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Autore: SheilaPhoenix    27/04/2013    4 recensioni
Questa è semplicemente una continua della mia precedente storia : La verità di un falso legame, dove mostrerò la vita quotidiana dei nostri eroi, non ci saranno capitoli legati tra di loro o quasi, vedremo Sasuke e company alle prese con l’amore, madri gelose e protettive e soprattutto Gattini e figli…
QUINDI BUONA LETTURA !!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Eravamo di ritorno dalla missione, Naruto sembrava aver combattuto contro un esercito tanto era stanco e sporco di fango.
<< Ehi Naruto, ora puoi dire di aver partecipato ad una missione del livello S >>
Dissi io scherzando, il mio compagno si voltò a guardarmi con rabbia.
<< Quel cane era enorme, mi ha trascinato da per tutto >>.
Rispose risentito per lo scherzo fatto da me e Sasuke.
 
Inizio Flashback :
<< Aaaaaaaaaaaaaah il cane è cresciuto tutto di colpo >>.
Urlava Naruto bianco come un lenzuolo, io e Sasuke non potevamo fare altro che ridere, quando poi il nostro compagno di squadra aveva iniziato a correre senza successo, perché il cane sembrava essere più forte di lui, quello fu il colpo, peccato che Sansone come lo aveva chiamato la padrona, avesse deciso di portare a spasso Naruto, il cagnone aveva iniziato a correre e a trascinarsi il povero eroe di Konoha che perse l’equilibrio e cadde di faccia nel fango.
 
Fine Flashback :
 
