Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mosa    24/07/2007    6 recensioni
"Vedi, i Dissennatori non sono poi tanto diversi da voi. Cercano la felicità, la gioia,addirittura l'amore...si aggrappano ai ricordi degli altri soltanto perchè a loro non è concesso averne di propri.." "Sono esseri abominevoli! Mostri!" gli gridò contro uno strano ragazzo con una bizzarra cicatrice a forma di saetta sulla fronte "A quanto posso ricordare, la creatura più abominevole e mostruosa che abbia mai camminato su questa terra è stata umana tanto quanto te" Nessuno riuscì più a proferir parola
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

L’umido terriccio e la gelida brezza notturna erano stati sostituiti dalla dura pietra e dal tiepido tepore del castello. Non che io potessi sentirlo, il mio corpo non aveva la capacità di provare calore; tuttavia la mia insolita quanto inopportuna compagna di quella notte sembrava aver assunto un colorito roseo e vivace, come il colore dei suoi capelli. Capii che il gelo e la paura di pochi momenti prima l’avevano completamente abbandonata

"Shhh fa piano! Se Gazza scopre che sono andata in giro di notte verrò sicuramente espulsa!"

Non curandomi minimamente di quanto mi aveva appena detto, né di chi fosse questo "Gazza" continuai a camminare verso i sotterranei dove era stata allestita la mia camera.

"Non di qua!!" mi urlò improvvisamente contro la ragazza dai capelli rossi

"Che cosa vuoi ancora?" le domandai seccato

"Il mio dormitorio è dall’altra parte!" sibilò per far sì che la sua voce non rimbombasse a pieno nel corridoio vuoto

"E con questo?" replicai

Rimase per qualche attimo interdetta, come se la mia risposta l’avesse lasciata perplessa

"Come sarebbe a dire –È con questo- ??"

Stavolta fui io a rimanere interdetto.La fissai con espressione confusa e dubbiosa aspettando che si spiegasse

"Devi riaccompagnarmi!!! Non vedo niente con questo buio!!"

Buio? Non credevo affatto che quella tenue luce crepuscolare potesse essere definita come "buio".Ma forse erano soltanto i miei occhi ad essere troppo abituati all'oscurità...dopotutto ero io il mostro, non lei.

"Fino ad ora sembravi vederci piuttosto bene…"

"È perché seguivo te!!"

"E cosa ti ha fatto pensare che ti avrei riaccompagnata al tuo dormitorio??" domandai

Un interminabile silenzio si stese come ponte tra la fine delle mie parole e l’inizio delle sue

"Beh…non lo so…è solo che…"provò ad aggiungere lei, come se dovesse giustificarsi di una colpa che non aveva commesso

Senza darle peso avanzai dalla parte opposta alla sua e ad ogni mio passo potevo sentire la sua voce farsi più flebile a poco a poco, mentre i contorni del suo corpo si facevano via via sempre meno nitidi e definiti. Era stata salvata da un Dissennatore; direi che per quella sera di fortuna ne aveva avuta fin troppa

"Ehi aspetta!! Non puoi lasciarmi qui!" gridò lei

"Ah davvero? E perchè?" domandai forzando la voce in un tono ironico e canzonatorio

"Perchè non vedo niente!!" replicò lei

"Beh io ci vedo benissimo"

"Ma tu sei speciale!" disse lei, e rimasi per un attimo colpito dalla scelta di quella parola. Non seppi bene se interpretarla come un'offesa...ma per lo meno non aveva detto "mostruoso". ; era abbastanza anche così

"Arrangiati allora" continuai io dopo quella breve pausa

"Come arrangiati? Non posso mica dormire per terra!" disse lamentandosi e gesticolando furiosamente coi pugni

"Allora puoi dormire in piedi per quel che mi riguarda; ho già perso fin troppo tempo" dissi infine e ripresi a camminare

"No, aspetta!! Non puoi fare sul serio!" continuò a gridare

La sua voce aveva assunto un che di supplichevole il che non faceva altro che rafforzare il senso di nervosismo che provavo stando vicino a lei. Era irritante, è questa la verità

"Ti prego non puoi davvero lasciarmi qui!!!"

