Seduta alla mia caotica scrivania, sotto lo sguardo
benevolo (?) del mio nuovo peluche di Shika-cervo preso a Lucca *O* che
dall’alto della stampante benedice il mio lavoro, eccomi a presentarvi uno dei
momenti topici delle ShikaTema che non potevo non includere nella raccolta: l’incontro
coi parenti! *___*
11 - Conceal
L'unico
rumore nella stanza, mentre i due si studiano in silenzio, è il borbottio della
caffettiera.
Shikamaru
si guarda intorno, a disagio, tentando di distrarsi con quello che c’è fuori
dalla finestra. Ah, giusto, sabbia. Si allenta con due dita il colletto della
divisa, continuando stoicamente a fissare qualsiasi cosa tranne il suo
interlocutore. Dall'altra parte del tavolo, gomiti saldamente piantati sul ripiano
e mani giunte all'altezza del viso, Gaara lo scruta attentamente.
Shikamaru
apre titubante la bocca, e la richiude subito. Inizia a giocare nervosamente
con la cerniera della giacca, aspettando anche il più minuscolo segno di
cedimento; sbircia la figura del Kazekage, e nota con una punta d'ansia che il
ragazzo è ancora perfettamente immobile. Intanto la caffettiera si esibisce in
una sinfonia di preoccupanti gorgoglii.
«Posso...?»
domanda con un vago cenno in direzione del fornello. Gaara assottiglia leggermente
gli occhi prima di annuire impercettibilmente. Incredibilmente sollevato
dall'opportunità di poter voltare le spalle al suo inquisitore, Shikamaru si
alza e inizia ad armeggiare goffamente con la moka. Poggia quindi una tazzina
colma di liquido bollente davanti all'altro e torna a sedersi con una tazza identica
fra le mani.
«Zucchero?»
Gaara,
come da copione, non si degna minimamente di rispondere. Okaaaay, pensa Shikamaru versandosi tre abbondanti cucchiaiate di
zucchero nel caffè. Tenta un'ultima occhiata all'altro, infine rassegnato si
avvicina la tazzina alle labbra.
«Perciò tu
e mia sorella fate sesso.»
Shikamaru
sputa metà del caffè mentre l'altra gli sale allegra su per il naso. Tossisce
violentemente, asciugandosi il viso alla meno peggio, e dopo un paio di minuti è
di nuovo abbastanza in sé per commentare l’accaduto. «Prego?!»
Gaara alza
eloquentemente un sopracciglio (o meglio, l'effetto vorrebbe essere quello),
facendo capire che non ripeterà qualcosa che hanno sentito chiaramente entrambi.
Shikamaru
percepisce distintamente la propria pressione salire vertiginosamente, insieme
ad un forte desiderio di scappare dalla finestra. È nella cucina del palazzo
più importante di Suna, insieme al fratello della sua ragazza che porta ancora le
vesti ufficiali da Kage su cui tra l'altro ha quasi sputato mezzo litro di
caffè, e sta discutendo della propria vita sessuale col suddetto fratello della
suddetta ragazza. Sarebbe giusto il momento per un bell’attacco di risate
isteriche.
Guarda
angosciato Gaara, ed il terrore inizia a pervaderlo perchè non riesce a capire
se questi stia ricambiando o meno il suo sguardo. Vede solo le labbra
dell'altro, tirate in un insolito quanto terrificante sorrisetto, mentre per il
resto il largo cappello dei Kage gli copre interamente i lineamenti. Un'ombra
indistinta dietro la quale può percepire solo un sadico divertimento. Dannato cappello.
«Non-» si
schiarisce la voce «Io...»
Stringe
forte la tazzina tra le mani in un silenzioso panico, mentre ogni singolo
neurone si arrovella cercando un modo per uscire vivo da quell’assurda
situazione. Alza di nuovo gli occhi, abbandonando ogni strategia ed iniziando a
pregare.
«Io la
amo.» sussurra alla fine. «La amo davvero, e nessuna delle vostre torture
mentali potrebbe farmi desistere.»
La stanza
viene ancora una volta avvolta dal silenzio, che però ora sembra un po’ più
disteso, quasi conciliante. Incoraggiato dal cambio d'atmosfera, Shikamaru
aggiunge tutto d'un fiato «E ti sarei grato se potessimo non parlare di certe
cose.»
Gaara
inclina la testa, e il cappello gli ricade maggiormente davanti al viso. «La
trovo una risposta sensata.» Shikamaru sospira lasciandosi andare contro lo
schienale della sedia. «Potresti essere un fidanzato passabile per mia
sorella.»
Shikamaru
sorride debolmente, sfiancato dalla tensione accumulata. Sta quasi per sentirsi
al sicuro, quando nell'ombra che nasconde il volto di Gaara gli sembra di veder
guizzare, repentino, un ghigno. O magari è stata solo un fastidioso gioco di
luci.
«Spero
comunque che tu ti sia comportato adeguatamente, la vostra prima volta...?»
«Kankuro, dov'è
Gaara?»
Il
marionettista si volta alla domanda della sorella, sfoggiando una fanciullesca
espressione innocente.
«Sta
sistemando una questione diplomatica...»
---
Meno angst, più lol per tutti! :D
Julia83: Grazie, e sorry per gli
aggiornamenti lentissimi. Spero che ne valgano comunque la pena ^^
bambi88: Emozioniamoci tutti insieme! *-*
Grazie, come sempre <3 E preparati perché per un po’ le shot saranno tutte
piuttosto fluffose… XD
MoMozzia: Oh, sono solo dei piccoli tati
che passano il tempo a farsi pare mentali (o più probabilmente è l’autrice a
farsele u.ù). Quando saranno resi finalmente canon -perché sono canon!- sarà un
giorno di giubilo. Grazie mille, e salutami quegli omini simpatici col camice
bianco!
Christine: Lovvoti anche io <3 E grazie
per la supervisione ad ogni shot <33
NaTemari: Come posso non accontentare i
lettori? xD Eccone un’altra fresca fresca, grazie dei complimenti! ^^
Tifalockhart: Devo darti una brutta notizia:
sono totalmente negata per le storie a capitoli ç_ç Mollo sempre tutto a metà. Grazie
mille per aver letto sia l’altra shot che queste, sono sempre felicissima di
poter leggere i commenti di altre ShikaTema shippers *-*
*scartabella fra gli appunti sulle cose da dire* Uhm, sì,
devo comunicarvi che la prossima shot è stata già scritta (yay!) ma devo ancora
ricontrollarla, e che vi ammo tutti. <3 E ammo anche le adorabili personcine
che hanno commentato “Ordinari risvolti…” <33
Ah, scusate, ho così sonno che mi dimentico i pezzi:
secondo voi il collegamento trama-ombra sta diventando più forzato,
ultimamente? Questo dubbio mi affligge enormemente… ._.
Will