Erano le 23 passate e uno stanco Ron ormai trentasettenne giaceva sulla sua poltrona rossa, dietro ad un'incasinata scrivania piena di fogli con pratiche vecchie e nuove, piume dalla punta ormai rovinata o completamente spezzata, un piccolo contenitore per l’inchiostro  e un porta foto.  
Anche dopo anni di matrimonio non era riuscito ad ereditare l’ordine maniacale che contraddistingueva sua moglie.Il porta foto catturò la sua attenzione, all'interno vi era una foto tipicamente babbana che raffigurava tutta la sua famiglia, l'ormai cresciuta Hermione con in braccio il piccolo Hugo ,seduta in terra Rose, la loro bellissima primogenita e lui. Si soffermò a lungo a scrutare ogni lineamento del viso di sua moglie, le piccole rughe d’espressione le avevano segnato la pelle, ma anche con 19 anni in più era rimasta la bellissima donna di cui si era innamorato da giovane, il tempo però non aveva segnato il suo sorriso, il suo carattere forte ed autoritario e il suo grande intelletto.
 In seguito passò a guardare i loro figli, avevano entrambi i tipici capelli Weasley, lentiggini ma gli occhi, erano gli occhi della loro mamma.
Rose era una piccola e più determinata Hermione, aveva ereditato dalla madre la voglia di imparare e di studiare, era bellissima ed era il suo orgoglio più grande.  
Hugo amava il Quidditch, passione che gli avevano trasmesso il padre, e gli zii Harry, Ginny e George.  Amava giocare con i suo cuginetti più grandi ad imitare la zia Ginny famosa giocatrice della sua femminile delle Holyhead Harpies.
Al suono dell’orologio appeso al muro Ron si rese conto di che ora si fosse fatta, mezzanotte, aveva già fatto aspettare fin troppo sua moglie a casa in pensiero per procurarle altre preoccupazioni. Prese il cappotto e si ficcò nel camino, gettò la polvere e scomparve in una fiamma verde smeraldo. 
Ricomparve pochi secondi dopo nel camino di casa sua, era stanco e stranamente puntiglioso, in un attimo si tolse il cappotto gettandolo sul divano , urtando una cornice argentea che si trovava sul tavolino accanto, la prese in mano e guardo la foto posta all'interno, questa era diversa da quella che aveva in ufficio, le persone raffigurate all'interno potevano muoversi, guardò meglio e si rivide più giovane di 19 anni, erano lui ed sua moglie all'età di 18 anni, più innamorati che mai, si stavano abbracciando e baciando con quella passione tipicamente giovanile che lo fece arrossire ancora. 
Rimettendo a posto la cornice notò che casa loro era piena di tante cornici di diverse dimensioni in cui vi era raffigurata la loro vita insieme, dal primo anno ad Hogwarts, sino al giorno del loro matrimonio e poi le foto dei loro bambini.
 Non si era mai accorto sino a quella sera di quanto la sua Hermione ci tenesse a raccogliere ogni istante della loro vita e spargerlo per la casa, era come se catturasse ogni piccolo istante trascorso insieme per riversarlo in qualcosa di più grande e profondo, il loro presente. 
Ancora non riusciva a rendersi conto di quando l’amasse e che senza di lei non sarebbe mai diventato quell'uomo maturo e felice che era.  




Angolo autrice: 
secondo capitolo di questa FF, devo ammettere che mi sento molto più soffisfatta del primo capitolo, i dettagli nelle foto e tutto ciò che ne consegue sono un po la mia passione, i ricordi sbiadiscono nel tempo ma le foto catturano! 
Poi non riesco a nascondere che l'amore di Ron verso Hermione è quello che io cerco in un ragazzo e descriverlo mi fa sognare ad occhi aperti. Sono un'inguaribile romantica anche se cerco di nasconderlo! **
Buona lettura =)