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Autore: Ce_    14/12/2012    5 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Era la loro bambina

 
Si rigirò ancora una volta nel letto, incapace di dormire, stretto nel suo angoletto.
Per tutta la notte James  non era riuscito a chiudere occhio, non ne capiva il motivo, fatto sta che più tempo trascorreva, più l'ora in cui doveva  alzarsi si avvicinava e lui non sarebbe riuscito a reggere il giorno seguente...
Come sempre troppo puntuale, infatti, la sveglia suonò, uccidendo i timpani di un James troppo assonnato per avere la forza di alzarsi.
La spense con un rapido gesto del braccio, si rigirò dall'altra parte,  dove si trovò con il viso immerso in una massa di capelli biondi, troppo biondi, o forse troppo poco biondi per essere contento di averli li.
Non ricordava neanche il nome della  ragazza distesa accanto a lui e non era ubriaco la sera precedente, semplicemente, non gli importava nulla del suo nome, gli serviva solamente come sfogo.
James sapeva che quella cosa che stava facendo era orribile e poco etica, erano settimane che andava a letto sempre con un diversa, da quel giorno con Mary, usava le ragazze come era abituato a fare prima.. Prima.. Prima di Dominique. 
Non provava nulla nei loro confronti, solo piacere sessuale e quel piacere gli permetteva di scansare il resto dei suoi pensieri per un po' di tempo, troppo poco tempo, perché quei pensieri tornavano a galla, subito, appena aveva la possibilità di fermarsi un attimo a ragione e James era stanco di pensare, stanco di vivere, stanco di tutto.
La bionda si girò verso di lui, era sveglia...
Lo guardò famelica, neanche le ragazze con cui andava, alla fin fine, provavano qualcosa per lui, altrimenti non l'avrebbero fatto, no? 
<< Buongiorno, James >> gli sorrise, con occhi dolci, forse sperava almeno nel fatto che lui si ricordasse chi fosse.
<< Buongiorno.. >> speranza vana, visto che non si ricordava neanche come si chiamasse << Buongiorno. >> si riprese James all'istante, ma oramai la ragazza aveva intuito tutto
<< Beth >> sussurrò, abbassando gli occhi.
Beth, ecco come si chiamava. James doveva ammetterlo, non ci sarebbe mai arrivato da solo, non se lo sarebbe mai ricordato.
La sveglia suonò di nuovo, rompendo quel silenzio imbarazzante che si era creato, il moro si rassegnò e, dopo aver interrotto quel rumore assordante, scostò le coperte e scese dal letto.
<< Puoi andare ora, Beth >> gli era stata utile per un oretta, in quel momento non gli serviva più. Poteva andarsene. 
James si faceva schifo da solo per come trattava quelle ragazze, ma era l'unico modo per mantenere le distanze, o forse, era l'unico modo per non legarsi a nessuno in particolare.. Perché aveva paura, aveva paura anche solamente di parlare di più con qualcuno, aveva paura di stringere conoscenze con le persone, aveva paura di rimanerci fregato, ancora una volta. 
La bionda si alzò velocemente, prese tutti i suoi vestiti che erano sparsi per terra, si rivestì velocemente e si diresse verso la porta.
<< Ci vediamo un'altra volta, James? >> gli chiese timorosa, sperando, forse, in una risposta positiva che, però, non arrivò.
<< No.. ora va >> Beth lo lasciò solo con il suo senso di colpa per come l'aveva trattata, forse lei non lo meritava neanche, James non lo sapeva perché non la conosceva.
Una doccia prima di scendere a colazione, una doccia era ciò che gli serviva, doveva schiarirsi le idee o, forse, doveva togliersi di dosso quella sensazione di sporco che aveva addosso dopo aver fatto sesso con una sconosciuta, o forse doveva solamente starsene da solo con l'acqua per quindici minuti, giusto per capire cosa fare..
Cosa stava succedendo alla vita di James Sirius Potter? Non riusciva a capirlo neanche lui e quella era la cosa che lo innervosiva di più, era abituato ad essere padrone della sua vita, non succube, lui era fautore del suo destino, nessuno aveva mai scelto per lui. 
E invece Dominique l'aveva fatto e l'aveva colto impreparato.
 
