Il giorno seguente subito dopo scuola, dato che non c’era nessun tipo di allenamento, io e Kirino ci avviammo verso casa mia. Parlammo dei miei problemi con la matematica e letteratura, facendogli capire a che punto eravamo arrivati nel programma e cosa non avevo capito. Kirino probabilmente aveva già fatto tutto, in fondo era in classe con un anno in più da me!
Arrivammo qualche minuto dopo e, dopo avergli brevemente spiegato com’era la casa e di stare attento ad Hiroto, andammo dritti in camera mia. Purtroppo sul nostro cammino si era messo quel maniaco di Hiroto che non ci mise troppo tempo a mettermi in imbarazzo.
-Oh, a quanto vedo il tuo amico è arrivato! Piacere!- Sporse la sua mano in segno di saluto – Io sono Kira Hiroto, il tutore di Masaki-kun, ma chiamami pure Hiroto!-
- Piacere mio, Hiroto! Ma aspetti…lei è per caso quel Hiroto dell’Inazuma Japan, dieci anni fa?- Kirino sembrava molto sorpreso ed eccitato, ma io non ci vedevo nulla di eccezionale, soprattutto per quel pervertito.
- Esatto! Sono felice di essere così famoso nonostante tutto! Comunque sono felice che finalmente tu sia qui. Sapessi quante volte Kariya ha parlato di te a me e Midorikawa! –
Ecco, ci era riuscito. Mi aveva messo, di nuovo, in imbarazzo. Diventai rosso da far concorrenza ai suoi capelli rossi e cominciai ad urlargli contro.
-Non ascoltarlo Kirino! Dice solo balle da quando l’ho conosciuto! Andiamo prima che ne spari un’altra delle sue!- lo presi per mano e mi avviai di corsa in camera. Dovevo andarmene prima che Hiroto rivelasse altri particolari scottanti su di me! Entrai di corsa e chiusi a chiave la porta, giusot per essere sicuri che Hiroto non entrasse a sbirciarci e pensando a cose poco caste!
- Si può sapere perché ti sei arrabbiato così tanto per l’affermazione di Hiroto? Guarda che mica rimango shockato! – mi guardò coi suoi occhi azzurri. Mi ero fermato a guardarli, erano proprio come il cielo. Immenso e limpido.
- Ehm, Kariya? Ci sei o sei morto? Guarda che lo studio non ci aspetta! –
Mi risvegliai dal mio trance giusto in tempo per evitare un pugnetto di Kirino. Mi scansai velocemente e mi alzai.
-Stavo pensando al migliore scherzo da farti tra una settimana! Devo recuperare il tempo perduto in fondo! – ghignai e Kirino si sedette su una delle due sedie della mia scrivania, probabilmente Midorikawa ne aveva messa un’altra per Kirino.
- Lasciamo stare i  tuoi stupidi scherzi e vieni qui! Spiegami dov’è il problema che ti affligge tanto e facciamola finita subito! –
- Ok, ok. Ecco qui i miei incubi! –
Passarono circa due orette piene da quando avevamo iniziato a studiare, e devo dire che sotto sotto ci stavamo pure divertendo. Hiroto non aveva più interrotto me e Kirino, e per questo lodai tutti i Santi che conoscessi, tra cui anche Midorikawa, che probabilmente al nostro arrivo era da tutt’altra parte. Sapeva che non volevo incontrarli mentre il senpai era qui, ma Hiroto era il solito imbecille e quindi deve essere riuscito ad eludere le sorveglianze di Midorikawa arrivando a noi.
Mentre rimunginavo questi miei pensieri il mio stomaco brontolò, e dopo qualche secondo anche quello di Kirino. Non avevamo mangiato da qualche ora!
-Che ne dici di scendere e mangiare qualcosa?- mi chiese lui. Non me lo feci ripetere due volte e ci avviammo in cucina, dove Midorikawa, con i suoi sensi da “casalinga improvvisata”, ci aveva già preparato qualcosa da metterci sotto i denti.
-Oh, ciao Kariya! Ciao anche a te Kirino! – ci salutò dolcemente e ci fece sedere – Sapevo che sareste arrivati affamati, così vi ho preparato qualche panino con la nutella! Spero vi piaccia! –
- Grazie Midorikawa! – ringraziai e vidi che Kirino era ancora più stupito dal fatto che in casa ci fosse un altro ex-giocatore della Inazuma Japan.
- Lei è Ryuuji Midorikawa, vero? – chiese eccitato.
-Sì, sono proprio io! Tu invece sei Kirino Ranmaru, vero? Durante alcune rimpatriate con Endou, quest’ultimo ci ha parlato molto dei suoi ragazzi! –
- Wow, non credevo che avessi come tutori due ex-giocatori della leggendaria Inazuma Japan! Certo che sei pieno di sorprese Kariya! – mi guardò divertito. Arrossii un po’.
- Io non ci vedo nulla di eccezionale dopotutto.  Adesso però mangiamo, altrimenti facciamo tardi. –
Finito di mangiare tornammo in camera e ricominciammo a studiare. Avrei dovuto invitarlo qualche altra volta, studiare con lui era molto più divertente che stare da soli tutto il giorno. Passò un’altra oretta e qualcuno bussò alla porta.
-Scusate, sono io, Midorikawa! Posso entrare? –
Mi alzai e gli aprii.
-Scusate il disturbo, ma avevo una proposta per Kirino.- il diretto interessato si alzò e si avvicinò a Midorikawa, con una faccia incuriosita. – Una proposta? –
-Sì, esatto. Dato che ormai sono le sei di sera, perché non resti a mangiare da noi? Magari se ti fa piacere anche a dormire. –
Lo guardai sorpreso, che aveva in mente? Hiroto gli aveva fatto il lavaggio del cervello o cosa? Sta di fatto che Kirino accettò ed ebbe conferma dai suoi via cellulare.
Kirino quindi sarebbe rimasto a mangiare da me, per non pensare al fatto che avrebbe perfino dormito qui, da me! La cosa che però mi fece rabbrividire era il fatto che non avremmo potuto evitare Hiroto, perciò avrebbe potuto dire qualsiasi cosa a Kirino su di me.


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Salveeeeeeeee!
Ecco qua il secondo capitolo del mio schifo letterario!;)
Vi romperò ancora per un po' le scatole, quindi se volete uccidermi fatelo adesso che siete ancora in tempo!Muahahah!
Comunque, per non creare equivoci, ho messo il nome di Kira Hiroto perché nella serie GO Hiroto cambia cognome da Kiyama in Kira, dato che diventa dirigente della Kira Company!
Ecco, dopo questa spiegazione posso andare a dominare il mondo (ieri ci hanno fermato sul più bello!) con Sakuma e i suoi pinguini!
Ciao ciao!;)

Giadachan