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Autore: Coff___e Life    06/03/2013    1 recensioni
La mia storia parla di una ragazza, Lilly, che fa un viaggio studio. Lei è a casa di Waliyha. Conoscerà i cinque ragazzi, ma loro non sono famosi. Ci saranno dei seguiti su questa storia.
Ci saranno molti altri personaggi tipo Emily, Martina, Sue e molti altri. Spero che vi piaccia :)
**-Ti amo- Disse con un ghigno sulla faccia per poi circondarmi in un'abbraccio.
-Ti amo anch'io- Dissi a gran voce dove il mio eco si allontanava sempre di più.
Sfiorò le mie labbra e..*
Un bel ricordo, solo un bellissimo ricordo.*
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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CAPITOLO 17 << IO VOGLIO ESSERE FELICE ADESSO>>

I raggi potenti e carichi di luce del sole mi colpirono in pieno viso come lame taglienti, spalancai gli occhi sbadigliando. Ovviamente la prima cosa che feci fu prendere il cellulare appoggiato sul comdino e guardare se c'era quache messaggio o qualche tweet.

<< @Matteo's_Heart Hei tesoro mio, come stai? Sai è da tanto che non ci sentiamo, vorrei parlarti! Mi manchi>> Il tweet più dolce del mondo. Quanto amavo quel ragazzo.

<<@Lilly_Mangiaarcobaleni69 Tesoro ciao! Manchi anche a me. Certo telefonami appena puoi, non vedo l'ora>> Inviai il tweet e spensi la connessione.

Mi accorsi solo in quel momento che ero ancora vestita come la notte scorsa con i pantaloncini e il corpetto strettissimo.Stupida scema.Stavo quasi soffocando con quel corpetto maledetto.

Mi svestii, ovviamente mettendo tutto in ordine, e presi l'accappatoio. Non vedevo l'ora di farmi una bella doccia fredda così per far scivolare via come gocce d'acqua tutte le mie preoccupazioni e i macigni che mi portavo in spalla, così da essere così leggera da poter volare.Quanto mi piacerebbe volare libera nel cielo insieme all'amore in quello che faccio e l'amore verso le mie ali, non verso nessuno perchè è difficile amare, molto difficile.L'amore sembra così semplice e spontaneo, ed è vero, ma pian piano accumulando si diventa sempre più gobbi e ad un certo punto si molla tutto, ci si sbarazza di tutto e di tutti e si ricomincia una nuova vita, ma sempre con un pezzo mancante di te stessa. Entrai in doccia poggiando per primi i piedi sulla ceramica bagnata facendomi scattare piccoli brividi per poi entrare con tutto il proprio corpo come in una navicella spaziale. Aprii il getto d'acqua gelida che in un batter d'occhio si scagliò su di me avvolgendomi come una patina trasparente, ma forte. Avevo freddo, ma non mi facevo sopraffare, pensavo che potevo superare tutto pian piano per cui potevo anche non sentire più il freddo se volevo.

Presi l'accappatoio avvolgendomi dentro come se fosse la mia fonte di vita e sbirciai lo screen del mio cellulare. C'erano cinque chiamate perse. Quanto tempo sono stata in doccia? Troppo certamente. Guardai chi aveva chiamato: Matteo.

*I wanna be drunk when I wake up, on the right side of the wrong bed, and never an excuse i made up, tell you the truth I hate, What didn't kill me, it never made me strong at all* Squillò il cellulare ed io di corsa lo presi ed risposi.

-Tesoro, da quanto non ci sentiamo? Da un mese eh. Mi avevi promesso che mi chiamavi.- La sua voce inconfondibile risuonava dall'autoparlante del telefono cristallina e chiara. -Fratelloneee mio. Scusami se non ti ho chiamato, ma ho avuto qualche problema.- dissi io.

-Di che problemi parli? Dimmi tutto sono tuo fratello tesoro. Sai che a me...-Non fece neanche in tempo di parlare che incominciai io. -Si, ma non potresti capire e poi non riuscirei a spiegarlo,io..- sospirai disperata, eccoli quei macigni grandi come case ritornavano sulle mie spalle ad appesantirmi.

-Oh si invece che ti capisco. Sono l'unico che capisce i tuoi piani contorti sorellina. Ti faccio un esempio: cinque anni fa dalla nonna volevi rubare i biscotti, me l'hai fatta legare ed imbavagliare! Povera Gina bisognerebbe farla santa quella donna.-

Ridemmo all'unisono a quel ricordo così buffo.

