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Autore: zanhaa    23/01/2013    11 recensioni
-Perchè lui?
Rimasi in silenzio.
-Perchè lui e non io?
Abbassai il viso, mi iniziarono a tremare le labbra.
-Perchè lui c'era quando non c'era nessun altro.
Allontanò lo sguardo da me -Non mi avevi dato la possibilità.
-Ti avevo dato il mio cuore.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1: Texas Hold'em



-Piccolo buio, grande buio. Il mazziere paga il piccolo buio, la seconda persona alla sinistra del mazziere paga il grande buio. Flop: il mazziere toglie la prima carta e mostre altre due car..no, tre carte..
Mi interruppi e guardai l’orologio. Mancavano cinque ore al torneo di Texas hold’em e dovevo ancora imparare tutte le regole. Mi alzai dalla sedia e lanciai sul tavolo “Power hold’em strategy” il manuale per imparare a giocare a poker che avevo in mano. Mi avvicinai alla mensola della finestra del salotto e mi accesi una sigaretta. Mi squillò il cellulare.
-Lara sono Sophie, come va con la pokerizzazione?- “pokerizzazione” ripetei in mente quel termine.
-La “pokerizzazione” – scandii bene la parola- sta andando più male che bene. Non riuscirò mai a imparare tutte le regole per stasera.
-Oh si che ci riuscirai, per questo ti ho iscritto al torneo, perché credo in te e… perché ci servono quei soldi.
-So che ci servono quei maledettissimi soldi – mi agitai, me lo ripeteva in continuazione da ormai due settimane.
-E allora imparati quel libro, gioca a poker online, fa quello che vuoi, ma fallo! Ah,Tra un ora torno a casa.
Chiusi la chiamata senza salutarla e spensi la sigaretta. Tornai a sedermi.
Ci servivano quei soldi. Ci servivano per pagare l’affitto e le bollette che non potevamo più permetterci, soprattutto dopo il divorzio dei nostri genitori, e avevano riscontrato difficoltà a mantenerci a Londra per gli studi, e, il lavoro part-time da cameriera di Sophie non fruttava un gran che. Nonostante tutto eravamo riuscite a tenere da parte lo stretto necessario per poter partecipare al torneo.
Accesi il computer e andai su un sito di poker online gratuito.

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-Ehy, sono tornata.
Dalla soglia apparve Sophie. Era completamente bagnata. Il capelli mori le si erano appiccicati sul viso e le coprivano gli occhi castani. Avanzò facendo gocciolare l’ombrello sul pavimento e mi si avvicinò stampandomi un bacio sulla guancia
-Allora come sta andando?
-Sono arrivata seconda- indicai lo schermo e mi girai a guardarla sorridente.
-Bravissima ma..
-Devo fare di meglio lo so. -abbassai lo sguardo verso il computer e riavviai una nuova partita.

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-Muoviti siamo in ritardo- uscì fuori dalla camera Sophie, indossando un vestitino morbido bianco che le faciava in vita e delle zeppe azzurre che richiamavano il tono, anche se un po leggermente più scuro, del suo ombretto.
Cazzo!- guardai l'ora, mi alzai di scatto e corsi a prepararmi.
Dopo mezz’ora ero miracolosamente pronta e uscimmo.
Il torneo si sarebbe disputato a casa di un cliente del locale dove lavorava Sophie, motivo per cui ne eravamo a conoscenza.
Il taxy ci lasciò di fronte un enorme palazzo giallastro abbastanza vecchio e dalle caratteristiche aristocratiche.
-Il palazzo è tutto suo ma lui vive all’ultimo piano. Ah, è un avvvocato- mi disse sottovoce Sophie mentre aspettavamo l’ascensore.
Arrivati all’ultimo piano la porta era aperta e un uomo tra i venticinque e trent’anni ci aspettava sulla soglia.
-Sophie! –esclamò abbracciando mia sorella, e poi si girò verso di me- tu devi essere Lara –mi porse la mano e mi sorrise. Ricambiai la stretta.
-Salve signor Jackson- rispose Sophie arrossita.
-Chiamami Carl- e sfoderò un altro dei suoi bei sorrisi. Si spostò dalla porta e ci fece cenno d’entrare.
Entrammo in una stanza enorme dove vi era un tavolo da gioco posizionato esattamente al centro. L’ambiente era elegante e sofisticato, erano quasi tutti uomini, e oltre a me e Sophie vi erano altre due donne visibilmente più grandi di noi. Gli uomini erano col completo e le due signore con un abito lungo e la pelliccia. Sembrava di essere ad una serata di gala. Mi sentivo a disagio con il mio vestito blu con paillettes lungo quasi alle ginocchia e le scarpe fucsia col tacco, un po consumate.
-Stavamo aspettando proprio voi – esordì un uomo dal nulla.
- Giocatori, giocatrice-mi lanciò un’occhiata di intesa- se siete pronti possiamo accomodarci.
Mi sentì afferrare il braccio e sussurrare all’orecchio –Buona fortuna-
-Grazie Sophie- risposi senza girarmi a guardarla negli occhi, dovevo mantenere la concentrazione, calma e sangue freddo.
Mi accomodai e iniziai a scrutare attentamente i miei “avversari” . Eravamo in sei al tavolo e io ero l’unica donna. Oltre a Carl, vi erano tre signori sulla cinquantina e un ragazzo. Mi soffermai ad osservare attentamente il ragazzo. Aveva pressoché la mia età, diciotto, massimo vent’anni, sembrava piuttosto serio. Aveva i capelli scuri e ricci e degli enormi occhi verdi, bellissimi.
Avevano iniziato a distribuire le carte ma io ero rapita dal fascino di quel ragazzo, ero come imbambolata.
-Miss Lara, è pronta a giocare?
La mia estasi venne interrotta dalle parole del signor Jackson. Il riccio si girò di scatto ad osservarmi e mi sorrise. In quel momento sentì il cuore mancare un battito.
Allontanai lo sguardo dal ragazzo e presi le carte in mano –Sono pronta!



Note dell'autrice:
Salve gente :3
Questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia c:
Spero di non avervi annoiato >.<
Lasciate una recenzione, mi farebbe molto piacere :3
Spero che qualcuno se la cagherà lol
Grazie <3
  
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