Più mi pregava, più provavo uno strano senso di soddisfazione nel vederla fragile e indifesa in mezzo al buio…e il fatto che io potessi vederla,ma che lei non potesse vedere me mi dava un certa sensazione di potere.

"Mi troveranno fuori dal dormitorio!! Mi espelleranno capisci?? Torna indietro!"

I miei passi si fecero più fermi e decisi

"Torna indietro…"

Ancora un passo…un altro ancora…oramai la sua sagoma era stata inghiottita dal buio mentre le sue parole si dissolvevano come una nuvola di fumo che...

"Per favore…."

Mi fermai di colpo come se qualcosa mi avesse appena trafitto all’altezza del petto,come se una spada mi avesse appena trapassato da parte a parte.

"Per favore…" ripetè lei

Sentii un vortice dipanarsi all’altezza dello stomaco…i miei sensi, di solito acuti e affillati si erano improvvisamente intorpiditi…mi voltai verso di lei ancora persa nel buio…e non so ancora come, fu in grado di trovare i miei occhi anche in quella fitta oscurità.

"Per favore, torna indietro" ripetè un’altra volta

E quelle parole mi sembrarono violente e taglienti come il peggiore degli insulti.

Non me lo stava ordinando. Non me lo stava imponendo.

Lei me lo stava chiedendo…e lo stava chiedendo per favore.

Una serie di immagini attraversarono veloci la mia mente che sembrava essersi frantumata come uno specchio rotto di cui ogni frammento rifletteva un doloroso evento del mio passato

Ricordai la prima volta che varcai le porte di Azkaban,mentre un ometto basso e calvo mi spiegava ridacchiando che quella era e sarebbe stata la mia nuova "casa"

Ricordai la prima volta che vidi un Dissennatore e le notti che da quel giorno in poi divennero insonni e tuttavia colme di spaventosi e terrificanti incubi

Ricordai di quando una schifosa donna dalla faccia da rospo con la bacchetta puntata mi gridava

"A terra, sudicio ibrido!!! Crucio!!!" mentre una forza invisibile mi teneva incollato al suolo facendomi contorcere dal dolore

Ricordai la prima volta che strappai l’anima a un uomo…

E ripensai a tutte le volte che vecchi, luridi e grassi maiali vestiti di vesti porpora e dorate, con le loro arie saccenti, con le loro facce avide e ingorde, mi avevano trattato alla stregua di un cane ammaestrato al quale viene chiesto di fare stupidi giochetti con la palla e di riportare indietro il bastoncino

Mi sentii umiliato…perché per la prima volta qualcuno aveva usato con me le parole "Grazie" e "Per favore"…e perché con quelle parole mi aveva messo davanti ad una realtà orribile e terrificante.

Per la prima volta avevo piena coscienza della mia condizione, di come fossi stato trattato per tutti quegli anni ad Azkaban

Corsi via, rapido e veloce come un serpente che striscia tra le ombre guidato non dalla vista, ma da tutti gli altri sensi. Raggiunsi una lunga scala a chiocciola che si diramavama come una grossa corda arrotolata su se stessa; scesi velocemente i gradini, a volte saltandone uno, a volte due.Spalancai la grossa porta alla fine del percorso e mi ritrovai nella camera allestita per me da Silente. Mi gettai a terra, cadendo carponi sul tappeto dalla stoffa rossa e rimasi a fissarlo mentre andando a ritmo col mio respiro lo vedevo avvicinarsi e allontanarsi. I miei oscuri confratelli cantavano una triste nenia, come se fossero stati consapevoli del mio dolore e della mia indignazione…avrei voluto piangere, come tante volte avevo visto fare ai miei prigionieri prima che gli venisse strappata via l’anima dal petto…ma non uscì neppure una singola lacrima. A quelli come noi non è concesso piangere…

…………….

 

………….…

 

…………….

Aveva detto "Per favore" e "Grazie"….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mosa