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Autore: Cleofede94    15/04/2013    13 recensioni
-STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA.-
Ad un tratto sua madre scoppiò a piangere e il medico poté continuare a spiegare ai presenti ciò che era realmente successo.
“Ieri pomeriggio, cadendo dalle scale, la parte ancora indolenzita intaccata tre anni fa è stata danneggiata maggiormente..e questi sono i risultati. In pratica la sua mente è ancora convinta di essere al tre Maggio 2009. La ragazza non ricorda nient’altro.”, aggiunse passandosi una mano sulla fronte sudata, come se quel discorso lo affaticasse per davvero.
Nella stanza calò il silenzio.
“Tutto ciò che è successo dopo quel giorno è stato rimosso”.
- - - - -
“Pronto? ”
Una voce calda, apparentemente preoccupata, le rispose.
Alex non seppe perché ma non ebbe il coraggio di dire nulla.
“Pronto?? ”, ripeté più decisa la voce.
Notò che era rauca, profonda. Aveva un non so che di famigliare, ma non riusciva proprio a ricordare di chi fosse. Poi si riprese e chiuse la chiamata.
Osservò il display ancora per qualche secondo, e alla fine gettò il cellulare sul letto, a pochi centimetri da lei. Sospirò.
'Perché non mi ricordo uno stramaledetto cazzo!?'
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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You turned your back on tomorrow
Cause you forgot yesterday
(Payphone - Maroon 5)







CAPITOLO 16 - That's the difference.








27 Settembre 2012
Caro Diario,
Credo di dover ringraziare Louis a vita.
Oggi mi ha coperto le spalle con mia madre. Se quella stronza ci avesse scoperto...sarebbe successo il fini mondo.
Boo è sempre così dolce con me, credo di dovergli qualche attenzione in più. Ma il fatto è che...nella mia mente c’è sempre e costantemente Harry.

Alex smise per un attimo di leggere, le palpitazioni aumentarono e per poco non le mancò il fiato.
Lui, era lui. Il suo diario parlava di lui.
Allora...
Poteva scoprire la verità.
Andò avanti.

Oggi mi ha portata in una campagna anonima lontana dalla città e dallo smog.
Nel prato c’erano ancora i fiori e l’erba verde, perché sebbene siamo a settembre, il sole c’è ancora.
Averlo vicino per tutta la mattinata è stato come vivere in un altro mondo.
Stiamo insieme da tanto, ma per me, ogni momento che passo con lui è come se fosse il primo.
Harry è tutto quello di cui ho bisogno nella mi vita, a parte Louis.
Potrei morire con lui, prendermi il tifo, la lebbra, ma essere comunque felice perché so che è con me.
Lo amo così tanto che...

Alex continuava a leggere con gli occhi spalancati, le mani che le tremavano.
E, mentre le descrizioni del luogo, le sensazioni che leggeva, scorrevano sotto il suo sguardo...un forte dolore alla testa la costrinse a chiudere gli occhi per un attimo.
L’immagine di quel giorno le comparve nella mente come per magia.
D’un tratto ogni cosa divenne nitida, come se la percepisse sulla pelle in quell’esatto momento.
Era spaventata, confusa, ma felice allo stesso tempo.
Decise di continuare.


...ogni cosa di lui mi rende felice. I suoi occhi che vedono solo me. il suo sorriso così bello. Sì, perché lui è così bello. Ma non bello da vedere. Bello da sentire, bello da vivere. Il suo viso, il suo profumo. Il profumo che oggi è rimasto su di me per tutto il tempo.


Sentì gli occhi diventarle lucidi.
Piangeva.
Non poteva credere di aver scritto, pensato quelle cose…lei.
Perché tutto quello che c’era scritto era così maledettamente perfetto, e non sapeva nemmeno di averlo scritto.
Di amare una persona così tanto.
Perché lei...sapeva di provare qualcosa per Harry.
Probabilmente l’aveva sempre saputo.
E lui, glielo aveva nascosto.
Come aveva potuto?
Ad un certo punto si arrabbiò.
Una rabbia ceca le invase il cervello.
Strinse la presa sul diario e cominciò a sfogliarlo velocemente.
Le lacrime che cadevano qua e là a tradimento.


10 Settembre 2012
Caro Diario,
Sono andata a trovare Papà in ospedale e ho incontrato la mamma di Harry che sistemava la flebo ad un paziente....


