Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: becca25    04/01/2013    2 recensioni
“Non fare lo spiritoso Rem”esclamò allegramente James, spingendolo con fermezza verso il suo posto, mentre Peter lo aiutava a sedersi e Sirius gli sollevava la mano, in cui stringeva la rosa, indirizzandola verso la ragazza.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini | Coppie: Remus/Sirius
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buona sera a tutti!
Essendo questa la prima f.f. che scrivo vi prego di farmi sapere cosa ne pensate, quindi aspetto molte recensioni e critiche costruttive! Spero vivamente che questa storia possa piacervi, per il momento vi posto il prologo e, se dovesse ottenere qualche giudizio positivo, continuerò a pubblicare anche gli altri capitoli!
Avendo già completato diverse pagine, almeno per ora potrò aggiornare con una certa velocità e costanza.
Ora vi lascio alla f.f., buona lettura a tutti!
 
Prologo
 
Era davvero un pomeriggio noioso, non c’era che dire.
In realtà, ormai, la noia poteva considerarsi di casa tra i malandrini; era passato così tanto tempo dall’ultimo avvenimento degno di nota, così tanti giorni da quando si erano messi all’opera per uno scherzo, che quasi, i quattro ragazzi, non ricordavano più cosa significasse la parola azione, adrenalina.
Il problema era nato dopo la loro, ultima, innocente, burla, ai danni delle serpi; solo poche settimane prima, i quattro amici avevano deciso di divertirsi con uno scherzetto leggero,tanto per augurare ai Serpeverde un buon rientro tra i banchi scolastici,uno scherzo che aveva coinvolto, tra le altre cose, un centinaio di caccabombe,della vernice rossa e oro e un dormitorio scelto a caso tra quelli delle quattro case.
Non era assolutamente previsto che il dormitorio saltasse in aria e che quegli idioti di Snivellus, Malfoy e Goyle si trovassero al loro  interno, “al posto di essere a lezione”, aveva precisato James Potter al preside, quella sera stessa.
Eppure la Mcgranitt, non aveva voluto sentire spiegazioni di alcun tipo e, non ottenendo dal preside il permesso di espellerli, si era limitata ad assegnar loro la più memorabile punizione che Hogwarts avesse mai visto: cinquanta punti tolti per ciascuno e il compito di ripulire l’intera sala grande senza magia, armati solo di spazzolino da denti.
Quella donna era davvero una sadica.
Inutile dire che la punizione si era protratta per più di un mese, anche perché, il fatto che gli studenti continuassero a camminare per la scuola con le scarpe infangate, non aveva certamente aiutato i malandrini.
Tuttavia, Peter, Sirius, e James, non seppero se, ciò che davvero li aveva convinti ad astenersi da qualsiasi tipo di attività illegale, almeno fino a Natale, era stata la punizione della loro insegnante di trasfigurazione, l’odio dei loro compagni di casa, che si ritrovarono ad avere appena una decina di punti, da un giorno all’altro, i continui scherni delle serpi, che provavano un’immensa gioia ad osservarli lavorare, inginocchiati a terra, per ore intere o, più probabilmente, la sfuriata del loro compagno Remus Lupin che, per la prima volta nella storia di qualsiasi studente di Hogwarts, era riuscito ad urlare tanto forte e tanto a lungo da perdere totalmente la voce per due settimane; impresa che era riuscito a compiere, aiutato dal fatto di essersi visto assegnare la degradante punizione, pur non avendo contribuito in alcun modo alla buona uscita del piano.
 “Facciamo un gioco?”propose all’improvviso Sirius, distogliendo i suoi amici dai loro pensieri.
“Di che genere?”s’informò Remus, con voce calma, cercando di non dar a vedere quanto la prospettiva di una distrazione lo attirasse.
 “Ognuno farà all’altro una domanda a testa e, naturalmente, l’altro dovrà dire solo la verità”spiegò il ragazzo, sorridendo furbamente.
James lo fissò scettico, soppesando la proposta “Che gioco noioso”esclamò infine, dopo qualche secondo, tornando a concentrarsi sulla partita a scacchi che stava portando avanti con Peter.
Il fratello gli rivolse uno sguardo indispettito “Bè, scusa per aver proposto qualcosa, comunque non mi sembra che tu abbia avuto idee più interessanti”.
James sbuffò. Possibile che doveva sempre prendere tutto in modo così personale?
“Calmati Paddy”esclamò, sorridendo appena “A me va bene giocare, sempre meglio di questo”aggiunse, rivolgendo uno sguardo annoiato alla scacchiera.
