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Autore: Neruda    20/11/2012    25 recensioni
E se i protagonisti di Versailles no Bara fossero attivamente partecipi alle nostre fanfictions?...
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Attori VnB Scena I


Per Anto, la mia 'Musa Istigatrice'! 

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SCENA I



"Oscar! Oscar, dove sei? C'è da interpretare un'altra fic! Abbiamo un sacco di lavoro da fare tra aggiornamenti e storie nuove, ultimamente le autrici sono scatenate! Sarà il cambio di stagione...".
"Oh no, André... Un'altra?... Ma oggi è già la quinta e io devo ancora riprendermi dal dissanguamento dell'ultima!... Ho come la sensazione che fitte trame vengano ordite alle mie spalle... Rischio la vita un capitolo sì e uno no, mi sento più tranquilla davanti ai fucilieri della Bastiglia!".
"Non esagerare, sono solo tue impressioni!".
"No, ti dico! Le donne che scrivono questi racconti sono invaghite di te, lo sai! Sotto sotto puntano a farmi la festa per rimpiazzarmi, così da poter godere della tua presenza...e non intendo in senso figurato... Vogliono vendicarsi su di me per averti fatto soffrire, facendomene passare di tutti i colori! La Du Barry e la Polignac sono due innocenti angioletti a confronto!".
"La solita sospettosa! Vedi intrighi dappertutto... Pensiamo alla scena piuttosto, che fra poco ci sarà il picco di connessioni a EFP!". "Se proprio dobbiamo... Di che si tratta?".
"Oh è semplice, uno dei nostri cavalli di battaglia, lo strappo della camicia".
"Ma ormai non ne ho più, mi hai stracciato tutto il guardaroba!".
"Mia nonna te ne cucirà di nuove!".
"Non si potrebbe farne a meno? Tenta sempre di infilarci degli orribili merletti!".
"E basta lamentarti, le lettrici fremono! Dunque, vediamo... Io entro nella tua stanza per portarti il té, tu mi dici che non hai più bisogno di me perché vuoi vivere come un uomo, io ribatto che una rosa non sarà mai un lillà, tu mi dai uno schiaffo...però per favore non così forte, l'ultima volta mi è rimasto il segno delle dita sulla guancia...".
"Scusa, mi ero lasciata trascinare dal momento...".
"Vabbé... Poi, senza proferire parola, io ti afferro per i polsi e inaspettatamente ti bacio... Così...".
"Mmmh... Oh, André, finalmente...".
"No Oscar, no!!".
"Che c'è, cos'ho sbagliato stavolta?".
"Tu non devi starci subito! Mi devi urlare contro gridandomi di lasciarti andare, altrimenti chiamerai aiuto... Insomma devi respingermi prima sbraitando, poi piangendo sommessamente".
"Ma perché?...tu mi piaci, mon pétit lapin*...".
"Oh...anche tu, ma chérie... Parecchio, lo sai... Pciù, pciù... Smick... Smaaack... Mmmperò non è questo il punto! Concentriamoci!... In questo passaggio dobbiamo comportarci seguendo la vicenda originale, è importante".
"Se lo dici tu...".
"Riprendiamo... Ti getto sul letto...".
"Oh sì, André, fallo!".
"Ma allora non mi capisci! Eppure parlo Francese! Tu continui a ribellarti e a piangere, ma io imperterrito insisto duramente finché tu non inizi a concederti, ricambiandomi con insospettabile ardore. Devi essere nel contempo attratta ma spaventata, vogliosa ma titubante...".
"Cioè, alla fine devo starci o no? Non capisco!".
"Lascia fare Oscar, è così che mi vogliono le mie fans! Sono un maschio bellissimo, pieno di fascino e di savoir-faire, tanto gentile e premuroso quanto caldo e passionale, praticamente sono l'uomo perfetto...infatti non esisto... Comunque, inizialmente tu mi rifiuti, per via delle tue paranoie in stile 'non-sono-una-donna-sono-un-uomo' miste al sentimento fraterno che da sempre ci unisce, ma poi ti abbandoni completamente a me con tutta te stessa, perché non puoi più resistere al mio corpo statuario e alla mia straordinaria avvenenza...".