25 Agosto 2012
Caro Diario,
Non riesco a stare lontana da lui, nemmeno quando mi dice che ha da studiare....


22 Luglio 2012
...Ho paura che prima o poi ci scoprano, nessuno deve sapere di noi due...
E’ così dannatamente difficile fingere davanti a tutti di non conoscerlo nemmeno, non ci riesco. Vorrei baciarlo in ogni momento, ma non posso.


Continuava a far scorrere gli occhi velocemente da una pagina all’altra, e man mano che andava avanti, la rabbia cresceva. Per quale dannato motivo, loro due, dovevano nascondersi??


3 Giugno 2012
...Louis dice che è troppo pericoloso avere una relazione come questa, ma a me non importa. Non riesco a non pensare a lui.
Se i miei lo scoprono, lo licenzieranno, e non può perdere il lavoro. Noi lo paghiamo bene, perché papà sa la sua situazione famigliare.



10 Maggio 2012
Caro Diario,
Ho paura che Horan sospetti qualcosa. Ogni volta che mi becca a fissare Harry, mi fa l’occhiolino. Quell’idiota mezzo biondo!


Non poteva credere ai suoi occhi.
Lei e quel cretino riccio stavano insieme ma lo tenevano nascosto a tutto il mondo?
E l’unico a saperlo era...Louis.
Louis.
Alex imprecò mentalmente.


5 Maggio 2012
...Mia madre crede che io e Liam siamo fidanzati, perfetto. Questo rende le cose ancora più complicate! Se dovesse scoprire la verità, mi ucciderebbe. Avrebbe persino il coraggio di dire che ho tradito “il mio ragazzo”.



 2 Maggio 2012
...Per nascondere il suo nome sul cellulare ho dovuto memorizzarlo con Tarzan. Povero, ora ce l’ha con me.
Tanto “Jane” è sicuramente più bello. lol

 

Aprile

...“Voi vi sposerete”
Ma sta scherzando!?
L’unico ragazzo che voglio ce l’ha sotto il naso dalla mattina alla sera tutti i santi giorni, quella vipera.
Non me ne frega un cazzo di quel damerino sputasentenze che lei crede perfetto.

 
Marzo

...Dovrei dirlo a Chris e Bonnie?


All’improvviso, tutte le parole iniziarono a vorticarle nella mente, quasi fossero un teatrino degli orrori che continuava a farle girare la stanza in tondo fino alla noia.
La testa iniziò a dolerle, le pagine che scorrevano spaventose, le parole mischiate, troppe, cariche di sentimenti, significati, immagini che le facevano esplodere il cervello, la rabbia che le ribolliva nelle vene.

 
Io lo amo...

L’altra sera Harry ha detto che...

...Mia madre non mi accetterà mai...

Non riesco più a fingere...

Ho bisogno di lui...

Louis...credo sia geloso, gli dedico meno tempo..

Ma quanto può essere scemo?

In accademia è stato fantastico!

...il prossimo settembre facciamo un anno!


Alex strinse i pugni e si asciugò le lacrime con un gesto brusco del braccio.
Era arrabbiata.
Questo perché le due persone a cui, a quanto sembrava, teneva di più, le avevano mentito.
Su una cosa simile.
Ma soprattutto Harry.
Come aveva potuto?
<< TESORO! IO VADO CON TUO FRATELLO ALL’IPERMERCATO! >>, strillò sua madre da basso sbattendo la porta d’ingresso.
Ma a lei non interessava più, non le interessava più nulla.
Voleva soltanto urlare e buttare tutto all’aria.





Liam camminò per il parco a passo svelto e calpestò quasi interamente un'aiuola d'erbetta ben curata.
<< Al diavolo sta merda! >>, si maledisse quando si accorse che una sua scarpa si era praticamente sporcata di terra da un intero lato.
<< Non dovresti calpestare le aiuole >>, lo riprese una ragazza, seduta ad una panchina a pochi metri da lui. Era evidente il fatto che avesse appositamente distolto lo sguardo dal suo libro per controllare il comportamento di Liam. Oppure era stata semplicemente distratta dalla sua esclamazione piuttosto commovente.
Liam la osservò.
Capelli biondi e occhi azzurri sprecati, pensò.
Il suo cervello era inutile come quello della maggior parte della gente che lo circondava.
<< Ma non mi dire, pure la Greenpeace doveva scassarmi, oggi >>, si lamentò con una smorfia.
<< Scusami!? >>, chiese lei, scioccata.
Sentire una persona appena conosciuta rivolgersi in maniera così maleducata a lei, era traumatizzante.
Norah era sempre stata una ragazza calma.
<< Menomale che sei bella >>, continuò Liam poggiando la scarpa al muretto per rendersi effettivamente conto di quanto fosse sporca.
<< L'unico stupido qui sei tu. E se non ti dispiace, vorrei continuare a leggere il mio libro...ma oops, forse tu non sai nemmeno cosa sia un libro >>, lo prese in giro guardandolo storto.
Di tutta risposta lui scoppiò a ridere.
<< Dammi un fazzoletto >>, le ordinò, arrogante.
<< Darne uno a te, sarebbe uno spreco per l'ambiente >>
<< Credimi, l'ambiente ti ringrazierebbe a vita se gli permettessi soltanto di toccare la mia merda per un secondo>>, se ne uscì.
Lei per poco non si strozzò con la sua stessa risata.
<< Sei patetico. Gradirei essere lasciata sola, adesso, grazie >>, gli riferì con un finto sorriso e un tono freddo.
<< Sei sempre così dolce con tutti? >>
<< Con chi lo merita >>
Liam alzò un sopracciglio.
<< Addio, Miss Know-it >>, la saluto beffardo.
La ragazza lo osservò mentre si allontanava, e quando fu abbastanza distante, gli fece il verso.
Idiota.
 



