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Autore: nobodyishopeless    09/12/2012    11 recensioni
Rose è una ragazza di 16 anni abusata da 7 dallo zio Heron, a scuola è la sfigata perchè non parla con nessuno e i 5 ragazzi più fighi della scuola la sfottono, secondo lei non sono questi i problemi della vita e invidia quei ragazzi che come preoccupazioni hanno solo la scuola e la vita sociale. Ce la farà il ragazzo dagli occhi blu a capire i suoi demoni e tirarla fuori dalla fossa?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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No Happy Ending.

Feci una doccia calda, era l’ultima sera, rabbrividivo al pensiero che domani a quest’ora sarei stata tra le grinfie di Heron, erano stati tre giorni stupendi. Non mi consideravano più una sfigata , ma non importava , le torture sarebbero continuate ugualmente. Pensai ai numerosi baci mancati di Louis, non voglio baciarlo, ho paura delle emozioni che potrei provare. Uscii dalla doccia, mi asciugai i capelli mossi. Tornai in camera, Heather era già pronta (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65350346&.locale=it) con un bellissimo vestito, Norah stava finendo di truccarsi (http://www.polyvore.com/norah_disco/set?id=65350174#stream_box) –Ma stai ancora così?- chiese Norah mettendo via il mascara –Io non vengo.- annunciai sedendomi sul letto –Perché?- mi chiese Heather con voce dispiaciuta –Prima di tutto non ho niente da mettermi.. e poi non so ballare!- non feci in tempo a finire di rispondere che un mucchio di vestiti mi piombò in testa –Mettiti questa roba e nessuno in discoteca sa ballare! Se non ti va puoi restare al bar ma lontano dall’alcool stavolta. Non fare la guastafeste e vieni!- mi ordinò Norah. Avevo imparato a conoscerla, non era possibile discutere con lei, Heather mi porse un paio di tacchi non troppo alti, mi vestii e mi truccai poco (http://www.polyvore.com/rose_disco/set?id=65162346#stream_box), stavamo per uscire quando Heather mi mise una collana al collo –Ecco così sei perfetta. Louis cadrà ai tuoi piedi-mi disse ----Ma tra me e Louis non c’è..- cominciai a dire
-Sì che c’è invece! Fallo tuo.- mi disse uscendo.
Trovammo i ragazzi nella Hall che ci aspettavano –Wow!- commentò Harry –Cazzo ci credo che te la sei scopata!- sussurrò Zayn ad Harry –Zayn noi ti sentiamo!- disse Norah facendogli notare la figuraccia che aveva fatto, scoppiammo a ridere. Andammo nella discoteca dove con mia grande sorpresa dovetti ammettere che Norah aveva ragione tutti quelli che ballavano erano parecchio scoordinati ma non se ne curavano. Ballai un po’ con Harry, poi con le ragazze e quando la musica si calmò mi trovai Louis davanti, la canzone lenta di Jeff Buckley non mi lasciò scampo, ci fece avvicinare, mise le sue mani sulla mia vita , avvampai, intrecciai le mie mani dietro il suo collo toccando i suoi capelli morbidi, si strinse a me misi la testa sulla sua spalla sentendomi protetta e amata. La canzone finì feci per sciogliermi dall’abbraccio ma Louis mi fermò sussurrando:-Aspetta! Rimani ancora un po’ con me!- non ce la feci a tìrifiutare. Non ce la feci a respingerlo perché in realtà non volevo farlo, avrei voluto abbracciarlo per sempre, poi mi chiese di andare in terrazza con lui, accettai volentieri.
-Mi dispiace se ho fatto il coglione in questi giorni.. è solo che.. Quando sto con te, sento qualcosa che mi fa paura.. tu mi prendi Rose e non hai idea di quanto questo mi faccia male..
-Perché?
-Perché tu mi prendi ed io non so più chi sono!
-Anche io non so più chi sono Louis. Hai buttato all’aria tutte le mie idee, la mia realtà, i miei pensieri!- esclamai sorprendendomi di come le sue emozioni combaciassero con le mie. Mi guardò intensamente e si avvicinò a me, lo lasciai fare, mi resi conto che forse eravamo fatti per stare assieme, mi accarezzò il viso e un attimo prima che le nostre labbra si toccassero… BOOM!
