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Autore: Harry_Wife    08/02/2013    3 recensioni
Ho sempre vissuto a Londra. Anche se ''vivere'' è una parola veramente grande.
Troppo per poter riferirsi a me. Al massimo esistito. Sì esistito è più adeguato.
Comunque io, Adela Young adolescente di 18 anni ho sempre vissuto a Londra fino ai miei 17 anni perchè da lì in poi io sono solo ''esistita''. è impossibile vivere dopo tutto il dolore che ho provato. O forse mi sbaglio?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall*
 
“Io amo Adela” Pronunciai quelle parole tutto d’un fiato. Sentii la guancia pizzicarmi e iniziò a dolermi. Mi aveva tirato uno schiaffo. Era comprensibile.
“Non dirlo mai più!” Mi urlò in faccia. Aveva gli occhi lucidi e da un momento all’altro sarebbe esplosa.
“Mi dispiace, ma è la verità…” Si portò le mani al viso e iniziò a singhiozzare. Mi infilai la maglietta.
“C-come..” Sussurrò a malapena, ma riuscii a sentirla.
“Cosa?”
“Come fai ad amare quella e non me?!” Disse tra un singhiozzo e l’altro e dicendo ‘quella’ come estremo disprezzo.
“Non lo so, semplicemente la amo”
“Perché tu… Tu non sai che ha fatto!”
“Che ha fatto?” La guarda spaventato, “Che le sia accaduto qualcosa?
“Quella sgualdrina… ha ucciso il suo ragazzo” Disse. Alzò gli occhi e li puntò nei miei. Nel suo sguardo si poteva percepire solamente il disprezzo che provava nei confronti di Adela.
“Vorresti per caso essere tu la sua prossima vittima? Vorresti morire per mano di quella puttanella da quattro soldi?! Si dice pure in giro che la dia via come il pane, bella ragazza di cui ti sei innamorato, magari adesso si sta scopando uno, tu che ne sai?” Nel sentirla pronunciare quelle parole avvampai. Le presi i polsi e la sbattei sul letto. Iniziai a stringere ancora più forte le mani. La sentii gemettere dal dolore.
“N-Niall, mi fai male..” A quelle parole esplosi.
“Ti faccio male?! Davvero? Ne sono felice, sai lei sta male ogni volta che qualcuno che la tratta in questo modo, le persone come te sono riuscite a farla convincere di aver seriamente ucciso il suo ragazzo! E poi tu, non osare mai più chiamarla sgualdrina o anche solo insultarla in qualsiasi altro modo. Hai capito?!” Le strinsi ancora più forte i polsi. Le vidi uscire delle lacrime dagli occhi, probabilmente per il dolore. La lasciai andare e notai i lividi violacei che le avevo lasciato “Forse ho esagerato..” Mi girai dall’altra parte. Non avrei voluto vedere mai più una persona spregevole come lei. Andai all’ingresso e mi misi di fretta il giubbotto. Tempo neanche due secondi che vidi Jessica venirmi incontro. Mi si buttò contro di peso morto facendomi barcollare.
“No, ti prego non te ne andare, ti perdonerò tutto, TUTTO! Ma tu rimani qui con me” Disse mentre mi piangeva addosso.
“No, non rimarrò. Ho scoperto che persona sei e ora non c’è niente che mi possa trattenere qui. La Jessica che mi piaceva era solo un’illusione, non era mai esistita veramente. Ma ora ti ho capita veramente. Bene, Jessica io me ne vado. E non provare mai più a insultare Adela” La fulminai con lo sguardo.
“Niall..” Bisbigliò.
“No! Niall un cavolo! Tu mi fai schifo! Non ho mai conosciuto persona più spregevole di te!” Me la staccai di dosso con fare poco delicato e me ne andai via. Appena uscii notai che si accasciò a terra in preda ai singhiozzi, ancora in reggiseno e pantaloncini.
Non me ne fregava nulla di lei, ora il mio pensiero fisso era, ed è sempre stato, Adela.
Iniziai a correre. Dove?Ovunque fosse stata Lei.