Alex scese al piano di sotto, gli occhi gonfi, sfinita mentalmente, arrabbiata con l’universo, e con quel dolore al petto che le causava spasmi incontrollati, a causa del pianto di poco prima.
Nell’ingresso, Harry stava indossando la giacca per andar via, dato che Marylin era uscita con il piccolo Martin.
Si fermò davanti a lui a guardarlo, la testa leggermente inclinata verso il basso e il cervello che le pulsava contro le tempie.
Il cuore che le usciva dal petto.
Il ragazzo si voltò per sbaglio, per dare un’ultima occhiata alla casa. Si bloccò di colpo e aggrottò la fronte.
Pochi secondi dopo, riuscì a mettere a fuoco il viso di lei.
Dopo quello che era successo l’altro giorno, non sapeva bene che fare, e non riusciva nemmeno a capire cosa le fosse successo, adesso.
<< Alex… >>
Ma a quel punto lei gli si avvicinò, quasi percorrendo il corridoio di corsa, gli occhi le diventarono ancora più lucidi, e li strinse, per trattenere le lacrime.
Arrivata davanti a lui, scoppiò.
<< Vaffanculo! >>, urlò gettandogli il diario addosso.
Il viso completamente bagnato e distrutto.
<< Vaffanculo, vaffanculo! >>, continuò ad urlare buttandoglisi quasi addosso e iniziando a tirargli pugni sul torace.
Harry spalanco gli occhi.
<< Alex, che cazzo fai, che succede! >>, gridò.
Ma lei continuava.
Urlava, e piangeva insieme, e nel contempo lo picchiava.
Il diario abbandonato sul pavimento.
La rabbia l’aveva accecata, la delusione.
La sua vita, la sua, le era stata nascosta da quelle due uniche persone di cui avrebbe dovuto fidarsi cecamente.
Le avevano tenuto nascosto una cosa così importante.
Senza accorgersi di farla soffrire.
Lui gli bloccò le mani, all’improvviso.
<< ALEX, SMETTILA, CALMATI! >>
Lei continuò a dimenarsi ancora per poco, finché non si arrese quasi del tutto e iniziò a piangere più forte.
Lo sguardo rivolto verso il basso.
Harry continuò a fissarla, confuso e preso alla sprovvista.
Non riusciva a capire cose fosse successo.
C’era solo un’ipotesi nella sua mente, ma non poteva essere, si disse.
<< Mi spieghi che succede? >>
Alex provò a calmarsi.
Quelle frasi, quelle immagini che aveva visto nella sua testa, i ricordi spezzati, le ricomparvero davanti agli occhi. Come se stesse fissando il finestrino di un treno in corsa.
Si morse il labbro, provò a parlare, e cercò di liberare i polsi, inutilmente.
<< Io vi odio..I-Io ti odio, lasciami stare, sei una merda, c-come hai potuto farlo, perché!? >>, chiese singhiozzando.
In quel momento, lui gettò uno sguardo a quell’oggetto a terra, vicino ai loro piedi, e capì.
Il suo diario.
Credere che non fosse a causa sua che lei era in quello stato, era soltanto un’utopia, doveva accettarlo, o quanto meno, immaginarlo.
<< L’hai scoperto… >>, sussurrò il ragazzo, lasciandole andare i polsi e incupendosi all’improvviso.
Abbandonò il suo sguardo al pavimento, come se si arrendesse alla realtà.
<< Ti prego non… >>, provò a spiegarsi.
<< No! >>, scoppiò lei.
<< Non provare a scusarti! A dire una parola! Sei…Sei una merda, fai schifo. Io ti amavo, e a te invece non importa un cazzo. Preferivi lasciar tutto così, perché era troppo difficile portare avanti una relazione come quella, vero!? >>, disse, indietreggiando per allontanarsi da lui.
Harry aveva alzato lo sguardo per guardarla, e questo era bastato a lei per bloccarle il cuore.
I suoi occhi.
Non riusciva a guardarlo, adesso, non poteva, o avrebbe ceduto.
Doveva essere arrabbiata, per se stessa, non poteva finirgli fra le braccia come se nulla fosse.
Anche se avrebbe voluto.
Purtroppo, ora che era tutto chiaro, i suoi sentimenti non erano più una mera ipotesi.
<< Mi amavi, esatto… >>, se ne uscì lui, sottolineando il verbo al passato e stringendo i pugni.
All’improvviso la rossa rimase muta a soppesare l’errore che aveva fatto.
<< Credo di amarti anche ora, Harry >>, si corresse.
<< …Oppure dovrei chiamarti Tarzan? >>, aggiunse, trovando il coraggio di guardarlo, finalmente.
In quei pochi minuti, il cuore non aveva smesso di pulsarle troppo velocemente contro la gabbia toracica, e le mani continuavano a tremarle.
Era stanca, ma solo psicologicamente.
Lui non si scompose.
<< Sai la differenza qual è? >>, chiese d’un tratto il riccio, stringendo lo sguardo e rilassando i pugni.
Ormai erano troppo lontani per toccarsi, sia fisicamente, che mentalmente. O almeno, lo erano in quel momento.
<< Che io non credo di amarti, io so di amarti, Alex >>, affermò.
Pochi secondi dopo si voltò, lasciandola lì con lo sguardo perplesso.
Si avvicinò all’ ingresso.
Un senso di vuoto, di frustrazione e tristezza lo sopraffarono.
E non seppe se darsi ancora dell’idiota o non definirsi affatto.
Aprì la porta.
<< O forse dovrei chiamarti Jane? >>, concluse infine  prima di chiudersi l’uscio alle spalle e sparire nel nulla.










