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Autore: Sophias Doll    08/06/2013    0 recensioni
Summer è una ragazza inglese dal carattere esuberante ed esplosivo costretta dalla madre a frequentare la celebre scuola 'Elite England College' (EEG) senza accanto a sé i suoi vecchi amici con cui aveva stabilito un rapporto meraviglioso.In questo lungo e frenetico anno scolastico nella EEG dovrà convivere, 24 ore su 24, con dei ragazzi della sua età.Fra litigi, competizioni e risate fra i ragazzi nascerà qualcosa di tenero come l'amicizia o magari anche qualcosa in più...Questo racconto lo dedico a tutte le persone che hanno difficoltà ad aprirsi o semplicemente essere sé stessi con altre persone .Un bacio e spero che la mia storia vi piaccia.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.Capitolo

‘Wrath'

Il cinguettio degli uccellini e lo sbattersi delle onde sul bagnasciuga mi svegliò dolcemente quella mattina. Scostai le coperte dal mio corpo e tesi le braccia verso l’alto per stiracchiarmi, sbadigliai rumorosamente e con la mia tipica voce che ho di prima mattina dissi:
 
“Ma buongiorno a tutti quanti. Che dormita! Dormito bene Lux?”
 
Chiesi in tono retorico a Lux Gillies che ero certa che mi stesse ascoltando in un angolo del balcone raggomitolata su sé stessa con delle grandi borse sotto gli occhi e i capelli arruffati. Non mi rispose. Strano. Mi alzai dal letto con un sopracciglio sollevato, andai davanti al balcone e aprii la porta-finestra. Con orrore mi accorsi che sul balcone lux NON C’ERA. Continuai a girare per il perimetro della stanza con le mani incrociate dietro l’addome, mi sporsi lungo la ringhiera bianca che mi separava dal mare. Questa notte c’è stata l’alta marea. Merda! E se in preda al panico si è buttata di sotto e l’alta marea l’ha scaraventata sugli scogli? Senza neanche cambiarmi uscii dalla mia camera scesi impetuosamente le scale e, scalza, spalancai le due porte della mensa. La mensa non era come quella della scuola anzi era molto più carina ed accogliente perché era sotto una veranda. Vi erano tanti piccoli tavoli di legno di massimo 6 persone con accanto delle piccole sedie rivestite di tessuto bianco. Era quasi vuota quella mattina così mi alzai sul tavolo dove di solito veniva esposto il cibo.
 
“Qualcuno ha visto Lux Gillies?” Nessuno mi rispose “occhi azzurri…capelli biondi…alta così”
 
Urlai sollevando la mano destra dal mio bacino e alzarla all’altezza di 1.30 cm.  In una angolo remoto della mensa scorsi un ciuffo e un cespuglio. Ciuffo e cespuglio? Guai in vista.
 
“ ‘Giorno Summer. Sai in camera mia esiste un oggetto che si chiama spazzola. Magari dovresti usarla anche tu”
 
Una voce roca lacerò il ticchettio delle forchette sui piatti colmi di cibo, subito seguita da una risata generale. Styles. Una parola un programma. Come faceva certa gente ad essere così cogliona in certe situazioni. Forse Lux si è buttata dal balcone e lui ride? Mi avvicinai minacciosamente a lui.
 
“Senti Styles fai poco il coglione che è una cosa seria!”
 
Gli urlai dandogli uno scappellotto sull’incavo del collo. Portai entrambi le mani sul mio pallido volto e le strusciai ripetutamente sopra.
 
 
“Mmh…Così acida di prima mattina. Non è un buon segno, ti servirebbe una bella sco-”
 
Non riuscì a finire la frase perché gli sferrai un calcio sullo stinco sinistro che gli fece portare le mani sul punto in cui lo avevo colpito. Comunque avevo già un mezza idea di quello che stava per dire.
 
“Allora l’avete vista?”
 
Un ragazzo accanto a Styles si alzò in piedi con fare teatrale e io scoppiai di felicità dentro di me, sembrava sapere la risposta alla mia domanda. LA soluzione dei miei problemi sarebbe di lì a poco uscita dalla bocca del ragazzo e io sarei ritornata felice e spensierata solo fra qualche secondo. Attimo,attimo.attimo,attimo. Io sono spensierata e felice sto solo cercando quella bionda mongoflettica perché sennò finirei nei casini, sia chiaro…
 
“Sta nella mia camera da letto. Se vuoi ti accompagno!”
 
