Caro Te,
nella scorsa
lettera non credo di essermi comportata molto bene, ma l'ho scritta
di notte. Quando scende il buio mi sembra di precipitare in una
dimensione onirica e, sopraffatta dai miei demoni nutriti
dall'oscurità, cado.
Non ti farò una
cronaca della mia vita fisica. Ti racconterò ciò
che provo per te,
e ciò che provo ogni giorno. Ti racconterò di Me.
A volte guardo il
mare e penso che questo mio senso di eccessiva realtà sia
dovuto
alla solitudine intrinseca del paesaggio, che amplifica la mia. Senza
nessuno al mio fianco mi sento dispersa nel mondo. Tuttavia non ho
mai condiviso un paesaggio con qualcuno e posso solo immaginare cosa
si provi. Vorrei avere te, qui, su questa spiaggia, per non perdere
il mio tempo. Da soli, ogni azione diventa occupare un rettangolo di
terreno con il proprio corpo pesante.
Guardo le onde
innalzarsi e poi, all'improvviso, ricadere in una frenetica corsa di
topi schiumosi che si consuma sul bagnasciuga. Ma l'esperienza si
svuota di ogni evanescenza: la realtà è
così vera, definita e
reale da non potersi adattare ad un interpretazione sentimentale
slegata dalla malinconia da incapacità di volare.
Ci sono delle
sensazioni che possono essere percepite solo da fuori, guardando ad
esempio una foto, ma a viverla la si vive diversamente. Tranne quando
si ha qualcuno al proprio fianco. Sentire una persona come propria,
percepirla, toccarla, poterne disporre per nutrirsi. Cambia tutto. La
mente è riempita da essa, non c'è spazio per la
considerazione
razionale della realtà: i pensieri vengono contaminati da
questo
stato mentale. La mente stessa diventa il palcoscenico, la
realtà
un'illusione proiettata in essa, rappresentata, e ne siamo
spettatori.
L'unica cosa che
voglio, che mi porterebbe una felicità non effimera,
è poter
riversare il flusso traboccante della mia coscienza in te. Poter non
avere limiti o convenzioni nei tuoi confronti. Avere una
libertà
privata e condivisa. Non lasciar marcire ciò che abbonda nel
mio
petto e mi preme sulle costole. Già lo sento ribollire e
fermentare
questo amore per te. Dentro questo cuore nero si combatte una tacita
guerra civile. Le pareti ne risultano scalfite. Nessun pianto
può
drenare la mia anima con le sue lacrime salate. L'unico antidoto sei
tu.
Ti prego, fai
presto.
Me.