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Autore: kat_gunsnroses_love    19/02/2013    1 recensioni
Mi sono messa la prima maglia che ho trovato,quella faccia di Gesù stampata nella t-shirt bianca mi ricordava qualcosa.
Solo quando guardai quella foto sul comodino capii a chi l’avevo vista tante volte indossare.
Axl Rose??? Non è possibile
Così, presa da qualche strana emozione, mi misi a correre per quell’immensa e bella casa, finche lui, coperto solo da quei boxer neri ai quali avevo tanto sbavato dietro, mi bloccò.
“Buongiorno Catherine! Bella maglia!”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze!!!
E’ il secondo capitolo in due giorni che pubblico, quindi per chi non avesse letto il capitolo precedente, Sweet child, passi prima di li :)
Recensite, se vi va!
Buona letturaaaa!!!!

 
 
CATHERINE
Sono passati cinque giorni, esattamente 112h, dall’ultima volta che ho visto Axl.
Ho chiesto sue notizie a Slash e a Duff, mi hanno detto che stava bene ma non sapevano dirmi nient’altro.
Sono stata tre volte a casa sua e l’ho chiamato dieci volte, ovviamente senza mai ricevere risposta.
Soffro come un cane, mangio il minimo indispensabile e esco solo per andare a lavorare.
Non voglio fare la vittima, voglio vederlo per chiedergli spiegazioni.
Così adesso mi ritrovo qui davanti al suo cancello, con una fitta pioggia (Non piove mai, proprio oggi doveva diluviare? Proprio oggi dovevo avere la brillante idea di lasciare la mia macchina a Perla, la sua è dal meccanico, e di prendere un taxi? Cazzo) ad aspettarlo.
Eccolo mentre sta salendo in macchina, se io mi metto in mezzo al cancello si dovrebbe fermare, in teoria!
Voglio urlargli quanto è stronzo
Mi piazzo proprio lì in mezzo alla stradina, la macchina si sta muovendo verso di me, il cancello si sta aprendo e io ho un terribile senso di oppressione alla pancia.
Riesco a vedere il suo viso, le gambe mi tremano e il cuore accelera i suoi battiti
Si ferma e apre il finestrino, sta per dire qualcosa ma non lo lascio parlare
“Stronzo”
Mi guarda e basta, i miei occhi si perdono nei suoi
“Sali in macchina Catherine”
“A Mr fighettino non gliene importa del fatto che sono bagnata fradicia? Potrei rovinarti la macchina”
Lo dico in tono duro, pieno di rabbia
“Non me ne frega niente, sali”
Salgo, sono ancora più incazzata di prima
“Ricordati che Mr fighetto è stato parecchi anni nella merda, non come una certa tizia qui di fianco a me”
“Non rivoltare le cose Axl, sei tu lo stronzo che ha torto”
“Io non ci parlo con una che, invece di parlare, urla”
Cerco di pacare il tono
“Non pensi di dovermi dare delle spiegazioni Axl?”
“Per cosa Catherine?”
Non mi trattengo, una risata isterica esce dalla mia bocca
“Hai battuto per caso la testa in questi giorni?”
“Smettila Catherine”
“Dove cazzo stai andando Axl?”
“A casa tua”
 
Con passo felpato si sedette sul divano
“Vogliamo passare tutto il tempo così, a guardarci negli occhi?”
Con quell’espressioni sexy e quel sorrisetto sapevo dove voleva arrivare
“Sì, non vedo cos’altro potremmo fare Axl”
Ride
“Allora?”
“Cosa vuoi Cath?”
“Mi vuoi dare una spiegazione o chiedo troppo?”
“Va bene dai, siediti qui vicino a me”
Sapevo che se fossi andata vicino a lui non avrei resistito e sarei caduta tra le sue braccia come una pera cotta.
“NO”
Ero arrabbiata e volevo continuare a esserlo
“Vatti a cambiare dai, sei fradicia”
“Sì ma te non provare a seguirmi”
Scelsi la tuta che mi aveva prestato la prima volta che ci siamo incontrati, la meno sexy che potesse esistere
Facevo fatica a resistergli, quindi dovevo fare in modo che lui non mi volesse.
“Eccomi Axl”
“Beh se ti sei messa la mia tuta vuol dire che non ce l’hai tanto con me”
“Sbagli”
“E se io la rivolessi indietro?”
“Me la vado a togliere e te la do”
“Ah, me la dai?”
Il solito porco strafottente
“Perché sei sparito?”
“Sono andato alle Hawaii, e ho detto a Duff e Slash di non dirti niente”
“Perché?”
“Perché avevo bisogno di stare da solo, per pensare”
“A cosa?”
“A noi due…. Avevo paura di quello che stavo provando per te, avevo bisogno di fare mente locale”
“La cosa che odio di più delle persone sono le cazzate che sparano”
“Ho capito che sono innamorato di te, più di quello che credevo. E lo sarò per sempre”
Mi guardò dritto negli occhi, come se volesse capire quello che stavo provando.
Deglutii a fatica, la gola secca mi impediva di parlare
Avvicinò le sue labbra alle mie, le nostre lingue si unirono.
E, poco dopo, i nostri corpi
Mentre eravamo abbracciati mi accarezzò il viso
“Catherine?”
“Dimmi Axl”
“Prometti che, qualsiasi cosa succederà o qualsiasi cosa io ti dirò, non mi odierai mai. Perché io, ricordatelo, ti amerò per sempre”
“Cosa deve succedere?”
“Niente, è una cosa mia. Ovvio che non succederà nulla ma promettimelo, ti prego”
“Te lo prometto”
 