-Jenny dov'è finita? Ti ha messo le corna?- Dissi ridendo, prendendolo un po' in giro. Li continuavo a dire che quella ragazza gli avrebbe fatto le corna. -Si, con un mio amico. Sai Gege? Con lui. Ma tu come lo sapevi?-

disse incuriosito. -Aveva la faccia da troia! Facile- Mi diressi verso il casetto dell'intimo per scegliermi qualcosa da indossare mentre mio fratello dall'altra parte della cornetta rideva come se fosse la sua prima barzelletta.

-Ma sei crudele te!-

Disse ancora tra le risate. Mi piaceva sentire mio fratello ridere perchè non lo faceva da tempo e mi risollevava il morale saperlo felice.

-Oh bella mia, devi raccontarmi dei tuoi problemi, sicuramente d'amore, che ti tormentamo come un'anima in pena.-

Cercò di imitare la voce di un'intellettuale, ma mi sembrò più un lama.

-Hei, hei, hei, non fare il sapientone ora! Comunque si sono pene d'amore, forse...-

Dissi confusa.

Avevo la testa piena di informazioni inutili, ma il mio cervello non è come un computer, non ho il tasto "cancel" per eliminare tutto.Magari. C'era un bivio nel mio cervello: "amore" o "amicizia" che risultava più a "disperazione" o "salvezza". Preferivo sicuramente la "salvezza", ma non riuscivo ad allontanarmi dalla "disperazione", questo è puro e vero autolesionismo. Io ero e sono ancora una cavolo di autolesionista. Solo che mi faccio del male con l'amore, almeno credo che sia quello, oppure sono io confusa? Sono troppo stupida per capire? Oppure sono io che non voglio capire? Basta dovevo inserire per forza il tasto "cancel" e ricominciare tutto daccapo.

-Oh lo sapevo sorellina, dai racconta.-

disse tutto euforico lui. Sbuffai sonoratamente avviandomi verso l'armadio ed immergendomi dentro pensando come iniziare tutta quell'ennesima storia del mese più speciale di tutta la mia vita.

-Beh sai che ti ho detto che la ragazza dello scambio culturale ha un fratello no?-

disse lei scartando vestiti su vestiti -si- disse Matteo.

-Beh abbiamo passato quasi un mese ad odiarci, ma gli ho detto di Fatima, lo stanzino, dei tagli e di Francesco. Lui mi ha ascoltato e mi è stato vicino, ovviamente dopo è arrivata Fatima e si sono messi insieme e adesso scopro che sta iniziando a nascere qualcosa dentro di me per lui che vorrei sopprimere. Non so cos'è..questo è il problema.-

Dissi disperata e tormentata.

-Cosaaa??? tu gli hai detto tutto questo? Perchè spiegami, tu non l'hai mai raccontato a nessuno di tutta la tua storia, perchè a uno che conosci da circa un mese..-

rimasi zitta non sapendo come rispondere -Tu non sei così, tu non ti fidi di nessuno..perchè a lui?- richiese sperando in una mia risposta.

-Stavo scoppiando, non riuscivo a tenermi tutto dentro. Era come un'animale che ti mangia dentro. Mi sentivo morire, ma l'ho detto a Zayn e mi percepivo una strana sensazione,come volare, come se fossi più leggera.Mi ha abbracciato, mi ha ascoltato e ha dormito insieme a me, mi sentivo felice, mi sentivo viva per una volta sola. Sta diventando una droga, ogni sera prego che si apra la porta e ci sia lui che si accoccoli vicino a me perchè mi sento bene come non mai. Prego per un suo sorriso causato dalle mie parole, io so di provare qualcosa, ma non cosa sia ed ho paura di fare un passo falso e ferirmi.-

sospirai come se avessi appena vomitato l'anima, come se avessi appena detto il nome di "Voldemort".

-Sai cosa ti dico, hai fatto bene a dirglielo. Ti sento dalla voce che sei strapazza di lui. Ti assicuro che non è solo un'amicizia. Ti do un piccolo consiglio: vai da lui di notte e intrufalati tu sotto le sue coperte, fa impazzire i ragazzi questo gesto! hahaha-

rise seguito dalla mia risata.