Lo guardai con sguardo annoiato e con la testa leggermente piegata verso destra. I 6 ragazzi a quel tavolo cominciarono tutti a ridere svogliatamente tranne uno: Malik. Lui sembrava essere il ragazzo che avesse apprezzato meno quella sorta di battuta anzi guardava l’alunno del terzo anno con sguardo pesante.
 
“Buongiorno Summer”
 
MI girai sorridente al suono di quella voce così chiara e cristallina. Niall Horan studente innegabilmente biondo tinto con un paio di zaffiri al posto degli occhi, seguito dal suo caro amico Liam, solcò la soglia della porta della mensa. Corsi da lui.
 
“Niall…non trovo Lux…in camera non ci sta”
 
Il suo sorriso scomparve improvvisamente dal suo candido volto. OPS!. Liam dietro di lui strizzò prepotentemente gli occhi per poi rimanere con la bocca leggermente socchiusa dallo stupore, Niall serrò la mascella e chiuse le mani in pugni. Doppio Ops…
 
“Che cosa?!”
 
Sussurrò appena Liam costringendomi ad avvicinarmi ulteriormente a loro. Feci qualche passo in avanti ed incrociai lo sguardo di Niall.
 
“Bè detta così è bruttino quindi… Lux si è casualmente persa e adesso non la trovo”
 
Esclamai. Feci un sorriso da ebete a 32 denti e mandai mentalmente a fanculo Niall che mi stava mettendo così tanta pressione addosso. I suoi occhi trasmettevano soltanto paura e depressione per non ritrovarla .
 
“Forse Westmore volevi dire… Ho chiuso Lux sul balcone con 5 gradi fuori solo col costume”
 
Girai molto lentamente la testa per poi trovarmi a pochi centimetri di distanza Malik sorridermi  in tono provocante. Lo scrutai con tutto il disprezzo di questo mondo e dopo aver serrato la mascella gli scambiai un ultimo sguardo assassino.  Mi voltai verso Niall che non era arrabbiato era furioso.
 
“Sta nella camera dei Phelps”
 
Mi girai nuovamente verso quella voce bassa e roca di Styles. Aveva detto quella frase come se non gli importasse tanto, con tono incurante. Niall mi afferrò per il polso e senza farmi alcun male mi fece salire le scale e giunto davanti la porta dei Phelps non esitò e senza bussare aprì la porta. I gemelli Phelps che stavano tranquillamente sentendo musica e leggendo libri fecero un balzo per lo spavento.
 
“Si bussa prima di entare,Horan”
 
Esclamò James. Niallc on scatto felino prese Oliver per il colletto e lo batté al muro. Il libro che Oliver stava leggendo cadde a terra facendo uscire fuori dalle candide pagine dei disegni.
 
“Dov’è Lux?”
 
Urlò Niall con tono pesante guardando Oliver con occhi infuocati di rabbia.
 
“Calmati Horan. Che cazzo è successo?”
 
Domandò Oliver non capendo perché Niall fosse così scontroso ed arrabbiato con lui. Prese i polsi di Niall e cercò di spostarli dal colletto della sua maglietta azzurra ma invano.
 
“Dov’è Lux? Cristo cosa le avete fatto?”
 
“Horan, lascia mio fratello”
 
Si intromise James scansandomi dal suo cammino e avvicinandosi a Niall. Gli mise una mano sulla spalla e Niall, calmatosi, mollò la salda presa su Oliver. Abbassò il capo e solo in quel momento intravidi una scintilla cadere dai suoi zaffiri e attraversare lentamente l’arrossata guancia destra. Schifosamente stucchevole. Si calmò e sussurrò uno scusa.
 
“Non troviamo Lux”
 
Disse sussurrando. Le sue guance pallide all’improvviso si imporporarono colorandole di un vivace rosso. Ridacchiai alla vista di Niall con la testa bassa le mani incrociate dietro la schiena e le guance rosse. I Phelps ridacchiavano anche loro ma sembravano avere più rispetto nei confronti di Niall rispetto a me. Forse loro comprendevano il suo umore, forse loro capivano come si sentisse Niall.
 
“SHHH. Non urlare più Horan che Lux sta dormendo!”
 
Gli occhi di Niall ricominciarono a brillare e sul suo volto si distese un sorriso da un orecchio ad un altro. Sbuffai e misi entrambi le mani nelle tasche anteriori.
 
“Te l’avevo detto che non c’era da preoccuparsi!”
 