<< James.. Sei pronto? >> riconobbe la voce di Louis che lo chiamava dall'altra stanza
<< Si.. Arrivo! >> urlò in risposta, passò velocemente l'asciugamano sui capelli e uscì dal bagno con l'aria ancora assonnata, nonostante la doccia.
<< Chi c'è stato questa notte per ridurti in questo stato? >> chiese il biondo, alludendo alle sue occhiaie.
<< Una Tassorosso.. Tale Beth >> 
<< Tassorosso? E io non la conosco? Strano, in quella casa sono così poche quelle che fanno questo genere di cose che quelle poche sono passate da tutti, almeno una volta.. >> fece pensieroso
<< Hanno saputo che James Potter è di nuovo sulla piazza, no? >> rise James,  seguito a ruota dall'amico.
<< Ma sta zitto! Tu sei solo la seconda scelta, visto che io ormai non sono piú libero >> continuarono a parlare, mentre scendevano verso la Sala Grande per la colazione
<< Io non ci spererei.. E poi, sei tu che dici di essere impegnato, ancora bisogna ben capire il parere di Allison >> lo prese in giro il moro. Non potendo scherzare sulla sua situazione amorosa, visto quanto era disastrosa, andava su quella del Weasley.
<< Stiamo insieme. Come devo dirtelo?  E comunque, anche se così non fosse, mi sentirei un verme ad andare con un'altra mentre mi sento con lei. >> erano arrivati in Sala Grande, si sedettero ad un angolo del tavolo, non si erano nemmeno scambiati uno sguardo, a nessuno dei due andava di sentire le conversazioni degli altri compagni di casa, si erano seduti da un lato, così, come se fosse la cosa più naturale del mondo da fare in quel momento.
<< Hai proprio il cervello spappolato da Allison, eh? E, contando chi eri fino a un paio di mesi fa e come ti tratta lei, credo che sia un grande miglioramento... >> sorrise in direzione dell'amico che, invece, si rabbuiò appena
<< Perché, come mi tratta? >> finse di non saperne nulla, ma il teatrino era facilmente intuibile
<< Sai come ti tratta.. Non farmi mettere il dito nella piaga >> fece James, mentre imburrava una fetta biscottata
<< Ok.. Si, è fredda e tremendamente scostante, a volte è volgare e scorbutica, ma lo fa per difendersi.. Quella ragazza nasconde qualcosa, Jj, qualcosa che la far star male, io non so di cosa si tratta, ma lo scoprirò presto e l'aiuterò a superarla, questo è sicuro >> disse Louis convinto. 
Il moro vide nei suoi occhi una strana luce mentre parlava di Allison, come se per lui fosse una cosa preziosa, forse era la stessa luce che aveva lui quando in passato parlava di Dominique, o forse, anche quando ne parlava ultimamente. Il sentimento non era cambiato e James lo sapeva bene, anche se cercava di fingere con tutti, anche con se stesso. 
Il piú grande dei fratelli Potter, in quel momento, dalla luce dei suoi occhi, capì che il suo migliore amico si era innamorato e lui l'avrebbe appoggiato in ogni situazione.
<< Ti sei innamorato, Lou? >> lo vide alzare la testa dal piatto e guardarlo con gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa 
<< Ma che cavolo dici? >> non aveva risposto alla domanda. Primo indizio.
<< Ti sei innamorato di Allison, Lou? >> ripeté la domanda.
<< No.. Cioè.. Si... Non lo so.. No. >> indecisione. Secondo indizio. Maledetto l'orgoglio Grifondoro.. Cosa ci voleva a dire: "si, sono innamorato?" glielo avrebbe fatto dire, James si era reso conto troppo tardi dell'importanza di quella consapevolezza, ora non voleva che il suo migliore amico facesse il suo stesso errore. 
<< Ti sei innamorato di Allison, Lou? Solo la verità >> glielo avrebbe chiesto all'infinito, se ce ne fosse stato il bisogno.
<< Si >> fu un sussurro, quello di Louis, ma un sussurro ben udibile.
 

