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Autore: Lupz    12/01/2013    2 recensioni
''La vita è una voragine aperta verso ciò che non si conosce e non si può conoscere, è un continuo andare verso l’ignoto, superando limiti invalicabili senza accorgersene, da cui si torna sempre mancanti di qualcosa, mutilati di un pezzo di sé che se ne va con il dolore, più consapevoli, più insensibili ai colpi che possono essere inflitti, ma più fragili, meno pronti a fidarsi di qualcuno, sapendo che prima o poi, inevitabilmente si verrà feriti. Una sfida più difficile di qualunque altra, un viaggio pieno di pericoli, che qualcuno si decide ad affrontare, solcando le onde di un mare in tempesta anche su una piccola nave, e senza equipaggio, pronto a fronteggiare qualsiasi rischio pur di raggiungere i propri obiettivi; qualcun altro, invece, non ha la stessa forza, non vuole tentare la sfida, e rimane sulla terraferma, soggiogato da un destino che non sa più contrastare. Siamo tutti un po’ come Ulisse, costretti ad un viaggio più grande di noi stessi per ritrovare ciò che ci è stato strappato via; ma solo alcuni riescono ad intraprendere questo tipo di viaggio, ed ancor meno sono quelli che non si perdono mentre scoprono davvero a cosa vanno incontro.''
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita non è un film. La vita forse è un palcoscenico, in cui tutti recitano, più o meno bene, la parte che il destino o loro stessi hanno scelto. Ma la vita sfugge al controllo, scivola dalle mani, prende una direzione a caso e da lì tocca ricostruire tutto. La vita cambia i piani, scombina gli eventi. Non si sa mai quello che vuole, non si sa mai cosa potrà far accadere. Rende gli uomini più vulnerabili. È per questo che va presa controcorrente. Non basta lasciarsi trasportare dove lei decide. In questo modo chissà poi dove si va a finire. Servirebbe trovare il coraggio e risalire la corrente, servirebbe che la gente trovasse la voglia di affermare se stessa oltre la forza della corrente. Servirebbe la capacità di non arrendersi, anche quando la corrente sembra troppo impetuosa.
La vita non va guardata da lontano. La vita non va affrontata come una guerra persa in partenza. La vita va affrontata come una sfida, la sfida più importante, la sfida del passato, del presente e del futuro. C’è chi vince e c’è chi perde. C’è chi sfida la corrente e chi si lascia abbattere. Il problema di chi perde è che la vita non offre un’altra possibilità. Chi la spreca ha perso e non può tornare indietro. Ogni scelta, dopo che è stata presa, non può più essere revocata. Per questo la vita è così pericolosa.
Il segreto è andare controcorrente, non lasciarsi condizionare dal caso, dal caos. Il segreto è andare oltre alle barriere che si impongono innanzi agli occhi, che condizionano i pensieri e si innalzano come invalicabili stop. Che si fermi, chi ha paura già dal principio. Che si fermi, chi non capisce cosa voglia dire saper stringere i denti e proseguire ad ogni costo, per vedere realizzarsi un sogno, un’idea, un concetto in cui davvero si crede. Già, perché il segreto è disegnarsi un percorso, e combattere per vederlo completo. Il segreto è un progetto e la voglia di realizzarlo. Solo in questo caso si sfida la sorte. Solo in questo caso si va controcorrente. Se la vita non ha un senso, non ha senso nemmeno lottare per realizzarlo. Se la vita non ha un senso, non ha senso andare controcorrente. Il significato sta nel trovare un senso per cui valga la pena, davvero, risalire quella corrente e poter dire: io ce l’ho fatta.
  
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