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Autore: Maka16    13/06/2013    2 recensioni
"Non piangere sulla mia tomba, perché io non sarò lì.
Ci sarò nell'aria che respirerai, nel sole che illuminerà la tua pelle, nelle strade che percorrerai."
Le sorrise un ultima volta e poi se ne andò per sempre e lei non potè fermarlo.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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CAPITOLO XI
La maschera.

Shikamru aveva quasi paura di risponderle, i suoi occhi gli facevano un pò paura, gli sembravano offuscati da un odio e una rabbia che non le se addiceva ma lei continuava a sorridere incessantemente come se fosse l’ unico modo per sentirsi ancora viva.
“Voglio sapere che ti è successo, non credo a tutte le storie che si dicono su di te. Non sei una traditrice lo sento..”
Machi non si mosse, non cambiò espressione, non lasciò trasparire una voglia immensa di abbracciare quel ragazzo che  aveva veramente capito la sua vera natura. Il problema era che doveva mentirgli ancora.
“Ti sbagli!”
“Allora uccidimi!”
Con estrema rapidità la ragazza estrasse un Kunai dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, lo brandì con forza e sicurezza e si avvicinò al ragazzo. Passo dopo passo la sua spavalderia vacillò, la sua corazza cominciò a sgretolarsi e la sua maschera lasciò intravedere per una volta il suo viso distrutto.
A pochi centimetri dal giovane Nara le mani cominciarono a tremarle e il cuore a pulsarle tremendamente, lasciò cadere a terra l’ arma senza preoccuparsi delle lacrime che le solcavano il viso.
“Non posso..”
Ne era convinto, non avrebbe mai potuto fargli del male e il motivo era uno soltanto: non voleva.
Non voleva ne uccidere, ne tradire, ne scappare, ne colpire. L’ unica cosa che voleva era morire, morire velocemente senza soffrire perché nessun dolore fisico avrebbe mai potuto essere più forte di quello che si portava dentro.
“Shika, io… mi dispiace per tutto quello che ho fatto, mi odio per questo e mi odierò sempre ma dovevo farlo, capisci? E devo ancora… non mi importa di quello che la gente dice  di me e non mi importerà mai. Credono di sapere quello che sia giusto fare ma il problema è che loro non conoscono la sofferenza, il dolore e soprattutto la morte. Non sanno cosa significhi dover  scegliere di fare del male per ottenere del bene. L’ unica realtà che conoscono è la luce, non immaginano nemmeno cosa si provi a brancolare incessantemente nel buio senza trovare un appiglio con l’ eterna pura di cadere ad ogni passo.
Io non posso condannarli per la loro ignoranza e loro non possono accusare me di aver sbagliato senza sapere cosa provo.
Ti Prego Shikamaru – kun lascia stare, non pensare a me, non voglio che tu soffra un’ altra volta.
Vattene, lasciami sola in questo buio!”
Il ragazzo sgranò gli occhi esterrefatto poi subito li rilassò e sorrise con un’ infinita dolcezza.
Con un gesto flebile, delicato ma deciso le prese la mano senza però toglierle gli occhi di dosso.
“Quale buio? Guardati intorno, siamo circondati da una luce bianca che tu stessa hai creato, come può esserci del male in te? Il buio non ti appartiene, tu sei più forte di tutto questo. Il motivo per cui non riesci a vedere la luce è perché tu sei la luce e anche se intorno a te ci sono le tenebre riesci a splendere allo stesso modo e non mi importa se non ci crederai ma è così!”
Le lacrime di Machi cessarono di solcarle il viso e in uno slancio di affetto abbracciò l’ amico, nessuno a parte Itachi le aveva mai detto cose così belle, nessuno si era mai chiesto quale fosse il motivo delle sue folle decisioni. Nessuno tranne lui.
Per la prima volta dopo tanto tempo si sentì amata.
“Ti voglio bene Shika!”
“Te ne voglio anche io!”
La giovane Uchiha sciolse quell’ abbraccio e guardò per un ultima volta l’ amico, gli sorrise e poi con un rapido movimento lo colpì violentemente allo stomaco.
Uno,due,tre colpi fino a farlo stramazzare a terra indifeso.
“Perdonami..!”
Sciolse l’ illusione come se niente fosse accaduto e si rimise quell’ orrenda maschera di odio e i rabbia che non le si addiceva più.
“Ho fatto Sasuke andiamocene!”
Shikamaru ancora cosciente vide sparire i due Uchiha tra le montagne.
“No Machi, ti prego…!”
Riuscì a dire prima di svenire definitivamente.
  
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