-Lo sai che mi sono fatta bionda? ti mando una foto dopo!-

dissi ancora presa a ridere.

-Cosa? rifatti castana ti prego!-

Ridacchiai mentre prendevo dei pantaloncini a vita alta ed una maglietta a maniche corte.

-Beh dai ora mi preparo per andare fuori, credo..-

Dissi infelice di mettere giù la chiamata.

-Ciao cucciola, ti amo..-

disse Matteo prima di attaccare la chiamata.

Mi vestii e scesi giù di sotto trovando il padre a la madre di Zayn con quest'ultimo e le sorelle. Mi sentii subito andare a fuoco come se mi avessero appena messo sul rogo.

-Pensavo non ti svegliassi più dormigliona!-

disse Zayn avvicinandosi a me e passandomi un braccio sulla spalla, così divenni più paonazza di prima. Sembravo un semaforo: faccia rossa, maglia gialla e scarpe verdi, apposto ero.

-Ciao Lilly, come stai? è da tanto che non ti vedo per colpa del viaggio per il nostro anniversario..-

Disse la madre di Malik osservando il padre subito dopo aver finito di parlare.Si guardarono intensamente e si diedero un bacio casto per poi ricomporsi.

-Oh molto bene grazie. E lei signora Malik?-

dissi nascondendomi dietro Zayn che subito dopo mi diede una pizza sul sedere facedomi avanzare. Lo guardai di sbieco per poi concentrarmi sulla madre, aveva dei bellissimi occhi castani proprio come il figlio: sembrava che ci celasse l'oro ribollente dentro. Erano splendenti e sereni, ci si poteva specchiare. Quanto vorrei avere una madre come quella di Zayn. Dolce, simpatica che ti fa colazione, pranzo e cena più i biscotti, che ti sveglia ogni mattina con un bacio e te ne da un altro prima di andare a dormire. Quanto vorrei avere un padre come quello di Zayn, autoritario, ma dolce dentro. Ti possa dare consigli e di protegga dai mali fuori da casa, da chiamare nell'oscurità della notte per farti venire a prendere da una festa oppure che ti porti a scuola o si interessi di te. No invece mi sono capitate una "madre" manesca e senza un briciolo di cervello proprio come la propria figlia sgualdrina e menefreghista che non sa neanche di stare al mondo. Mio padre poi forse neanche sa chi sono o se sono sua figlia, si interessa solo di golf, lavoro e vancanze in posti esotici con tutta la famiglia esclusi me e mio fratello, dato che ci manda in vacanza noi due soli dall'altro capo del mondo (l'unica cosa buona).

-Benissimo, grazie Lilly. Beh noi ora andiamo fuori a farci un bel giretto, vi abbiamo ordinato cinque pizze con i wustel, so che li adori Lilly, spero che vi piacciano!-

Disse la donna aprendosi un meraviglioso sorriso da uccidere un angelo.

-Co-come lo sa??-

Dissi stupita. Rise di gusto prima di rispondermi, mi sentivo presa in giro, ma non era sua intenzione. -Ovviamente me l'ha detto Zayn..- Mi voltai verso di lui puntando i miei occhi nei suoi, mi persi dentro quell'oceano d'oro che era più che magnetico, amavo i suoi occhi. Appena mi risvegliai dallo stato comatoso e penoso mi accorsi che stavo fissando Zayn con un'intensità inaudita e ridiventai subito bordoux.Forse avevo gli occhi a cuoricino e le guanciotte alla Heidi nei monti con le caprette che le fanno "ciao", penso proprio che quello che ha inventato quella sigla fosse un drogato accanito e che il cervello gli si sia fuso da troppa roba forte. Come me insomma, ero persa per Zayn e non dovevo, ma il cuore che è stupido come la merda è prevalso oltre il mio cervello.

-Beh allora a dopo..-

Disse Yaser con i cappotti in mano, davanti alla porta che stringeva la mano di Trisha, che cosa dolce.

 

**

 

-Facciamo qualcosa vi prego, mi sto veramente annoiando!- Urlò Louis dalla cucina mentre si preparava un gustoso sandwich.

-Beh potremo andare al centro commerciale, c'è una sala giochi, il cinema, la discoteca, il bowling, e via così...-

Disse Harry attirando l'attenzione di tutti quanti.

Zayn si alzò dal divano dove era stravaccato, Louis in un boccone finì tutto il panino, già con le chiavi della macchina in mano era pronto, Liam era uscito correndo dal bagno e Niall era sparito non si sa dove.