Il volto di Sirius s’illuminò all’istante “Molto bene!”esclamò, strofinandosi le mani “Partiamo con le domande facili: se poteste avere una qualunque delle ragazze di Hogwarts, chi scegliereste?”domandò malizioso.
James gli rivolse uno sguardo sorpreso “Ma Lily, ovviamente!”rispose, sbalordito.
Sirius sbuffò “Certo che sei diventato incredibilmente noioso con il passare degli anni”
“Senti che parla”replicò James, arrossendo appena “Sei solo invidios…”
“E tu, Peter?”esclamò all’improvviso Sirius, deciso a troncare quella discussione che, ne era certo, sarebbe terminata con un’interminabile glorificazione delle fantastiche qualità della rossa.
Peter parve rifletterci un secondo, lo sguardo concentrato “Direi, Violet Morgan”decise infine, leggermente in imbarazzo.
“è quella moretta di Corvonero, giusto?”domandò James, sorpreso.
Peter arrossì nuovamente, facendo un timido cenno di assenso con il capo.
“E bravo il nostro Wormtail”rise Sirius, assestandogli un’energica pacca sulla schiena, divertito “Peccato che una così non ti filerà mai”aggiunse.
“Smettila Sirius”lo interruppe Remus che, finalmente, si era concesso di alzare lo sguardo dal libro che stringeva tra le braccia, decidendo di dar retta ai compagni di camera.
“Guarda, guarda chi si è degnato di scendere tra noi”lo rimbeccò Sirius, con un ghigno smaliziato “E, dimmi un po’, piccolo Moony, tu chi sceglieresti?”
 “Io non gioco”si affrettò a replicare l’amico, nascondendo nuovamente il volto tra le pagine giallastre del grosso tomo.
“Non può tirarti indietro”si affrettò James, sfilandogli il volume dalle dita.
Il biondino sbuffò, seccato, prima di tornare a guardare Sirius con rassegnazione.
“Angelina Lewis”esclamò, sparando il primo nome che gli venne in mente.
Gli altri tre malandrini lo guardarono scettici “Davvero?”domandò infine James, leggermente sorpreso.
Remus annuì, cercando di sembrare convincente.
“E, solo per sapere, cosa ti attira della Lewis?L’acne o gli strati di grasso?”domandò Peter, provocando l’ilarità generale.
Remus entrò immediatamente in modalità perfetto-prefetto, osservando i suoi amici con uno sguardo colmo di rimprovero, intrecciando poi le braccia intorno al petto “Per vostra informazione Angelina è una ragazza decisamente intelligente, dolce e gentile e non tutti scelgono le proprie ragazze in base al loro aspetto fisico”concluse, con astio.
“Questo lo sappiamo”si affrettò James, conciliante “Semplicemente, ecco, diciamo che potresti anche puntare un po’ più in alto, ecco”esclamò, guardando gli altri in cerca di sostegno.
“Ma se è lei che ti interessa, va benissimo”si affrettò Peter “Anzi, se lo desideri, faremo tutto il possibile per aiutarti a conquistarla!”aggiunse con convinzione.
Immediatamente Remus sbiancò, colto alla sprovvista dalla gentile proposta “Di cosa parli?”boccheggiò, “Credevo si trattasse semplicemente di un discorso ipotetico”
“Lo era, infatti”confermò Sirius “Però, ora che ci penso, credo che l’idea di Peter non sia tanto malvagia; insomma Moony, sei l’unico che non ha mai avuto una ragazza, tra noi.
Persino Peter è riuscito a conquistare quella Caroline”
“E questo cosa vorrebbe dire?”domandò Peter, offeso.
“Assolutamente nulla, mio piccolo amico”lo rassicurò James, con un sorriso divertito.
“Semplicemente che, se sei riuscito tu a trovarti una ragazza, lo può fare chiunque!”spiegò Sirius, con serietà.
Peter arrossì d’imbarazzo e rabbia.
“Lasciatelo in pace”intervenne Remus, seccato “Caroline è una ragazza meravigliosa e Wormtail non è da meno”
Peter gli rivolse uno sguardo colmo di gratitudine.
“In ogni caso ritengo impossibile che tu, in sedici anni di vita non abbia mai incontrato una sola ragazza che abbia suscitato il tuo interesse”continuò Sirius, deciso a non lasciar cadere il discorso.
“Invece è così”confermò Remus, leggermente a disagio.
“Non ci credo”sentenziò il moro “E, comunque, sei o non sei un uomo? Ogni uomo ha i suoi bisogni”s’intestardì Sirius.
