per fortuna. Ginny la osservò, portava una maglietta con le maniche lunghe che le lasciava scoperta una parte della spalla, dei pantaloni neri stretti, al collo aveva appesa la sua vecchia borsa di danza e in mano, con grande sorpresa di Ginny, aveva tre libroni enormi. 
<< Che ci fai con quella roba in mano? >> le chiese la madre
<< Sono libri, mamma, non so se hai notato.. ho avuto lezione di Incantesimi e Difesa Contro le Arti Oscure oggi, cosa vuoi che siano? >> le sorrise Lily, serena.
<< Tu fai lezione di Incantesimi e Difesa? >> chiese Ginny, sorpresa.. Credeva che stesse mentendo  quando aveva detto che avrebbe frequentato lezioni del genere alla Royal
<< Si, mamma.. Te l'ho detto.. Incantesimi, Trasfigurazione, Difesa e Pozioni >> 
<< Credevo fosse una scusa per convincere tuo padre a farti frequentare la Royal.. >> le disse sinceramente
<< No, è vero.. E, comunque, non mi sembra che avrebbe funzionato piú di tanto.. Non si è convinto lo stesso >> il tono di Lily si abbassò sempre di piú, diventando quasi un sussurro
<< Allora, come vanno gli allenamenti? >> fece Ginny, per cambiare discorso
<< Oh, sono duri, ma vanno benissimo.... È davvero divertente e non vedo l'ora di fare il debutto anche se so che siamo ancora all'inizio >> la donna vide la felicità dipinta nel volto della figlia e le sorrise in risposta
<< Sono contenta che tu sia felice.. per il resto come va? >> voleva sapere il piú possibile. Amava quei momenti con Lily.. Sembravano due amiche invece che una madre e una figlia.
<< Hogwarts mi manca tanto, mamma.. Ma la Royal è tutto quello che ho sempre sognato, mi trovo benissimo li. È tutto stupendo e, Merlino, Allison, la mia coinquilina, è stupenda, siamo già grandi amiche, anche con Dominique ha legato parecchio.. Siamo un bel trio, davvero! >> sorrise felice, davvero felice << però, peró mi mancano.. Mi Manca Louis, James, Albus, Dominique e soprattutto mi manca Scorpius, mamma, mi manca da morire e non mi basta sentirlo ogni sera per telefono lo vorrei qui con me.. Eppure sapevamo a ciò a cui  andavamo incontro sin dall'inizio.. L'abbiamo accettato >> era cresciuta Lily, Ginny se ne accorse, era davvero cresciuta.
Stettero li per un bel po', a parlare del piú e del meno, fin quando non fu ora di andarsene. Si alzarono e andarono fuori.
<< Ci vediamo presto, ok mamma? >> Lily voleva vederla presto e lei anche.. le mancava già la sua bambina.
<< Certo tesoro.. allora, vuoi dirmi dove abiti così la prossima volta ti vengo a trovare? >> le chiese
<< No, mamma.. Te l'ho già detto.. Se ti dico dove abito tu lo dirai a Harry e non voglio rendere tutto piú complicato.. Per favore >> gliel'aveva detto, ma Ginny doveva tentare.
<< Ok, ok.. Afferrato il concetto.. Fatti sentire presto, tesoro! >> detto questo le baciò sulla guancia e vide la figlia allontanarsi con il suo solito sorriso sulle labbra.
Era cresciuta Lily, stava diventando una donna.
 
<< Harry, ci sei? >> era appena tornata a casa dall'incontro con Lily e aveva una voglia matta di stare con suo marito, ma erano le sette e non ci sperava piú di tanto, Harry di solito rientrava a notte fonda, figurati se era li a quell'ora, impossibile!
Così, evitò di chiamare di nuovo, nessuno avrebbe risposto.
Entrò in cucina e cominciò a cucinare qualcosina per se.. Era tranquilla, abbastanza tranquilla per quei tempi, parlare con Lily l'aveva tranquillizzata, l'aveva vista cresciuta si e l'aveva vista rilassata, per quanto possibile, era felice di ciò.. 
<< Ehi, potev.. >> 
<< Ah, >> Harry? Che spavento cavolo! << mi hai fatto spaventare Harry, ma che ci fai qui? >> si girò verso di lui.
<< Sai com'è.. sembra che io ci abiti qui >> disse Harry, ironicamente << ma perché non hai avvertito quando sei tornata? >> 
<< Ti ho chiamato, ma non hai sentito.. Pensavo non ci fossi, che fossi al lavoro >> 
<< Te l'ho detto.. I turni sono molto piú leggeri. Tu dove sei stata? >> Harry si  avvicinò e la baciò a lungo
<< Sono stata con Lily... sta bene, l'ho vista tranquilla! E stava studiando Difesa contro le arti oscure.. L'aveva detto che aveva anche lezioni normali.. Perché non l'aiuti anche tu ad affrontare tutto questo? >> Ginny sperò in un cambiamento, ma niente
<< Gin, ne abbiamo già parlato.. Non sono d'accordo con Lily e non l'appoggerò. Secondo me sta perdendo tempo, non vale la pena sprecarlo per la danza... Deve istruirsi >> niente, nessuno era piú testardo di lui..
Harry le si avvicinò di nuovo e la trascinò verso il piano di sopra
<< Ora, però vieni un po' con me che mi manchi >> ora si che si ragionava 
In un attimo si ritrovò distesa sul letto, Harry che la baciava sopra di lei.. 
Quanto le era mancato in quei mesi di due lavoro? Troppo, davvero troppo..
<< Harry, la cena si brucerà >> tentò di dire in un attimo di lucidità..
L'uomo non rispose, continuò a baciarla e piano piano le tolse la camicetta che indossava.
Oh, al diavolo la cena.
 
NDA
Salve a tutti! 
Allora, che ne dite di questo capitolo? È uno di quelli di passaggio, ma ce n'era bisogno.. 
Abbiamo visto che James e Dominique non sono messi benissimo, mentre Lily sembra piú serena e anche Harry e Ginny..
Vedremo..
Ho già chiesto ad una di voi ed è stata entusiasta della proposta.. Voi che ne dite se vi faccio vedere piú o meno come immagino i protagonisti di questa storia con delle foto? 
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando!
Grazie per essere arrivati fin qui e soprattutto grazie a chi recensisce:
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
-danyazzurra (*_*)
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
 
   
 
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