-Dov'è Niall?-

chiese Liam cercandolo sotto i cuscini e dentro i cassetti della credenza.

-Non credo che sia lì sai..-

affermò Harry sbuffando.

- Eccolo, è in macchina già pronto!-

Urlò Louis ridendo a crepapelle causando una risata di gruppo.

-Dai andiamo ragazzi..-

disse Zayn uscendo con tutti gli altri.

 

** -Non ti sopporto più, vuoi chiudere quel becco e muovere il culo! Se perdi il volo giuro che ti ci spedisco io là con un calcio!- Dissi incazzata fino alla punta dei capelli. Fatima continuava a lamentarsi che Zayn non l'avesse accompagnata fino in areoporto e ci fossi io lì. Pensava sul serio che mi faceva piacere? Perchè sono stata così stupida da farmi ingannare da Zayn? Fiuuuuu.

-Si ma perchè non è venuto? Vu-vu-vuol dire che non mi ama! Lo sapevo è uno di quei stronzi che ti portano a letto e poi se ne vanno!-

Disse lei quasi tra le lacrime.

-Ascoltami: primo se fossi stata in lui anch'io non ti avrei accompagnato, secondo aveva di meglio da fare accettalo, terzo sei tu che la dai a tutti cara fattene una ragione! Già da noi la tua "cosa" è un bene di tutti per cui perchè non può esserla anche qua? Se vuoi che non succeda cucila un po' va bene? Ci siamo capite!-

ridacchiai un po', forse sono stata un po' troppo cattiva, ma è da tre ore che mi rompeva con sta storia di Zayn qua e Zayn di là.

-Basta vattene subito! Non ti voglio vedere, so prendere un aereo da sola!-

Disse guardandomi in cagnesco, come se avessi detto chissà cosa.

-Ho qualche dubbio ma va beh ciao! Stammi bene..-

Dissi, girai i tacchi e me ne andai.

 

** 14.08

<> cliccai invio.

<>

<>

<>

<>

<>

14.38

<>

<>

<>

<> sbuffai e tirai un calcio ad una lattina per terra.

<< Mi piace quando sei incazzata e dai calci alle lattine <3 ahaha>> Mi guardai in torno, ma non vidi nessuno. Dove cavolo era finito.

<> lì mi imbestialii, presi la borsa e incominciai ad incamminarmi verso casa anche se era a quasi quindici km dall'areoporto.

-Dove cavolo vai scema, sono venticinque km da qui al centro commerciale..-

Disse una voce dietro di me, mi girai e lo vidi sopra la sua moto da cross che l'ultima volta mi aveva piantato sotto la pioggia.

-Eccoti scemo! Perchè vuoi farmi incazzare!-

Lui rise di crepacuore e lo seguii anch'io infilandomi il casco e salendo in sella.

 

** -Dove vai ora???- dissi spazzientita seguendo Zayn di qua e di là dalla sala giochi. Eravamo lì da quasi due ore e mi facevano male gli occhi.

-Vado nel gioco degli zombee, è stupendo quel gioco!-

Disse precipitandosi sulla macchinetta. Era peggio dei bambini. Cercai qualcuno che non fosse attaccato ai videogiochi e vidi Harry lì in un angolo da solo con il cellulare in mano. Decisi di andarli incontro e fare qualcosa all'infuori della salagiochi.maledetta.

-Hei perchè tutto solo?-

chiesi curiosa. Lo guardai in cerca di una risposta nei suoi occhi, ma erano intrapassabili.

-Non so cosa fare, non mi piacciono tanto i videogiochi!-

Disse facendo un piccolo sorriso.

-Vieni con me!-

Lo presi per mano e lo trascinai al cinema e scelsi un film da ridere dato che non avevo voglia di vedere film romantici o strappalacrime.

 

** Stavo piangendo come una fontana, avevo i crampi allo stomaco che non mi facevano muovere, mi tenevo ad Harry per non cadere dal sedile. Stavo crepando dal ridere con Harry che anche lui si sbellicava dalle risata. Aveva una risata così cristallina e serena che ti contagiava come la varicella.

-Dai su dove andiamo ora?-

chiese lui posando il suo sguardo magnetico sul mio.

