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Autore: harrehs    22/01/2013    49 recensioni
Sospirai soddisfatto e mi diressi accanto a lei, che guardava sorridente il materasso, indice della nostra nuova vita.
-Allora, dove preferisci?- le chiesi lasciandole la scelta.
Arricciò le labbra indecisa.
-Preferirei sinistra, se non ti spiace.- rispose convinta. Storsi la bocca, contrariato.
-Io intendevo se preferivi stare sopra o sotto, ma la destra mi andrà più che bene.- commentai malizioso, scoppiando poi a ridere.

Seguito della storia 'I Love You Baby'
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Love You Baby'
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I'll Look After Her

by harrehs





Intro.

Questa storia è il seguito di 'I Love You Baby'
Quindi, se non l'avete mai letta, cliccate

QUI


Spero vi piaccia.

Per le altre invece, è giusto che io vi avverta di alcune novità.

-In questa storia non saranno presenti allo stesso modo tutti e cinque i ragazzi.
-Si affronteranno temi più maturi di quelli affrontati nella storia precedente.
-Harry ha quasi venti anni qui, ed Elizabeth diciasette.

Spero che continuerete a leggere.
Grazie ancora a tutti.



||


Chapter 1st.
#It will be hard.

 

 

Harry's Point Of View
E: -Sta fermo.- mi intimò, mentre continuavo a giocherellare con una penna, facendola scattare in continuazione. Ero agitato.
Sbuffai e la riposai sulla scrivania.
Posai poi lo sguardo sulla mia ragazza, seduta accanto a me: si guardava meccanicamente intorno, con le mani giunte sulle ginacchia accavallate. Si mordicchiava ripetutamente e con forza il labbro inferiore.
Eravamo in quello studio medico da fin troppo tempo: volevamo risposte, anche se erano ormai ovvie.
Ci avevano fatto accomodare a quella scrivania, attendendo l'arrivo del medico. Erano passati solo pochi minuti, ma sembravano secoli.
Non l'avevamo detto a nessuno; solo Charlotte e Louis sapevano del piccolo imprevisto. Era venuta a saperlo anche Debbie, notando alcuni attaggiamenti particolari in Elizabeth ultimamente; a quella ragazza non sfuggiva mai nulla.
Era incredibile come le cose avessero potuto prendere questa piega. Solo cinque settimane fa io e Elizabeth eravamo tornati insieme, e quella sera, su quella spiaggia, era successo ciò a cui non avevo minimamente pensato.
Non sapevo cosa sarebbe successo ora, ma di certo tutto sarebbe cambiato.
Elizabeth cominciò a tremare. Poggiai la mia mano sulle sue, per confortarla, sorridendole.
H: - Andrà tutto bene.- le ripetei per l'ennesima volta. Lei sorrise di risposta e sembrò calmarsi.
Mi sentivo in obbligo di essere forte per entrambi; mi sentivo colpevole.
Io avrei dovuto pensare alle precauzioni, alla possibilità di quest'imprevisto.
Lei continuava a dire che certi errori si fanno in due, ma il senso di colpa non voleva abbandonarmi.
E: - Perché non lo ripeti anche a te stesso?- mi domandò, distraendomi.
H: - Che cosa?-
E: - Che andrà tutto bene.-
mi rispose con ovvietà. Si era accorta che qualcosa non andava. Infatti, io ero certo che non sarebbe andato tutto bene.
Ormai a lei non sfuggiva nulla di me, come a me non sfuggiva nulla di lei.
Deglutii, sperando che non trasparissero altre emozioni.
H: - Ti amo.- le dissi, poiché l'amore era l'unica cosa che ora ci teneva uniti.
Sorrise.
E: - Ti amo anch'io.- rispose, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. E questo mi piaceva. Assunsi un'espressione ebete, ma l'apertura di una porta mi distrasse.