***

 
Aveva lo stick in mano, ma non aveva il coraggio di girarlo. 
Era eccitata, ma agitata allo stesso tempo..
Ted la guardava con una strana espressione sul viso, indecifrabile, non riusciva a capire se sarebbe stato felice, qualunque cosa fosse successa, o se voleva che accadesse qualcosa in particolare.
Victorie lo guardò in cerca di aiuto e lui comprese subito
<< Insieme >> le disse solamente e posò le mani sopra le sue che reggevano lo sitck.
Aveva compreso tutto, Teddy, come al solito.. Sapeva di cosa aveva bisogno la bionda in quel momento e la stava aiutando, era li, come lo era stato negli ultimi anni, sempre uno vicino all'altro.
Girarono le mani in contemporanea.
<< Due linee.. >> disse Ted convinto, poi sul suo viso si disegnò un espressione confusa  << Che volevano dire le due linee? >>  guardò la moglie in cerca di una risposta, Victorie aveva paura, ma non poté fare a meno di portarsi le mani al ventre e un sorriso increspò le sue labbra. 
<< Incinta, Ted, vuol dire che sono incinta >> l'uomo la guardò per 30 secondi senza essere capace di dire nulla... Che fine aveva fatto la sua calma e la sua lucidità? Poi in un istante accadde tutto, Teddy si risvegliò dallo stato di trance, prese la moglie per i fianchi e la fece girare, urlando cose senza senso come: << un altro Lupin, un altro Lupin! >> un sorriso stampato in faccia e gli occhi colmi di gioia.
<< O un altro Weasley, chissà... Magari verrà fuori con i capelli rossi e tante lentiggini e non sarà segnato a vita da questa piaga dei capelli blu che cambiano colore ogni volta che cambierà umore >> disse la rossa, indicando la chioma del marito che in quel momento era di un azzurro fluorescente, testimone della sua felicità.
<< Cosa hai contro i capelli blu, Weasley? >> fece Ted, con una finta aria minacciosa, la donna scoppiò a ridere. 
<< Niente, niente.. sono stupendi >> cercò di dire, ancora in preda alle risate.
Erano giovani si, erano appena sposati, non avevano ancora quasi nessuna certezza, ma quel bambino era ciò che gli ci voleva in quel momento, era tutto ciò di cui avevano bisogno e Victorine, solo in quel momento, capì che tutti  i problemi che si era creata prima e le paure erano stati inutili, perché questo bambino sarebbe stato il frutto del loro amore e non poteva chiedere nulla di meglio dalla vita.
<< A cosa pensi? >> le chiese Teddy, vedendo che la risata era stata interrotta e sostituita da un espressione seria.