-ehm si..dove c'è il tappeto elastico, ti prego!-

rise e mi prese per mano. Corremmo come pazzi fino all'altra parte del centro commerciale per arrivare ai tappeti elastici, per fortuna era deserto. Mi buttai dentro rimbalzando più volte prima che entrasse anche Harry e mi raggiungesse.Mi sollevo e mi lanciò nell'altro tappetone.

-Questa me la paghi Styles!-

Feci scrutandolo in cagnesco. Lui intanto rise saltando in tappeto in tappeto mentre io cercavo di raggiungerlo, ma era troppo veloce.

-Vieni qui che ti acchiappo!-

Gidai spazientita e stanca.

-Mai Smith!-

lo sapeva che odiavo quando mi chiamavano con il cognome e lo aveva pronunciato, ora era morto sul serio.

-Ohh ora sei morto!-

gridai infuriata. Mi spinsi con le gambe per tre/quattro volte fino a raggiungerlo e buttandolo giù.

-Ora ti faccio a pezzettini e ti metto in un frigo e poi ti cucino! Che cosa macebraa..-

Risi per la stupidaggine e rise anche lui. Iniziai a farli del solletico e quando incominciò anche lui mi arresi subito e mi accasciai difianco a lui con il fiatone per colpa di tutti quei salti.

-Secondo te dove sono gli altri?-

Chiesi puntandoli lo sguardo addosso, lui si sentì osservato e invece di guardami a sua volta, fissò il soffitto per un po'.

-Forse..non lo so! Se sono qua con te come faccio a saperlo?-

disse puntandomi lui, ora, lo sguardo indagatore. Cambiai preda e iniziai e guardare una lampada azzurrina con dei decori bianchi.

-Eccovi qua, vi abbiamo trovato!-

Sbuffò una voce davanti a noi. Cercai di vedere chi era, ma la luce abbagliante dietro costui non me lo permise.

-Scusa Lou, ora arriviamo...-

Disse Harry porgendomi una mano per alzarmi.

-Grazie..-

sussurrai all'orecchio di Harry e lui fece spalluccie.

Appena riuscii a vedere un po' di più scorsi che in un angolo c'era Zayn che mi guardava in cagnesco come se avessi appena ucciso sua madre. Gli feci un gesto per dirli "che cosa c'è?", ma lui si girò ed se ne andò con Niall e Liam.

-Louis, posso parlarti?-

Lui si girò e venne verso di me con un'espressione preoccupata.

-Sai cos'ha Zayn? Lo vedo così cupo e scazzato..-

sospirai, ero stanchissima, le ginocchia non mi reggevano più e il sonno mi faceva chiudere le palpebre, ma dovevo stare sveglia.

-Sai ti stava cercando da tutte le parti. Voleva passare un po' di tempo con te oggi, ma eri con Harry..-

Disse guardando gli altri allontanarsi.

-Ma lo sai che anch'io volevo passare la giornata con lui. Solo che è stato per tutto il tempo alla sala giochi ed io...-

Perchè ci voleva anche questa? Perchè tutte a me? Perchè Zayn è così permaloso e geloso?

-Vai da lui e diglielo..-

mi consigliò Lou. -Grazie Lou, sei il migliore!- Li stampai un bacio sulla guancia e iniziai a correre da Zayn, ma si era dileguato del tutto. Dov'era finito?

19.37 <> cliccai invio, ma non mi rispondeva.

19.48 <> cercai di nuovo di contattarlo, ma niente.

20.01 <> li mandai il terzo messaggio.

20.02 <> chiesi a Louis, ma neanche lui rispondeva.

20.05 <> neanche Liam mi rispondeva.

20.07 <> Aveva il cellulare spento.

20.10 <> E ovviamente neanche lui sentiva il cellulare.

Decisi di andarmi a prendere un caffè per risvegliarmi un po' perchè non riuscivo neanche a stare in piedi da quanto sonno avevo. Il cameriere mi portò un buon caffè dovevo dire e cercai di chiamare Zayn, ma come al solito il cellulare lo abbondonava.

Non sapevo cosa fare e la mia pancia brontolava, avevo una fame da lupi. Mi rifugiai in un piccolo ristorantino indiano e mi sedetti in un tavolino appartato da sola.

-Mi scusi è solo lei?-

Chiese una ragazza sui trent'anni con occhi verdi smeraldo, la pelle ambrata e un sorriso smagliante.Sembrava felice e forse lo era. Secondo me neanche aveva degli amici stronzi da lasciarla da sola in un centro commerciale a dieci km da casa.

