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Autore: Hoplessy    14/02/2013    17 recensioni
Eccomi quì,
mi chiamo Ashley e ora vi parlerò un pò della mia ultima estate quì a Los Angeles.
Vivo con mia madre Sophia e mio fratello Josh, mio padre abita a New York da un pò di anni.
Ci abitava per 'lavoro' mi diceva mia madre, ma io non ci credetti molto.
Le cose cambiarono per me, dal momento in cui incontrai uno dei migliori amici di Josh, Mark.
Il capitano della squadra di Football e come Josh, il classico ragazzo 'sono troppo figo e me ne vanto'.
Ma forse è stato un bene incontrarlo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ashley svegliati!-
Le urla di mia madre rimbombarono per tutta la casa, ciò significa che anche l'ultimo giorno di scuola avrei fatto tardi a lezione.
Non amavo svegliarmi presto, sopratutto se il mio cervello già era entrato in vacanza.
-Allora ti vuoi muovere? Farai tardi!-
-Si mamma, mi sto alzando!- urlai per farmi sentire.
Mio fratello non si era ancora svegliato e stranamente non aveva sentito le grida di mamma che di solito lo fanno sobbalzare dalla paura di arrivare in ritardo a scuola.
Non non pensate che mio fratello sia un leccatino, nerd e sfigato. Tutto il contrario, ma lui, a differenza mia amava rimanere in bagno a farsi i capelli, andava a scuola tutto tirato per far sognare qualche stupida ragazza che gli si accollava addosso.
-Ashley, mamma sta diventando nervosa è meglio che scendi- disse mio fratello entrando dalla porta.
-Josh? Già sveglio?- domando stupita.
-E' l'ultimo giorno di scuola, dovevo tirarmi più del solito- continuò.
-Le ragazze ti filano lo stesso anche se non sei perfetto- dico ridendo
-Su andiamo e lascia stare le matricole, devo portarmele a casa- ride
Bam! Siete arrivati proprio dove volevo portarvi, mio fratello è proprio uno di quei tipici ragazzi da 'botta e via', non ha ancora trovato la ragazza che lo rifiutasse e per questo non ha trovato l'amore, quello per cui tirare fuori le palle e sgobbare.
Ma lui le palle le tira fuori solo per farsi qualche ragazza alla settimana.
-Sono pronta, andiamo- dissi
Presi sotto braccio mio fratello e scendemmo a fare colazione, mamma era già partita per andare al lavoro e ci sarebbe toccato camminare.
-Ci dobbiamo muovere se non vuoi arrivare in ritardo- dissi verso mio fratello
-Andiamo in macchina- rispose sorridendo
-In macchina? E con quale?-
-Ci passa a prendere un mio amico, Mark, conosci?-

-Ehm no, è un tuo amico?-
-Si, è il capitano della squadra di Football-
-Uhm.. Ora capisco perchè non lo conosco sarà come te no? Uno da 'scopiamo e poi stranieri come prima>>
risi
-Una cosa del genere-disse ridendo
-Va bene, muoviti a chiamarlo-
Mio fratello annuì, prese il cellulare e andò in cucina per parlare.
Molto bene, sarei andato a scuola in macchina, con un ragazzo del terzo anno e mio fratello, mi fidavo poco di Josh, figuriamoci di questo quà.
-Ashley, ci accompagna Mark a scuola, sta già arrivando- disse appoggiando il cellulare sul tavolo
-Va bene, io sono pronta-
Uscimmo di casa, mio fratello si preoccupò di chiudere tutto e poi ci sedemmo sull'amaca del nostro cortile.
-Ma tu hai il ragazzo?- mi chiese ridendo
-No Josh, ma non mi risulta che tu abbia la ragazza- finsi una risata
-Hai ragione, ma mi piace di più essere single, anche se la tua amichetta Emy me la farei volentieri-
-Emy è la mia migliore amica, non le interessano i ragazzi come te e inoltre è già fidanzata-
-Esistono le corna sai?Ma tu ancora sei troppo piccola per saperlo-
-Tanto piccola da essere più intelligente di te, non mi stupirei se ti trovassero qualche malattia da tanto sesso che hai fatto-
-Spiritosa!-