<< Sarà il bambino piú amato del mondo, Ted >> disse sedendosi e accarezzandosi il ventre ancora del tutto piatto, il merito la seguì a ruota, poggiando anch'egli una mano sulla sua pancia. 
Non c'era vero contatto, il bambino era troppo piccolo, non scalciava ne si muoveva, ma Victorie riuscì comunque a percepire qualcosa sotto la sua pelle, come un aura potente. 
Era il suo bambino, era il loro bambino.
<< Allora come lo chiamiamo? >> chiese Ted all'improvviso.. 
Lo avevano appena scoperto e già pensava al nome? La rossa scosse la testa, rassegnata. 
<< E chi ti dice che sarà un lui? >> 
<< Me lo sento, cara.. Sarà un bel maschietto e gli insegnerò a volare, a fare incantesimi per difendersi... >> cominciò ad elencare, ma venne interrotto dalla domma
<< Fermo fermo fermo. Non ti sembra un po' troppo presto per gli incantesimi difensivi? Deve ancora nascere, per Merlino! >> 
<< Comunque, non hai risposto alla mia domanda.. Come lo o la chiamiamo?>> chiese di nuovo l 'uomo.. Come se non lo sapesse.
<< Ted, non fare lo scemo.. Sappiamo i nomi dei nostri bambini da quando ci siamo messi insieme, o forse da sempre. Remus e Ninfadora sono perfetti >> sapeva che Lupin non voleva costringerla, ma lei non si sentiva costretta, voleva mettergli quei nomi, lo doveva ai suoi suoceri e poi non erano poi così male.. Oddio, forse Ninfadora non era il massimo, ma poteva andare.
<< Non siamo obbligati.. Se non vuoi, possiamo pensare ad altri nomi >> la rassicurò Ted, comprensivo.
<< Ehi, tesoro, non serve perché sono questi i nomi da scegliere.. Sono i tuoi genitori ed è anche grazie a loro se oggi siamo qui, siamo sposati e stiamo aspettando il nostro bambino. Glielo dobbiamo >> spiegò le sue ragioni.
<< Si, ma se tu non volessi.. >> lo zittì, prima che cominciasse la solita filippica.
<< Se mi verrà in mente un altro bel nome lo potremmo sempre mettere al nostro terzo figlio, no? >> gli chiese, maliziosa..
<< Mmmh.. Non è male come idea >> lui la baciò con passione.. La felicità che provavano entrambe in quel momento era palpabile..
<< Solo una cosa.. >> Victorie interruppe il contatto << magari se è una bambina la chiamiamo Dora, invece che Ninfadora o, magari, Tonks.. No? >> 
<< Credo che sia perfetto >> la rossa si appoggiò a lui e lo costrinse a stendersi sul letto. Teddy si bloccò all'improvviso
<< Attenziome al bambino >> le disse, premuroso
<< Bambina, sarà una bambina.. La nostra >> sorrise Victorie, tornando a baciarlo.
Già, sarebbe stata la loro bambina. 