-Si purtroppo..-

sospirai sonoratamente. Ero incazzata nera e forse si vedeva.

-Ahn, vuole ordinare?-

Disse la ragazza prendendo il menù appoggiato sulla tavola. Non avevo mangiato mai ad un ristorante indiano per cui non sapevo cosa prendere.

-Il piatto della casa con una coca cola grande gra-grazie..-

Dissi imbarazzata, ma lei mi rivolse solo un sorriso e sparì dietro il bancone.

<> che dolce quel ragazzo, ma mi aveva lasciato da sola. Mi stavo preoccupando, se tutti quanti fossero andati via? Come facevo a farmi dieci km da sola nel pesto della notte? Se mi stupravano? E se mi ammazzavano? Ero fottuta. Chiamai subito l'Emily.

-Ciao tesoro come stai?-

disse la voce squillante della ragazza.Come faceva ad essere sempre allegra? Quanto vorrei essere lei.

-Di merda! Zayn è incazzato con me, perchè ho passato il pomeriggio al cinema con Harry, dato che lui doveva passare tutto il tempo a giocare con le macchinette dei videogiochi. Credo proprio che mi abbiano abbandonato qua al centro commenrciale per cui ora devo farmi dieci km a piedi!-

Dissi con voce spezzanta ed impaurita.

-Hai passato il pomeriggio con il mio Harry??-

Disse lei scherzando,ma con una goccia di verità.

-Non è successo niente. Poi con Harry quando mi piace Zayn..su dai..-

feci io.

-ohhh hai ammesso che ti piace Zayn!!-

Strillò come se avesse appena superato un livello del gioco di "Barbie nel paese incantato". Lì divenni subito un pomodoro e mi misi il bicchiere di cola sulle guancie. La ragazza di prima arrivò con un piatto fumante di qualcosa che non riuscivo a riconscere, ma lo assaggiai e constatai che era buonissimo.

-Ehm..io noo! Beh ti lascio perchè devo mangiare tesoro, ci sentiamo dopo amore. Ciaoo-

Urlai io dalla cornetta.

-Ciaoo tesoro..-

mise giù e mi potei abbandonare al piatto indiano da orgasmo.

Andai a pagare e trovai la madre della cameriera, era uguale alla figlia.

-Era buonissimo, complimenti!-

Dissi alla signora. Lei subito mi guardò stupita e poi si aprì in un sorriso ringrazziandomi.

<

-Ti prego non uccidermi..-

mi scesero due lacrime dalla paura e mi voltai notando che quello dietro di me era Zayn. Lì la rabbia spazzò via la paura e venne fuori.

-Dove cazzo eri? Perchè mi hai lasciato da sola? Lo sai che potevano uccidermi o peggio? Lo sai questo? Avevo paura che..-

sospirai e analizzai il suo volto così serio e intrapassabile, non potevo leggere le sue emozioni e questo mi spaventava. - che mi avresti lasciato quì da sola come hanno fatto tutti nella mia vita a partire da mia madre..- tirai su con il naso spostando lo sguardo al suolo sentendomi una stupida.

-Perchè? Perchè eri con Harry?..-

soffiò tra le labbra guardando l'immenso cielo stellato che si faceva spazio intorno a noi avvolgendoci in una forma di spazio temporale che si fermava al solo contatto dei nostri occhi.

-Eri per conto tuo e ti piaceva tanto quel videogioco, non volevo disturbarti per cui sono andata via con Harry dato che non stava facendo niente. Non pensavo che te la saresti presa così tanto..io...-

Non fini la frase che Zayn mi avvolse nelle sue potenti braccia indistruttibili. Mi sentivo così protetta stretta a lui che potevamo essere anche in mezzo ad una guerra che io non avrei avuto paura. Avevo quell'immensa voglia che mi saliva dalla bocca dello stomaco e saliva fino su alle labbra di baciarlo, ma non potevo.

-Ascoltami, io non ti lascerei mai da sola in un posto così anche se mi avessi fatto il torto più grande del mondo.-

Disse puntanto i suoi occhi color oro nei miei.

-Perchè non mi hai risposto a tutti quei messaggi? Perchè non sei venuto prima?-

Dissi con la voce spezzata. Mi strinsi di più a lui per paura che quando lo avrei lasciato fossi precipitata a terra.