Appena fui fuori dalla casa notai che stava piovigginando. Guardai il cielo, in attesa del passaggio di un taxi, e vidi delle nuvole nere e pesanti che non annunciavano nulla di buono. “Perfetto, non poteva scegliere momento migliore”. Vidi un taxi e alzai il braccio per attirare l’attenzione. Salii e diedi al taxista le indicazioni. Ero diretto a casa sua. In meno di dieci minuti fui lì davanti. Pagai e andai a suonare al campanello. Nessun segno di vita. “Cazzo”. Suonai ancora, ancora e ancora. Girai attorno la staccionata. Nessuna luce accesa. “Perfetto, non è casa” Mi girai verso la strada. “Il taxi se n’è pure andato. Prima che ne passi un altro..” Mi girai un po’ attorno. Non c’era segno di anima viva. Allora iniziai a correre. “Probabilmente è al fiume..”. A vista d’occhio si vedeva crescere d’intensità il livello della pioggia. Quando fui più o meno al centro di Londra iniziò a diluviare forte. “Poco male, ero già fradicio dalla testa ai piedi”. Mancava poco per raggiungere il fiume, dovevo solo attraversare un piccolo parco. Non ce la facevo più, ero stremato. “Da quanto correvo?” Troppo, troppo tempo. Mi fermai su una piccola panchina del parco, che all’oscurità della notte non riuscivo a riconoscere. Mi girai un po’ intorno mentre riprendevo fiato. Notai una figura seduta su una panchina, poco distante dalla mia.
Quei ricci bagnati…” Un’allucinazione? Quando la riconobbi mi catapultai da lei, non facendo molto caso al fatto di essere stremato e alle gocce che prepotentemente mi bagnavano il viso. Alla vista di lei le lacrime si mescolarono alla pioggia, rendendo la mia vista offuscata.
“A-adela?” Questa alzò la testa per vedermi meglio. “Sì è lei”.
“Niall? C-che ci fai q-qui?” Tremava, anche lei era bagnata dalla testa ai piedi. La presi per mano e la condussi verso la strada dove ‘grazie a dio’ c’era un taxi. Ci salimmo e andammo a casa di lei. Per tutto il tragitto non spiaccicammo parola. Arrivammo a casa sua e ci entrammo.
“Accomodati pure” Disse prima di sparire in bagno. Ritornò con due asciugamani.
“Tieni, anche se non credo bastino, vuoi farti un bagno per caso?” Mi parlava senza guardarmi negli occhi, come se fosse in imbarazzo. Li teneva fissi sul panno che aveva in mano. Non potevo sopportarlo, mi alzai, le presi il viso e lo tirai in alto, in modo che mi guardasse.
“Guardami” Lei rimase stupefatta dal mio gesto e incrociò il mio sguardo per appena qualche secondo e poi lo riabbassò.
“N-non posso” farfugliò e si allontanò da me.
“Basta comportarti così” Sussurrai. Non potevo stare senza il suo contatto. Le presi il braccio, la tirai a me e la strinsi. All’inizio era rigida, ma poi si sciolse e si strinse a me. Iniziò a singhiozzare facendo sprofondare il suo viso nel mio petto.
“Perché lo fai?” Disse tra un singhiozzo e l’altro.
“Perché ti amo” Dissi con voce ferma e sicura. In quel momento smise di singhiozzare e mi guardò negli occhi incredula. La strinsi ancora più forte e avvicinai il mio viso al suo e le guardai le labbra. Non potei che sorridere a quella vista “Finalmente”. Posai le mie labbra sulle sue. A quel contatto sentii i brividi, lo stesso fu per lei che la vidi tremare un poco. Iniziammo a baciarci con sempre più foga. A un certo punto si staccò da me e mi guardò. Era completamente rossa per l’imbarazzo, non potei che ridere.
“Cosa ridi cretino!” Disse scherzando e tirandomi un pungo sul braccio.
“C-comunque… Come mai questo cambiamento? Cioè Jess..” No, non poteva dire quel nome così la interruppi con un altro, piccolo, bacio. La fece diventare ancora più rossa. Le presi il volto tra le mani e la guardai dritta negli occhi.