“Tu in silenzio. Che dopo facciamo i conti io e te”
 
Mi guardò in tralice ed io sfilai le mani dalle tasche e le alzai sopra la testa in segno di resa.
 
“Sta dormendo nel letto James”
 
Ci annunciò Oliver. Io e Niall non ci eravamo accorti che nel letto di Oliver ci fosse una testa bionda. Niall si avvicinò cautamente al letto alla sua destra e con estrema lentezza prese ad accarezzare i biondi capelli di Lux che grazie al sole risplendevano sembrando quasi sottili fili d’oro. Sorrise e Lux si girò verso il nostro lato permettendoci di vedere il suo volto completamente in balia del sonno. La bionda sbadigliò rumorosamente e si stiracchiò un po’, si stropicciò gli occhi e ci sorrise.
 
“Come mai tutta questa gente qui?”
 
Rispose ancora assonnata grattandosi la testa ripetutamente. Ovviamente non poteva sapere che la stavamo cercando da due ore. Niall si avvicinò a lei e la abbracciò,  Lux rimase in un primo momento rimase fredda in quell’abbraccio ma poi fece sprofondare il suo volto nell’incavo del collo di Niall.
 
“Ti stavamo cercando!”
 
Rispose dolcemente il biondo tinto mostrando un sorriso all’ancora assonnata Lux. I loro occhi cominciarono ad illuminarsi sempre di più. Gli occhi dei due erano dello stesso colore ma molto differenti fra loro.  Le iridi di Lux trasmettevano calma, quiete e gentilezza mentre quelle di Niall protezione, simpatia e amore. Si gli occhi di tutte e due erano gli occhi di un innamorato, non ero stata mai innamorata in vita mia ma era sicuro che fra i due ci fosse questo forte sentimento.
 
“Ok ora che abbiamo ritrovato la povera Lessie me ne torno in camera mia”
 
Dissi sbuffando e dirigendomi verso la porta. Ad un tratto Niall mi afferrò per l’avambraccio e dopo dei secondi decise di uscire insieme a me per poi portarmi in camera mia e di Lux, rimasta nella camera dei Phelps per dirgli grazie della dormita .Mi sdraiai sul mio letto non rifatto e chiusi gli occhi, Niall guardava le violente onde schiantarsi sugli scogli dalla finestra.  Quel rumore mi rilassava ma l’unica cosa che detestavo era proprio la presenza di Niall.
 
“L’hai chiusa fuori!”
 
“…”
 
“Poteva morire di freddo… lo sai!”
 
Sbadigliai per il suo discorso noioso  e afferrai il gameboy accanto a me e cominciai a giocare a Pokemòn.
“So che ieri è stato difficile per te. So che ieri sei caduta in acqua”
 
“…”
 
Cosa scelgo fra questi tre? Charmender come starter è sempre il migliore anche perché gli altri due gli sparerei in faccia. Insomma uno è una stupida tartaruga con la coda e l’altro è un animale ancora non identificato con un bulbo sulle spalle.
 
“Ma mi stai ascoltando?”
 
“Merda… Possibile che in questo cazzo di gioco non puoi fare tre passi che prendi un fottuto Ratata!”
 
Imprecai ad alta voce alludendo al videogioco tanto che Niall venne vicino al letto e me lo tolse dalle mani scaraventandolo in un angolo della camera da letto.
 
“Senti io sono un tipo calmo…”
 
Si sfregò violentemente le mani sul viso e si grattò più volte la nuca e i capelli. Oddio mio Niall è impazzito mi toccherà portarlo in manicomio, lo rinchiuderò nel cubo e io sarò felice e contenta per il resto della mia vita.
 
“Ma sei fai male a Lux un'altra volta non sarò più calmo!”



Ciaoooo
Eccomi qua!
Il capitolo è un tipico capitolo di passaggio ovvero un capitolo importante per la trama.
Dopo che Summer ha chiuso Lux sul balcone e la mattina successiva Sum non la trova più
chiede aiuto a Niall ed insieme la ritrovano nella camera dei gemelli Phelps.
Il prossimo capitolo è incentrato su Summer e Liam e ci sarà un problema, eh già. Poichè la povera Kassedy ha un problema respiratorio e i medicinali sono nelle VALIGIE.
Ora che è finita la scuola aggiornerò più spesso il rpossimo capitolo lo posterò il 12 giugno quindi vi dico da subitO:
BUONA ESTATE


 

   
 
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