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Autore: Sacchan_    16/06/2013    4 recensioni
Miku, star dello spettacolo della Bad End Night, è tornata indietro per ricominciare tutto da capo. Ma gli abitanti della Villa Sconosciuta volevano davvero farle del male? O sono rimasti anche loro coinvolti in una serie di eventi che non riescono a comprendere?
Long Story basata sulla canzone "Crazy Night" di Miku+Gakupo+Gumi+Rin+Len+Meiko+Kaito+Luka.
Seconda della Night Series.
Genere: Angst, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Night ∞ Series'
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CRAZY NIGHT
FAVOLA DELLA FOLLE NOTTE DOVE IL TEMPO SI E' FERMATO
ATTO I SCENA III


Entrò nella sala da pranzo dove un'infinita tavola apparrecchiata con squisiti piatti faceva la sua bella figura.
Ordinata fin nei minimi dettagli e spaziosa abbastanza per ben più di otto persone, la tavolata era ricolma di prelibati portate a base di pasta, carne e verdure.
Bottiglie di ottimo vino d'annata luccicavano su di essa ed a centro tavola svettava una magnifica composizione floreale di rose rosse.
Gli occhi e la bocca di Miku si allargarono estasiati.
"Eccovi finalmente, signorina!" Gumi le andò incontro afferrandola per un gomito "Venga, per lei abbiamo scelto il posto d'onore" la fece sedere a capotavola su una sedia ricamata d'oro e su un soffice cuscino di raso bordò.
"Gakupo era così contento di poter cucinare per un'ospite, ogni tanto ricevere qualche visita inaspettata fa sempre piacere" aggiunse giungendo le dita davanti a sè.
"Ovviamente, se avete qualche richiesta per qualche piatto speciale non avete che da chiedere" Gakupo comparve posandole davanti un vassoio pieno di salumi e schiacciatine "Sarò estremamente felice di cucinarle ciò che più le piace"
Miku si lusingò per le tante attenzioni ma scosse il capo.
"Oh, no! Va benissimo così, è tutto così... perfetto!"
Le labbra di Gakupo si addolcirono, stracontente di aver udito quella parola.
"Naturale, la perfezione è ciò che contraddistingue questa casa! Tutto deve essere perfetto, dal cibo al vino, dalla musica all'atmosfera. Mi curerò personalmente di ogni dettaglio..." portò la mano inguantata al petto inchinandolo "perciò, se vorrete qualcosa, non avete che da chiedere".
"In effetti, sembra tutto anche troppo perfetto..."  rimurginò mentalmente Miku.
Allungò una mano verso un calice di vetro già riempito con del liquido rosso.
Assaggiò il vino, troppo buono e liscio, scorrendo giù in gola, provocandole piacere.
"Strano, non ho mai bevuto del vino ma non è una sensazione così strana come pensavo"
In quel momento i due padroni di casa, la moglie Meiko e il marito Kaito, entrarono a braccetto nella sala da pranzo, seguiti da Luka che sembrava essersi ricomposta un pochino.
"Oh? Siete già qui signorina?" sorrise gentile Meiko prendendo posto alla sua destra.
"Grazie per avermi permesso di usare la vostra camera per gli ospiti" sorrise una Miku fin troppo in imbarazzo per le troppe buone maniere.
"Allora, volete spiegarci il motivo per cui vi siete persa nel bosco?" la voce profonda e maschile di Kaito raggiunse la sua adorata moglie sedendosi accanto a lei.
"Ho ricevuto una lettera da un individuo che si fa chiamare Unknown Shadow" esitò per un attimo "i vostri domestici mi hanno detto che è lui il vero propietario di questa Villa"
Meiko e Kaito si scrutarono pensierosi, sembravano smarriti e colti alla sprovvista.
"Unknown Shadow vi ha mandato una lettera?" chiese Kaito stupito alzando le soppraciglia.
"Strano..." commentò Meiko.
"Strano? Perchè?" domandò Miku.
"Beh... di solito Unknown Shadow ci avverte se devono arrivare degli ospiti" esalò Meiko poggiandosi un palmo sulla guancia.
Miku decise di tentare ancora una volta.
"Davvero non è possibile rintracciare in qualche modo questa persona?"
Kaito sospirò.
"Purtroppo non abbiamo davvero la più pallida idea di chi sia".
"Quando deve comunicarci qualcosa lo fa sempre con delle lettere, mai una volta si è degnato di mostrarsi di persona o di venire a presentarsi" aggiunse Meiko. 
"Ma per nostra fortuna noi siamo abituati alle stranezze di Unknown Shadow! Così cerchiamo di tenerci sempre pronti in caso arrivasse una persona inattesa, dico bene Gakupo?" interpellò il padrone Kaito.
Nuovamente, il domestico - tuttofare inchinò il suo busto con un movimento elegante.
"Sono certo che la nostra ospite ha già notato la perfezione che aleggia in questa Villa. Per-fe-zion-ne è questa la parola - chiave che ci contraddistingue".
Miku arricciò le labbra.
"Cosa dire allora della camera per gli ospiti che non era stata risistemata prima, dunque?"
"Chissà dove sono andati a cacciarsi quei due cari ragazzi" mormorò Meiko ad un tratto alzando gli occhi al cielo.
Ancora intenta a riordinare tutte quelle stranezze, Miku venne risvegliata di sopprassalto.
"Eh, cosa?"
A Meiko sfuggì una risatina.
"Oh, scusa. Mi stavo chiedendo dove si fossero cacciati Rin e Len, quei due adorabili bambini"
"Sarebbero più adorabili se dimostrassero della disciplina" rispose laconico Kaito appoggiandosi su un gomito.