-Oh cazzo!- imprecai sobbalzando e stringendomi a Louis, anche lui sobbalzò –Sono..- cominciò a dire –Fuochi d’artificio!- conclusi io stupita, lui annuì, un altro bacio mancato. Mi strinse a sé e insieme guardammo i fuochi, Louis mi guardò con il viso illuminato –Rose, voglio fare una cosa ma ogni volta che ci provo non ci riesco per una cosa o per un'altra e vorrei provarci…- mi confessò, dedussi di cosa si trattava, avvampai per l’ennesima volta, mi prese il viso tra le mani, guardai i suoi occhi e capii che nulla lo avrebbe fermato stavolta. Sentii le sue labbra sottili posarsi sulle mie, chiusi gli occhi istintivamente assaporando lui. Leccò le mie labbra come a chiedere il permesso per entrare, aprii le mie labbra, la sua lingua si fece una con la mia in un unico e costante movimento sinuoso che mi pompava di gioia, mi lasciai andare a quel dolce bacio, posando una mano sulla nuca di Louis. Ci staccammo dopo qualche minuto, sorrisi imbarazzata leggermente –Vuoi tornare con me in hotel?-mi chiese –Sì!- accettai. Non mi importava se me ne sarei pentita, volevo vivere qualcosa con Louis. Non avevo mai avuto voglia di vivere ma ora sì. Salimmo in camera per mano, era una sensazione inebriante che non mi faceva smettere di sorridere. Mi sembrava il mondo delle favole, e per stanotte andava bene.
Entrammo in camera, Louis mise un calzino sulla maniglia esterna della porta (?). Poi si voltò verso di me e mi sorrise, anch’io sorrisi, mi attirò a sé, mi baciò di nuovo e fu come la prima volta. Mi baciò il collo, risi :-Perché?- gli chiesi poi, mi guardò con aria interrogativa, mi sedetti a peso morto sul letto –Tu potresti avere tutte le ragazze che vuoi, perché hai scelto una sfigata come me?- specificai –Punto primo io non ho scelto nessuno e secondo io da quando ti conosco non riesco più a pensare..- rispose sedendosi accanto a me , mi fa stendere e mi bacia, si stende accanto a me e senza smettere di baciarmi mi mette delicatamente una mano tra le gambe. È più forte di me. Mi spostai:-Non mi va di fare l’amore con te!- gli dissi senza guardarlo, avevo detto davvero fare l’amore? Lui mi guardò comprensivo ma poi cambiò espressione:-E perché con Harry sì?- chiese allora- Con Harry non ho fatto l’amore. Louis io per Harry non provo niente.. invece per te provo qualcosa e ho paura delle emozioni che potresti farmi provare..- confessai sempre con lo sguardo basso, Louis stette zitto e continuò a fissarmi –Smettila di guardarmi così e dì qualcosa piuttosto.. Se io per te non conto nulla e vuoi solo una scopata..- cominciai irritata, non finii di parlare che Louis mi baciò con foga –Ti va bene come risposta!-mi sussurrò staccandosi appena,poi allargò le braccia –Vieni voglio coccolarti un po’..- mi disse aprendo le braccia –Siamo troppo diversi.- gli mormorai tra le sue braccia –Non è detto che non si possa stare bene insieme se si è diversi.- esclamò lui. Sì invece, Heron non lo avrebbe mai permesso che avessi una relazione con un ragazzo, già non oso sapere come avrebbe reagito se avesse saputo di me ed Harry. Mi addormentai tra le braccia forti e protettive di Louis.
Mi svegliai a causa della sveglia che suonava sul comodino, la spensi e mi voltai verso Louis che dormiva tranquillo, era un angelo mentre dormiva, aprì i suoi occhi color del cielo e mi sorrise, gli lasciai un piccolo bacio all’angolo della bocca. Sorrisi: -Dobbiamo scendere!- mormorai –Ok però prima voglio un altro bacio..- mi disse attirandomi a sé, lo baciai mi leccò le labbra e aprii la bocca e feci entrare la sua lingua e trasformarlo in un bacio non certo innocente, sorrisi tra le sue labbra , ci alzammo e poi andai in camera mia con Louis, Norah e Heather non c’erano, mi cambiai (
