Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: fliflai    25/01/2013    5 recensioni
Salve a tutti!
Allora questo è il continuo di Un marmocchio problematico e Un marmocchio problematico: il ritorno.
Tsuna questa volta dovrà affrontare la gravidanza, e Hibari non sembra molto felice della cosa...
So che sono negata per le trame, ma spero comunque che vi piaccia la storia!!!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In una stanza della casa Hibari-Sawada due bambini di cinque anni erano seduti uno di fronte all'altro.

Uno era la copia di Tsuna, l'altro invece quella di Kyoya.

Tuttavia in quella scena c'erano diversi fattori che stonavano.

Come il sorriso sadico alla Hibari che era dipinto sul volto del mini-Sawada, o come l'espressione terrorizzata su quello del piccolo Hibari

Izumi teneva un tonfa in mano. Con il passare del tempo era diventato la copia del papà, mentre Aiko era la copia del padre.

Tuttavia il primo aveva il carattere del padre, mentre il secondo del papà.

<< Aiko mi hai fatto cadere a terra la maglietta. Ti morderò a morte! >> esclamò Izumi impugnando i tonfa nuovi che gli erano stati regalati al suo compleanno.

Il bambino moro, terrorizzato dalla minaccia, si alzò e incominciò a correre. Era più forte di lui, anche se sapeva che il fratello non lo avrebbe mai picchiato aveva paura.

<< Izu-chan felmati! >> urlò disperato.

Altra caratteristica ereditata da Tsunayoshi: riuscire a inventare nomi assolutamente orrendi.

<< Erbivoro! Non chiamarmi mai più così capito? Te lo dico tutte le volte! >> protestò il castano rincorrendo ancora il fratellino.

Aiko sorrise di nascosto. Era così divertente far irritare Izumi!

Arrivarno fino alla cucina, dove Mey stava seduta a scrivere qualcosa. Fecero il giro del tavolo per tre volte, disturbando la sorella.

<< Smettetela! Sto cercando di scrivere una poesia d'ammore a Mukuro-kun! >> protestò la bambina.

Crescendo era diventata un misto tra i due genitori. Gli occhi erano grandi come quelli di Tsuna, ma il colore era di Kyoya, mentre i capelli erano di un castano scuro.

Nonostante le proteste della sorella i due non smisero di correre.

Ma il moro inchiodò sul posto quando gli si presentò davanti Mukuro Rokudo in persona.

<< Zio! >> esclamò con un sorriso aperto.

Per l'illusionista era ancora uno sconvolgente vedere il bellissimo sorriso di Tsunayoshi sul volto del cane bavoso. La prima volta che l'aveva visto gli era quasi venuto un infarto, come a tutti gli altri Guardiani d'altronde.

<< Kufufu salve nanerottoli >> ridacchiò.

Izumi assottigliò gli occhi e lo guardò male.

Niente di strano.

Dalla cucina provenne un rumore sordo, e la piccola Mey comparve come un ciclone.

<< Kufu-chan! >> urlò felice andando ad abbracciare con forza il povero ragazzo.

Stranamente la mocciosa sembrava provare per lui pura ammirazione, cosa che di solito lo avrebbe reso soddisfatto. Ma quella era la figlia di Hibari Kyoya.

<< Kufufu salve marmocchia >> disse cercando di staccarsela di dosso. Niente da fare, era peggio di una piovra!

<< Kyaaa Mukuro-kun come sei dolce! >> trillò Mey.

<< Kufufu ma perchè a me? Questa bambina è troppo precoce! >> mormorò l'illusionista disperato.

Aiko fisò la scena con curiosità.

Certo che sua sorella aveva dei gusti stani...

Izumi ghignò.

<<< Mey si è innamorata! >> esclamò con voce provocatoria.

La bambina arrossì e si staccò da Mukuro solo per andare ad afferrare il fratello per il colletto.

<< Non è vero! Non sono innamorata! Non è vero! Non è vero! >> urlò rossa in viso.

Il castano sorrise più ampiamente.

Era così bello prendere in giro le persone!