"Luka cara, andresti a cercarli, per favore? E dire loro che la cena verrà servita a breve?" la testa della padrona si girò cercando quella della tutrice.
La pelle di Luka impallidì visibilmente, talmente tanto che Miku provò pietà per lei. La ragazza afferrò i lembi della gonna accennando una piccola riverenza e con un sospiro di preoccupazione si allontanò dalla sala.
Quindici o venti minuti dopo, Rin e Len trotterellarono felici entrando nella sala e Luka, subito dietro a loro, li seguiva con passo lento, esasperato e l'aspetto ancora più sciupato di prima.
Come i due ragazzini biondi videro la tavola apparecchiata ed imbandita, così i loro occhi si meravigliarono e i loro stomaci brontolarono.
Senza nemmeno aspettare gli altri, si precipitarono famelici sui piatti, distruggendo una o due di quelle opere d'arte.
A quella orribile visione, Gakupo schioccò la lingua inorridito e li afferrò entrambi per la collottola, sollevandoli e rimettendoli al loro posto.
"Padroncini! Mancate davvero di bon ton" li sgridò sistemandoli alla meglio sulle sedie e stendendo sulle loro ginocchia i tovaglioli di stoffa. I loro piedini non arrivavano nemmeno a toccare terra.
I due lo lasciarono fare perchè troppo distratti dalla visione celestiale davanti a loro, con ancora la bava alla bocca e gli occhi in estasi puntati sui piatti di cibo.
Miku si sentiva ancora più spaesata in mezzo a tutte quelle bizzarre persone, perchè si, potevano sembrare tutte buone e gentili -monelli a parte, ma loro erano due bambini- ma iniziava a sospettare che stessero solo fingendo. Al suo fianco, Meiko rideva in modo sottile e garbato ad occhi chiusi.
"Adorabili! davvero adorabili, non trovate?"
"Oh... ehm... si, certo... sicuro" sussurrò Miku a bassa voce incredula e per niente convinta.
Non sapeva come approvare quella mancanza di educazione appena mostrata, ma Meiko non sembrava intenzionata a sgridarli ed insegnare loro le buone maniere così come Kaito rimaneva totalmente disinteressato.
In piedi, Gumi lucidava con meticolosità piatto per piatto prima di depositarli davanti a lei, ai padroni, ai gemellini e a Luka. Al suo fianco, Gakupo affettava la carne con movimenti precisi e curati. Luka fissava davanti a sè con lo sguardo perso nel vuoto mentre Rin e Len si tiravano le molliche di pane.
I due padroni di casa chiacchieravano fra di loro, ridendo con gusto di tanto in tanto.
Dopo pochi minuti Gumi e Gakupo si girarono radiosi esclamando "La cena è pronta per essere servita" cosa che rallegrò in particolare i due gemelli che batterono forte le mani.
E fu così che la cena iniziò, furono serviti vari piatti per ogni diverso tipo di portata.
Miku li gustava lentamente assaporandone ogni sapore, notando come ogni ingrediente usato si amalgamava perfettamente con gli altri.
Spesso rivolgeva dei complimenti a Gakupo per la bontà di quelle portate elaborate e mai assaggiate prima ed il domestico accettava ben volentieri tutti quei complimenti sulla perfetta squisitezza di ogni singolo piatto.
La cura e la dedizione che mostrava verso qualsiasi dettaglio, fosse anche solo l'abbinare il contorno giusto al secondo giusto spesso lasciava basita Miku ma anche estremamente attenta nel vederlo così affaccendato per rendere tutto al meglio e perfetto.
Anche Meiko e Kaito dimostravano la loro eleganza come padroni di casa, dando sfoggio di tutte le buone maniere tipiche che devono essere osservate a tavola. Buone maniere che Luka tentava inutilmente di insegnare anche ai due piccoli gemelli, cosa che ovviamente non riusciva dato che i due non davano cenni di voler ascoltare la loro tutrice.
Gakupo e Gumi, gli unici che mangiavano, per così dire, in piedi, erano talmente bravi nel loro lavoro di domestici da passare totalmente inosservati. Ogni piatto vuoto veniva immediatamente ricambiato con uno pieno, ogni bicchiere svuotato veniva subito riempito, cosa che spesso Miku supplicava di lasciar perdere, essendo conscia di non essere abituata a bere. Spesso il suo bicchiere era l'unico rimasto vuoto mentre tutti gli altri sette traboccavano di vino fino, quasi, all'orlo.


L'Autrice Sconosciuta:
Sto cercando di rendere l'atmosfera della cena di Crazy Night ben diversa da quella della Bad End Night, questo perchè vorrei dare più spazio a ciò che succederà nella seconda parte del video. Sto facendo quindi l'inverso della Bad End Night dove, se ricordate, la prima parte (l'incontro nella Villa, la cena, la festa) occupavano la maggior parte dei capitoli. Ditemi che ci sto riuscendo bene!!!! (Tranquilli, lo so che non è vero!)
Più che altro mi interessa sapere se tutto vi è risuonato "falso" perchè è questo che volevo trasmettere in questo capitolo.
Questa settimana non sono stata per niente bene sapete? Sono, diciamo, appena uscita da un febbrone dovuto ad un colpo di sole. Si, perchè io sono pirla ma quando devi lavorare sotto al sole c'è poco da fare... e quindi TAC! Il primo sole mi ha fregato e adesso anche se la febbre è passata sono in agonia per le scottature. Mi raccomando, state ben attenti anche voi... beh visto che l'estate è finalmente arrivata, non mi resta che augurarvela! ^^
A domenica prossima allora!
_Flowermoon_
   
 
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