Feci un sorrisino, come per fargli capire che per l'ennesima volta grazie al mio caratterino vinsi un'altra delle nostre discussioni, fatte proprio per prenderci in giro, ma in fondo so che mi vuole bene e che ci sarebbe per me in ogni momento.
Sentii una macchina, era Mark, molto carino come ragazzo, capelli scuri, occhi marroni, un bel fisico e un sorriso da paura, dalla sua espressione sembrava un ragazzo simpatico, ma meglio non giudicare un libro dalla copertina, meglio leggere ciò che ha dentro.
-Josh- disse sorridendo
-Hey Mark, stamattina viene con noi anche mia sorella, te la presento, si chiama Ashley è al secondo anno-
Sorrise avvicinandosi a me e mi tese la mano, io lo guardai e poi gliela strinsi.
-Piacere Ashley- dissi
-Mark, hai un bel nome sai?-sorrise
-Grazie anche il tuo non è male-
-Bene ora che avete fatto amicizia, si va a scuola che è tardi mh?-

Mio fratello come sempre si intrometteva nei miei affari e ora anche tra la mia mano e quella di Mark.
-Si andiamo- disse Mark sorridendo per poi rientrare in macchina
Io e Josh lo seguimmo e ci mettemo nei posti dietro, io come sempre misi le cuffiette e chiusi gli occhi, ma la musica non era molto alta perciò riuscivo a sentire i dialoghi tra mio fratello e Mark, non erano dei migliori da ascoltare, sopratutto quando mio fratello scendeva nei 'dettagli' della sua vita notturna.
Alzai la musica proprio per non sentire altro provenire dalle loro bocche, quasi mi disgustava il fatto di sentire tutti i nomi delle ragazze che si è scopato mio fratello anche perchè alcune di queste, erano mie 'amiche' fino all'Estate scorsa, poi quando mio fratello entrò nei loro 'sentimenti' tutto finì.
Aprii gli occhi proprio in tempo, non appena sentii che la macchina rallentava piano piano, eravamo già a scuola.
Feci per aprire la portella e dissi sorridendo.
-Grazie del passaggio ma io sono già in ritardo, buona giornata Josh-.
-Ciao Ashley- disse Mark sorridendo.
-Ehm ciao- dissi per poi scendere.
Mi aveva salutata?Davvero? 
Mi sentivo quasi più importante dopo il saluto di Mark, ma non me ne doveva importare niente, lui era uno che giocava soltanto con le ragazze, mio fratello mi parlava spesso di ciò che faceva per farsi qualcuna in più,
a tutte le feste che andava alle persone importanti che conosceva e di quanto poteva essere stronzo, se voleva.
Ammiravo mio fratello soltanto per una cosa, la sincerità.
Quando andava a letto con tutte quelle ragazze, lui lo specificava in ogni parola e in ogni messaggio.
'Io con te voglio solo scopare, niente di serio' diceva e se le ragazze ci stavano voleva signifcare che nemmeno a loro importava più di tanto dei loro sentimenti, ma gli bastava soltanto un'altro ragazzo che potesse occupare il loro letto per una notte.
Entrai in classe, salutai tutti e vidi che Emy non c'era.
'Boh magari è ammalata' pensai, poi vidi Mark entrare nella classe, si avvicinò a me e sorrise.
-E' occupato?-chiese
-Ci sarebbe stata una ragazza, ma penso sia ammalata, siediti pure- dissi prendendo il libro di scienze.
Si sedette vicino a me e prese anche lui il suo libro, lo sfogliò fino a pagina 320 e si mise a leggere un pò di cose sull'apparato respiratorio.
Mark continuava a girarsi verso di me, mi guardava e mi fissava, i nostri sguardi non si intrecciarono mai, perchè io cercavo sempre di evitarlo, sapevo come sarebbe finita se solo lo avessi guardato una volta, così mi limitai a leggere qualche paragrafo sui polmoni in attesa che la lezione fin
isse.


 

Space of Autrice:

Ayeeee.
Salve a tutti, spero che vi sia piaciuta come primo capitolo e che continuerete a leggerla.
Ayeee è la mia prima storia dove non parlo di ragazzi famosi tipo 'Justin Bieber'
Spero di avere tantissime recensioni, dove sicuramente ricambierò.
Questa è una storia vera, ambientata nei classici licei americani, perciò non copiate.
Grazie mille, un besossss.

 

  
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