***

 
 
Stava passeggiando nel parco di Hogwarts, godendo del sole di fine Marzo; Albus stava con Lorcan quel pomeriggio, così lui si era ritrovato da solo.. Capitava molto spesso ultimamente. All'inizio si era rifugiato nello studio, poi, però, anche quello l'aveva stancato.. La verità era che le giornate senza Lily o Albus o tutta la banda di scalmanati Grifondoro che si ritrovava come amici, erano vuote. 
Quel giorno anche Louis e James non c'erano.. Il primo era aceracee la foto perfetta in giro per il castello, il secondo era dagli Auror.
Le mancava Lils, ma presto sarebbe tornato a casa per le vacanze di Pasqua e l'avrebbe rivista, anche perché, l'undici aprile sarebbe stato anche il compleanno della rossa..
A proposito... Che Merlino doveva regalargli? Sarebbe stata un impresa non da poco scegliere il regalo perfetto per quella matta della sua ragazza.. Non era una tipo proprio facile, ecco. 
<< Ehi, Scorpioncino? >> una voce stridula e fin troppo fastidiosa interruppe i suoi pensieri, arrivandogli alle spalle.. Lui la ignorò bellamente.
<< Ehi, non si saluta? >> continuò imperterrita la ragazzina
<< Ciao, Sophie >> disse lui freddo. 
Sophie non-si-ricordava-cosa lo tormentava da piú di due settimane.. Era in ritardo rispetto a tutte le altre. I primi periodi dopo le vacanze di Natale era circondato da ragazzine che credevano che fosse di nuovo libero, poi la moda era passata e, invece, quella ragazzina mora era arrivata in quel momento, forse prima non le interessava, forse voleva farsi notare fuori dal branco, forse era solamente una casualità, o forse aveva notato che piú si andava avanti e piú la lontananza da Lily lo indeboliva mentalmente.
<< Allora, tesoro.. Che fai qui solo soletto? >> non era la tipica Serpeverde, Sopihe, niente cervello, pronta a buttare il suo orgoglio e a far calpestare la sua dignità da chiunque, non aveva grandi sogni o aspettative, ma una cosa tipica di quella casa ce l'aveva, se voleva qualcosa, se lo voleva davvero, avrebbe fatto qualunque cosa per ottenerla. 
E Scorpius era una di quelle cose che voleva davvero, ma il biondo non si sarebbe concesso, o almeno, sperava di resistere.
<< Passeggio, non lo vedi? Anzi, se tu mi lasciassi solo ne sarei molto felice >> le rispose, cercando di sembrare il piú possibile distaccato.
<< Ma che dici, Scorp? Sono venuta a farti compagnia >> gli si parò davanti con un espressione melliflua dipinta sul volto.
<< Togliti Sophie, per favore >> cercò di essere il piú possibile gentile
<< E perché dovrei togliermi? >> la Serpeverde si avvicinava sempre di piú, il suo volto era ad un soffio da quello di Scoprius e Scorpius si sentiva debole. 
Gli mancava Lily, non la vedeva da un mese, o forse anche di più, non aveva avuto rapporti di nessun genere con nessuna ragazza, era in crisi d'astinenza anche dai baci e e questo non era normale per un come Scoprius Malfoy. 
Quella strega aveva un'altra cosa tipica della casata dei Serpeverde, era tremendamente perfida e sapeva barare. Non era una cosa valida quella che stava facendo, stava approfittando di lui in quel periodo di debolezza, il biondo avrebbe dovuto aspettarselo, la colpa era di quei maledetti Grifondoro che frequentava ultimamente, gli avevano tolto la capacità di osservare bene le persone, riusciva a vedere sempre il lato positivo, proprio come loro.
<< Tu mi vuoi, Scoprius >> il sussurro della ragazza lo risvegliò da quei pensieri. Il volto di Sophie era così vicino al suo che poteva sentire perfettamente il profumo della ragazza.
<< Non è vero >> soffiò sulle sue labbra.
La mora si avvicinava, si avvicinava sempre di piú, le loro labbra stavano per sfiorarsi, Scorpius, reprimendo l'impilso di baciarla, respirò a fondo e girò la testa nel momento esatto in cui la ragazza si avvicinò, così da mandate le su labbra dritte sulla sua guancia. 
<< Mi dispiace per te, Sophie, non mi avrai.. Io amo Lily.. Trovati qualcuno che ti meriti o, se questi giochetti ti divertono, trovati qualcuno disposto a farli >> le disse freddo e si allontanò in fretta.
Ce l'aveva fatta, aveva resistito. Era fiero di se stesso. Amava Lils, su questo non c'erano dubbi, ma, probabilmente, se si fosse abbandonato all'istinto, avrebbe fatto la piú grande cazzata della sua vita e invece non era successo. Era forte, Scorp.
E Sophie non avrebbe raggiunto il suo obiettivo, non avrebbe ottenuto Scopius, perché Scoprius era di Lily, di Lily e basta.
 