"Mi sa che dovresti sostituire il lillà col narciso...".
"Spiritosa... E' così che mi vogliono le lettrici! Nessuna delle mie fans si lascerebbe sfuggire un'occasione simile, e tu rappresenti i loro sogni reconditi. Che posso farci se le mie ammiratrici sono affezionate ed innamorate e pensan sempre a me?".
"Guarda che quella è Licia, sta nel sito di fronte...".
"Che grande idea mi hai dato! Potrei suggerire alla Ikeda e a Dezaki di creare un anime tutto mio... Kiss me André! Sarà un successone! Magari ci faranno pure un telefilm! Io, un ragazzo semplice ma rubacuori, conteso fra te e Maria Antonietta, due famose cantanti dell'Opéra! Alain sarà
il tuo tenero fratellino allergico al pelo degli animali che come unica compagnia ha un gatto, Rosalie andrà benissimo per fare la sorella viziata della regina che mi vuole tutto per sé, Fersen lo mandiamo a gestire una taverna dove cucina piatti tipici svedesi dai nomi incomprensibili, Girodel lo mettiamo a fare l'avventore abituale che passa tutta la giornata nel locale di Hans senza consumare niente, perché si porta una omelette da casa dato che non sa pronunciare i nomi delle pietanze...".
"Forse dovrei avvertire il dottor Lassalle, questa faccenda delle fanfictions ti sta dando un tantino alla testa... Cerchiamo di concludere, và! Sono stanchissima, non vedo l'ora di piazzarmi davanti al camino col mio buon bicchiere di cognac! Dove eravamo rimasti, prima che tu iniziassi a delirare?".
"Che disfattista che sei! Il mio anime avrebbe un largo seguito di spettatrici adoranti, comprese fra i 15 e i 55 anni... Torniamo a noi... Siamo al momento clou in cui la tua femminilità ribolle a dispetto di annose imposizioni maschili, io ti parlo con voce roca e ti bacio su ogni centimetro della tua pelle, il tuo ventre accaldato si contrae, mi desideri irrefrenabilmente, allora ti prendo con foga e dopo anni di attesa ti faccio mia, ovviamente con tutti i riguardi e le delicatezze del caso perché è la tua prima volta...".
"André, ormai!... Nemmeno di segno sono vergine!".
"Ma ogni storia è a sé, quante volte te lo devo ripetere? Alla nostra prima unione tu sei ancora illibata! Come le tue camicie prima dello strappo, ogni volta ritorni candida e intatta! All'inizio soffrirai un po', poi sarai travolta da un piacere intensissimo e sconvolgente, al colmo dell'estasi gridarai il mio nome, mentre io ti ripeterò fra i gemiti che ti amo, ti ho sempre amata, ti amerò per sempre...".
"E se ci sentisse qualcuno? Non dovremmo farlo di nascosto?".
"Non ci sente mai nessuno, Oscar! Mal che vada ti tapperò la bocca con la mia... Non perderti in questi dettagli, l'importante non è dove siamo, ma come lo facciamo! Quindi io libero in te il mio lavico ardore...".
"Ah no, eh? A parte il fatto che dovrei disporre di un'attrezzatura ignifuga per non ustionarmi, ho appena recuperato la linea dopo l'ultima gravidanza! E poi non voglio rischiare di lasciarci le penne un'altra volta per partorire!".
"Io seguo la storia pari pari! Qui c'è scritto che io riverso in te la mia focosa passione...".
"Grazie tante, si vede che l'autrice usa la pillola! Al contrario di me, dal momento che nel 1700 non l'hanno ancora inventata!".
"D'accordo, d'accordo, vedrò che posso fare... Ripescherò quella fic in cui adopero una protezione!".
"Sarà meglio!".
"Su, andiamo! Hanno cliccato sul titolo, si va in scena!".
"Ah, ma perché non ho scelto di armarmi di uncinetto invece che di spada, quando era il momento?... Mi sarei evitata una bella sfilza di seccature!".




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* Coniglietto mio


  
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