“Non dire mai più quel nome. Io sono qui con te, amo te, non pensare a lei” Lei si sciolse leggermente e mi mostrò il suo meraviglioso sorriso.
“Ok, ora però vatti a fare un doccia in quel bagno, mentre io vado nell’altro. Ti ricordo che siamo ancora fradici” Ora che me lo aveva detto iniziavo a sentire freddo.
“Ok” Dissi e poi gli stampai un bacio in fronte. E mi andai a fare una bella doccia calda. Dopo nemmeno dieci minuti uscii con solo un asciugamano legato in vita. “I vestiti sono bagnati, maledizione” Mi metteva soggezione andare in giro per casa di Adela con solo un asciugamano addosso. Andai i camera sua e mi stesi sul suo magnifico letto ad aspettarla. Dopo una buona mezz’ora la vidi entrare nella stanza, anche lei con solo il telo addosso. Alla sua vista divenni paonazzo e lei ebbe la mia stessa reazione.
“S-scusa, ho i vestiti asciutti nell’armadio” Disse passandomi davanti.
“Io non ho proprio vestiti asciutti” Lei scoppiò a ridere.
“Non pensare di andare in giro per casa mia solo con un asciugamano” Disse lanciandomi un paio di boxer.
“Perché? Sono così dannatamente sexy” Lei scoppiò a ridere.
“Sì certo, sogna Horan, sogna”
“Questo mi offende mia cara Young” Lei mi fece la linguaccia.
“Ma cosa più importante perché hai dei boxer nel tuo armadio?”
“Per i miei amanti che credi?” La guardai storta.
“Non mi pigli per i fondelli, signorina” Lei mi guardò leggermente imbarazzata.
“Che vuoi? Sono comodi!” Scoppiai a ridere. Quale ragazza avrebbe mai potuto portare dei boxer? Chi se non quella strana ragazza chiamata Adela.
“Io vado in bagno a mettermi il pigiama, tu cambiati pure qui” Uscii di stanza e mi infilai le mutande. Erano un po’ strette, ma meglio di niente. Dopo poco rientrò con il suo solito pigiamone e si buttò sul letto dove già c’ero io steso.
“Rieccomi, mancata?” Disse scherzosamente.
“Troppo” Dissi guardandola dolcemente e accarezzandole i capelli. Eccoli, quegli unici capelli che potevo e volevo accarezzare. Lei mi sorrise dolcemente e appoggiò la faccia sul mio petto.
“Niall” Disse puntando i suoi occhi blu nei miei.
“Dimmi” Le baciai delicatamente la fronte.
“Mi prometti una cosa?”
“Certo, tutto pur che ti renda felice” Le dissi sorridendole dolcemente.
“Promettimi di non andartene mai, rimani per sempre vicino a me. Promettimi di non morire” Chiunque di fronte a quella frase avrebbe riso, ma io no. No, perché sapevo cosa volesse dire per lei.
“Sarei un pazzo a lasciarti. In passato l’ho fatto, ti ho abbandonato ma ti prometto che d’ora in poi non ti libererai mai più della mia presenza. E sai perché?”
“Perché?” Disse lei guardandomi divertita.
“Perché ti amo”
“Anche io ti amo”Disse accomodandosi su di me. E così si addormentò.
 “Giuro, non ti lascerò mai più” Le sussurrai mentre lei, ormai, era nel mondo dei sogni.

FINE 

*Messaggio Autrice*
*Piange senza un minimo di contenimento*
Ok, su Fede calmati! È solamente finita la tua FF!
Calmati un corno!!!!
Ed ecco che vi annuncio la fine della mia FF! *piange*
Uff, mi ero affezionata alla loro coppia TT_TT
Beh, spero che la storia vi sia piaciuta!
Spero anche che continuiate a seguirmi!
Ho altre due FF!
Prima: You make me smile
Seconda: Tranquillo, ci sono Io qui con Te
Behhh, ditemi come avete trovato questa storia con una bella recensione! Ci terrei tanto! uwu
Un bacione, F.
  
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