.........
Tao...
-Saluta con la manina e scappa.-
...
Scusate!
Scusate!
I'm sorry..vi prego, non uccidetemi. ç_________ç
Chiedo perdono infinto.
So che è tipo un mese che non aggiorno, lo so, ma sto nella merda.
Cercate di capirmi.
Mi perdonerete mai?

Dalle ultime rcensioni ho notato che Lorain la amate così tanto! *-*
Dio, scrivete certe poesie su di lei...LOL
Madonna. -Muore soffocata per le risate.-
Credo che sia il personaggio più odioso che io abbia mai creato, dopo Jake della vecchia FF.
Sono fiera di me. LOL
Okay, no...
Passiamo oltre.
Dato che ultimamente mi stanno succedendo un po' di cose, a parte gli esami, la voglia di scrivere mi passa.
So che molte di voi vorrebbero bombardarmi e uccidermi per questo, ma vi offro un'opportunità.
Se non dovessi pubblicare entro tipo, 20 giorni, ricordatemelo.
Bombardatemi di messaggi e sgridatemi, vi prego.
(Masochismo allo stato puro.)
Potete farlo qui: 
http://www.facebook.com/olivia.sardini
Non è il mio originale, ovviamente, ma andrà bene.

Vorrei aggiungere qualcos'altro.
Vi ringrazio tutte, siete troppo belle. Mi scuso se non ho risposto alla recensione di qualcuno, ma non ho avuto proprio il tempo.
L'ho letta, comunque.
Questo posto è l'unico che mi fa stare meglio ogni tanto, ed è uno dei motivi per cui non lo abbandonerò mai del tutto.
Grazie infinite, vi adoro.

Poooi, basta depressione.
Sono stata troppo sdolcinata nelle parti prese dal Diario?
Dio, mi pare troppo surreale. LOL
E Liam e Norah? Che ne dite?

Detto ciò, mi dissolvo, sperando di "rivedervi" presto.
Tanti baci.
-Che schifo!
Muori male.

Ah, dimenticavo...oggi entro su EFP.
169 recensioni.
.....................
SOFFOCO MALISSIMO.
AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Hazza is everywhere.

E con questo, la smetto, dai.







Non mi stuprate, Hazza, eh.
Nemmeno col pensiero. e.e





Un salutino da Alex.

Adieu.

   
 
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