Il medico fece il suo ingresso, sorridendo incoraggiante.
Non era un sorriso sincero, ma più un 'tenete duro'. Rabbrividii.
Si sedette di fronte a noi, sistemandosi comodamente sulla sedia girevole dall'altro lato della scrivania.
Era il Dottor Morris, consigliatoci dalla madre di Debbie. Ovviamente però, non le avevamo detto che tipo di 'problema' avesse davvero Elizabeth, ma solamente che aveva un problema.
Diede una sbirciatina al mucchio di fogli che aveva davanti a lui, poi facendo un gran respiro e posando lo sguardo su di noi, parlò.
Dr.M: - Lei è alla quinta settimana signorina, congratulazioni.- disse sorridendo.
Quinta settimana. Elizabeth era già entrata nel secondo mese.
C'era qualcosa dentro di lei.
Sentii il suo sospiro pesante, e il medico se ne accorse.
Dr.M: -Lei ha detto di avere 17 anni giusto?-
E: - Il mese prossimo.-
rispose con amarezza.
Dr.M: - Anche se è ancora possibile, il mio lavoro non mi permette di consigliarvi l'interruzione della gravidanza. E' una cosa atroce, se solo ci state pensando.- ci ammonì subito.
Sinceramente, non ci avevamo neppure pensato a una cosa simile. Almeno io.
Avevo il terrore di voltarmi a guardarla; sapevo che ora il mondo le stava crollando addosso, le cose non stavano andando secondo i piani che aveva previsto.
Dr.M: - Ma ci sono tante altre alternative- riprese notando la tensione che si era creata -Ecco- continuò tirando fuori un volantino per porgercelo. - prendete questo. Spero possa aiutarvi: ci sono descritte alcune procedure per le gravidanze oppure cosa fare in caso non si voglia il bambino. C'è anche il nome dello psicologo dell'ospedale che potrete liberamente andare a trovare se avrete delle difficoltà.- terminò.
Addirittura uno psicologo.
Dr.M: - Poi, la scelta è vostra.- si affrettò ad aggiungere, volendo lasciarci la libertà di scelta.
E: - Certo.- precisò protettiva. La guardai: teneva le labbra serrate e lo sguardo fisso sulle ginocchia. La mia mano però, era ancora stretta tra le sue. Sentivo la sua agitazione, il suo dissenso o approvazione per ciò che diceva il medico.
Ma soprattutto, sentivo la sua richiesta di aiuto.
Poi ad un tratto lasciò la presa, alzandosi.
E: - E' stato un piacere.- disse al medico, porgendogli la mano. Lui la strinse.
Imitai Elizabeth e lasciai la sedia.
Dr.M: - Se decidete di proseguire la gravidanza contattatemi, ci sono molte procedure da seguire e precauzioni da prendere.- si raccomandò.
H: - Sicuramente, le faremo sapere.- salutai, uscendo da quella stanza.

