What’s
friendship?
Se l’era sempre chiesto, da quando era solo
un microchip, anzi no, da quando era un semplice progetto. E non era
mai stato
in grado di darsi una risposta – d’altronde era
stato ideato e programmato per
un altro scopo. Eppure, da quando era in funzione, aveva esaminato
più e più
volte i dati raccolti, sperando così di venire a capo della
questione,
riscuotendo però insuccesso.
Col passare del tempo non si era dato per
vinto e aveva iniziato ad osservare il mondo circostante, a cominciare
dalle
persone. Per un po’ studiò Ryan e Kyle, gli umani
a lui più vicini, e suppose
che tra loro vi fosse amicizia ma i suoi dubbi non vennero chiariti. Le
cose
cambiarono quando giunsero le ragazze. Tra tutte Pam era colei che lo
aveva
affascinato e, nel contempo, intimorito di più a causa della
sua indole tanto
forte quanto solitaria. Non capiva come una persona così
apparentemente fredda
potesse interessare tanto Mina ma poi, osservando meglio anche la
ragazzina
aristocratica, comprese. Il carattere e l’istinto naturale
dell’una
compensavano la fragilità e il desiderio di protezione
dell’altra e qualcosa di
invisibile sembrava unirle. Qualcosa di simile all’amore ma
che amore non era.
Anche Lory e Paddy gli fecero una simile
impressione anche se non si rivelò altrettanto immediata. La
ragazza con i geni
della neofocena colpiva per la cordialità e la timidezza, la
giovane biondina,
invece, appariva vivace e solare. Ancora una volta due caratteri
diversi,
legati sinceramente. Entrambi i casi lo spronarono a cercare nuovi dati
da
analizzare. Doveva trovare quello chiave e caso volle che coincidesse
con
Strawberry.
La rossa era stata la prima ragazza umana
che avesse mai conosciuto e si era subito affezionato a lei. Aveva in
qualche
modo intuito che era diversa, speciale. Viverle accanto, osservarla,
acquisire
i dati che lei gli comunicava attraverso i suoi sfoghi… li
aveva confrontati
con gli altri casi e aveva scoperto che Strawberry si comportava con
lui come
fanno gli amici con gli amici. E la conferma la ottenne quando la
ragazza un
giorno lo abbracciò teneramente e gli disse:
“Sai, quando gli alieni ti hanno rapito
eravamo tutti molto preoccupati per te, soprattutto io. Avevo
così paura di quello
che avrebbero potuto farti che non volevo nemmeno pensarci. Ero
così in colpa
che, se non ti avessimo trovato, credo che sarei impazzita. Per fortuna
sembra
che non ci siano stati danni ma da quel giorno ho deciso che
starò più attenta,
hai notato che sono diventata più protettiva verso di te,
no? Beh, lo faccio
perché mi sei tanto caro, piccolino. Sei uno degli amici
migliori che si
possano avere e ti voglio tanto bene!”
Sentimento
di affetto, di simpatia, di solidarietà, di stima
tra due o più persone, che si traduce in rapporti di
dimestichezza e
familiarità.
E
finalmente tutto fu più chiaro. Quella
definizione che aveva elaborato dopo lunghe ricerche d’un
tratto non era più un
semplice insieme di parole messe una accanto all’altra,
bensì un concetto molto
più profondo e semplice. Un concetto umano che, per la prima
volta in tutta la
sua esistenza di piccolo robot, lo riguardava.
Strawberry era sua amica. Mina, Lory, Paddy
e Pam erano sue amiche. Ryan e Kyle erano suoi amici. Prima era solo
poi, di
colpo, si era ritrovato con tutti quegli amici attorno.
Ma la rossa era di sicuro la persona alla
quale teneva di più. Gli aveva dimostrato un affetto enorme,
più di chiunque
altro, gli aveva cambiato persino il nome: R2000 era troppo anonimo,
distaccato, categorico. Mash era migliore, ispirava subito simpatia,
tanto da
piacere persino a lui che gusti, prima d’allora, non ne
aveva. E da quel
momento il robottino aveva deciso che Mash era il suo nome e che non
avrebbe
risposto ad altri che a quello. Basta essere R2000. Non solo
perché Mash gli
piaceva ma, soprattutto, perché era stata lei a darglielo.
La sua cara,
carissima amica Strawberry.
“Ryan dice che sei stato attivato
esattamente un anno fa. Sai cosa vuol dire?” gli aveva detto
una volta la giovane
mentre era in pausa al locale.“Significa che è il
tuo compleanno e per
l’occasione Kyle ha preparato una torta per tutti. Certo, tu
non puoi mangiarla
ma di sicuro ti piacerà, c’è il tuo
faccino sopra. Ah, questo è il mio regalo
per te. Buon compleanno, Mash!” allora si era lasciato
attaccare un farfallino
di raso rosso e si era ammirato allo specchio, sprizzando
felicità da tutti i
pori.
“Grazie, Strawberry! Mash è felice! Grazie,
Strawberry! Mash è felice! Mash è
felice!”
L’angolo
di Amy
Ciao
gente,
e anche l’ultimo capitolo di questa raccolta si conclude qui.
Non potevo che
chiudere con quell’adorabile batuffolino di circuiti, non vi
pare? Spero
davvero che vi sia piaciuto perché non so cosa sia venuto
fuori… ^^’
Peccato aver finito, mi è piaciuto molto postare le mini
storie ed avere le
vostre opinioni in merito, mi avete accompagnato per un
po’ e
siete state davvero carine ^^
Vorrei chiedervi un’ultima cosa: dato che questo è
proprio l’ultimo capitolo mi
farebbe molto piacere se tutti coloro che hanno inserito la mia storia
nelle
loro rispettive liste mi lascino una recensione per dirmi se questo
capitolo è
piaciuto e per farmi sapere quali capitoli considerano migliori in
tutta la
raccolta. Grazie mille a chi lo farà perché
apprezzerò davvero il gesto :)
E ora è d’obbligo ringraziare chiunque abbia
mostrato interesse per questa
storia ^_^
Grazie a chi l’ha preferita: Emmy_Nerisse, Hirae,
Melody90, m_j, rekuchan, Sana96, Soul_Heart,
Yeah91
Grazie a chi l’ha ricordata: Gely_9_5, la_bella_
Grazie a chi l’ha seguita: black rose92,
Blue_Key,
brillante, m_j, Ninfa Azzurra, Sana96, Usagi Kinomoto, Vale17_, Vocal
Dreamer
Infine
grazie a chi ha recensito, anche solo una volta: black rose92, Danya, Euterpe_12, La_bella_, Sana96, Emmy_Nerisse, Gely_9_5, Piplette e
Freia, Vocal_Dreamer, Vale17_, Niky95, Mystyemily, Pampa98,
Cuoricinalove92, m_j
Un abbraccio a tutte e
passate un super 2013! ;)
Amy