***

 
Allora.. Alto, moro, occhi azzurri, un tatuaggio di una drago sul braccio sinistro, qualcosa a che fare con Harry.. La descrizione coincideva a pieno, ma possibile che quell'uomo portasse ancora rancore per quel caso?
<< Ok, ragazzi.. Bel lavoro.. Ora potete andare a casa >> Ron mandò fuori i suoi Auror. Quel giorno Harry era di riposo e lui aveva preso le sue veci.
Si sedette di fronte alla sua scrivania e riprese in mano la foto.
Tom Lewis... Da quel che erano riusciti a trovare i suoi uomini, sembrava che il loro uomo si chiamasse Tom Lewis. 
Cos'aveva il nome Tom che non andava? Aveva il potere di aumentare la malvagità nell'animo degli uomini? Era una persecuzione bella e buona, quella! 
Appena aveva sentito quel nome e visto quel volto, però, la sua mente aveva fatto un collegamento del tutto diverso da quello con Voldemort. 
Un anno prima avevano avuto un caso parecchio difficile..
Il signore e la signora Lewis erano in vacanza nel Lussemburgo e lei era stata stuprata e uccisa da uno del luogo, le forze dell'ordine lussemburghesi avevano preso il criminale, avevano fatto il processo, ma egli era risultato innocente perché sotto effetti di sostanze stupefacenti e dichiarato non sano mentalmente, così  gli Auror inglesi erano intervenuti  a favore dei loro concittadini, Harry aveva passato troppo tempo su quel caso, aveva provato in tutti i modi di fare giustizia, ma aveva dovuto fermarsi per evitare un incidente diplomatico.
A quanto sembrava il marito non si era mai rassegnato e se la stava prendendo proprio con Potter per ciò che era accaduto alla moglie.
Erano arrivati ad un buon punto, finalmente, avevano qualcosa in mano su cui lavorare e, anche se ancora non sapevano come Tom avesse radunato tutte quelle persone per i crimini, avevano fatto un passo avanti nelle indagini.
Il telefono squillò e distrasse Ron dai suoi pensieri.
<< Pronto? >> rispose, senza neanche guardare chi fosse
<< Ciao Ron, sono Harry... Ci sono novità? >> possibile che il moro non se ne sapeva stare per un giorno a casa in santa pace? 
<< Si.. Grandi novità... Forse abbiamo il nostro uomo, non posso dirti il nome per telefono, ma ti sconvolgerà sapere chi è >> lo disse con amarezza, Ron.. Harry aveva fatto davvero di tutto per quel caso, era una cosa che andava oltre i suoi poteri.
<< Allora arrivo subito li e ne parliamo >> già lo vedeva che si stava infilando la giacca, no, quel giorno non lo avrebbe fatto lavorare.
<< No, Harry. Tu non ti muovi. Oggi sei libero >> suonava come un ordine
<< Ron, devo sapere >> quella di Harry, invece, sembrava più una preghiera.
<< Ok, allora di a Ginny che venite a cena da noi, così mentre lei e Herm parlano tra loro io ti racconto tutto.. Forse ci servirà anche l'aiuto delle nostre mogli per scoprire qualcosa di più >> e, inoltre, avrebbero passato una serata insieme, come non succedeva da troppo tempo.
<< Ok, allora ci vediamo da te.. Grazie, Ron >> Harry mise giù il telefono, mentre il rosso già stava componendo il numero di casa per avvertire la moglie.
<< Ehi, Herm, sono io... Questa sera vengono Harry e Ginny a cena, ci sono grosse novità a lavoro... >> non voleva darle troppe spiegazioni per telefono, già si era spinto un po' troppo in la con Harry
<< Ok, Ron.. Nessun problema.. Ci vediamo a casa >> disse la moglie tranquilla... Erano i loro migliori amici, non c'era da preoccuparsi per la cena, si sarebbero accontentati anche di un take-away.
<< Torno un po' prima anche io. Ci vediamo tra poco.. Ti amo >> 
<< Ti amo anch'io >> Hermione chiuse la telefonata. Ron era tranquillo, quel "ti amo" bastava  e sarebbe sempre bastato.
 

NDA
Salve a tutti, carissimi!
Allora, che ne dite del capitolo? 
È uno di quelli di transizione, non succede niente di che, tranne, ovviamente, i progressi nelle indagini degli Auror. Ah, e no, se ve lo state chiedendo, Tom Lewis non c'entra nulla con Tom Riddle, è solo una coincidenza.
Poi, James è recidivo, non si è fermato a Mary... Sembra che sia tornato quello di prima, eh?
Scorpius, invece, è stato forte, ha resistito a Sophie.
Infine, Victorie è incintaaaaaaaa! Sono troppo felice! Lei e Ted se lo meritano!
Ah, le foto dei personaggi arriveranno tra poco, durante le vacanze di Natale, probabilmente.. Siate pazienti e scusatemi.
Grazie infinite a chi mi legge, preferisce, segue e ricorda, ma soprattutto grazie alle fantastiche ragazze che mi recensiscono:
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
-danyazzurra (*_*)
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
 
   
 
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