<< Stupido cane bavoso! Non è vero! >> urlò la bambina facendo la linguaccia al fratello.

Izumi si irrigidì.

Prese lentamente i tonfa e fissò la sorella negli occhi.

<< Stai zitta testa ad ananas! >> ringhiò riferendosi all'acconciatura di Mey, chiaramente copiata da quella dello zio preferito.

Perfino Rokudo si arrabbiò per quell'insulto.

I due bambini incominciarono a fare a botte mentre Mukuro cercava di trovare una soluzione. Insomma ma perchè sempre a lui?

<< Ananas! >>.

<< Cane bavoso! >>.

Poi all'improvviso tutto finì.

In mezzo ai due si era messo Aiko.

<< Pelchè non smettete di litigale? Non vollio che non vi volete bene! >> disse il moro con una vocina triste.

I due lo fissarono immobili.

<< Aiko come sei tenero! >> esclamò Mey abbracciando il fratellino.

Mukuro vide con preoccupazione Izumi irrigidirsi.

Poi prese per un braccio il moro e lo tirò verso di sé.

<< Aiko è mio! >> urlò pieno di gelosia.

Mey tirò il fratello verso dalla sua parte.

<< No! Lui è anche mio fratello! >> ululò lei.

Rokudo si chiese perchè quei mocciosi si comportassero da ragazzi di sedici anni anche se ne avevano solo cinque.

E comunque quella scena gli ricordava qualcosa.

Ma quel litigio venne fermato dall'oggetto che i due bimbi si stavano contendendo.

<< Ola basta! Fate la pace! >> disse risoluto Aiko.

I due furono costretti a darsi la mano, da bravi bambini.

La porta della casa si aprì.

Tsunayoshi guardò i tre bambini davanti a lui.

<< Papà! >> esclamarono in coro prima di buttarsi addosso al giovane.

Tsuna era diventato un po' più alto negli anni, ma in fondo era rimasto quello di sempre. Ingenuo, il più basso tra tutti i suoi amici e il carattere non era molto cambiato molto.

<< Come state? >> chiese con un sorriso dolce mentre scompigliava i capelli e tutti e tre.

<< Bene! >> risposero in coro.

Sawada finalmente si degnò di alzare lo sguardo notando così finalmente l'altra presenza nella stanza.

<< Mukuro-kun! >> lo salutò allegro prendendo in braccio Izumi, che lo chiedeva in maniera insistente.

Rokudo andò incontro al suo Boss.

<< Kufufu salve Tsunayoshi Sawada >> ridacchiò come suo solito.

Tsuna sorrise e gli chiese di accomodarsi.

L'illusionista scosse la testa, dicendo il suo solito “ volevo solo vederti” prima di scomparire.

Mey si mise quasi a piangere. Lei adorava Mukuro-kun!

<< Allora dov'è Kyoya? >> domandò il papà mentre lasciava andare Izumi, che corse dal fratellino.

I tre figli rimasero in silenzio.

Swada alzò un sopracciglio.

Si chinò e li fissò tutti e tre in faccia.

<< Sapete dov'è Hibari-san? Oggi doveva essere lui a stare con voi >> domandò con un sorriso rassicurante.

Izumi, Aiko e Mey rimasero zitti, non osando tradire il padre.

Alla fine furono costretti a parlare, insomma non volevano deludere il loro papà!

<< Hibird è scappato e lui l'ha inseguito... >> mormorò Mey. Gli altri due annuirono.

Sawada sorrise.

<< Bene quando torna gli parlo io va bene? Voi non avete distrutto nulla vero? >> chiese, conoscendo bene quella parte distruttiva che caratterizzava i suoi tre figli.

Loro scossero la testa.

Tsuna sospirò e li lasciò andare a giocare.

Mentre li vedeva correre via la mente andò a Kyoya, che non ne voleva sapere di tornare.

Sorrise mentre preparava la merenda alla tre pesti.

La sua era proprio una famiglia particolare.

 

 

 

Ringrazio Killer Shizuku per avermi aiutato con questo capitolo!

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: fliflai