“Grazie per la tua, emh, premura”esclamò il diretto interessato “Ma io sto benissimo così, non desidero avere una ragazza, mi basta la vostra amicizia”
Sirius parve rabbuiarsi un istante, prima di sciogliersi in un sorriso rilassato “Se dici di star bene, se me lo giuri”si corresse, “Io sono contento e soddisfatto”
“Te lo giuro; sto bene e sono felice”confermò Moony, ottenendo un sorriso appagato da parte del moro.
 
“è evidente che non sta bene”esclamò Sirius rivolto a Prongs, una volta rimasti soli in camera, abbandonati da Peter e Remus che avevano deciso di ritirarsi in biblioteca per studiare.
“A me è sembrato sincero”notò l’amico, cercando di tranquillizzare quel paranoico di Padfoot “Ti ha giurato di essere felice e di star bene, sai che Moony non mente mai”
“Come puoi crederlo davvero, fratello?Moony sta soffrendo, lo noterebbe chiunque!”
“E cosa vorresti fare in proposito?”domandò James, leggermente ansioso.
“è logico, no?Gli troverò una ragazza!”esclamò allegramente Sirius, un ghigno deciso sul volto.
Prongs parve rifletterci qualche istante, sovrappensiero, considerando i pro e i contro di quell’impresa; da un lato doveva considerare che realmente Remus non si era mai mostrato interessato a nessuna ragazza in particolare e che, di sicuro, non sarebbe stato felice della decisione dell’amico. Dal lato dei pro, tuttavia, pesava un fattore che aveva certamente molta più importanza di qualche possibile ostacolo: la felicità del loro migliore amico. La prospettiva di vederlo tra le braccia di qualche brava ragazza, era troppo allettante per lasciar perdere.
“Va bene”acconsentì James, fiducioso “Ti aiuterò nella tua impresa!”
“E, se posso chiederlo, quale sarebbe questa impresa?”domandò una voce preoccupata alle loro spalle.
I due ragazzi sobbalzarono, voltandosi velocemente verso l’ingresso, giusto in tempo per osservare Remus avvicinarsi a loro con passo deciso e leggermente seccato.
Erano talmente presi dalla discussione che non si erano accorti dell’arrivo del ragazzo, non lo avevano sentito.
“Niente d’importante”risposero all’unisono i due ragazzi, parecchio a disagio.
Il ragazzo assottigliò gli occhi, scettico “Avanti, sputate il rospo”li intimò “Cosa state architettando?”
“Parola di malandrino, Moony, non stiamo architettando assolutamente nulla”esclamò con fare solenne James, portandosi una mano al cuore.
Remus sbuffò, infastidito “Vi ricordo che, l’ultima volta che mi avete risposto in questo modo, abbiamo rischiato tutti e quattro l’espulsione”
Un sorriso nostalgico apparve sulle labbra degli altri due malandrini “Uno degli scherzi migliori della nostra carriera”sospirò James “Quelli si che erano bei tempi”
“è successo due mesi fa”gli ricordò Moony “E se non fosse stato per quel santo di Silente, che ha prontamente deciso di intervenire, impedendo alla Mcgranitt di buttarci fuori, come, vi ricordo, era decisa a fare, noi ora non saremmo qui”
“Ma, come hai detto tu,tutto si è risolto per il meglio”intervenne Sirius “Proprio come ti avevamo assicurato”
“Pulire con uno spazzolino la sala grande della scuola non si può definire “il meglio””notò Remus, innervosendosi.
“In ogni caso”intervenne James “Mio sfiduciato lupacchiotto, posso assicurarti che non stiamo escogitando assolutamente nulla”
Remus fissò i due ragazzi il più intensamente possibile, quasi desiderasse legger qualcosa dai loro occhi, ma, sfortunatamente, la legilimanzia non era una delle materie insegnate a Hogwarts, quindi, per quella volta, avrebbe dovuto rinunciare.
“Tanto immagino che non riuscirei comunque a ottenere un briciolo di sincerità da voi due”notò Remus, rassegnato “In ogni caso ero venuto a chiamarvi per la cena”sospirò, prima di uscire dalla stanza con aria rassegnata.
“Molto bene”esclamò James, osservando con sguardo sicuro il punto in cui, solo pochi attimi prima, si trovava il loro amico “Il primo ostacolo è stato superato”esclamò, trionfante.
“Ed ora, che il piano abbia inizio”esclamò solennemente Sirius, un sorriso poco rassicurabile sulle labbra.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: becca25