<< In fondo è stato divertente >>.
Disse Sasuke alludendo al giretto gratuito che gli aveva fatto fare il cane, Naruto ingrociò le braccia al petto e sospirò.
<< Non vedo l’ora di gettarmi nella doccia >>.
Fu l’unica risposta che seppe fornire, prima di sparire dalla nostra visione in una nuvola di fumo.
<< Sakura ? Andiamo a casa mia >>
Mi domanda Sasuke una volta rimasti soli, gli sorrido, oggi sarei stata a pranzo da lui, ma prima di andare dovevo passare a trovare una persona, e Sasuke lo sapeva.
<< Vieni con me ? >>
Mi annuisce, consapevole della nostra destinazione.
Percorriamo in silenzio la strada che portava verso il cimitero, solo quando rimaniamo soli del tutto Sasuke mi prende per mano, per lui era ancora difficile fare effusioni in pubblico, nonostante eravamo fidanzati da otto anni e sette mesi per la precisione.
Finalmente dopo minuti interminabili passati in silenzio, arriviamo in quel luogo di lutto, ci avviciniamo alle lapidi e in particolare mi inginocchio a quella di Shizune.
<< Ciao, sono venuta anche oggi. Sai abbiamo finito una missione a dir poco esilarante, e sono qui come al solito… Se mi guardi ora vorrei chiederti una favore, anche se so che immagini già quale. Salutami il mio papà, tu puoi farlo >>.
Dico tra le lacrime, Shizune le devo molto, ha salvato la mia mamma e non dimenticherò mai il suo sacrificio.
Poi mi volto verso Sasuke che mi guarda con aria assente, mi alzo e mi avvicino ad un'altra lapide, accarezzo quel nome.
<< Ti voglio bene, anche se non ti ho mai conosciuto… >>.
Dopo aver sfiorato un ultima volta quel nome, mi alzo dando le spalle alla lapide, con Sasuke allora andiamo a salutare i suoi genitori e Itachi, al quale è stata fatta una degna sepoltura vicino agli Uchiha.
Ma prima di andare, rileggo con tristezza quel nome: Dan, il nome del mio papà.
Sasuke a differenza mia è molto più freddo, si abbassa a guardare i nomi dei genitori e del fratello, poi decide di andare via, è sembre stato così ogni volta che venivamo insieme al cimitero, e io mi sono sempre chiesta il perché.
<< Andiamo a casa >>.
Dice a bassa voce, lo seguo afferrandogli la mano con delicatezza.
<< Tua madre sa che venivi da me a pranzo ? >>
<< Si >>.
<< Non si è arrabbiata ? >>
Prosegue scherzosamente.
<<  NO >>.
Rido spingendolo delicatamente, in effetti mia madre non vede di buon occhio il fatto che passi molto tempo a casa di Sasuke, forse teme un giorno che le arrivi la notizie di un nuovo erede Uchiha.
Arrossisco di botto al sol pensiero.
<< Ehi ? Hai la febbre, come mai sei tutta rossa ? >>.
Mi domanda Sasuke guardandomi seriamente, io scuoto il capo e gli faccio la linguaccia.
<< Nulla, pensavo >>.
Sussurro allontanandomi da lui.
<< Pervertita, cosa pensavi ? >>
Chiede avvicinandosi di nuovo a me, ooops beccata.
<< A niente, su andiamo a casa tua ho fame >>.
Dico sorridendogli, non importa quando quello che ho appena detto che possa assomigliare a Naruto quando pensa al suo ramen, volevo cacciarmi fuori dai casini.
Arrivati a casa, Sasuke iniziò a preparare il pranzo, anche io sapevo cucinare ( Diciamo ), ma lui era più pratico, certo vivere da solo per tanti anni porta a sviluppare più competenze in tutti gli ambiti.
Mi siedo quindi sul divano e aspetto che Muffin corra sulle mie gambe, come previsto appena si accorge della mia presenza, il micio mi salta sulle gambe e mi fa le fusa, lo accarezzo con aria distratta osservando ogni movimento di Sasuke, è così bello quando cucina, mi fa immaginare ad una vita insieme da sposati.
<< Sasuke …? >>
Non so cosa mi ha spinta a dirgli una cosa del genere, so solo che ho appena iniziato a parlare e per quando volessi, non posso fermarmi, devo togliermi quel sassolino dalla scarpa.
<< Si, dimmi Sakura ? >>.
Arrossisco prima di prendere un bel respiro.
<< Vogliounfiglio >>
Sussurro tutto d’un fiato, non so se ha capito cosa gli dico, visto che si gira a guardarmi confuso.
<< Puoi… Ripetere più lentamente ? >>
Allora accarezzo il gattino sulle mie gambe e lo coccolo con fare materno.
<< Voglio un figlio Sasuke >>.
Ripeto con più calma, lui mi guarda come per dire ‘’ Ma che roba fumi ‘’.
<< Avevo ragione io… Hai la febbre >>.
Risponde tornando tra i fornelli.
<< No, sono seria >>.
<< E sembra anche molto alta >>.
Dice cercando di deviare il mio discorso.
<< Ma Sasuke ! Perché non vuoi avere un figlio ? >>
<< Perché ora non ci penso a una cosa del genere >>.
Dal tono della voce sembra che si stia innervosendo, allora sospiro e abbasso gli occhi, inizio a guardarmi le mani.
Poi sento il rumore di una pentola che viene posata, e quando alzo gli occhi verso la fonte del rumore, mi accorgo che il viso di Sasuke è a pochi centimetri dal mio.
<< Sakura, se facciamo un figlio ora… Probabilmente tua madre mi accuserà di aver tradito Konoha di nuovo e di aver attentato alla sua vita >>.
Sta cercando di farmi sorridere ?
<< Ma, Sasuke, se facciamo ora un figlio non penso che ti odierà… Insomma, abbiamo vent’anni e andiamo per i vent’uno >>.
Sento le gote delle guance farsi rosse, poi Sasuke mi prende una mano e con l’altra mi accarezza il viso.
<< Vieni con me >>.
Mi fa alzare di scatto dal divano, tanto che Muffin è costretto a saltar giù dalle mie gambe con un miagolio dispiaciuto.
Mi trascina fuori da casa sua, insieme percorriamo il giardino di villa Uchiha.
<< Sasuke ? Dove andiamo ? >>
<< Fai silenzio e segui >>.
Dice non accettando altre repliche, ci fermiamo avanti ad un grande muro con il simbolo della famiglia, lo vedo battere piano con il pugno e poi sorridere, apre quindi una specie di botola.
<< Che sono quelle scale ? >>
Chiedo incredula da ciò che vedo.
<< Vedrai, è il tempio di famiglia >>.
Dice percorrendo le scale.
<< E’ da molto che non vengo qui sotto >>.
Dice guardandomi negli occhi, arrossisco e forse il buio nella stanza non era più tanto nero, il mio rossore avrà certamente illuminato tutto.
<< Qui, sono sepolti alcuni ricordi della famiglia >>.
Dice stringendomi la mano.
<< L’ho messi io stesso quando i miei sono morti >>.
Continua fermandosi poi avanti una porta, prende un po’ di tempo e poi apre, noto da subito le foto dei genitori e affianco ad essi dei cimeli, la cosa che più mi fa sorridere è la foto del fratello, gli voleva bene davvero.
<< Questo era di Itachi >>.
Dice prendendo una collana con il ventaglio degli Uchiha.
<< Lo teneva anche prima di morire, l’ho messo io qualche anno fa >>.
Sussurra riposandolo sulla foto.
<< Lo regalerò al figlio mio che porterà il nome di Itachi >>.
Confessa in imbarazzo, poi fa la stessa cosa con un’altra collana, noto che questa è divisa in due parti, sono lo Yin e lo Yang, divide le due parti, la bianca e la nera, me le mostra.
<< Donerò questi alle mie figlie, se ne avrò di femmine >>.
Poi li ripone, questa volta sono io ad arrossire, chissà forse Sasuke vuole tanti figli.
<< Ed infine… >>
Lo guardo fermarsi dinnanzi alla foto della madre, accanto ad essa vi è un anello d’oro con una perla viola.
<< Sarà tuo >>.
Dice prendendomi la mano e infilando l’anello al dito anulare, sgrano gli occhi dalla sorpresa.
Sasuke rimane in silenzio prima di continuare e guardarmi negli occhi.
<< Sakura, se tu ed io avremo dei figli… Voglio prima che ci sposiamo >>.
Non faccio in tempo a rispondergli che le sue labbra si posano sulle mie, rimango spiazzata da ciò che mi aveva detto.
<< Sakura, fare figli comporta un procedimento che a me piace tanto, possiamo iniziare ad esercitarci >>.
Sussurra prima di mordermi il collo, mi lascio sfuggire un gemito e mi faccio trascinare a terra, mi stendo con la schiena sul pavimento e aspetto che le mani di Sasuke iniziano ad accarezzare tutto il mio corpo, mi sento così bene con lui, non vedo l’ora di costruire la nostra famiglia insieme.

  
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