Nel tratto per arrivare alla macchina Elizabeth non disse nulla. Camminava silenziosa, a due metri di distanza da me, tenendomi sempre testa.
Tuttavia, neanche io osavo parlare; mi spaventava la sua reazione, e mi spaventava la mia.
Mi sentivo catapultato in una vita che non era più la mia. Avevo bisogno nuovamente di risposte, ma stavolta delle sue.
Prima che aprisse lo sportello dell'auto, le afferrai il polso, deciso. Ci trovammo l'uno di fronte all'altra, a pochi centimetri di distanza. Entrambi esibivamo un'espressione seria a serrata.
H: - Liz, non puoi scappare da questo.- la ammonii, sperando che mi desse un verdetto.
E: - Non sto scappando, sto solamente entrando in macchina.- rispose, senza muoversi.
Ci stava girando intorno. Solito.
H: - Che dobbiamo fare?- le domandai finalmente.
Sospirò, e si mordicchiò le labbra.
E: - Tu che vuoi fare?- mi chiese, lasciandomi di stucco. Stava chiedendo a me cosa fare? Stava lasciando a me una scelta simile?
H: - Non voglio l'aborto.- risposi prontamente.
E: - Neanche io ci avevo pensato.-
H: - Io non lo so cosa fare, Liz.-
dissi cercando di dover evitare la scelta.
E: - Harry, cosa ti renderebbe più felice?-
H: - Non si tratta solo di me...-
non riuscivo davvero a capire perché volesse prendere quella scelta in base a me.
E: - Ma io ora la sto chiedendo a te. Cosa ti farebbe felice?- domandò di nuovo.
Presi un gran respiro; perché non dirle la verità?
H: - Elizabeth Payne, sei la donna della mia vita.- cominciai, come per una gran dichiarazione. - Non ho dubbi su questo. Prima o poi doveva succedere. Ora o dopo per me non fa differenza.- finii, dicendo la mia.
E: - Tu vuoi il bambino?- cercò conferma.
Annuii.
H: - Voglio questo bambino.- affermai, convinto.
In quel momento mi passarono mille immagini davanti, e vidi la vita che mi aspettava.
Ero emozionato per tutto ciò. Mi sentivo pronto.
H: - Ma tu?- chiesi poi, desiderando che entrambi fossimo contenti della gravidanza.
Sospirò e temei il peggio; e se lei non avesse voluto?
Poi però sorrise, e si alzò sulle punte per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
E: - Io voglio solo che tu sia felice.- ammise, appoggiando la sua fronte sulla mia. - Con me, e un'ipotetico lui o lei, se vuoi.- aggiunse felice.
Sorrisi anche io, perché era esattamente ciò che volevo.
H: - E quindi ora che si fa?- domandai, emozionato.
E: - Innanzi tutto penso che dovremmo andare a casa.- rispose con ovvietà ridendo. Ma non ci spostammo di un centimetro.
H: - Sarà difficile.- ragionai tornando serio.
E: - Estremamente.-
H: - Insomma, sei sicura?-
E: - Certo.-
disse subito. - Ma tu sei pronto per la parte peggiore?- aggiunse.
H: - Quale?- domandai spaventato, staccandomi dalla sua fronte e in procinto di raggiungere l'altro lato dell'auto.
E: - Ora tocca dirlo a tutti.- disse sorridente.
Mi bloccai di scatto spalancando gli occhi, terrorizzato.
H: - Tuo fratello mi ucciderà.- sussurrai deglutendo.
Lei rise.
E: - Nah.- cominciò. - Proccupati di mio padre.- annunciò fra le risa salendo in macchina.
Oh cazzo.
H: - Sì certo, tu ci ridi. Non sarai tu ad essere decapitata.- ci scherzai, lasciandomi andare.
Ero felice. Emozionato per la vita che mi aspettava.
Eravamo pronti, forti, ce l'avremmo fatta.
Sentivo ancora la sua richiesta d'aiuto, ma ero in grado di soddisfarla.
Mi sarei preso cura di loro.
Mi sarei preso cura di lei.


***
Taaaaaadan
.
Sono tornata!
Non ne avete abbastanza di me?
AHAHAHAHAHA, ne avrete.
Allora
Harry ed Elizabeth vogliono tenere il bambino.
Questa scelta avrà numerose (troppe) conseguenze.
I due personaggi cresceranno ancora.
E non solo loro due.
Riprendiamo questa storia come se non l'avessimo mai lasciata.

Poi, volevo ringraziare le 77 persone che hanno
recensito l'ultimo capitolo della vecchia storia,
ma soprattutto tutte le lettrici silenziose
che si sono rivelate.
Mi avete reso felicissima, davvero.
Io vi amo.



Vi ricordo il link della storia originale:

I Love You Baby


Passate nell' altra mia storia:
Big Girl FF sugli One Direction


Passate anche qui: (ve le consiglio)
Only us . FF sugli One Direction
Rock me. FF sugli One Direction



Mio account Twitter (vi seguo se me lo chiedete)

harrehs.

Passate anche dallo special natalizio di questa storia:

Stuck on Xmas Eve.



Mi dileguo

A presto
XXX

harrehs


  
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