Din don
“Uff… Mi ero addormentata”
“Io mi vesto, non vorrei fosse tua mamma”
Guardo dalla finestra per vedere chi c’era fuori
“E’ la mia nonna!”
“Oddio no!”
“No tranquillo, lei è una forza della natura! La chiamo nonna ma è semplicemente la mia ex vicina di casa!”
Così mi rimisi la tuta in fretta e furia e corsi da quella donna tanto speciale per me
“Ciao nonnaaaa!!”
Mi buttai tra le sue braccia, quelle braccia che mi avevano tanto coccolato da bambina
“Catherine, tesoro! Come stai?”
“Bene! Entra pure! Tu come stai?”
“Benissimo! Sei sempre super in forma vedo Catherine”
“Sei troppo buona! Ma vieni, siediti pure! Ti sarei venuta a trovare volentieri ma ho troppo poco tempo, mi sto impegnando nel lavoro per mettermi da parte dei soldi. Mi sei tanto mancata”
“Anche tu Catherine. Ma dimmi, hai bisogno di soldi? Perché se è così sai che io ti posso aiutare volentieri”
“No, scherzi? Me la cavo bene! Stai tranquilla”
Axl, timidamente, si avvicinò a noi
“Salve signora! Io sono Axl! Piacere di conoscerla”
“Ahhhhhhhhhhhhhhh! Axl Rose! Il cantante dei Guns n’ roses!!! Mio dio che gioia immensa incontrarti! Siete dei grandi! Ho tutti i vostri dischi, le cassette dei concerti e i poster!”
Axl mi guardò stranito
Gli faccio un gran sorriso, mia nonna è proprio speciale
“Eh.. Grazie signora! E’ davvero un gran onore!”
“E dimmi, ragazzaccio! Che ci fai in casa della mia nipotina?”
“Beh, io e Catherine stiamo insieme”
Insieme…. Che bella parola…. Inutile a dirlo, avevo le farfalle nello stomaco.
“Che bello, sono felice per voi! Da quanto tempo vi frequentate?”
“Da poco!”
“E avete già, sì insomma….”
“Nonna!”
“Dai Catherine, alla nonna si può sempre dire tutto”
“Certo signora, abbiamo già fatto tutto!”
“Vedi che bravo ragazzo, come risponde a garbo!”
“Mmm… Sì certo! Quanto ti fermi?”
“Quanto vuoi tu!”
“Puoi stare da me finche ti pare! Anche tutta la vita se vuoi”
Niente e nessuno era come lei.
Finche ho vissuto dai miei genitori, fin da quando avevo solo 4 anni, tutti i pomeriggi andavo da lei a fare merenda e ci stavo fino all’ora di cena.
Tutto quello che so sulla vita, l’ho imparata da lei.
Una persona buona, umile e ironica.
L’unica persona che rimpiango di aver lasciato.
“Cath io vado, ricordati la promessa. Ti amo”
Mi diede un bacio a stampo
“Ti amo anch’io”
“Guardate che se volete stare insieme, per divertirvi un po’, io vado a fare una passeggiata”
E diede una pacca sul culo ad Axl mentre si stava allontanando
La mia nonna, sempre la solita!
Jeans sbiaditi, camicia in lino leggera e un corpo da favola.
Settant’anni e non sentirli!
“E adesso cara, raccontami un po’ come hai fatto a far innamorare di te Axl Rose!”
E davanti a un tè con dei biscotti iniziammo a raccontarci tutte le cose che ci erano capitate in questi mesi, come ai vecchi tempi
 
 
 
AXL
Avevo bisogno di raccontare quello che avevo fatto ai miei amici.
Ero felicissimo, ma non ne andavo di certo fiero.
Sapevo che Slash era con Perla, meglio non disturbare.
Quei due se la spassavano alla grande e Slash, da quando si vedeva con Perla, camminava tre metri sopra il cielo e aveva sempre la testa tra le nuvole, ancora più di prima!
Andai da Duff, anche se non sapevo che conforto mi potesse dare perché, da quando Kate era partita, era sempre mogio.
“Axl?????”
“Sono tornato amico”
“Una settimana in anticipo?”
“Sì”
“E Lizzie?”
“E’ rimasta la”
“Togliti quel sorrisetto dalla faccia e vieni dentro”
“Perché sei tornato prima? Per Catherine?”
Possibile che a Duff non sfuggisse mai niente?
“Non riuscivo a stare senza di lei. Non potevo vivere col rimorso di non averla salutata per bene”
“Ah sì? E voglio indovinare… L’hai forse salutata andandoci a letto?”
“Anche”
“Axl lei ti è venuta a cercare, è stata male. Cazzo hai anche 13 anni in più, dovresti cercare di proteggerla. E invece…”
Duff aveva ragione, pensavo solo a me stesso
“Non è mia intenzione farla soffrire. Ma pensaci, il danno è fatto. Lei è innamorata di me, almeno l’ho salutare bene. Anche se non le ho detto addio”
“E cosa le hai detto?”
“Che qualunque cosa succederà la amerò per sempre”
Un sorriso sghembo scappò a Duff
“Beh, per una volta hai ragione. Almeno tu i tuoi sentimenti sei riuscito a esternarli”
“Stai pensando a Kate?”
“Sì”
“La ami?”
“Non lo so… So solo che senza di lei non riesco a stare” 

  
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