-Sai gli altri mi hanno costretto ad andare nella mini disco lì difianco al bowling. Quando siamo usciti gli altri sono subito andati via, io invece sono venuto a cercarti, ma non ti ho trovato. Quando ho deciso di chiamarti ho visto i messaggi e appena ho notato l'ultimo mi è venuta la nausea e il terrore di perderti che era troppo per me. Avevo paura che fossi già salita su una maledettissima macchina dato che mi avevi mandato il messaggio già da dieci minuti abbondanti. Mi sono venuti i brividi, ma dopo ti ho vista lì in mezzo al parcheggio ha incominciato a battermi il cuore. Pensavo..-

a quel punto non riuscii più a fare a meno di guardarlo senza fare niente, mi avvenatai su di lui come se volessi mangiare i suoi baci.Ero assetata di lui, avevo bisogno di quei baci poco casti, ne avevo assoluto bisogno per vivere. Erano la mia droga. Dopo quelle parole il mio istinto prevalse e non riuscii più a trattenermi. Vedevo che anche lui non riusciva a trattenersi: appena appoggiai le mie labbra lui si fece avanti all'unisono con le mie. Volevamo di più, molto di più, ma era troppo. Il tempo si era bloccato, c'eravamo solo noi due in quel parcheggio buio, eravamo solo noi sulla faccia della terra in quel momento, e solo noi restavamo.

-Dai andiamo piccola..-

Mi prese sotto braccio e attraversammo tutto il parcheggio fino ad arrivare al marciapiede dove c'era parcheggiata la sua moto, salimmo e sfrecciammo a casa.

 

** -Dove eravate finiti voi due??- Chiese con aria preoccupata Trisha spuntando dalla cucina tutta allarmata, erano solo le undici e mezza di sera e questo mi rendeva felice: una persona si era preoccupata della mia salute.

-Scusaci mamma, ora filiamo a dormire, sappi che ti amo..-

Disse Zayn prendendomi dal polso e trascinandomi su per le scale.

-Notte signora Malik-

Riuscii solo a dire questo non sentendo neanche la risposta della donna.

Arrivai davanti alla porta di camera mia dove lì il moro mi prese e mi diede un piccolo bacio sul naso e uno sulle labbra.

-Notte cucciola..-

Disse sorridendomi lasciandomi un altro bacio. -Notte anche a te..- risposi io. Entrai dentro e mi cambiai, misi una maglietta lunga a maniche corte che usavo sempre per dormire. Mi legai i capelli e spensi la luce infilandomi sotto le coperte. Ad un certo punto mi venne in mente una cosa: "

Ti do un piccolo consiglio: vai da lui di notte e intrufalati tu sotto le sue coperte, fa impazzire i ragazzi questo gesto!" le parole sante del mio super fratellone. Mi alzai e cercai di aprire la porta facendo il minimo rumore, passai il pezzo di corridoio e mi intrufolai dentro la stanza di Zayn.

-mmmhh? cosa c'è mamma?-

Disse lui con voce stanca, non risposi e mi misi sotto le coperte e lo abbracciai da dietro accocolandomi beatamente.

-Lilly? ohh-

sosirò girandosi verso di me ed abbracciandomi. Sorrisi nascondendomi nel suo petto.

-Sono felice che tu sia qui..-

disse lui stringendomi di più. -Anch'io!- Risposi addormentandomi.

 

 

Ed eccomi qua ragazze (si dopo millenni..), voglio SCUSARMI IMMENSAMENTE per questi lunghi mesi in cui non ho aggiornato! SCUSATEMI, ma ho anche la tesina da scrivere ed mi mancano 3 mesi e mezzo per consegnarla tutta ed non ho neanch'ora scritto niente, pensate un po'! Sono nella merda. Anyway girls, vi piace il capitolo? Sono ben 12 pagine di world, eggià ** Ho voluto fare qualcosa da incazzoso e romantico, ma credo che sia troppo "oddio, aiuto, uhuhuhu :'(" mi sono spiegata? La voglio più strong questa ragazza! Infatti dalla seconda serie che inizierà fra poco dato che mancano pochi capitoli alla conclusione di Love as we know it ** Beh ragazze vi voglio bene se riuscite a lasciare una piccola recensione meglio, alla prossima :) <3*schiva un pomodoro*



 

 

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