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65357321&.locale=it) poi insieme scendemmo a fare colazione, i ragazzi e le ragazze erano già in sala da pranzo, era rimasto solo un posto a tavola, perché naturalmente Clair si era imbucata nel nostro tavolo. Alzai gli occhi al cielo. Speravo che questa favola sarebbe finita una volta atterrati a Londra non già questa mattina, feci sedere Louis e cercai con lo sguardo un tavolo dove potessi stare sola, ma due mani mi presero i fianchi e mi tirarono verso il basso facendomi atterrare sulle ginocchia di Louis, sorrise divertito dal mio stupore e mi sussurrò:-Dove credevi di andare?-poi mi baciò. Davanti a tutti! Sentii dei fischi da parte di Zayn –Uuuh!-urlò Liam tirando una gomitata tra le costole a Niall –Ahio!- si lamentò il povero irlandese massaggiandosi lo sterno- Io lo sapevo!- esultò Heather a Norah. Poi ci staccammo –Ci siamo persi qualcosa?- chiese Harry sorridendo –Zitto e mangia Harreee!- gli urlò Louis, poi mi mise in bocca un biscotto, si avvicinò e addentò la metà del biscotto che fuoriusciva dalle mie labbra posando infine le sue sulle mie. Dopo la colazione preparammo le valigie e partimmo con l’autobus diretti in aeroporto dove vicino a Louis ci scambiammo effusioni per tutto il tragitto, in aereo capitammo di nuovo vicini, tutto merito dell’elenco in ordine alfabetico Thooren e Tomlinson. Ci addormentammo ancora abbracciati. “Tra dieci minuti è previsto l’atterraggio a Londra grazie per aver scelto Timeline.” Ci informò la voce metallica, sobbalzai. Avrei dovuto parlare con Louis –Ora sai cosa succederà..- cominciai
–Cosa?- mi chiese con voce ingenua
-Louis tra me e te a Londra non potrà mai esserci nulla!- dissi con un nodo in gola
-Che cosa stai dicendo?- chiede ferito,non volevo fargli del male
-E’ la verità, io non potrò mai avere un ragazzo!- gli spiegai con le lacrime agli occhi
-Cosa? Perché? È per il mostro? – mi chiese con gli occhi lucidi, sgranai gli occhi, che ne sapeva del mostro.. oh no.. sul tetto!
-Louis stanne fuori!- risposi piangendo
-Non posso..- cominciò, sospirò –Non posso perché ti amo!- urlò cominciando a piangere, facendoci puntare tutti gli occhi addosso, in un altro momento mi sarei vergognata ma ero concentrata sulle sue ultime parole “TI AMO” . Ma comunque notò il mio disagio e urlò a quelli che ci fissavano:-Beh che c’è da guardare? È una conversazione privata!- rosso in viso. Tutti tornarono a fare ciò che stavano facendo. –Tu mi..-cominciai - TI AMO!- ripeté, mi asciugai una lacrima. Lo amavo anche io? Sicuramente. Glielo avrei detto? MAI. Io non ero degna dell’amore di nessuno, ero ripugnante, sporca, orrenda. Provavo solo vergogna nei miei confronti. Atterrammo, Louis mi baciò assaporai quell’ultimo bacio, mi staccai e lo abbracciai, lui mi strinse forte e mormorò:-Tu non amerai mai te stessa neanche la metà di quanto ti amo io, se tu sapessi che io sono qui per te, forse tu ti ameresti quanto ti amo io.- mi si mozzò il fiato, cacciai indietro le lacrime e mi sciolsi da quell’abbraccio per andarmene. Trovai Heron ad attendermi mi prese la valigia e mi salutò con un abbraccio che non avrei mai voluto,andammo in macchina. “No happy ending” pensai. In auto Heron mi disse:-Devi recuperare un bel po’ di tempo perduto!- paura, la stessa di sempre mi si insinuò nella pelle. In venti minuti fummo a casa sua, chiuse la porta e si accese una sigaretta, poi dopo un paio di tiri la posò sul posacenere, mi spogliò in fretta cercai di non reagire, di lasciarlo fare –Facciamo un gioco se emetti un solo fiato non sarà piacevole..- mi sibilò mostrandomi la sigaretta accesa. Terrore. Entrò in me con una spinta secca e decisa e dolorosa. Strinsi i denti ma non riuscii a trattenere un fagito di dolore, lui se ne accorse e lentamente avvicinò la sigaretta a me e la spense sul mio seno destro. Settecento gradi. Bruciore infinito ed una cicatrice che mi sarebbe rimasta per tutta la vita. Non mi salva mai nessuno. Gridò. Aveva finito finalmente, mi diede il permesso di rivestirmi e mi riaccompagnò a casa. Abbracciai i miei genitori –Ci sei mancata tesoro!- disse mia madre, non ci credevo molto ma non importava. Cenammo e ricominciò la solita routine: riempirli di balle. –Come mai siete tornati così tardi?- chiese mio padre –Perché il volo ha ritardato due ore, scioperi.- mentii tranquillamente. Pensai a Louis a quanto lo avevo fatto star male. Il cellulare vibrò appunto.. Un messaggio da Louis. Apri.

Eccomi raggi di sole, è tutto il giorno che lavoro a questo capitolo vi piace? Che ne pensate? Aspetto le vostre recensioni bacioni Mar <3

  
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