Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Writer96    03/01/2013    8 recensioni
"-Voglio fare una cosa.- aveva detto, prendendogli la mano e tirandola verso di sé.
-Cosa?-
-Voglio regalarci un numero.- era seria, così seria che lui non l’aveva mai vista più seria e sorridente insieme.
-Un numero?-
-Un numero, sì. Che sia nostro, un numero che non appartiene a nessuno e che ce lo freghiamo noi.-
-E che numero è?- le aveva chiesto lui, sorridendo e stringendole un po’ la mano. Sembrava una bambina, con quel sorriso e quegli occhi così difficili da capire.
-Non lo so. Inventiamocelo.-
[...]
-Quindicimilaquattrocentonovantasei.-
Suona bene."
Lou/Esa
Quindicimilaquattrocentonovantasei volte grazie a chi leggerà.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic




Dedicata all'Ali, perchè le avevo promesso un'altra storia su Lou
e anche se questa è brutta e nata per caso
per lo meno è una
long.





-Voglio fare una cosa.- aveva detto, prendendogli la mano e tirandola verso di sé.
-Cosa?-
-Voglio regalarci un numero.- era seria, così seria che lui non l’aveva mai vista più seria e sorridente insieme.
-Un numero?-
-Un numero, sì. Che sia nostro, un numero che non appartiene a nessuno e che ce lo freghiamo noi.-
-E che numero è?- le aveva chiesto lui, sorridendo e stringendole un po’ la mano. Sembrava una bambina, con quel sorriso e quegli occhi così difficili da capire.
-Non lo so. Inventiamocelo.-

Avevano passato l’intero pomeriggio a pensarci, stesi sul letto di lei, la testa fra le mani e gli occhi chiusi, che vagavano alla ricerca delle possibili combinazioni, fino a quando lei non aveva buttato il cuscino per terra sibilando un “Basta” anche piuttosto comico.

-Ho deciso. Quanti anni avevamo quando ci siamo conosciuti?- gli chiese lei, la fronte corrucciata e l’espressione seria.
-Ne avevamo quindici.- rispose lui, annuendo.
-Benissimo. Quindi-ci...- sillabò allora lei, anche se non serviva sillabarlo per scriverlo e con quella sua grafia un po’ tondeggiante trascrisse il numero sulla propria mano.
-Dov’è che ci siamo conosciuti?- continuò, un accenno di sorriso che le increspava le labbra piene e leggermente sproporzionate.
-A Bath, anche se dovresti ricordartene, non trovi?- ridacchiò lui, ottenendo una manata sulla testa da parte della ragazza.
-Certo che me ne ricordo, voglio solo vedere se riusciamo a mettere tutte queste cose in un numero. Per esempio, Bath ha quattro lettere. Quindi quattro.- riportò anche quel numero sulla propria mano, mentre il ragazzo ridacchiava e si chiedeva come mai si fosse fatto coinvolgere fino a quel punto in un gioco così assurdo.
-E poi sono anche quattro anni che ci conosciamo, così. E’ bellissimo!- esclamò il ragazzo, rotolando sulla schiena e osservando la serie di fotografie che stavano appese sull’anta dell’armadio. Non la vide scuotere
la testa, ma sentì il suo “no” deciso.
-Dev’essere un numero che valga per sempre, Lou. Non possiamo di certo farlo con gli anni di conoscenza. Quando saranno cinquanta che faremo, cambieremo il nostro numero?- gli chiese, per poi stendersi accanto a lui e girandosi a guardarlo negli occhi. Lui scosse le spalle e lei sorrise, allungando le braccia sopra di sé e toccando il muro pitturato di verde.
-Hai ragione, Esa. Allora adesso che ci mettiamo?-
-Ci mettiamo dentro noi due, no?- rispose lei, sorridente.

-Per esempio, lo sapevi che Esa in greco vuol dire sei? Ecco, possiamo scrivere te come un sei, mi piace questa cosa.- le disse lui, alzandosi su un gomito ed afferrando la penna per scriverle la cifra sulla mano, ma lei chiuse il pugno e girò la testa.
-Mi piace questa cosa del sei, bravo. E per te... a questo punto un nove, direi. Perché sei l’altra metà del mio cerchio, no?- sorrise e Lou annuì, iniziando poi a contare sulle proprie dita con aria volutamente comica.
-E poi, pensaci. Prince ha sei lettere, Tomlinson ne ha nove. Meglio di così!- scoppiò a ridere e l’abbracciò, strofinandole il naso su una spalla.
-Però aspetta. Messe così poi viene fuori un sessantanove, Lou. La cosa è meno carina. Mi pare che io e te siamo amici, non amanti o chissà quale altra cosa, no?- gli disse lei, allontanandolo un po’ e vedendo un leggero guizzo nella testa del ragazzo, seguito da un sorrisetto malizioso che scomparve di fronte all’occhiata perplessa della ragazza.
-Esa, così mi sembra quasi esagerato, però, dai.- le disse, tornando al suo posto e giocherellando con le dita della ragazza che gli sfioravano il fianco. Lei mosse indietro la mano, come punta sul vivo.
-No, no, no. Questo è il numero della nostra amicizia, ti pare? Non mi sta bene. O novantasei, o cerchiamo qualcos’altro.- ribattè, sentendosi un po’ una bambina pudica e sciocca. Anche lui sembrò accorgersi del suo disagio, perché si avvicinò e le posò la testa sulla spalla, senza dire niente, afferrando la penna e scrivendole il numero sul palmo aperto.

-D’accordo. Allora direi che basta. Mi piace questo numero. Quindicimilaquattrocentonovantasei.- sussurrò e lei annuì, alzandosi poi per andare a prendere un post-it e scrivercelo sopra a caratteri cubitali.
-Quindicimilaquattrocentonovantasei.- mormorò, in risposta, attaccando il post-it accanto alle foto.

Suonava bene.





Writ's Corner
So di aver già scritto di due migliori amici.
So di avere mille long in corso.
So che farà schifo.
Ma non sono riuscita a resistere, sappiatelo. Quando una è ammalata e pigra ogni scusa è buona per scrivere una nuova long. L'unica cosa positiva saranno gli aggiornamenti più o meno regolari e la certezza che la storia andrà avanti linearmente. <3
Non mi piacciono molto, ma prima voglio che li conosciate per capire questi personaggi, così diversi dai miei Liam ed Hay di 10 things.
Niente, che altro vi dico? Spero vi piaccia il prologo.
In ogni caso, al prossimo aggiornamento vi invierò una mail di avvertimento, come mio solito. <3


Ps: Esa è la bellissima Ashely Greene (Alice di Twilight), Lou... beh, è Lou.

Vi lascio un po' di link di storie e collegamenti


Twitter

Raindrops.

Gray Scarf.

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Writer96