HARRY
Un altro anno iniziava e la voglia di Harry di andare a scuola diminuiva ad ogni isolato che la macchina di sua madre Anne percorreva verso l’edificio.
-Su con la vita tesoro,è solo il tuo secondo anno e sembri dover andare al patibolo come se fossi vicino al diploma-
La faceva facile lei.
Tanto era Harry ad aprire ogni settimana con un occhio nero o un succo di frutta versato sulla maglietta.
Ebbene sì,Harold Edward Styles era vittima di bullismo dal primo momento in cui aveva varcato il cancello dell’istituto.
Non che non si ribellasse a quei continui soprusi eh! Semplicemente,per quanta forza interiore avesse,ed era tanta statene pur certi,quei bestioni che l’avevano preso di mira erano,per l’appunto,dei bestioni. E sfortunatamente la sua forza fisica non era direttamente proporzionale a quella d’animo.
-Siamo arrivati scricciolo mio,buona giornata-
La voce di sua madre,con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia,lo strappò violentemente alle sue profonde riflessioni su quanto avrebbe fatto schifo quest’anno.
Grugnì un –Buona giornata mamma- di rimando e recuperò la borsa e la voglia di vivere per poi dirigersi verso il suo personale inferno.